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Ma Dio è Onnipotente si o no?Decidetevi tdg una buona volta!!!

Ultimo Aggiornamento: 05/08/2005 20:16
31/07/2005 11:32
 
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Re:
Scritto da: Polymetis 30/07/2005 19.39

> Me lo hai già detto, ma se questo tuo Dio decide
> di non essere in qualche punto dell’universo è ovvio
> che ha dei confini, qualcosa per cui sia possibile
> dire che da un certo punto in poi non è più lì.

non e' ovvio per me che vedo Dio quale Spirito
e quindi come tale che sfugge alle mie filosofie umane,
E' un esempio un poco anzi molto tirato ma hai presente
chi vede le particelle quali onde di probabilita' ?
ossia vede in cio' una concezione che sfugge al nostro
comune sentire e io a maggior ragione vedo in Dio quale
Spirito qualcosa che sfugge a qualsiasi mio ragionamento.
Dio onnipotente su vuole puo' tutto,
anche stare sulle Pleiadi o essere onnipresente,
persino dentro Satana.

> Tuttavia ciò è palesemente in contrasto con la scrittura
> in cui di dice che i cieli dei cieli non possono contenerlo.

l'acqua del mare non puo' essere contenuta in una cisterna
ma tuttavia l'acqua del mare non e' onnipresente,
per esempio se io butto un pallone pieno d'aria dentro
il mare non ho acqua di mare dentro il pallone che ho
buttato dentro il mare, ossia l'acqua di mare non e'
"onnipresente" in quello che io chiamo mare.

>> “per esempio deciderebbe
>> di non essere all'Inferno fra i dannati”

> Insisto che hai le idee molto confuse
> sulla nostra teologia. L’inferno non è
> un luogo ma uno stato dell’anima.

non ho le idee confuse e non sono a un esame di teologia
ma bensi' sto discutendo di *dottrine*.
ma toccando l'argomento da te detto sono pochi
anni che sento parlare dell'inferno
quale condizione e non luogo.
E quindi chiedo: cio' e' dottrina
cattolica o e' ipotesi teologica ?
Da sempre apparizioni mariane (Fatima)
e visioni avute da santi hanno descritto
l'inferno quale luogo e quindi pure chi
ha avuto tale visioni aveva le idee confuse ?
Ma passiamo oltre, tu dici, come dicono oggi tanti,
che l'inferno non e' un luogo, ma io invece
so che per voi i dannati hanno dei corpi,
corpi spirituali ora che saranno anche carnali
un giorno dopo la resurrezione dei morti.
detti corpi occupano uno spazio,
e quindi mi chiedo se Dio debba essere presente
pure li', in chi ha scelto di fare a memo di Lui per sempre.

> “Non credo in altre parole a un Dio
> ingabbiato nelle sue caratteristiche”

> Ti senti forse meno libero perché non
> puoi uscire dalla tua essenza di uomo?

si, sin da bambino volevo nascere "angelo".
ma non sto parlando di me, ma bensi' di chi
teologo, cattolico o TdG che sia, vuole ingabbiare
Dio dandogli necessariamente caratteristiche
che Dio potrebbe anche avere ma che se le ha
ce le ha per sua scelta.

>> “Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile
>> per insegnare, convincere, correggere e formare alla
>> giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben
>> preparato per ogni opera buona.” (2 Tm 3,16)

> “A proposito nel Vecchio Testamento ci sono passi
> in cui Dio ordinerebbe di uccidere streghe e apostati,
> secondo te questi passi sono passi umani o sono
> invece pensiero divino ?”

> Scusa ma dobbiamo chiarire una questione preliminare:
> credi nell’ispirazione divina della Bibbia o no?
> Poni un dualismo che non esiste: parli come se nella
> Bibbia potessero esistere parole “solo umane”,
> in contrasto con ciò che l’Apostolo Paolo afferma.

come qualcuno avra' capito ci sono passi nella Bibbis
che a me sanno di umano, molto di umano.
passi che se avessi selezionato io il canone biblico
non avrei incluso nella Bibbia.

> Ti riporto il pensiero della Chiesa in proposito:

grazie della citazione cattolica, ma le mie perplessita'
su certi passi indigesti del Vacchio Testamento rimangono.

> La filosofia è razionalità: quella razionalità
> che è propria ad ogni uomo sotto il cielo e che
> prescinde da ogni religione. Aristotele non credeva
> neppure alle divinità pagane, è arrivato a scrivere
> quel libro usando semplicemente la logica.

Aristotele non credeva neppure alle divinita' pagane ?
cosa questa che mi e' nuova.

> La metafisica aristotelica si distanzia
> in diversi punti da quella tomista.

ossia sono due filosofie diverse,
ragione per cui continuero' a prendere
le molle qualunque filosia umana.


>> “e dove sta questa tu dici liberta'
>> nel bambino che muore di cancro ?”

> Ti ho già spiegato che in nessun punto la nostra teologia
> dice che nel libero arbitrio è contemplata la scelta
> di quando nascere e di quando morire. Ci sono cose in nostro
> potere e cose che non lo sono, cose sulle quali Dio ci ha dato
> la possibilità di scelta ed altre no.

nella vostra teologia,
a me invece fa orrore un Dio che mantiene in esistenza
le cellule tumorali in un bambino malato e che morira'.
a detto Dio preferisco persino il Geova delle Pleiadi
di cui Rutheford parlava ingenuamente un secolo fa
(e che non ho mai sentito mai da alcun TdG di oggi).

>> “tutto cio per dire che io capisco chi non crede
>> al Dio onnipotente, onnisciente, onnipresente e BUONO”

> Incredibile ma vero, stai facendo filosofia pagana,
> giacché questo ragionamento è copiato da Epicuro.

non lo sapevo, grazie di avermelo detto.
A proposito visto che hai detto che Aristotele non
credeva alle divinita' pagane, che atteggiamento
aveva a tal riguardo Epicuro ?

> Torniamo a Epicuro, il quale si domandò come te:
> vma se gli dèi sono onnipotenti e buoni perché
> non agiscono per fermare il male? La risposta che diedero in molti,
> tra cui Leibniz, fu: Dio permette il male in vista di un bene più grande,

risposta questa che ho sentito da molti.

> la conservazione del libero arbitrio. Infatti,
> per impedire agli uomini di farsi del male a vicenda,
> Egli dovrebbe togliere loro la libertà di scelta.
> Questo è un Dio burattinaio.

il bene piu' grande potrebbe anche
non essere questo tuo libero arbitrio.
Del resto tutti noi viviamo in un paese
dove se io cerco di uccidere qualcuno
ci sara' chi cerchera' di impedirmelo.
E sinceramente non mi sento limitato in cio'.

> “nessun Dio ben misero, visto che ci sono concezioni,
> che rispetto, che credono a un Dio lontano.”

> Ma come cavolo fa questo Dio a giudicarti alla resurrezione

sto parlando di altre concezioni,
concezioni ben diverse da quella cristiana,
concezioni non mie, concezioni di altre religioni
e concezioni filosofiche che io rispetto.



> “Dio sta anche nell'inferno fra i dannati ?
> L’inferno non è un luogo

come detto prima i dannati hanno un corpo,
corpo che occupa spazio e quindi anche se
i dannati venissero sparpagliati per l'intero
universo potrei chiamare inferno lo spazio
occupato dai dannati.
comunque riformula la domanda:
Dio sta anche nei dannati ?

>> “Dio sta anche in Satana ?

> Continui a confondere la nostra concezione con l’immanentismo,
> ossia quella particolare dottrina secondo cui Dio è incarnato
> nella natura. Ti ho già spiegato che la nostra onnipresenza
> consiste nel fatto che Egli tiene ogni singolo atomo nell’essere,
> non nel fatto che stia dentro alle cose o coincida con esse.

e quindi la risposta e' un SI o un NO ?
Dio sta anche in Satana ?
a me questa eventualita' suonerebbe molto strana,
ancora piu' strana del Geova di Rutheford.

>> “Del resto di filosofi e di filosofi ce ne sono stati
>> molti che dicevano anche cose molte diverse.”

> Un sillogismo ben argomentato è inconfutabile qualora dalle
> premesse seguano necessariamente le conclusioni.

sara', ma le premesse non le abbiamo ancora definite,
una premessa ovvia e' che una premessa e' che Dio esista,
visto che nessun ateo, per quanto intelligente e filosofo
possa essre, arrivera' a mai a dire che Dio e' onnipresente.
Tuttalpiu' potra' dire che se Dio esiste e ha alcune
caratteristiche allora ne consegue che bla bla bla ...

>> “io sinceramente
>> vedrei sminuito un Dio Creatore incapace di
>> creare un qualcosa capace di
>> esistere senza sparire nel nulla
>> se Dio si voltasse poi dall'altra parte.”

> E non pensi che Dio voglia appositamente questa dipendenza del cosmo?

un Dio onnipotente (e creatore) puo' fare quello che vuole,
puo' creare qualcosa in grado di continuare ad esistere
in eterno e puo' creare qualcosa che invece sparirebbe
subito se non lo mantenesse eternamente in esistenza.
Sottolineo qui sto parlando di un Dio filosofico,
non del Dio biblico.



ciao,
Mauro


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