È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!


Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Brindisi

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2005 22:10
27/06/2005 13:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 59
Registrato il: 09/07/2004
Utente Junior
OFFLINE
Qualche tempo fa qualcuno, mi sembra Sonny (chiedo venia se non fosse così), postò la notizia che di recente è cambiata la disposizione relativa ai "brindisi". In poche parole oggi i tdg potrebbero brindare e non sarebbero puniti. Vi chiedo se è vero e se avete delle fonti che lo testimoniano.
Grazie.
Saluti.
SimonaD
"Che fine fa tutto l'odio quando guardi negli occhi il nemico e vedi te stesso? Che prezzo ha la pietà? Quante volte devo perdonare mio fratello?" (The End of the wars)
27/06/2005 14:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 51
Registrato il: 21/06/2005
Utente Junior
OFFLINE
Che io sappia non è mai cambiata.
Sicuramente fino ad un anno fa non si poteva brindare.
Tutto inizia con una scelta.
27/06/2005 22:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Ma che dire di usanze che forse un tempo avevano a che fare con pratiche discutibili ma che oggi sono considerate fondamentalmente questione di buona educazione? Ad esempio, molte usanze popolari legate al matrimonio, fra cui lo scambio degli anelli e il mangiare la torta, possono avere origini pagane. Significa questo che i cristiani non debbano seguirle? I cristiani sono forse tenuti ad analizzare scrupolosamente ogni usanza della loro comunità per vedere se in qualche luogo o in qualche periodo aveva un significato indesiderabile?

La rivista era la svegliatevi dell'8/1/2000. Ciao,
27/06/2005 22:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.589
Registrato il: 17/07/2004
Utente Veteran
OFFLINE

Scritto da: SimonaD 27/06/2005 13.19
Qualche tempo fa qualcuno, mi sembra Sonny (chiedo venia se non fosse così), postò la notizia che di recente è cambiata la disposizione relativa ai "brindisi". In poche parole oggi i tdg potrebbero brindare e non sarebbero puniti. Vi chiedo se è vero e se avete delle fonti che lo testimoniano.

Ciao Simona, non mi risulta che sia cambiato nulla sotto questo aspetto.
La Torre di Guardia del 1/10/1968, p. 607, faceva capire con molta chiarezza che fare un brindisi non era un gesto appropriato per un cristiano. Vedi qui la riproduzione dell'articolo: www.infotdgeova.it/wt68607.jpg

Ecco altre riviste più recenti in cui si rìbadisce questa posizione:
*** g85 8/6 p. 27 Perché fanno cin cin? ***
Perché fanno cin cin?
Avete mai notato alle feste o al ristorante che alcuni fanno cin cin prima di bere? Se chiedeste loro perché, la maggioranza non saprebbe darvi una risposta. O forse pensano che si tratti di un gesto innocuo fra amici.
Ma forse rimarranno sorpresi apprendendo che si tratta di un'antica usanza superstiziosa. Secondo l'Associazione Americana delle Biblioteche, migliaia d'anni fa c'era la ridicola idea che quando si beveva il Diavolo potesse entrare nel corpo attraverso la bocca aperta. E si credeva addirittura che questo spirito maligno potesse essere spaventato dal rumore. Così per evitare il pericolo accostavano rumorosamente i calici. Ancor oggi in Europa i bevitori si toccano reciprocamente i boccali della birra o si fanno il segno della croce. E alcuni popoli primitivi, fra cui certi africani, suonano dei campanelli prima di tracannare le loro bevande.
Ogni TdG che ha letto questo articolo eviterà di imitare quella che la WTS definisce "antica usanza superstiziosa".
*** w94 15/4 p. 28 Determinate a servire Geova! ***
Alcune mogli cristiane hanno perciò acconsentito ad andare a ricevimenti ufficiali a cui il marito è invitato. Ma sono comunque decise a non compromettere la loro fede. Jane decise di parlare al marito. Gli spiegò gentilmente che era disposta ad andarci ma che non desiderava che la sua presenza lo mettesse in imbarazzo. "Sapevo che a volte tutti i presenti si alzavano e facevano un brindisi. Avevo imparato che questo tipo di devozione spetta solo a Geova e fare un brindisi era molto più che un semplice atto di rispetto. Mio marito si rese conto della situazione imbarazzante in cui si sarebbe potuto trovare, tanto che mi disse semplicemente: 'Non venire!' Io ubbidii". Glenys, invece, accompagnò il marito a un ricevimento del genere, ma tenne d'occhio gli ufficiali seduti a capotavola. Non appena vide che stavano per fare un brindisi, si alzò discretamente e se ne andò in bagno! Sì, queste donne si adeguarono, ma non fecero mai compromesso.
Mi sembra quindi che i TdG mantengano l'opinione di sempre sui brindisi.

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 27/06/2005 22.50]

27/06/2005 23:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 79
Registrato il: 21/06/2005
Utente Junior
OFFLINE


Il punto di vista biblico

Un concetto equilibrato delle usanze popolari

“NON ESISTE UN COMPORTAMENTO CHE IN UN DETERMINATO PERIODO E LUOGO NON SIA STATO CONDANNATO, E CHE IN UN ALTRO PERIODO E IN UN ALTRO LUOGO NON SIA STATO IMPOSTO COME UN DOVERE”.

CON questa osservazione lo storico irlandese William Lecky riassume quanto è volubile la gente. Ma le sue parole si possono applicare anche alle usanze e alle tradizioni nel corso dei secoli. In effetti, molti comportamenti un tempo considerati parte essenziale della vita quotidiana sono stati in seguito condannati. Questo non sorprende perché, come ebbe a dire l’apostolo cristiano Paolo, “la scena di questo mondo cambia”. — 1 Corinti 7:31.

Sì, la società umana è in continua trasformazione. Spesso questo produce notevoli cambiamenti nei modi di pensare e nelle consuetudini. I cristiani non devono ‘far parte del mondo’, nel senso che rimangono separati dalla società umana alienata da Dio. Nondimeno, la Bibbia riconosce che i cristiani sono “nel mondo”, e non comanda loro di diventare degli eremiti. Pertanto, è essenziale avere un concetto equilibrato delle usanze. — Giovanni 17:11, 14-16; 2 Corinti 6:14-17; Efesini 4:17-19; 2 Pietro 2:20.

Cosa sono le usanze?

Le usanze sono comportamenti legati alla vita sociale tipici di un determinato luogo o gruppo di persone. Alcuni di questi, ad esempio le buone maniere a tavola e il galateo, probabilmente sono nati dal bisogno di regolare il comportamento della gente, permettendo alle persone di trattarsi in maniera civile e rispettosa. In casi del genere le buone maniere si possono paragonare all’olio, in quanto lubrificano, per così dire, i meccanismi delle relazioni umane, riducendo al minimo gli attriti.

Le usanze sono state influenzate profondamente dalla religione. In effetti, molte di esse sono nate da antiche superstizioni e da idee religiose non bibliche. Ad esempio, l’usanza di portare fiori a chi ha perso una persona cara potrebbe essere nata da una superstizione religiosa. Un tempo si pensava che l’azzurro, il colore spesso associato ai neonati maschi, mettesse in fuga i demoni. Il mascara veniva usato per proteggersi dal malocchio, e il rossetto per scoraggiare i demoni dall’entrare nella bocca di una donna. Persino un gesto innocente come mettere la mano davanti alla bocca quando si sbadiglia può essere nato dall’idea che l’anima potesse sfuggire dalla bocca spalancata. Con l’andar del tempo, però, il legame con la religione si è perso, e oggi questi gesti e queste usanze non hanno nessun significato religioso.

Quello che sta a cuore ai cristiani

Quando deve decidere se seguire o no una certa usanza, il cristiano dovrebbe chiedersi innanzi tutto: Qual è il punto di vista di Dio espresso nella Bibbia? In passato Dio condannò determinate pratiche che in certe comunità erano tollerate. Tra queste c’erano il sacrificio di bambini, l’uso errato di sangue e varie pratiche sessuali. (Levitico 17:13, 14; 18:1-30; Deuteronomio 18:10) Analogamente, certe usanze oggi comuni sono chiaramente in contrasto con i princìpi biblici. Tra queste ci sono tradizioni non bibliche che hanno a che fare con festività religiose come il Natale e la Pasqua oppure con pratiche superstiziose legate allo spiritismo.

Ma che dire di usanze che forse un tempo avevano a che fare con pratiche discutibili ma che oggi sono considerate fondamentalmente questione di buona educazione? Ad esempio, molte usanze popolari legate al matrimonio, fra cui lo scambio degli anelli e il mangiare la torta, possono avere origini pagane. Significa questo che i cristiani non debbano seguirle? I cristiani sono forse tenuti ad analizzare scrupolosamente ogni usanza della loro comunità per vedere se in qualche luogo o in qualche periodo aveva un significato indesiderabile?

Paolo indica che “dov’è lo spirito di Geova, lì c’è libertà”. (2 Corinti 3:17; Giacomo 1:25) Dio vuole che usiamo questa libertà, non come un’occasione per cedere a brame egoistiche, ma per esercitare le nostre facoltà di percezione per distinguere il bene dal male. (Galati 5:13; Ebrei 5:14; 1 Pietro 2:16) Pertanto, laddove non vi è una chiara violazione dei princìpi biblici, i testimoni di Geova non stabiliscono rigide regole. Piuttosto, ogni cristiano deve valutare le circostanze e decidere personalmente.

Pensare al vantaggio altrui

Significa questo che è sempre appropriato seguire una certa usanza purché non violi direttamente gli insegnamenti della Bibbia? No. (Galati 5:13) Paolo indicò che il cristiano non dovrebbe cercare solo il proprio vantaggio, “ma quello di molti”. Dovrebbe fare “ogni cosa alla gloria di Dio” senza diventare causa d’inciampo. (1 Corinti 10:31-33) Perciò chi desidera avere l’approvazione di Dio dovrebbe chiedersi: ‘Come considerano gli altri questa usanza? La comunità in cui vivo vi attribuisce qualche significato discutibile? Se la seguissi dimostrerei di approvare pratiche o idee che dispiacciono a Dio?’ — 1 Corinti 9:19, 23; 10:23, 24.

In certi luoghi determinate usanze, pur essendo di per sé innocenti, potrebbero essere seguite in modi che sono contrari ai princìpi biblici. Ad esempio, in determinate occasioni regalare dei fiori può assumere un significato particolare che è in contrasto con gli insegnamenti biblici. Pertanto, di cosa dovrebbe preoccuparsi soprattutto il cristiano? Anche se ci possono essere motivi per analizzare l’origine di una data usanza, in certi casi è più importante chiedersi che significato ha quell’usanza per la gente nel periodo e nel luogo in cui viviamo. Se in un determinato periodo dell’anno o in determinate circostanze un’usanza ha connotazioni antiscritturali o comunque negative, i cristiani dimostrano saggezza decidendo di non seguirla in tali circostanze.

Paolo pregò che l’amore dei cristiani abbondasse sempre più in accurata conoscenza e pieno discernimento. Avendo un concetto equilibrato delle usanze popolari, i cristiani ‘si accertano delle cose più importanti’, così da ‘essere senza difetto e non fare inciampare altri’. (Filippesi 1:9, 10) Nello stesso tempo, fanno in modo che la loro “ragionevolezza divenga nota a tutti gli uomini”. — Filippesi 4:5.



Ecco tutto l'articolo.
Interessante notare che io sono stato disassociato ben dopo il 2000, eppure, venivo ripreso cmq se dicevo "salute" quando qualcuno starnutiva....

Vabbè, W la coerenza... [SM=g27829]
Tutto inizia con una scelta.
01/07/2005 22:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 158
Registrato il: 08/05/2005
Utente Junior
OFFLINE
Un comportamento sempre comune in tutti gli stadi della storia invece c'è stato.. ovvero il culto.. la fede.. in un dio o divinità.. in un pensiero o in una teoria.. eccome se c'è stato da sempre..[SM=g27812]
-----------------------------------------------
odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
(Voltaire)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:48. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com