A parte e sottintesa tutta la mia comprensione per la tua disgrazia (la liberazione porta con sé semrpe delle lacerazioni) io, al tuo posto avrei detto a mia moglie (dal momento che la migliore vendetta è illuminare un altro TG perché divenga ex anch'esso)...
Anche fuori di Geova ci sono fedi che promettono la vita eterna, e con più facilità e decenza che non la WT con il suo Dio "virile persona di guerra" (Es 15,3):
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con più facilità perché Dio è Padre anche mio e non solo di 144.000 cocchi di mamma quasi tutti americani; è un Padre di misericordie e non un essere smanioso della guerra del gran giorno dell'Iddio onnipotente dove preparerà il pasto serale per le bestie necrofage con i cadaveri dei suoi nemici; chiede solo pentimento e amore per accoglierci nel suo "paradiso" e non il superamento di tre esami uno più duro dell'altro come pretende il Geova di Brooklyn;
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con più decenza perché è indecente da parte di Dio trattare gli esseri umani a doppia categoria: di serie A, gli unti, e di serie B, le altre pecore. Egli, se è veramente Dio e non può fare "preferenza di persone", non può che avere un unico paradiso per tutti: quello celeste. Del resto il paradiso terrestre è stato inventato solo nel 1935 a Brooklyn ed è impossibile che sia una comunicazione che viene da Dio altrimenti egli l'avrebbe detta subito, senza illudere e traumatizzare i suoi figli costringendo alcuni a sentirsi unti se non gli andava e negando ad altri che volevano essere del numero la possibilità di farvi parte.
Sia ben chiaro che un discorso così viene recepito non come illuminazione ma con chiusura mentale, fastidio e rigetto. Ma siccome è strutturato sulle loro credenze e ne mette in luce la ridicolaggine, resta nell'orecchio come una pulce fastidiosa. E un domani spingerà l'interessata a ripensarlo un pò meglio quel suo "paradiso"-paese-dei-balocchi.
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est modus in rebus