Dal web:
www.icpress.it/notizia_leggi.asp?id=435
YEREVAN, Armenia -- La polizia militare è arrivata in un ospedale psichiatrico nella città di Kapan ed ha arrestato due obbiettori di coscienza, Narek Alaverdyan ed Arsen Sevoyan. Entrambi Testimoni di Geova , erano stati assegnati a lavoro nell'ospedale psichiatrico come "servizio di lavoro alternativo" dopo aver rifiutato di prestare il servizio militare obbligatorio del paese. All’arrivo in ospedale tuttavia, hanno scoperto che era di fatto servizio militare mascherato in servizio civile. Dopo aver scritto una lettera al direttore civile dell'ospedale dichiarando che il regime di lavoro era in conflitto con i loro punti di vista sul servizio militare, la polizia militare è stata inviata all'ospedale, per arrestare immediatamente gli obbiettori.
Il caso di questi due giovani illustra il dilemma affrontato dagli obbiettori di coscienza in Armenia che ritengono di essere ingannati. Ventuno giovani Testimoni di Geova, avevano rifiutato il servizio militare per i motivi religiosi, appellandosi alla nuova legge per l’alternativa al servizio, credendo che fosse di natura civile. Tuttavia, la maggior parte di loro ora esprino il loro disappunto, rendendosi conto che sono stati assegnati a compiere lavori di servizio militare, e non civile.
Attualmente coloro che optano per il servizio alternativo sono assegnati al lavoro in ospedali, ma contro agli accordi fatti dal governo arminiano, questi giovani si trovano sotto il controllo dei militari. Si pensano che portino le uniformi militari e le loro tessere di identificazione sono uguali a quelle dei militari di leva. La polizia militare che visita regolarmente gli ospedali è osservata come forza miliare. La loro scheda stampata di lavoro supporta l'iscrizione: "forze militari della Repubblica Armena." I loro sentimenti sono espressi nel commento di un obbiettori costretto con coercizione al servizio "la mia coscienza mi non permette di continuare a queste condizioni."
Poiché il servizio alternativo è risultato essere militare anziché civile, molti giovani stanno rifiutando di continuare a lavorare, rischiando una punizione potenzialmente severa fino a otto anni di prigione.
Gli obblighi dell'Armenia al Consiglio d’Europa, richiedono di fornire un'alternativa al servizio militare, non punitiva, civile ed al uguale al tempo del servizio militare. Il sistema attuale non corrisponde a questi standard. In più, ci sono attualmente 20 testimoni in prigione per il loro rifiuto coscienzioso al servizio militare. Undici hanno ricevuto la pena massima di due anni. I giovani dell'Armenia che sperano che l'obbiezione di coscienza al servizio militare, il servizio civile alternativo, diventi per loro una realtà.
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Qualche anno fa i TdG non accettavano nessuna forma di servizio civile, anche se completamente indipendente dalle strutture militari. Si vede
www.infotdgeova.it/servizio.htm
Saluti
Achille