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Feste cristiane

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2008 18:46
20/03/2005 18:00
 
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Salve a tutti,
volevo porre una domanda.
I Tdg dicono che i Santi non si devono idolatrare, e sono contrari a tutte le forme di festeggiamento legate ad essi (processioni ecc...) dove si rappresentano essi con statue e figure, definite da loro pagane. (In effetti il cristianesimo è farcito di paganesimo dalla testa ai piadi, visto che ha assorbito il Natale e la Pasqua dalle usanze pre-cristiane).

Poi ti menzionano alcune scritture tratte dalla bibbia cattolica che dicono:

Esodo - Capitolo 20

Il decalogo

[1] Dio allora pronunciò tutte queste parole: [2] "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: [3] non avrai altri dei di fronte a me. [4] Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. [5] Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, [6] ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi.

Alla fine è vero allora.
20/03/2005 18:26
 
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Mithra ha scritto:

...In effetti il cristianesimo è farcito di paganesimo dalla testa ai piadi, visto che ha assorbito il Natale e la Pasqua dalle usanze pre-cristiane.

Per quanto riguarda Pasqua e Natale, hai letto queste pagine?

www.infotdgeova.it/pasqua.htm
www.infotdgeova.it/natale.htm

E visto che siamo prossimi alla Pasqua, potresti motivare meglio la tua affermazione secondo cui "il cristianesimo è farcito di paganesimo dalla testa ai piedi, visto che ha assorbito ... la Pasqua dalle usanze pre-cristiane"?

Poi ti menzionano alcune scritture tratte dalla bibbia cattolica che dicono:
Esodo - Capitolo 20 Il decalogo...

C'è stata una lunghissima discussione su questo argomento nel forum.
La trovi qui: www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=350

A presto
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 20/03/2005 18.29]

20/03/2005 18:57
 
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Chi ricorda le filippiche dell'ing. Scala contro la postilla di Andrea dedicata al Natale che tu hai segnalato? Epifanio ha mai risposto alle critiche di Scala sul presunto uso scorretto dei calendari?

Ciao
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
20/03/2005 20:02
 
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Scritto da: Polymetis 20/03/2005 18.57
Chi ricorda le filippiche dell'ing. Scala contro la postilla di Andrea dedicata al Natale che tu hai segnalato? Epifanio ha mai risposto alle critiche di Scala sul presunto uso scorretto dei calendari?

Ricordo vagamente le discussioni avvenute in ICR su questo argomento.
Ho fatto una ricerca con google e ho trovato questo post di Nicolotti: link.

Credo che si tratti della risposta che ti interessa.

Ciao
Achille
20/03/2005 22:12
 
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Mi spiego sul fatto della Pasqua.

Nella religione cristiana grande importanza ha la festività di Pasqua, la Resurrezione di Cristo che con il suo sacrificio cancella le ataviche colpe umane. Tra le pieghe di questa festa religiosa, però, son ben nascosti molti simboli e tradizioni di origine pagana, ricordi di altre e ben più antiche festività poi cancellate dal Cristianesimo con una vera e propria opera di sincretismo. Inizieremo così un viaggio che ci porterà tra le desolate lande dell'Europa del nord, alla ricerca di antiche divinità celtiche che ci aiuteranno a scoprire le vere origini e i simboli di questa festività. Per effettuare un esame etimologico della "Pasqua" dobbiamo rifarci al termine inglese "Easter" che ci riporterebbe ad antichi culti legati al sopraggiungere della primavera e in particolare ad una antica divinità pagana , la dea Eostre. Questa antica dea non è molto conosciuta nella mitologia nordica, viene menzionata per la prima volta dal Venerabile Bede (679-735) nel suo "De Temporum Ratione" dove è messa in relazione alla primavera e alla fertilità dei campi. Infatti il nome sembrerebbe provenire da aus o aes e cioè Est, dunque è una divinità legata al sole nascente e al suo calore, del resto il tema dei fuochi e del ritorno dell'astro sarà un tema ricorrente nel proseguo delle tradizioni pasquali. Le origini di questa dea però non sono molto chiare, dalle caratteristiche sembrerebbe una divinità nordica, anche se non viene per nulla citata nella mitologia celtica, tanto da far credere ad alcuni studiosi che si tratti di una divinità inventata dallo stesso Bede, spiegazione non molto plausibile in quanto un religioso cristiano non avrebbe avuto bisogno di creare una nuova divinità in un pantheon pagano già molto ricco e variegato. Il Grimm, noto studioso di mitologia nordica nel suo "Teutonic Mythology" descrive Eostre c ome una divinità pagana portatrice di fertilità e la collega alla luce dell'Est e in particolare all'equinozio di Primavera che veniva chiamato dai popoli celti "Eostur-Monath" e successivamente di "Ostara".

Come possiamo notare dunque la Pasqua è una festa dalle origini antichissime e che si collega ai rituali naturali e alla sacralità degli alberi, essa altro non sarebbe che un'altra forma di venerazione, di quel principio agreste basato sulla morte e rinascita dello spirito della vegetazione rappresentato spesso nell'uccisione e nella risurrezione della Dea o successivamente dell'Uomo Selvatico. Una tradizione interessante è quella dei cosi detti Giardini di Adone: in particolare nell'area orientale si venerava, sotto i nomi di Tammuz e Adone, la decadenza e la rinascita annuale della vita e anche se le fonti intorno a queste divinità sono frammentarie e oscure, da esse deduciamo che morissero ogni anno per poi risorgere. Ad esse era dedicato una specie di giardino che altro non era che un simbolo basato sul principio della Magia Imitativa, cioè che il simile produce il simile: realizzare questi giardini fioriti era un modo per incoraggiare la crescita delle messi. Si schiude come di incanto la spiegazione di un rituale creduto cristiano ma che affonda le sue radici nel paganesimo, i "sepolcri", realizzati il Venerdì Santo per il Cristo con piante, spighe e fiori, veri "giardini" realizzati sulla tomba del dio morto creando un legame ancora più stretto tra festività e rituali arborei. Anche la simbologia dell'agnello o meglio del "capretto" sarebbe strettamente legata al culto arboreo nello stesso significato della lepre per la dea Eostre. La capra infatti, errando nei boschi, rosicchia le cortecce degli alberi danneggiandoli notevolmente, così solo il dio della vegetazione si nutre della pianta da esso personificata, e dunque lo stesso animale non può che essere sacro. Come nel caso delle uova, il selvaggio mangiando la carne dell'animale crede di acquistare e assorbire una parte di divinità. Pertanto il cibarsi di animali sacri per il dio è un sacramento solenne come la celebrazione di Gesù, rappresentato da un Agnello che ancora oggi, in molte parti di Italia si consuma.

Quindi questo conferma ciò che ho detto. Che poi ognuno rimanga delle proprie idee è un'altra cosa. Per me è così.

[Modificato da Mithra 20/03/2005 22.21]

21/03/2005 06:25
 
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Mithra ha scritto:

Mi spiego sul fatto della Pasqua.

E fai un copia/incolla da questo sito: www.acam.it/pasqua.htm

Nella religione cristiana grande importanza ha la festività di Pasqua, la Resurrezione di Cristo che con il suo sacrificio cancella le ataviche colpe umane.

Infatti questo è quello che si vuole celebrare con la Pasqua, a resurrezione di Cristo.
Il fatto che alcune tradizioni pasquali possano aver avuto un'origine pagana (ormai completamente dimenticata) è del tutto normale dato che il cristianesimo, nella sua espansione, si è trovato di fronte popoli di varie culture e religioni. In certi casi ad alcuni elementi delle tradizioni incontrate è stato attribuito un nuovo valore, sostituendovi l'originale significato pagano. Non vedo cosa ci sia di male in questo. Anche gli Ebrei hanno fatto la stessa cosa, istituendo la festa dei Purim, che in origine era una festa pagana.
Le varie tradizioni pasquali non cancellano o sminuiscono la verità fondamentale che la Pasqua è una festa cristiana.
La Pasqua non è stata 'assorbita dalle usanze pre-cristiane', come tu hai scritto, ma sono state alcune usanze pre-cristiane ad essere state assorbite (e completamante trasformate nel significato) nelle tradizioni pasquali.
Ne parlo nella pagina che ti ho segnalato: www.infotdgeova.it/pasqua.htm

Ciao e buona Pasqua [SM=g27817]

Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 21/03/2005 6.39]

21/03/2005 10:19
 
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Ciao Achille,
volevo dirti che non ho fatto copia e incolla dal sito che hai segnalato tu, ma da un altro sito. Comunque non ha importanza.

La tua risposta è stata molto soddisfacente. Praticamente è quello che dico da mesi alla mia ragazza che nega il fatto che il cristianesimo abbia inglobato degli elementi pagani (anche se oggi sono dimenticati) venendosi a trovare di fronte a diversi popoli durante la sua espansione.
Tutto qua.

Ciao.



[Modificato da Mithra 21/03/2005 10.49]

21/03/2005 11:05
 
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A Mithra che dice...
>ricordi di altre e ben più antiche festività poi cancellate dal Cristianesimo con una vera e propria opera di sincretismo

Rispondo
questa è una dichiarazione contraddittoria. L'essere "cancellate" è il contrario esatto di essere messe assieme con "opera di sincretismo". Il sincretismo comporta che si mettano assieme cose incompossibili.
La verità è dunque che se quei ricordi sono stati poi cancellati dal cristianesimo, ed è vero perché io non li conosco pur bazzicando la chiesa da molti anni, è perché quelle usanze sono state "battezzate" dal cristianesimo che ha dato loro un nuovo significato. Io ad esempio, come cristiano che non sapeva affatto da dove veniva l'usanza delle uova, ho messo un trasparente alla finestra, in occasione della Pasqua, ove si rappresentava un uovo con dentro un bambino, e sotto la citazione relativa all'essere nuova creatura.

Quanto alla finale ove si dice...
>Pertanto il cibarsi di animali sacri per il dio è un sacramento solenne come la celebrazione di Gesù, rappresentato da un Agnello che ancora oggi, in molte parti di Italia si consuma.

Rispondo
Quel "come" fa d'ogni erba un fascio. Attribuisce un senso di "sacramento" a una persuasione pagana che non sapeva neanche cosa fosse un sacramento. Non dice e non tiene conto che, nella Pasqua dei cattolici, la comunione eucaristica ove si mangia il corpo e beve il sangue di Cristo non è un simbolo "come" quello di cibarsi di una vittima animale-simbolo della divinità. Ci si ciba proprio della divinità e non di un simbolo.

Infine trovo fuorviante e tendenzioso accennare ai "ricordi di altre e ben più antiche festività" andandole a ricercare nel paganesimo, come se non fosse vero che tra le antiche festività in oggetto non ci sia anche la pasqua ebraica, di istituzione divina, sulla base della quale il nuovo Agnello/Cristo ha innestato il suo nuovo Patto e la nuova Pasqua cristiana.
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est modus in rebus
21/03/2005 13:21
 
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Re:
>>Inizieremo così un viaggio che ci porterà tra le desolate lande dell'Europa del nord,

Mamma mia, che idiozia.
Qualcuno vorrebbe spiegarmi perché per ricercare le origini di una festa palestinese, celebrata quando nemmeno i cristiani avevano posto piede in Europa del nord, dovrei andare a scomodare le desolate lande nordiche?

>Per effettuare un esame etimologico della "Pasqua" dobbiamo rifarci al termine inglese "Easter"

No, per effettuare un esame etimologico della "Pasqua" dovremmo rifarci ad ebraico, greco e latino, e basta.

>Venerabile Bede (679-735)

che invero si chiama BEDA e non BEDE

>Come possiamo notare dunque la Pasqua è una festa dalle origini antichissime e che si collega ai rituali naturali

No, la Pasqua è una festività antichissima che si ricollega alla tradizione ebraica della fuga dall'Egitto e della risurrezione e morte di Gesù


> i "sepolcri", realizzati il Venerdì Santo per il Cristo con piante, spighe e fiori, veri "giardini" realizzati sulla tomba del dio morto

Altra idiozia. E' una usanza nata nel secolo XI per contenere le sacre specie, e tra l'altro le rubriche prevedono solo luci, non fiori (che la gente mette per bellezza, come mette a tavola, non certo per motivazioni mitologiche). E perdipiù, si fa di giovedì, non di venerdì


>Anche la simbologia dell'agnello o meglio del "capretto" sarebbe strettamente legata al culto arboreo

Superidiozia. E' un agnello, ed è l'agnello del libro dell'apocalisse. Libro del I secolo, in Asia.

>Quindi questo conferma ciò che ho detto.

Eh come no.....


Cari saluti
Andrea


21/03/2005 18:35
 
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"Credo che si tratti della risposta che ti interessa."

Sì, proprio quella.
Grazie

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21/03/2005 21:07
 
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Re:

Salve a tutti,
volevo porre una domanda.
I Tdg dicono che i Santi non si devono idolatrare, e sono contrari a tutte le forme di festeggiamento legate ad essi (processioni ecc...) dove si rappresentano essi con statue e figure, definite da loro pagane. (In effetti il cristianesimo è farcito di paganesimo dalla testa ai piadi, visto che ha assorbito il Natale e la Pasqua dalle usanze pre-cristiane).


Ciao Mitrha, in effetti più che di cristianesimo in generale sarebbe da precisare "cattolicesimo".
Infatti esistono realtà cristiane, minoritarie in Italia, che condividono il pensiero dei TdG sull'orige "pagana" di gran parte delle celebrazioni religiose segnate sul calendario Italiano in Rosso.

Mi torna in mente, a tal proprosito, il versetto:
Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! Io temo di essermi affaticato invano per voi.
Paolo ai Galati (10)
22/03/2005 08:09
 
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Vuoi scommettere che mo ce ne andiamo sulle immagini?...
Eppure di questi tempi le statue in Chiesa venivano velate.
Non si può stare in pace neanche a Pasqua?
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est modus in rebus
30/08/2008 15:27
 
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«Secondo certi studiosi, infatti, in alcune lingue come l'inglese e il tedesco il nome stesso della festività [rispettivamente Easter ed Ostern] sarebbe di origine anglosassone e si riferirebbe alla primavera». (Svegliatevi! 22/3/86, p.6).

Ma guarda te!!! Da dove fanno derivare la parola "Pasqua" (che è ebraica). Allora, cara WTS, apri bene le orecchie: se è per questo anche la parola "Geova" è pagana. Hai mai sentito parlare del dio Giove??? [SM=x570867]
[SM=x570901] [SM=g1543902]
30/08/2008 15:53
 
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Poi uno dei dieci comandamenti dice: "Ricordati di santificare le feste". Ma quante feste santificano i tdg?
30/08/2008 16:32
 
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Re:
mauro.68, 30/08/2008 15.53:

Poi uno dei dieci comandamenti dice: "Ricordati di santificare le feste". Ma quante feste santificano i tdg?




53. le domeniche e la Commemorazione.....
30/08/2008 16:49
 
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CONCORDO ESATTAMENTE CON ACHILLE CHE DICE:
Mithra ha scritto:

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Mi spiego sul fatto della Pasqua.

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E fai un copia/incolla da questo sito: www.acam.it/pasqua.htm

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Nella religione cristiana grande importanza ha la festività di Pasqua, la Resurrezione di Cristo che con il suo sacrificio cancella le ataviche colpe umane.

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Infatti questo è quello che si vuole celebrare con la Pasqua, a resurrezione di Cristo.
Il fatto che alcune tradizioni pasquali possano aver avuto un'origine pagana (ormai completamente dimenticata) è del tutto normale dato che il cristianesimo, nella sua espansione, si è trovato di fronte popoli di varie culture e religioni. In certi casi ad alcuni elementi delle tradizioni incontrate è stato attribuito un nuovo valore, sostituendovi l'originale significato pagano. Non vedo cosa ci sia di male in questo. Anche gli Ebrei hanno fatto la stessa cosa, istituendo la festa dei Purim, che in origine era una festa pagana.
Le varie tradizioni pasquali non cancellano o sminuiscono la verità fondamentale che la Pasqua è una festa cristiana.
La Pasqua non è stata 'assorbita dalle usanze pre-cristiane', come tu hai scritto, ma sono state alcune usanze pre-cristiane ad essere state assorbite (e completamante trasformate nel significato) nelle tradizioni pasquali.
Ne parlo nella pagina che ti ho segnalato: www.infotdgeova.it/pasqua.htm

Ciao e buona Pasqua
[SM=g1537154] FORSE L'AMICO MITRHA PUO' FARSI QUESTA DOMANDA: PERCHE' I TDG FESTEGGIANO LA PASCQUETTA SOTTO FORMA DI PIK NIK?
30/08/2008 18:46
 
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Re: Re:
aramisdherblay, 30/08/2008 16.32:




53. le domeniche e la Commemorazione.....



La commemorazione? ma chi gli unti, me la chiamate santificazione delle feste?

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