Domanda per Polymetis: si può tradurre come fa la TNM "una città che appartiene al cielo"?
“Ma ora aspirano a un [luogo] migliore, cioè uno che appartiene al cielo.”
La traduzione dei TdG è molto strana, non capisco perché traducano con “luogo”. In greco è sottointeso il “patrída” del v.14 e dunque si dovrebbe rendere “ora invece aspirano ad una (patria) migliore”. Per quanto riguarda il seguito mi sembra evidente che la TNM ha tradotto il genitivo di appartenenza con “che appartiene al cielo”, una traduzione legittima.
A presto
[Modificato da Polymetis 12/03/2005 12.54]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)