Ciao Cinuzza
ho appena letto la tua richiesta d'aiuto.
Il tuo dolore e la tua disperazione sono più che legittime.
Probabilmente nel tuo racconto mancano quei piccoli particolari che in uno scritto di solito si saltano ma che possono fare una grossa differenza.
Quante volte una decisione importante viene presa in base a dei piccoli dettagli?
Vediamo un pò se riusciamo a fare un quadro più preciso della situazione.
Innanzi tutto ho scoperto di recente (anche se per più di due anni non me ne ero mai accorto, forse perché ero una specie di impiegato esterno) che il tdG "tipo" ha una doppia personalità, quella che ogniuno di noi possiede per natura e quella indotta dalla WT. Forse ti può essere d'aiuto il libro "Mentalmente liberi" di S.Hassan.
Ma ancora prima dovresti decidere una cosa: lo vuoi il tuo ragazzo, si o no? Se la risposta é sì, preparati a lottare con le unghie e con i denti, non é ammessa la resa per sfinimento, e ricordati che in guerra ed in amore é concesso di tutto.
Quindi la personalità del tuo ragazzo (non mi va di chiamarlo ex), quasi certamente é stata messa da parte da quella della setta, ed a quella ubbidisce. Ma sotto c'é ancora quella sua vera, maturo o immaturo che sia, ma c'é.
Non posso spiegarti nei dettagli, ma ne ho avuto una prova diretta e lampante. Hanno due personalità.
Essendo poi lui di origini meridionali, l'attaccamento alla famiglia ed alla tradizioni é sicuramente maggiore di noi settentrionali (ovviamente parlo in generale). Non hai nominato il padre che dovrebbe essere la figura autoritaria della famiglia: hai provato a parlargli?
Prima mossa: come contattarlo? Hai due strade, o tramite il fratello visto che i casi della vita te lo hanno portato vicino, oppure un approccio diretto (attacco frontale). Dalle mie parti si dice "vai giù a vanga". Ovvero: invasione della sala del regno per riunirti all'uomo che ami. Frase ad effetto per gli Anziani: Se Dio é amore e se tra due ragazzi c'é amore, allora tra loro c'é anche Dio! - Questo dovrebbe bastare per stroncare la loro tesi che si ci debba sposare solo in Dio. E se insistono, altra frase ad effetto: vedi più sotto.
Una volta preso contatto, il come lo decidi tu, bisognerà applicare una tattica predisposta in precedenza. Le suppliche ed i pianti servono a poco. Il nemico (la WT) va combattuto con le sue stesse armi.
Qualcuno ti ha suggerito di studiare con lui. Può essere una strada, fare l'infiltrata, però aspettati che ti venga proposto di studiare separatamente da lui (questo l'hanno proposto anche per me). In tal caso un gentile rifiuto é d'obbligo: "mi sento di fare lo studio solo con lui, solo lui può aiutarmi a capire, ecc. ecc." Se seguirai questa strada dovrai avere i nervi molto saldi ed un autocontrollo eccezionale perché di fesserie ed assurdità ne sentirai parecchie e dovrai controllarti per non reagire d'istinto.
La tattica é quella di assentire sui principi cristiani e tergiversare sulle coglionate (scusa il termine ma rende l'idea): devo pensarci bene ... lasciatemi tempo ... desidero verificare ... ecc. Contraddirli apertamente é controproducente. Poi a casa un prete potrà aiutarti a predisporre le risposte e le obiezioni che non dovranna MAI essere poste in contrapposizione ma SEMPRE formulate come domande.
Se decidi di fare qualcosa, parti sempre con ottimismo ma senza aspettarti un risultato: se il risultato sarà zero non avrai grosse delusioni, tutti i risultati superiori a zero saranno positivi.
Per il momento non mi viene in mente altro se non dirti