Tdg e attività sportive

Su FIRT si sta discutendo del rapporto fra i tdg e le attività sportive. Si parla di arti marziali e di come vengano scoraggiate dalla WTS. Mio marito ad esempio venne ripreso, quando era ancora tdg, perchè era entrato in una squadra di calcio. Il padre, ancora anziano, rischiò di perdere i privilegi perchè non interveniva. So che il motivo di fondo è che si tende a scoraggiare tutte quelle attività sportive dove, in qualche modo, si sviluppa un certo agonismo. Voi cosa ne pensate? E soprattutto dov'è l'agonismo in uno sport come il karaté che per giunta viene usato per difesa e non per attacco e che quindi non ha nemmeno una carica di violenza?
Saluti.

Io ho un figlio 19enne che gioca come portiere in una squadra di calcio. Ma lo può fare solo da quando abbiamo lasciato i TdG. Se prima gli avessi consentito di giocare nella squadra sarei stato "disciplinato" e non mi sarebbero stati concessi "privilegi" perché sarei stato di cattivo esempio.

Ci sono molte pubblicazioni in cui si afferma che essere giocatori di calcio professionisti e TdG sono delle realtà incompatibili:
«...Tuttavia non pensavo ancora che giocare al calcio fosse incompatibile con l'essere testimone di Geova. ... Tuttavia non volevo rinunciare al calcio. ... Ma nel mio cuore sapevo che i miei giorni di calciatore famoso erano contati. ... Tre settimane dopo, Jean e io fummo battezzati per simboleggiare la nostra dedicazione a Geova. A parte la partita che giocai in seguito per mantenere una promessa che avevo fatto a mio fratello Cyril, non sono più tornato alla mia precedente vita nel mondo del calcio» (Svegliatevi! 8/3/80).

Non ho mai saputo di qualcuno abbia continuato a giocare come professionista in qualche squadra e nonostante ciò abbia ricevuto "privilegi" e responsabilità nella congregazione.

I TdG "sconsigliano" decisamente qualsiasi tipo di sport competitivo" (Nota che per i TdG anche il gioco degli scacchi sarebbe competitivo: http://www.infotdgeova.it/scacchi.htm ).

Ecco un'altra significativa citazione: «Un padre dice: "...quando la scuola voleva che nostro figlio entrasse nella squadra di calcio, mia moglie ed io ci siamo seduti insieme a lui e abbiamo considerato perché non sarebbe stata una buona idea, a motivo dei nuovi compagni che avrebbe avuto. Ma poi abbiamo suggerito di invitare altri ragazzi della congregazione e di portarli tutti al parco a giocare al pallone. E questo ha risolto il problema"» (Felicità familiare, p.96).

Tempo fa un ex "anziano" (che anche tu conosci) mi aveva mandato una lettera della WTS dove veniva addirittura sconsigliato di giocare delle partite di calcio tra "fratelli"! Purtroppo non riesco più a trovare questa lettera.
Prova a chiedere ad Angelo P. se te ne può procurare una copia.

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 26/02/2005 8.58]

Premesso che secondo me ogni bambino dovrebbe praticare uno sport, perchè sono TUTTI educativi e formativi, volevo rispondere a Simona ch ha scritto

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E soprattutto dov'è l'agonismo in uno sport come il karaté che per giunta viene usato per difesa e non per attacco e che quindi non ha nemmeno una carica di violenza?

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Il Karate è un'arte marziale che ha due facce: un lato "tradizionale" che riguarda la difesa personale, l'equilibrio tra mente e corpo, ecc.
L'altro lato è quello "agonistico", dove ci sono combattimenti (Kumite) dove si attacca e ci si difende. Naturalmente non c'è nessuna violenza, in quanto queste competizioni sportive sono regolamentate e controllate.
Detto questo aggiungo che ai poveri bambini TdG vengono chiuse molte strade in questo modo (e in altri), ma una volta un certo Nazareno non disse di far fruttare i talenti datici da Dio?

Ricordo ancora adesso quando rinunciai al saggio di ginnastica artistica (ero la ginnasta di punta) perchè lo stesso giorno c'era l'assemblea e sarei stata di cattivo esempio abbandonandola per un'attività mondana.. e non dimenticherò mai quando avevo serie possibilità di superare le selezioni regionali ma non vi partecipai per non fare agonismo... ancora oggi quando vedo le ginnaste in tv mi viene un nodo in gola..

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Scritto da: Achille Lorenzi 26/02/2005 8.57
Ci sono molte pubblicazioni in cui si afferma che essere giocatori di calcio professionisti e TdG sono delle realtà incompatibili:
«...Tuttavia non pensavo ancora che giocare al calcio fosse incompatibile con l'essere testimone di Geova. ... Tuttavia non volevo rinunciare al calcio. ... Ma nel mio cuore sapevo che i miei giorni di calciatore famoso erano contati. ... Tre settimane dopo, Jean e io fummo battezzati per simboleggiare la nostra dedicazione a Geova. A parte la partita che giocai in seguito per mantenere una promessa che avevo fatto a mio fratello Cyril, non sono più tornato alla mia precedente vita nel mondo del calcio» (Svegliatevi! 8/3/80).
Prova a chiedere ad Angelo P. se te ne può procurare una copia.

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Interessante. Ecco perchè proprio su questo argomento nessun tdg è intervenuto (di solito è prassi)su FIRT per controbbattere queste affermazioni. Mi sembra un'altra assurdità volta solo all'appiattimento delle coscienze e all'uniformare tutti i membri a degli stereotopi umani inconcepibili. Chiederò ad Angelo copia di quella lettera.Grazie.
SimonaD

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Scritto da: non nobis... 26/02/2005 13.08
Naturalmente non c'è nessuna violenza, in quanto queste competizioni sportive sono regolamentate e controllate.
Detto questo aggiungo che ai poveri bambini TdG vengono chiuse molte strade in questo modo (e in altri), ma una volta un certo Nazareno non disse di far fruttare i talenti datici da Dio?

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Forse l'unico talento che la WTS vuole far fruttare è quello della predicazione di porta in porta. L'unico dal quale può trarre profitto evidentemente. E' impensabile che riescano ad attuare impunemente oltre ad una evidente "censura mentale" anche una così invadente "censura fisica". Ma la verità non rendeva liberi????
Ciao.
SimonaD

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Scritto da: Achille Lorenzi 26/02/2005 8.57
Tempo fa un ex "anziano" (che anche tu conosci) mi aveva mandato una lettera della WTS dove veniva addirittura sconsigliato di giocare delle partite di calcio tra "fratelli"! Purtroppo non riesco più a trovare questa lettera.
Prova a chiedere ad Angelo P. se te ne può procurare una copia.
Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 26/02/2005 8.58]

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Questa la parte che interessa di quella circolare.

Circolare 17 gennaio 1983 - pag. 5

Svago. Vengono registrati sempre più spesso casi di gruppi di fratelli, di cui spesso fanno parte anche alcuni anziani, che si organizzano per incontri di calcio. Gli incontri sono organizzati secondo un programma ben definito. I giocatori sono provvisti di magliette che recano il nome della congregazione, scarpette, ecc. Una congregazione gioca contro l’altra della stessa circoscrizione. Riteniamo questo genere di svago altamente pericoloso per la spiritualità di molti sia perché può generare un malsano spirito di competizione specialmente nei giovani sia perché queste partite di calcio diventano argomento di conversazione in occasione delle adunanze di congregazione.
Con questo non vogliamo dire che giocare a pallone sia da condannare. È il modo in cui si organizzano le partite che é condannabile. Se qualcuno desidera giocare a pallone é libero di farlo sotto la sorveglianza e la responsabilità dei propri genitori. Ma dovrebbe trattarsi di circostanze casuali. Non dovrebbe esistere alcun programma né squadre organizzate in precedenza.
Riteniamo che voi, come anziani e pastori del gregge, abbiate le responsabilità di sorvegliare i vostri conservi affinché siano sviluppati in loro gli interessi spirituali e l’interesse per lo svago sia messo ad un posto secondario. Per questo motivo, invitiamo gli anziani che eventualmente hanno organizzato squadre di giocatori e programmi di incontri di porre termine a tutto questo.

Vitale

Ciao Simona.
A proposito di arti marziali, mandai quasto post su "firt" in risposta a tdg anonimi.
Se l'inventore del gioco delle bocce, avesse detto che, il rallentamento della boccia vicino al pallino è opera di uno spirito divino, oggi non giocherbbero più a boccie i tdG?

Ciao
Maurizio Pederzini

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"Ciao Mauro "Nobody",

Io e mia moglie da anni siamo oltre che, Testimoni di Geova, rispettivamente insegnanti Fitness e anche allenatore e istruttrice di una di quelle attività sportive che OGGI, impropriamente, viene ancora definita "arte marziale" che si chiama "Kung-Fu Wushu". Nel nostro centro fitness di Modena si pratica, oltre a tutte le attività sportive cinesi come il Taiji Quan, il Qi Gong, anche lo "Yoga" che come ben sai cinese non è.
L'articolo della Torre di Guardia del 1°agosto 2002 sullo "Yoga", è drasticamente categorico, specialmente quando afferma "Per i cristiani non è una cosa facoltativa" e capisco il tentativo di tutelare quei cristiani che potrebbero cadere in personaggi in cerca di fantasticherie per coinvolgerli in fantomatiche "illuminazioni trascendentali "!! Però non lo condivido, come anche tu Mauro affermi.

Se per un indù lo "Yoga" è una disciplina che lo porta all'unione con un "grande spirito" come dice la rivista, questo non significa che lo "Yoga" PORTI a questa unione.
Gli stessi esempi riportati nella rivista, forse con un po' più di attenzione andavano evitati; perché affermare che,"….respiravo solo quando stavo per svenire, …..mi parve di vedere un luna scintillante" oppure "mi obbligava a fissare ogni giorno il cielo senza battere le palpebre….avevo l'impressione di vedere dei globi infuocati…" è troppo semplicistico, chiunque si cimentasse in queste cose vedrebbe quello che hanno visto loro, e forse di più, anche senza la consulenza di un "guru" Yogi che lo soggioga psicologicamente cercando di convincerlo che sta per raggiungere il "grande spirito"!!
Nella maggioranza dei praticanti occidentali di questa attività fisica di "rilassamento fisico e mentale" non c'è traccia di legami con pratiche della falsa religione, e il fatto che all'origine e ancora oggi in paesi come l'India il Pakistan o altri prevalentemente asiatici, alcuni pensano che vi siano contatti con "spiriti" può essere una questione, per un cristiano, da valutare nella sua coscienza senza però che vi siano vincoli basati su delle ipotesi.
Tra l'altro, è interessante notare che nella "Svegliatevi" del 8 giugno 2002 a pag. 24 a proposito di un ballo pagano hawaiano il luau, viene scritto che "Anche se all'origine il luau potrebbe avere avuto qualche legame con pratiche della falsa religione, oggi il termine indica semplicemente un banchetto hawaiano. Pertanto molti cristiani possono decidere in coscienza di parteciparvi"
Questa è una presa di posizione assolutamente assennata e di grande equilibrio, la quale prende atto che questa pratica pagana praticata da migliaia di turisti occidentali, nel tempo si è diluita da farla considerare oggi "questione di coscienza".
Anche per lo "Yoga" , che è un semplice esercizio fisico e mentale, l'indicazione dovrebbe essere identica, come l'attività motoria basata sull'equilibrio psicofisico del "Taiji Quan" o della meditazione del "Qi Gong" anch'esse originariamente ipotizzate come legate a fantomatici "incontri con grandi spiriti".

Ciao
Maurizio Pederzini

N.B.
Sarebbe interessante sapere cosa pensano che accadrebbe ad un testimone che pratica lo "Yoga", gli anonimi testimoni presenti in questo N.G.
La rivista T. di Guardia a pag. 22 afferma " Per i cristiani NON è una cosa FACOLTATIVA".
Si inizieranno le procedure giudiziarie che potrebbero portare, se si dimostrerà impenitente, alla disassociazione?
Cosa dice il famoso "Libro degli anziani"?

Prima di diventare un TdG, praticavo regolarmente Kung-Fu. L'ho fatto per circa 7 anni, dopodiché siccome una rivista Svegliatevi diceva che nelle arti marziali è implicato lo spiritismo dovetti abbandonare se volevo diventare un TdG. Ma tornando al discorso agonistico, vorrei proprio sapere come mai le sorelle Williams possono continuare ad essere stimate tenniste al livello mondiale pur restando TdG. Sarà forse che il mondo TdG negli USA è assai diverso, più emancipato, più aperto rispetto a come lo si vive qui in Italia. Ricordo, che io essendo un musicista (a luglio di quest'anno sono 32 anni che suono la chitarra) non potevo sperare di suonare in serate che non fossero matrimoni di fratelli. Incidere dischi, fare concerti era una cosa mondana e quando citai esempi di TdG americani mi fu risposto che noi siamo in Italia e che quelli erano comunque diventati TdG quando erano oramai musicisti affermati. Quello era un lavoro, mentre il mio era considerato svago. Assurdo. Tornando in tema, vorrei tanto che qualcuno mi spiegasse l'incongruenza sorelle Williams. Oggi come oggi, al livello privato, insegno difesa personale. Sono in contatto col mio vecchio maestro (vecchio si fa per dire) per iniziare Tai Ji.
Cordiali saluti.

Non sapevo delle sorelle Williams. Da come si comportano, ne ho vista una che posava per una rivista sexi, non mi sembrano, cristianamente parlando, molto edificanti:-(
Forse quì i tdG sono molto più bacchettoni che negli USA.

>>Prima di diventare un TdG, praticavo regolarmente Kung-Fu. L'ho fatto per circa 7 anni
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Perbacco "supremo" ma allora ci conosciamo? Sei stato agonista? Se si, per quale società gareggiavi? conosci il Mastro Xu Hao?

Ciao
Maurizio

Oltre alle sorelle Williams, un certo Gregorio, tdg, mi fa notare che c'è anche un certo Sabau Testimone di Geova e giocatore di calcio della nazionale Rumena. Voi ne sapete qualcosa? Da quel che ho capito, la WTS non si pone tanti problemi a fare entrare fra i suoi fedeli personaggi famosi che non siano il massimo dell'irreprensibilità dal punto di vista del rispetto dei divieti/doveri imposti dalla WTS stessa. Questi personaggi potrebbe servirle per convertire ancora più persone. Una sorta di specchietto per le allodole. Del resto l'aver accettato personaggi come Prince è tutto dire. Quindi il fatto che ci siano o possano esserci personaggi famosi tdg che fanno sport agonistici non mi sembra una prova del fatto che in realtà tali sport non siano vietati.
Mi sbaglio?
Ciao
Simona

SimonaD ha scritto:

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Oltre alle sorelle Williams,

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http://gossip.excite.it/permalink/6

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un certo Gregorio, tdg, mi fa notare che c'è anche un certo Sabau Testimone di Geova e giocatore di calcio della nazionale Rumena. Voi ne sapete qualcosa?

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Si, ne ho sentito parlare. Tempo fa si trovava qualcosa su di lui anche in rete, ora invece non c'è più niente.

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Da quel che ho capito, la WTS non si pone tanti problemi a fare entrare fra i suoi fedeli personaggi famosi che non siano il massimo dell'irreprensibilità dal punto di vista del rispetto dei divieti/doveri imposti dalla WTS stessa. Questi personaggi potrebbe servirle per convertire ancora più persone. Una sorta di specchietto per le allodole. Del resto l'aver accettato personaggi come Prince è tutto dire. Quindi il fatto che ci siano o possano esserci personaggi famosi tdg che fanno sport agonistici non mi sembra una prova del fatto che in realtà tali sport non siano vietati. Mi sbaglio?

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Può essere come dici. Va tuttavia sempre precisato cosa si intende per "proibire". Se qualche TdG pratica degli sport competitivi come professionista, non viene disassociato. Tuttavia, siccome non è "esemplare", difficilmente potrà ottenere "privilegi" nella congregazione.

Ciao
Achille

Cosa ci fanno certi personaggi dello sport e dello spettacolo non so proprio. Di certo so che il problema dell'attività agonistica è legato all'impegno che questa comporta in ore di allenamento portate via alla predicazione.
Chi fa agonismo non è edificante, perchè la sua vita non è dedicata a Geova.
La W.T. nelle pubblicazioni, incentiva a fare lavori par/time per avere più ore disponibili per predicare. In molte occasioni vengono lodati "fratelli" amorevoli che hanno scelto di dedicarsi a Geova in alternativa ad una carriera lavorativa soddisfacente.
Figuriamoci come viene preso in considerazione il tdg che spreca ore ad allenarsi, che deve prendere direttive dall'allenatore il quale non è un "anziano" che gli prepara schemi e metodi dall'ennamento.
IL grande COACH, la W.T. si sentirebbe esautorata.

Ciao
Maurizio P.

Vitale ha scritto:

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Questa la parte che interessa di quella circolare.
Circolare 17 gennaio 1983 - pag. 5....

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Non è questa la lettera di cui parlavo. Si trattava appunto di una lettera scritta alla congregazione locale in risposta ad una domanda del corpo degli anziani. Venivano dati numerosi e minuziosi "consigli" relativi al giocare a calcio tra "fratelli".
Simona, hai chiesto ad Angelo se ha ancora questa lettera?

Ciao
Achille

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Scritto da: Achille Lorenzi 02/03/2005 6.24

Simona, hai chiesto ad Angelo se ha ancora questa lettera?

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Si Achille, la prossima volta che ci vediamo dovrebbe darmela. Il tempo poi di scansionarla e la posto.
Ciao
Simona

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Scritto da: SimonaD 28/02/2005 12.09
Oltre alle sorelle Williams, un certo Gregorio, tdg, mi fa notare che c'è anche un certo Sabau Testimone di Geova e giocatore di calcio della nazionale Rumena. Voi ne sapete qualcosa? Da quel che ho capito, la WTS non si pone tanti problemi a fare entrare fra i suoi fedeli personaggi famosi che non siano il massimo dell'irreprensibilità dal punto di vista del rispetto dei divieti/doveri imposti dalla WTS stessa. Questi personaggi potrebbe servirle per convertire ancora più persone. Una sorta di specchietto per le allodole. Del resto l'aver accettato personaggi come Prince è tutto dire. Quindi il fatto che ci siano o possano esserci personaggi famosi tdg che fanno sport agonistici non mi sembra una prova del fatto che in realtà tali sport non siano vietati.
Mi sbaglio?
Ciao
Simona

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Non so se fosse battezzato, ma Sabau frequentava la congregazione in cui io andavo (giocava nel Brescia), lui, la moglie e i loro due bambini (una femmina - Anita - e un maschio - Tudor - che all'epoca potevano avere 3 e 2 anni). Non mi pare che fosse un problema, il fatto che fosse un giocatore di calcio professionista, anzi, aveva sempre la sua schiera di lec... ehm, di ammiratori (tra cui anche anziani). Perciò mi dico... facciamo discriminazioni o cosa? Il fratello operaio o impiegato o comunque persona comune non può giocare a calcio a livello professionale, mentre invece se sei già un calciatore famoso allora chiudiamo un occhio? Mi sa che forse si dava più importanza alle grasse contribuzioni che Sabau elargiva.

Chubby

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Scritto da: sweet november 26/02/2005 14.15
Ricordo ancora adesso quando rinunciai al saggio di ginnastica artistica (ero la ginnasta di punta) perchè lo stesso giorno c'era l'assemblea e sarei stata di cattivo esempio abbandonandola per un'attività mondana.. e non dimenticherò mai quando avevo serie possibilità di superare le selezioni regionali ma non vi partecipai per non fare agonismo... ancora oggi quando vedo le ginnaste in tv mi viene un nodo in gola..

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"e che, lodevolmente, abbiate prestato maggiore attenzione all'urgenza dei tempi e alla necessità di far udire il messaggio. E supponiamo che ora, temporaneamente, vi sentiate alquanto delusi; avete realmente perso qualcosa? Avete subìto un danno? Crediamo possiate dire che vi è stato utile e profittevole seguire questa condotta. Inoltre, avete avuto la possibilità di farvi una veduta realmente matura e più ragionevole."


Vai a leggerti questo mio post e capirai il resto che c'è dietro.

Io la chiamo appunto: SFACIATAGGINE SPUDORATA!!!!!!


Clicca sul link e ti ci troverai dentro. Aloha, sonny.


http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=50304&idd=67

Vai a leggerti questo mio post e capirai il resto che c'è dietro.

Io la chiamo appunto: SFACIATAGGINE SPUDORATA!!!!!!


Ho letto...

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Scritto da: -Chubby- 14/03/2005 22.32

Non so se fosse battezzato, ma Sabau....
Chubby

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Lettera a ……… ………. 08 novembre 1993

….. benché il lavoro di una persona possa influire sulla reputazione di cui gode nella congregazione o sui suoi requisiti per incarichi di servizio, non spetta a noi dire ad alcuno che specie di lavoro può fare o non fare. Nel caso specifico da te citato, spetta al fratello Sabau decidere cosa fare in relazione alla sua professione che di per sé non é in contrasto con i requisiti esplicitamente espressi nella Bibbia. Prima di prendere qualsiasi decisione comunque é bene soppesare la cosa in preghiera. – Galati 6:5; Proverbi 21:5.
…… Egli dovrà prendere la sua decisione circa il lasciare o meno il calcio professionistico dopo aver acquistato accurata conoscenza, in base alla sua coscienza addestrata.
…… Certo se qualcuno decidesse di continuare a giocare il calcio professionistico dopo che si é dedicato e battezzato non dovrà violare le leggi di Dio .
servire Geova é un modo di vivere e questo quindi influisce sulle scelte che ognuno deve fare. Alcuni si rendono conto che il lavoro ostacola il loro progresso cristiano perché non possono partecipare regolarmente alle adunanze e quindi decidono di operare dei cambiamenti nella loro vita. ( Ebrei 10: 23-25 ) In ogni caso ognuno deve prendere le sua personale decisione.
………


Certo che l’animo é messo a dura prova.

Vitale

Scritto da: Vitale 17/03/2005 1.21

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... benché il lavoro di una persona possa influire sulla reputazione di cui gode nella congregazione o sui suoi requisiti per incarichi di servizio...

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Il punto focale della lettera è espresso in queste parole introduttive. Nel caso trattato non si può venire disassociati, tuttavia il lavoro in questione (calciatore professionista) influisce sulla reputazione e sugli eventuali "privilegi" che possono venire concessi. Chi pratica per professione uno sport competitivo non è considerato esemplare e quindi non potrà ambire a particolari incarichi di servizio nella congregazione.

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 17/03/2005 18.45]

Gentile congregazione,
sono una persona interessata e mi é capitato di leggere sulla gazzetta dello Sport del 28/07/1993 l’articolo che parlava della conversione alla fede dei testimoni di Geova del giocatore della squadra del Brescia, Sabau, il quale continua a esercitare il calcio professionistico.
Questo mi ha meravigliato perché da quando ho iniziato a studiare con i vostri conservi e ho frequentato le adunanze e letto le vostre riviste, ho sempre saputo che il calcio professionistico non é cristiano, perché ha una componente pagana e idolatria come si evince leggendo la Svegliatevi dell’8/5/1991 e quella dell’8/3/1980.
Vorrei chiedervi come mai il sig. Sabau é stato permesso di continuare a esercitare il calcio professionistico? Forse la Società ha cambiato il suo punto di vista su questa questione?
Sarei felice di avere una risposta chiarificatrice al riguardo e nell’attesa, vi saluto cordialmente.

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Scritto da: Achille Lorenzi 26/02/2005 8.57
Tempo fa un ex "anziano" (che anche tu conosci) mi aveva mandato una lettera della WTS dove veniva addirittura sconsigliato di giocare delle partite di calcio tra "fratelli"! Purtroppo non riesco più a trovare questa lettera.
Prova a chiedere ad Angelo P. se te ne può procurare una copia.

[Modificato da Achille Lorenzi 26/02/2005 8.58]

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finalmente sono riuscita a recuperare quelle lettere di cui parlavi tu Achille. Dalla risposta della WTS si evince che anche giocare a calcio fra fratelli, senza magliette, senza squadre di congregazioni, senza spirito competitivo, non è "consigliato" se ciò non avviene casualmente e con il controllo dei genitori.
Qui sotto la lettera inviata dai due anziani alla Betel.


e qui sotto la risposta della Betel


Ciao
SimonaD

[Modificato da SimonaD 28/04/2005 17.34]

[Modificato da SimonaD 28/04/2005 17.41]

Ti rispondo solo ora, perché solo ora ho visto il tuo post. Hai un messaggio in privato.

Maurizio Pederzini scrive: "Non sapevo delle sorelle Williams. Da come si comportano, ne ho vista una che posava per una rivista sexi, non mi sembrano, cristianamente parlando, molto edificanti:-( Forse quì i tdG sono molto più bacchettoni che negli USA."

Si tratta di competizione o no? Forse costoro elargiscono diversi denari alla congregazione che tace e acconsente?
Oltretutto corrono con un gonnellino che si solleva ed il rischio è che si vedano le parti intime!

Maurizio Pederzini scrive: "Perbacco "supremo" ma allora ci conosciamo? Sei stato agonista? Se si, per quale società gareggiavi? conosci il Mastro Xu Hao?"

Dipende... quando praticavo intensamente ho fatto anche agonismo, anche se sia il mio maestro che io non eravamo molto d'accordo sul combattere per un premio. Non conosco il maestro da te citato. Io facevo Shaolin del Sud (Siu-Lam) a Roma col maestro Sergio Casavecchia e col suo maestro, Nelson Tejo. Leggi il messaggio privato a te inviato.

Ciao!

Io ho giocato a calcio 7 anni quando ero TdG...ora che non lo sono piu non lo faccio....strano ma vero...