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Sondaggio: La crescita dei primi cristiani

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2009 10:06
29/01/2005 14:50
 
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http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=718
Dopo aver letto questo messaggio, che ne pensate della crescita numerica dei primi cristiani, durante i primi decenni (dalla Pentecoste del 33 d. C., alla fine del primo secolo) della loro storia?

[Modificato da Achille Lorenzi 29/01/2005 15.02]

06/02/2005 10:03
 
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Achille Lorenzi ha scritto:

http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=718
Dopo aver letto questo messaggio, che ne pensate della crescita numerica dei primi cristiani, durante i primi decenni (dalla Pentecoste del 33 d. C., alla fine del primo secolo) della loro storia?

Tutti coloro che hanno votato finora sono concordi nel dire che i primi cristaini sono cresciuti molto di più dei TdG.
La domanda che sorge quindi è: se il numero di 144.000 discepoli è stato raggiunto e superato ancora nei primi decenni dell'era cristiana, come è possibile che vi sia ancora oggi fra i TdG un "rimanente" di tale classe di "eletti"?
Se non c'è un "unto rimanente" non può esserci nessuna classe dello "schiavo fedele e discerto" e nemmeno un Corpo Direttivo che rappresenti tale classe.
Le conseguenze sul credo dei TdG sono catastrofiche...

Achille
14/03/2005 12:42
 
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partecipo alla domanda
Infatti, caro Achille......facevo anche questa considerazione:

i primi cristiani non facevano adepti.....
pensiamo ad esempio al ruolo CULTURA E SOCIALE degli schiavi che san paolo non elimina dal loro esercizio, ma dice "da schiavi obbedite ai vostri padroni", ma con una aggiunta.DA CRISTIANI.....così che i padroni avrebbero dovuto trattare, specie se cristiani, gli schiavi da cristiani e dunque più UMANAMENTE......
In tal caso il cristianesimo si diffonde indubbiamente..proprio perchè non è settario...e lo vediamo nelle discussioni sul mangiare........sui pagani..sui gentili.......gli apostoli non cancellano i contesti culturali e sociali, ma insegna il cristiano ad essere tale l'à dove Dio l'ha posto......
Credo che il segreto del cristianesimo...nel suo espandersi, sia proprio in questo RISPETTO CULTURALE E SOCIALE senza per questo rinunciare alla dottrina cristiana........

[SM=g27828]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
27/09/2006 01:04
 
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Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 06/02/2005 10.03
Achille Lorenzi ha scritto:

http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=718
Dopo aver letto questo messaggio, che ne pensate della crescita numerica dei primi cristiani, durante i primi decenni (dalla Pentecoste del 33 d. C., alla fine del primo secolo) della loro storia?

Tutti coloro che hanno votato finora sono concordi nel dire che i primi cristaini sono cresciuti molto di più dei TdG.
La domanda che sorge quindi è: se il numero di 144.000 discepoli è stato raggiunto e superato ancora nei primi decenni dell'era cristiana, come è possibile che vi sia ancora oggi fra i TdG un "rimanente" di tale classe di "eletti"?
Se non c'è un "unto rimanente" non può esserci nessuna classe dello "schiavo fedele e discerto" e nemmeno un Corpo Direttivo che rappresenti tale classe.
Le conseguenze sul credo dei TdG sono catastrofiche...

Achille

Ho gia fatto una domanda simile se non uguale a tdgonline e non mi hanno inserito il post,comunque ci riprovo. [SM=g27828]
mi apro alla chiusura
27/09/2006 11:31
 
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Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 06/02/2005 10.03
Achille Lorenzi ha scritto:


La domanda che sorge quindi è: se il numero di 144.000 discepoli è stato raggiunto e superato ancora nei primi decenni dell'era cristiana, come è possibile che vi sia ancora oggi fra i TdG un "rimanente" di tale classe di "eletti"?

Achille



Domanda:
Ma da cosa presupponi che tutti quei primi cristiani che udivano e accettavano erano automaticamente parte dei 144.000?

Saluti
RC
27/09/2006 19:50
 
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Domanda ai Moderatori
Questo thread si era fermato il 14 marzo scorso.
Non è meglio chiuderlo e intavolarne uno nuovo? I foristi hanno già detto la loro e votato.
----------------------
est modus in rebus
27/09/2006 21:01
 
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Re: Re:

Scritto da: reny2000 27/09/2006 11.31


Domanda:
Ma da cosa presupponi che tutti quei primi cristiani che udivano e accettavano erano automaticamente parte dei 144.000?

Saluti
RC



quoto

???
_________________________________
-Non avere nulla: se incontri un buddha, uccidilo... se incontri un tuo antenato, uccidilo... non avere legami, non essere schiavo di nessuno, vivi semplicemente per la tua vita.
(Toa, 31esimo Genjo Sanzo)

-La verità è il prezioso dono degli dei, qualcosa di veramente incredibile. Disgraziatamente, quantunque la gente ascolti il suo nome mille milioni di volte è ugualmente difficile da raggiungere.
(Shaka di Virgo)

A.m. (PowerPlay!!!)
28/09/2006 07:19
 
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Scritto da: =Siegil= 27/09/2006 21.01


quoto

???

Secondo gli attuali insegnamenti del CD, la stragrande maggioranza dei primi cristiani faceva parte dei 144.000. Solo qualcuno, che divenne infedele e abbandonò il cristianesimo, non avrebbe partecipato a tale "speranza", che rimase l'unica, secondo quanto afferma la WTS, offerta ai credenti, a partire dal 33 d.C. fino ai tempi di Rutherford.

Quindi, come insegnano i TdG, a parte quei relativamente pochi che abbandonarono il cristianesimo nel primo secolo, tutti gli altri erano "unti". E se, come indicano vari passi biblici e anche la stessa logica (confermata anche dalle risposte date a questo sondaggio), la crescita numerica dei primi cristiani fu superiore a quella dei TdG in Italia o nel mondo, ne consegue che il "numero degli eletti" (144.000) fu raggiunto e superato ancora nell'epoca apostolica.

Questo è quanto viene trattato in questa pagina del sito www.infotdgeova.it/crescita.htm
ed in quest'altra discussione nel forum: freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=718

Saluti
Achille
05/10/2006 17:00
 
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Io credo che non si rendano conto di quanto sia esiguo il numero di
144000 paragonato alle generazioni di cristiani vissute in due millenni, se poi consideriamo che negli atti è narrata come ordinaria la conversione di 3000 persone in un solo giorno, in una sola città (gerusalemme) è facile fare due conti.

supponendo che solo il 10% di essi erano degli unti otteniamo
365X300=109500
in circa 480 giorni e cioè
entro la fine del 34 d.C il cerchio era già chiuso.

supponendo che solo lo 0,1 percento di essi fossero degli unti, e cioè 3 al giorno, otteniamo che il numero viene raggiunto in 48000 giorni cioe in 131 anni e mezzo circa, quindi persone come tertulliano, policarpo, agostino ecc. ecc. che hanno segnato la storia del cristianesimo, sono sicuramente tagliati fuori.
05/10/2006 18:53
 
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mlarry ha scritto:

Io credo che non si rendano conto di quanto sia esiguo il numero di
144000 paragonato alle generazioni di cristiani vissute in due millenni, se poi consideriamo che negli atti è narrata come ordinaria la conversione di 3000 persone in un solo giorno, in una sola città (gerusalemme) è facile fare due conti.

supponendo che solo il 10% di essi erano degli unti otteniamo
365X300=109500
in circa 480 giorni e cioè
entro la fine del 34 d.C il cerchio era già chiuso.

Mi sembra un calcolo piuttosto ragionevole. Se in un solo giorno, e nella sola Gerusalemme, i cristiani riuscirono a battezzare 3.000 persone, penso sia logico credere che in tutto il mondo antico ne battezzassero 300 al giorno, il che equivarrebbe appunto a 109.500 battezzati in un anno.
I TdG battezzano ogni anno molte più persone. Non è quindi ragionevole credere che i primi cristiani fossero da meno.
Ma se anche riducessimo di 10 volte il numero dei battesimi, passando da 300 a soli 30 convertiti al giorno, in soli 30 anni (dal 33 al 63), e quindi sempre in piena epoca apostolica (quando cioè secondo i TdG, l'apostasia non era ancora iniziata), il numero dei convertiti sarebbe stato di 328.500. Oltre il doppio del numero (144.000) degli "eletti".
E poiché la WTS insegna che tutti coloro che diventavano cristiani in quei tempi (e fino al 1935) erano "unti", e che i casi di infedeltà nel primo secolo furono realtivamente molto èpochi, ne consegue che il numero di 144.000 "unti" venne raggiunto e superato ancora all'inizio dell'era cristiana.

Ciao
Achille
24/10/2006 14:06
 
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..e ne consegue che il CD è bocciato in matematica [SM=g27828]

sono daccordo con voi [SM=g27811]
24/10/2006 18:17
 
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re x nounou
Non solo in matematica ma anche in economia. Con tutti quegli "unti" ti immagini cosa è costato in olio di oliva?
Con quello che costa!!!! [SM=x570867] [SM=x570867] omega [SM=g27828]
24/10/2006 23:47
 
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[SM=g27812] bocciata anche in economia [SM=x570867]
11/03/2007 19:38
 
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Ho notato che c'è stato solo un utente che in questo sondaggio ha votato finora in maniera diversa.
Secondo una sola persona i primi cristiani avrebbero avuto la stessa crescita numerica dei TdG.
Anche in questo caso l'attuale dottrina del CD secondo cui per radunare 144.000 discepoli "unti" non sarebbe bastata l'intera era cristiana, non sta in piedi.
I TdG infatti hanno superato i 144.000 proclamatori solo in Italia ed in meno di 40 anni. Ergo...

Achille
09/08/2009 21:14
 
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Caro Achille, quando presentai ad un tdg i numeri contenuti in Atti, mi disse che non sono assolutamente da prendere alla lettera e, citando uno studioso, mi disse che nel primo secolo i cristiani non superavano i 30000. Traete voi le conclusioni... Per me, cmq, erano oltre i 144000.
[SM=x570901] [SM=g1543902]
10/08/2009 07:08
 
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Citocromo c, 09/08/2009 21.14:

Caro Achille, quando presentai ad un tdg i numeri contenuti in Atti, mi disse che non sono assolutamente da prendere alla lettera e, citando uno studioso, mi disse che nel primo secolo i cristiani non superavano i 30000. Traete voi le conclusioni... Per me, cmq, erano oltre i 144000.

E perché non dovrebbero essere presi ala lettera?
Il CD paragona la crescita attuale dei TdG a quella dei cristiani del primo secolo:

«Come nel I secolo, oggi la crescita della congregazione cristiana è fenomenale. (Atti 2:41; 4:4) L'anno scorso si sono battezzati 366.579 nuovi discepoli, una media di oltre 1.000 al giorno! Negli ultimi tre anni si sono battezzate più di un milione di persone. Geova continua veramente ad aggiungere moltitudini di credenti. - Atti 5:14». (km 4/97, p.2.).

Se la crescita attuale dei TdG è da prendere alla lettera, secondo lo stesso loro ragionamento ("come nel I secolo), lo era anche quella dei primi cristiani.

Come ho scritto nel sito:

Basta leggere gli Atti degli Apostoli per capire che in pochi anni migliaia di persone aderirono al cristianesimo. Dopo pochissimo tempo il numero dei discepoli - considerando solo gli uomini - a Gerusalemme era già «aumentato fino a cinquemila persone» (Atti 4:4); in seguito, sempre a Gerusalemme, si legge che moltitudini di uomini e di donne si aggiungevano giorno dopo giorno alla nuova fede (5:14). «Il numero dei discepoli cresceva notevolmente e anche molti sacerdoti prestavano ascolto alla predicazione e credevano» (6:7). «La parola di Dio si diffondeva sempre più e il numero dei credenti aumentava» (12:24). Solo i cristiani di Gerusalemme quindi erano diverse migliaia (21:20; la nota in calce su questo versetto nella Traduzione del Nuovo Mondo con riferimenti, dice: «Lett. "miriadi; decine di migliaia"»). Che accadeva nel resto del mondo? Folle intere davano ascolto alla predicazione e si battezzavano (8:6, 12); «In Giudea e Samaria i discepoli si moltiplicavano» (9:31); «Un gran numero di persone, divenute credenti, si volsero al Signore ... una considerevole folla si aggiunse al Signore» (11:21,24). L'opera di Paolo produsse risultati straordinari in pochissimo tempo; quasi intere città si radunavano per ascoltarlo, come ad Antiochia di Pisidia (13:44); grandi moltitudini divennero credenti (14:1; 17:4,12) A Corinto vi era "un popolo numeroso" di discepoli di Cristo (18:10); addirittura il numero dei discepoli ad Efeso - definiti "una considerevole folla" - creava un danno economico agli argentieri che fabbricavano le statuette della dea Artemide! (Atti 19). Vi erano cristiani ovunque, perfino al servizio di Cesare (Filip. 4:2; Coloss. 1:23) ed il loro numero aumentava di giorno in giorno (16:5). E si noti che gli avvenimenti menzionati nel libro degli Atti abbracciano un arco di tempo di meno di 30 anni, dal 33 al 61 d.C.

In Italia i TdG sono passati da 120 a 150.000 proclamatori in circa 40 anni, e si vorrebbe sostenere che i primi cristiani, che avevano fra di loro gli apostoli e i doni dello Spirito Santo, non siano stati in grado di avere una crescita almeno equivalente?

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 10/08/2009 07:11]
02/09/2009 19:13
 
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Achille, [SM=x570923] .
[SM=x570901] [SM=g1543902]
03/09/2009 06:47
 
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Ieri c'è stato il voto di qualcuno (un TdG "convinto", presumo) che pensa che i TdG sono cresciuti più dei primi cristiani.
Non c'è che dire: pur di difendere gli "intendimenti" della WTS si mette in discussione il potere dello Spirito Santo e l'indiscutibile guida divina che operava sui cristiani delle origini, che ne comportò la straordinaria crescita.

Alla fine, secono quello che insegna la WTS, i primi cristiani sdarebbero stati al massimo poche decine di migliaia, mentre i TdG, in periodi di tempo analoghi, sarebbero cresciuti molto ma molto di più di loro.

Semplicemente insostenibile.

Il risultato di questo sondaggio comunque dimostra che la stragrande maggioranza delle persone che hanno votato comprendono realmente come stanno le cose.

Achille

03/09/2009 13:13
 
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Re:
[SM=x570868]
Achille Lorenzi, 11/03/2007 19.38:

Ho notato che c'è stato solo un utente che in questo sondaggio ha votato finora in maniera diversa.
Secondo una sola persona i primi cristiani avrebbero avuto la stessa crescita numerica dei TdG.
Anche in questo caso l'attuale dottrina del CD secondo cui per radunare 144.000 discepoli "unti" non sarebbe bastata l'intera era cristiana, non sta in piedi.
I TdG infatti hanno superato i 144.000 proclamatori solo in Italia ed in meno di 40 anni. Ergo...
---------------------------------------------------------------------
DOMANDA AD ACHILLE: se l'apocalisse è tutta simbolica, perchè solo i 144,000 sono letterali?
perchè oggi cè lo schiavo fedele e discreto è non cè lo schiavo malvagio di matteo cap 24-25?
possiamo dire che il cd prima di definire il numero degl'unti, doveva capire cosa voleva dire in questi passi la bibbia?

poi sappiamo come ragginano, che per loro è piu importante la generazzione ( che porta soldi) che la verita............ [SM=x570880] [SM=x570880] [SM=x570868]

03/09/2009 13:39
 
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Re:
Achille Lorenzi, 03/09/2009 6.47:

Ieri c'è stato il voto di qualcuno (un TdG "convinto", presumo) che pensa che i TdG sono cresciuti più dei primi cristiani.
Non c'è che dire: pur di difendere gli "intendimenti" della WTS si mette in discussione il potere dello Spirito Santo e l'indiscutibile guida divina che operava sui cristiani delle origini, che ne comportò la straordinaria crescita.

Alla fine, secono quello che insegna la WTS, i primi cristiani sdarebbero stati al massimo poche decine di migliaia, mentre i TdG, in periodi di tempo analoghi, sarebbero cresciuti molto ma molto di più di loro.

Semplicemente insostenibile.

Il risultato di questo sondaggio comunque dimostra che la stragrande maggioranza delle persone che hanno votato comprendono realmente come stanno le cose.

Achille





Sono giunto alla conclusione, dopo un lungo periodo di studio, che il maggior ostacolo alla dottrina legata ai 144.000 sia scritturale piuttosto che deduttivo in base a stime di crescita dei primi cristiani. Comunque ho letto uno studio di Rodney Stark, "Ascesa e affermazione del cristianesimo", che porta un interessante contributo all'argomento (consiglio di leggerlo). Ovviamente il saggio va studiato per intero, ma vi riporto una tabella circa le sue proiezioni del numero dei cristiani nei primi 3 secoli e mezzo:
anno 40 d.C. numero cristiani 1000
anno 50 d.C. " " 1400
anno 100 d.C. " " 7500
anno 150 d.C. " " 40.496
anno 200 d.C. " " 217.795
anno 250 d.C. " " 1.171.356
anno 300 d.C. " " 6.299.832
anno 350 d.C. " " 33.882.008

Queste proiezioni si basano su enunciati sociologici sviluppati in seguito ad attento esame dei tassi di crescita dei culti attuali. Ripeto consiglio di leggere il libro per avere un'idea più esatta scientificamente parlando.
E' chiaro che non sono un tdG convinto e per chi non mi conosce, dato che partecipo saltuariamente al forum, sono considerato dai miei confratelli come un probabile apostata.
Saulo di Tarso
03/09/2009 15:02
 
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Saulo di Tarso ha scritto:

....Comunque ho letto uno studio di Rodney Stark, "Ascesa e affermazione del cristianesimo", che porta un interessante contributo all'argomento (consiglio di leggerlo). Ovviamente il saggio va studiato per intero, ma vi riporto una tabella circa le sue proiezioni del numero dei cristiani nei primi 3 secoli e mezzo:
anno 40 d.C. numero cristiani 1000
anno 50 d.C. " " 1400
anno 100 d.C. " " 7500
...

Conosco questo studio, che è stato citato anche da qualche TdG nel tentativo di "dimostrare" che i primi cristiani non erano cresciuto poi così tanto.
Già dall'inizio comunque c'è qualcosa che non va in questa stima, che non tiene evidentemente conto di quello che si legge nella Scrittura (fonte che dovrebbe essere prioritaria per qualsiasi TdG che si rispetti).
Come è possibile infatti che nel 40 d.C. ci fossero in tutto solo 1000 cristiani, quando si legge in Atti che alla Pentecoste del 33 d.C. vennero battezzate in un solo giorno 3000 persone? (Atti 2:41).
E poco dopo (Atti 4:4) «molti di coloro che avevano udito la Parola credettero; e il numero degli uomini salì a circa cinquemila».
Poco tempo dopo, intorno al 50 d.C., solo i cristiani di Gerusalemme erano diventati "decine di migliaia" (lett. "miriadi", Atti 21:20).

Non risulta essere quindi credibile la statistica succitata, tenendo conto di quello che si legge nella Scrittura (si veda anche questa nota:
www.infotdgeova.it/dottrine/144.000.php#_ftnref4

Anche fonti extrabiliche confermano che la crescita dei primi cristiani fu molto più rapida. Per esempio, Ignazio, vescovo di Antiochia, ucciso a Roma durante l'impero di Traiano (98-117), scrive che la comunità giunse a mantenere 1500 poveri ed indigenti; questo significa che i cristiani erano molte migliaia, solo in quella città.

L'idea che nel 100 d.C. vi fossero in tutto l'impero romano solo 7.500 cristiani non ha una base biblica e storica.

Queste proiezioni si basano su enunciati sociologici sviluppati in seguito ad attento esame dei tassi di crescita dei culti attuali.

Le statistiche dimostrano però che il tasso di crescita di diversi culti attuali è stato molto più rapido.
Per esempio, ci sono voluti solo 117 anni, dal 1830 al 1947, perché il numero dei membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni) raggiungesse il milione a livello mondiale.
Lo stesso si può dire degli Avventisti del Settimo Giorno, nati più o meno nello stesso periodo dei TdG, i quali hanno raggiunto e superato i 144.000 adepti in soli 50 anni dalla loro fondazione: 1867-1918 = 153.857.
La Chiesa dell'Unificazione è stata fondata in Corea dal "reverendo" Sun Myung Moon all'inizio degli anni '50, ed è una delle sette di origine cristiana più diffuse nel mondo. Non si conosce esattamente il numero dei fedeli, ma si calcola che conti tra uno e tre milioni di adepti. Limitandoci alla stima più bassa, anche questa setta avrebbe quindi ottenuto 1.000.000 (un milione) di proseliti in soli 50 anni!

Anche i TdG hanno avuto simili livelli di crescita. In Italia, per esempio, da circa 120 adepti nel 1946, sono diventati oltre 150.000 nel 1985 circa. Anche a livello mondiale, per raggiungere e superare i 144.000 "proclamatori", ci sono voluti circa 70 anni: 1876-1945 = 156.299 (Libro "Proclamatori", p.717).

Per cui sostenere che i cristiani del primo secolo ci abbiano messo più di 120 anni per diventare poco più di 40.000 (quarantamila) non tiene certamente conto né dei livelli di crescita di molti culti attuali, né di quello che si legge nella Bibbia (che presenta cifre molto maggiori), nè - e questa è la cosa più importante - che a guidare, dirigere ed aggiungere credenti alla neonata chiesa era lo stesso Signore Gesù, tramite la guida dello Spirito Santo.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 03/09/2009 15:04]
04/09/2009 17:03
 
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A mio avviso, per una corretta lettura della tabella riportata da Stark, questa deve necessariamente essere riportata al proprio contesto di origine. Nello studio citato, ma ancor di più nel più recente Cities of God (volume del 2006 ancora non tradotto nella nostra lingua in cui l’importante studioso statunitense riprende ed approfondisce alcuni temi del primo), Stark spiega che, siccome non è possibile avere una stima sia pure approssimativa del numero di cristiani presenti nell’impero almeno fino alla prima metà del III secolo, il numero di cristiani che ritroviamo nell’Impero verso questo periodo è pienamente giustificabile con un tasso di crescita annuo di poco superiore al 3%, in linea con ciò che avviene oggi con alcuni movimenti religiosi alternativi studiati “sul campo” dallo stesso Stark (in particolari con quanto avviene con i mormoni), anche a partire da un numero di cristiani non superiore alle 1000 unità nell'anno 40. Il sociologo ammette senza remore che il numero di 1000 cristiani nell’anno 40 è da lui assunto al puro fine di proporre un modello e che, per quanto ne sappiamo, in quell’anno i cristiani avrebbero potuto essere anche dieci o venti volte più numerosi, il che non farebbe che abbassare il valore della crescita annuale a livelli addirittura inferiori rispetto a quelli di crescita di alcuni dei MRA più attivi ai nostri giorni. Il fatto poi che al tempo di Ignazio di Antiochia la comunità cristiana supportasse più di mille indigenti non contrasta con quanto sostenuto da Stark, il quale, soprattutto in questo suo secondo studio, rileva come il Cristianesimo, nella sua diffusione, produsse come prima cosa delle grandi chiese nelle più importanti città dell’impero, con un andamento decisamente a macchia di leopardo.
Quello che è interessante notare a riguardo degli studi di Stark è che questi suppone che il successo del Cristianesimo non sia stato dovuto tanto all'opera di predicazione, ma ad altri fattori, come, ad esempio, l'opera di continua assistenza ai poveri e i malati (anche e soprattutto non cristiani) che la chiesa primitiva seppe mettere su in un epoca di continue guerre, pestilenze e carestie. Il che fa subito saltare all'occhio l'enorme differenza tra i primi cristiani e gli odierni TdG.
[Modificato da Trianello 04/09/2009 17:09]

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Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

05/09/2009 14:57
 
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Per quanto riguarda la crescita dei TdG, agli inizi fu molto più rapida, come rivelano le statistiche disponibili.

Nel 1876 Russell fonda la WTS, insieme ad un gruppetto di suoi amici.
Partiamo da questa data.
Quanti diventano i seguaci di Russell nel 1914? 5.155.
Partiamo da questa cifra per calcolare la percentuale di crescita degli "Studenti Biblici".

1919 (dopo le difficoltà della guerra) i "proclamatori" sono diventati poco di più: 5.793
Sono cresciuti comunque di oltre il 12%, e questo nonostante l'imprigionamento di Rutherford, la morte di Russell e l'ostilità conseguente la guerra nei confronti degli "Studenti Biblici".
Riepilogando:

1914 = 5.155
1919 = 5.793 (+12%)
1928 = 44.040 (vale a dire + 660%)
1938 = 59.047 (+34%)
1939 = 71.509 (+21%)
1940 = 96.418 (+35%)
1941 = 106.137 (+11%)
1942 = 115.240 (+ 9%)
1943 = 126.329 (+9,5%)
1944 = 128.976 (+ 3%)
1945 = 156.299 (+21%)

L'unica volta che sono cresciuti del 3% è stato nel 1944, ma probabilmente questo è dovuto ad una mancanza di informazioni conseguente le difficoltà della guerra.

Per cui in meno di 70 anni (1876-1945) i TdG hanno raggiunto e superato i 144.000 aderenti.
E lo stesso è accaduto con altri culti, nei quali la percentuale di crescita diminuisce e si stabilizza dopo alcuni decenni, arrivando intorno al 3% menzionato nello studio citato da Trianello; ma agli inizi la loro crescita è molto più rapida.
Ho già menzionato sopra gli "Avventisti del Settimo Giorno", nati più o meno nello stesso periodo dei TdG, i quali hanno raggiunto e superato i 144.000 adepti in soli 50 anni dalla loro fondazione: 1867-1918 = 153.857.

E la descrizione che viene fatta negli Atti degli apostoli e nel resto del NT conferma questa tendenza ad una crescita straordinaria anche per quanto riguarda la comunità cristiana nel primo secolo.
Come scrive la stessa WTS, «la storia più attendibile circa l’opera di predicazione svolta dai primi cristiani si trova nel libro ispirato degli Atti, scritto dal discepolo Luca. È la storia di una crescita rapida e straordinaria» (w01 1/4 p. 9 par. 5. Il grassetto è mio).

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 05/09/2009 16:19]
06/09/2009 08:26
 
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Ho scoperto oggi che in un sito francese vengono fatti gli stessi miei ragionamenti sulla crescita dei primi cristiani:

www.aggelia.be/calcul.html

Interessante anche cosa ha osato rispondere la WTS, in merito a tale crescita:

«..il n'y a pas de preuve montrant qu'un grand nombre de personnes ont été touchées par l'appel céleste au premier siècle».

«Non ci sono prove che dimostrano che un gran numero di persone hanno ricevuto la chimata celeste nel primo secolo».

Pur di difendere la loro dottrina dei 144.000 arrivano al punto di negare che la crescita della chiesa dal 33 al 100 d. C. non sia stata straordinaria.
Eppure hanno scritto che «la storia più attendibile circa l’opera di predicazione svolta dai primi cristiani si trova nel libro ispirato degli Atti, scritto dal discepolo Luca. È la storia di una crescita rapida e straordinaria» (w01 1/4 p. 9 par. 5).

Adesso, rispondendo ad una persona che sottolinea come questa crescita straordinaria deve necessariamente aver superato o almeno equiparato quella dei TdG, raggiungendo quindi il numero di 144.000 convertiti ancora nel primo secolo, negano che vi sia stata tale crescita.

Il commento del gestore del sito francese:

Cette lettre dépasse l'entendement.

- La Société doit tout d'abord se référer à une Tour de Garde datant de 23 ans.

- "Il n'y a pas de preuve qu'un grand nombre de personnes ont été touchées par l'appel céleste au premier siècle", ose-t-elle affirmer, alors que le livre des Actes insiste sur un accroissement hors du commun.
Mais peut-être pour la Watch Tower, le livre des Actes n'est-il pas une preuve?

- Le paragraphe 3 de la lettre élude la question en parlant de la période après l'apostasie, alors que le véritable problème repose sur le nombre de oints avant cette soi-disant apostasie.

- La phrase "Nous étions heureux de t'aider dans tes recherches bibliques" montre à quel point les Témoins de Jéhovah minimisent une question sérieuse en la réduisant à une simple "recherche biblique".


Traduzione:

Questa lettera è di là della comprensione.

- La Società deve fare riferimento a una Torre di Guardia risalente 23 anni prima.

- "Non ci sono prove che dimostrano che un gran numero di persone hanno ricevuto la chimata celeste nel primo secolo", ha osato dire, mentre il Libro degli Atti evidenzia un aumento fuori del comune .
Ma forse per la Torre di Guardia, il libro degli Atti non è una prova?

- Il paragrafo 3 della lettera pone la questione sul periodo dopo l'apostasia, quando il vero problema è basato sul numero di unti prima di questa cosiddetta apostasia.

- La frase "Siamo stati felici di aiutarvi nei vostri studi biblici", mostra come i testimoni di Geova minimizzano un grave problema riducendolo a semplice "ricerca biblica.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 06/09/2009 08:26]
06/09/2009 10:06
 
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Sarebbe a questo punto interessante confrontare il numero annuale dei nuovi ingressi tra le fila dei TdG rispetto a quello dei fuoriusciti con quanto avveniva nei primi secoli del cristianesimo. Purtroppo, non credo che ci siano i dati per poter operare un tale confronto.

PS

C'è da notare, comunque, che Stark tende a ridimensionare i racconti di adesioni di massa al Cristianesimo che troviamo in Atti, facendo notare, ad esempio, che le comunità a cui scrive l'Apostolo Paolo sembrano piuttosto delle piccole comunità, non dissimili da quelle che si coagulano attorno ai "missionari" dei MRA odierni in "territorio vergine".
[Modificato da Trianello 06/09/2009 11:05]

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