“Da come la vedo io è come se avesse trovato un documento che testimonia sacrifici umani rituali tra gli antichi romani e dicesse: "Avete visto? Che vergogna! Discendiamo da un popolo che faceva sacrifici umani! E ancora nei libri di storia viene detto che la nostra cultura discende da quei barbari..."
E con ciò? se guardiamo indietro la storia è piena di errori (e orrori) umani, ma si sa nessuno è perfetto e poi a volte sbagliando si impara...”
Hai colto nel segno. Ma l’obiezione da fare a Maurizio e ancora più interessante, non tanto “la storia è piena di errori”, quanto piuttosto: “noi discendiamo culturalmente dagli antichi romani indipendentemente dal fatto che facessero sacrifici umani o no*.” Se queste radici siano luminose o tenebrose è un altro problema, ma non toglie il fatto che esistano.
A presto
*A Roma vennero praticati sacrifici umani sino alla fine del II sec. a.C., nel 97 a.C. un senatoconsulto li vietò ufficialmente.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)