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Tsunami

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2005 17:18
27/12/2004 10:46
 
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E' davvero terribile e spaventoso quello che è successo in Asia.

L'epicentro al largo di Sumatra, poi lo "tsunami", catasfrofe
in Sri Lanka, India, Malesia, Thailandia e Indonesia
Terremoto e maremoti in Asia
Il sisma ha sfiorato i nove gradi della Scala Richter
(Articolo di Repubblica).


Non è la prima volta che in quell'area del pianeta accadono simili eventi.
Nel 1876 uno tsunami nel golfo del Bengala causò la morte di oltre 200.000 persone....
28/12/2004 00:23
 
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>>Nel 1876 uno tsunami nel golfo del Bengala causò la morte di oltre 200.000 persone
--------------------------------------
Quello che avvenne nel Bengala nel 1876, penso che causò un impatto emotivo inferiore al nostro perchè, questo dell'Asia, lo abbiamo visto quasi in "diretta".
Per i TdG i terremoti erano una componente primaria nelle profezie di Gesù, asserendo che dal 1914 in poi sarebbero stati in numero e potenza superiore alle generazioni precedenti. Poi questa tesi è stata modificata asserendo che la profezia andava intesa come "afflizione" che le calamità portavano, più che l'aumento di numero e potenza.
Cioè, la tesi oggi è che, essendo la popolazione aumentata di numero, l'afflizione alle calamità è maggiore.
Alla domanda, perchè Dio permette questo, i Tdg rispondono che è per la "contesa" che c'è tra Satana e Dio. Dio permette queste cose fino a quando il genere umano non lo amerà come i suoi fedeli servitori, i TdG.
Ma, difronte a tragedie enormi come queste, non causate dall' intervento dell'uomo, Dio, quello non dei fondamentalisti TdG, ma dei cristiani che hanno salutato l'avvento del 25 dicembre come l'avvenuta nascita del Salvatore, perchè non è intervenuto? Cosa gli ha impedito di evitare questa catastrofe? Un Dio che per salvare gli ebrei fa aprire le acque del mare, come letteralmente scritto nella Bibbia e confermato come veramente accaduto dall'Arcivescovo di Bologna Mons.Caffarra, in tv, perchè non ha "fermato" le acque impedendo così che tanti "bambinelli" uguali a quello della mangiatoia, morissero affogati?

Maurizio

28/12/2004 14:00
 
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Per una semplice ragione, i meccanismi che permettono i terremoti sogni gli stessi che hanno creato la deriva dei continenti e cha hanno permesso la nascita della vita. L’unico modo per evitare catastrofi è un mondo immobile, perché il divenire muta e ciò che era prima scompare. Secondo la visioni spinoziana del miracolo, che io amo molto, Dio non interrompe le leggi della natura quando interviene, ma fa coincidere le sue azioni con eventi naturali. Ad esempio ha fatto sì che gli ebrei passassero per il cosiddetto “Mar Rosso” nel momento esatto in cui sapeva c’era la bassa marea, o, come dicono altri, nel momento stesso in cui nell’isola di Santorini la più tremenda esplosione del mondo antico aveva luogo, in modo da cambiare il livello dei mari anche a centinaia di chilometri di distanza. Dio sin dall’inizio sapeva che quell’esplosione sarebbe avvenuta, e dunque ha fatto coincidere il passaggio degli ebrei attraverso il “Mar Rosso” in quell’istante. Il grande Leibniz sosteneva che questo è il migliore dei mondi possibili, ossia che Dio permette il male solo in vista di un bene più grande. In questo caso il meccanismo dei terremoti ha permesso che si formassero gli ecosistemi sulla terra, infatti senza la diversificazione tra montagne e valli causata da movimenti tettonici sarebbe stata impossibile la biodiversità, il ciclo idrico, per non parlare del fatto che i sismi fanno emergere nutrienti che altrimenti nel corso dei millenni sarebbero erosi dalla superficie e trasportati nel fondo degli oceani, rendendo impossibile la vita. Non voglio dire che Dio ha causato questo terremoto, semplicemente ha progettato un universo dinamico, dove noi per esistere abbiamo bisogno d’aver intorno cose che si muovono e mutano. I teologici medievali concordavano quasi tutti su una cosa, persino Ockham il quale teorizzava la potentia Dei absoluta, ossia che Dio non può scappare dal principio di non-contraddizione. Non può essere e non-essere allo stesso tempo, non può creare una cosa che sia contemporaneamente immobile e in divenire. Dal nostro punto di vista quei morti sono una tragedia, ma chi crede veramente sa che sono nelle mani del Signore, e che le sofferenze su questa terra sono un nulla paragonate alla gioia della vita con Dio.

A presto
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
30/12/2004 01:21
 
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Cinico amore
>>>Per una semplice ragione, i meccanismi che permettono i terremoti sogni gli stessi che hanno creato la deriva dei continenti e cha hanno permesso la nascita della vita.
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Deduzione logica che permette di azzerare l'ipotesi di un Creatore così come descritto nella "mitologia" biblica.
Per un evoluzionista questa è una "porta" aperta. Grazie.

>>> Ad esempio ha fatto sì che gli ebrei passassero per il cosiddetto “Mar Rosso” nel momento esatto in cui sapeva c’era la bassa marea, o, come dicono altri, nel momento stesso in cui nell’isola di Santorini la più tremenda esplosione del mondo antico aveva luogo, in modo da cambiare il livello dei mari anche a centinaia di chilometri di distanza. Dio sin dall’inizio sapeva che quell’esplosione sarebbe avvenuta, e dunque ha fatto coincidere il passaggio degli ebrei attraverso il “Mar Rosso” in quell’istante.
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Immagino che quì stai riportando quello che "credono" i credenti, non quello che credi tu.

>>Dio permette il male solo in vista di un bene più grande
-----------------------------
Questa è la motivazione che danno i cattolici non sapendo che cosa inventare per giustificare questo comportamento del loro Creatore.
Secondo i TdG la motivazione è nella "contesa tra Dio e Satana".
Secondo gli ebrei l'uomo non ha saputo limitare i danni. "Rabbino capo di Roma" su "Avvenire"
Secondo i musulmani questa è la visibile mano di Dio che vuole
mostrare al mondo la sua forza. "Imam della moschea di Roma" su "Avvenire".
Le confessioni religiose, si trovano in una contraddizione enorme. Fino a quando si tratta di recitare a memoria le "beatitudini" di Dio= amore, sono capaci tutti. Ma difronte ad un massacro casuale come questo...che dire?
Quello che mi colpisce è la posizione cattolica, che tu hai riportato "Dio permette il male in vista di un bene più grande"
Il bene più grande ci sarà anche per quelli che non sono incappati in una sofferenza atroce. Quindi a cosa serve il male se la promessa del bene più grande è per tutti? Oppure si vuole ricordare a tutti, con il male per alcuni presi a caso, che ci sarà un bene?
Ora, le migliaia di bambini e adulti soffocati dall'acqua e dal fango, mentre morivano, non pensavano certo alle meravigliose passeggiate nei campi profumati dell'aldilà. Quindi Dio ha permesso la carneficina per ricordare ai superstiti che Lui è il bene più grande. E' così?

>>>ma chi crede veramente sa che sono nelle mani del Signore, e che le sofferenze su questa terra sono un nulla paragonate alla gioia della vita con Dio.
--------------------------------------
Ma scusa, questo è un invito all'eutanasia di massa. Cosa stiamo quì a soffrire. Suvvia andiamo tutti a gioire con Dio.

Buon Anno.


30/12/2004 06:47
 
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Re: Cinico amore

Scritto da: maurizio pederzini 30/12/2004 1.21

>>Dio permette il male solo in vista di un bene più grande
-----------------------------
Questa è la motivazione che danno i cattolici non sapendo che cosa inventare per giustificare questo comportamento del loro Creatore.
Secondo i TdG la motivazione è nella "contesa tra Dio e Satana".
Secondo gli ebrei l'uomo non ha saputo limitare i danni. "Rabbino capo di Roma" su "Avvenire"
Secondo i musulmani questa è la visibile mano di Dio che vuole
mostrare al mondo la sua forza. "Imam della moschea di Roma" su "Avvenire".
Le confessioni religiose, si trovano in una contraddizione enorme. Fino a quando si tratta di recitare a memoria le "beatitudini" di Dio= amore, sono capaci tutti. Ma di fronte ad un massacro casuale come questo...che dire?
Quello che mi colpisce è la posizione cattolica, che tu hai riportato "Dio permette il male in vista di un bene più grande"
Il bene più grande ci sarà anche per quelli che non sono incappati in una sofferenza atroce. Quindi a cosa serve il male se la promessa del bene più grande è per tutti? Oppure si vuole ricordare a tutti, con il male per alcuni presi a caso, che ci sarà un bene?
Ora, le migliaia di bambini e adulti soffocati dall'acqua e dal fango, mentre morivano, non pensavano certo alle meravigliose passeggiate nei campi profumati dell'aldilà. Quindi Dio ha permesso la carneficina per ricordare ai superstiti che Lui è il bene più grande. E' così?

>>>ma chi crede veramente sa che sono nelle mani del Signore, e che le sofferenze su questa terra sono un nulla paragonate alla gioia della vita con Dio.
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Ma scusa, questo è un invito all'eutanasia di massa. Cosa stiamo quì a soffrire. Suvvia andiamo tutti a gioire con Dio.

Buon Anno.





Questa ottima riflessione di Maurizio mi trova perfettamente concorde con lui ed è per tale motivo che mi permetto d'intromettermi, seppure non ho conoscenza teologica cattolica in materia ma solo geovista e ora un pochino biblica e storica essendomi documentato leggendo moltissimo testi e trattati in materia.

Quello che dice Maurizio trova una conferma logica!
Non si può mettere nel pensiero di Dio le risposte a noi più congeniali. Perchè Dio permette il male? Se Dio esiste, lo sa solo Lui e Suo Figlio Gesù Cristo che è venuto a curiosare fra gli uomini guarendo alcune malattie e lasciando un'esempio di cristianità, ma non lasciando certo una soluzione pratica per le problematiche umanistiche e tanto meno anti catastrofi naturali.
Troppo facile dire che il bene che ci aspetta ci farà dimenticare le sofferenze, altrimenti ha ragione Maurizio!
Suicidiamoci in massa che tanto ci aspetta un mondo migliore, senza più sofferenze! Soffriamo un'ultima volta, magari in maniera indolore e immediata così non soffriamo nemmeno....!
Ma per favore ragazzi! Troviamo delle risposte concrete, basate realmente sulla bibbia, che siano davvero scritturali e non utopistiche speranze e credenze umane dettate dalla teologia cattolica o di qualche altra importante confessione!
Scusatemi la sincerità e schiettezza, ma proprio non ho resistito! Dal vostro Sonny simpaticamente.

http://www.freeforumzone.com/viewForum.aspx?f=50304
30/12/2004 12:58
 
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Come sapete secondo note posizioni ateistiche la religione è solo l’oppio dei popoli (Marx), o un narcotico per la mente (Freud), qualcosa inventato per avere l’illusione di potersi tutelare dalle sciagure naturali. Queste belle idee possono funzionare per qualunque religione, ma non per il cristianesimo. Gesù Cristo non ci ha mai promesso la felicità in terra, quindi il fatto che essa non ci sia non è una prova contro l’esistenza del nostro Dio. La nostra religione è quella del “beati coloro che piangono”, “ognuno prenda la sua croce e mi segua”, “beati gli afflitti”, ecc.
Dio non ci ha promesso una vita serena in questo mondo, guardate di cosa ci assicura la Scrittura::
“Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine.
Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori.
Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato.” (Mt 24, 6-13)
E’ perfettamente inutile portare terremoti come prova contro l’esistenza del Dio cristiano, perché non ci ha mai promesso che ci avrebbe liberato da questi, ma addirittura ce li ha garantiti. Il suo amore non consiste nel liberare dalla sventura fisica, il suo amore è quello celeste. Dio ha mandato il suo stesso figlio a soffrire e morire, per indicarci che la vera Via verso Dio non è evitare il dolore che casualmente ci viene incontro nella vita, ma sopportarlo in vita di un bene più grande, perché noi non siamo di questo mondo, abbiamo una città eterna cui perennemente siamo rivolti. Gesù davanti alla sofferenza da vero uomo disse: “Padre, se puoi allontana da me questo calice di dolore”, perché soffrire è tremendo… ma il cristiano non dimentica ma la seconda parte: “Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”. (Lc 22,42)

“Deduzione logica che permette di azzerare l'ipotesi di un Creatore così come descritto nella "mitologia" biblica.
Per un evoluzionista questa è una "porta" aperta. Grazie.”

Evidentemente mi hai scambiato per un Testimone di Geova. Io ritengo che Dio abbia guidato l’evoluzione, perché è stato Dio stesso ad inserire nella natura le leggi che l’ hanno permessa. Il caso non possiede ne creativa né inventiva.

“Secondo i TdG la motivazione è nella "contesa tra Dio e Satana". “

Già, ma è una visione ridicolmente manichea. Perché non può esserci contesa tra una creatura (per quanto potente), e il suo Creatore.

“Quello che mi colpisce è la posizione cattolica, che tu hai riportato "Dio permette il male in vista di un bene più grande"
Il bene più grande ci sarà anche per quelli che non sono incappati in una sofferenza atroce. Quindi a cosa serve il male se la promessa del bene più grande è per tutti? “

Come già detto questo male, ossia il terremoto, è in vista di un bene più grande. Infatti sono stati i terremoti a permettere la formazione dei diversi ecosistemi e dunque a permettere la nascita della vita. Senza terremoti non saremmo qui, ecco il bene più grande. Per non parlare del fatto che i terremoti riciclano i nutrienti che altrimenti si esaurirebbero sulla crosta continentale a causa dell’erosione, e finirebbero sul fondale oceanico per sempre.

“Oppure si vuole ricordare a tutti, con il male per alcuni presi a caso, che ci sarà un bene?
Ora, le migliaia di bambini e adulti soffocati dall'acqua e dal fango, mentre morivano, non pensavano certo alle meravigliose passeggiate nei campi profumati dell'aldilà.”

Che ci pensassero o no è questo che accadrà, e non su profumati campi, il paradiso è uno stato spirituale dell’anima.

“Quindi Dio ha permesso la carneficina per ricordare ai superstiti che Lui è il bene più grande. E' così?”

Può essere una delle concause, ma la causa vera è metarazionale. Paradossalmente se Dio fosse comprensibile sarebbe la prova della sua non-esistenza, perché se Dio fosse così banale da essere accessibile alla mia mente è evidente che non potrebbe essere lo stesso Dio creatore del Cosmo che vado cercando. Per questo si dice Fides et Ratio.

“Ma scusa, questo è un invito all'eutanasia di massa. Cosa stiamo quì a soffrire. Suvvia andiamo tutti a gioire con Dio.”

Eh no, il suicidio è peccato perché la tua vita non ti appartiene.

A presto
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30/12/2004 15:54
 
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>>>Gesù Cristo non ci ha mai promesso la felicità in terra, quindi il fatto che essa non ci sia non è una prova contro l’esistenza del nostro Dio. La nostra religione è quella del “beati coloro che piangono”, “ognuno prenda la sua croce e mi segua”, “beati gli afflitti
---------------------------
Bè, il masochismo di voi cristiani è degno di un "fachiro". Mi sembrava una lettura fondamentalista da TdG questa.
Se confermi questo, flagellatevi pure se volete essere beati, poi.
Ma a leggere le tue parole mi convinco maggiormente che Dio più che "creatore" è "creato". Gli uomoni lo hanno creato più che per la vastità dell'universo misterioso, per la piccolezzza dell'animo suo, per la sua paura dei mali incontrollabili, sperando in un "poi".
Affermi che Dio non ha promesso nulla sulla Terra. Ha cambiato idea, perchè la lettura da TdG della Bibbia, afferma che aveva creato una Terra paradisiaca. E non penso che nella Terra paradisiaca i nipotini di Adamo non dovessero addentrarsi troppo nel rincorrere la bassa marea per timore dello TSUNAMI. O mi sbaglio??
Aveva creato l'uomo per amore? Lo aveva creato per farlo soffrire ma promettendogli che poi avrebbe vissuto in uno "stato spirituale dell'anima?
Allora poteva tranquillamente crearlo subito in uno "stato spirituale dell'anima" O no?
C'è in voi cristiani, una forma di irriverente configurazione del vostro creatore, inducendo a pensarlo come un personaggio dotato di una perversione sadica notevole.

>>> Senza terremoti non saremmo qui, ecco il bene più grande.
-----------------------------------
Ma scusa hai appena detto che saremmo quì per soffrire in cambio di una benedizione più grande. Non colgo questo misterioso passaggio. Se essere qui divorati dal cancro, soffocati dal maremoto ecc ecc, vuol dire meritarsi un bene più grande, perchè affermi che il terremoto è il bene più grande?
Forse volevi dire che grazie alle calamità e alle brutture della vita, dopo, avremo il dono più grande?
Esiste un papà psicologicamente "normale" che per dare serenità e pace al proprio bambino gli fa percorrere un tormentato percorso pieno di ostacoli che gli torturino le carni?
Questo è il Padre celeste che voi cristiani presentate.
Tenetelo pure, grazie.

Se non è l'oppio dei popoli cosa è, masochismo di massa?

Buon Anno, Maurizio
30/12/2004 21:23
 
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“Bè, il masochismo di voi cristiani è degno di un "fachiro". Mi sembrava una lettura fondamentalista da TdG questa”

No, semplicemente la cultura moderna ha rimosso dai suo occhi tutto ciò che riguarda il dolore e la morte, ma gli antichi pensavano ben altro. Penso che Eschilo l’abbia espresso con chiarezza: “attraverso la sofferenza, l’apprendimento”.

“Affermi che Dio non ha promesso nulla sulla Terra. Ha cambiato idea, perchè la lettura da TdG della Bibbia, afferma che aveva creato una Terra paradisiaca. E non penso che nella Terra paradisiaca i nipotini di Adamo non dovessero addentrarsi troppo nel rincorrere la bassa marea per timore dello TSUNAMI. O mi sbaglio??”

E’ un problema che non esiste giacché l’uomo non è mai stato immune dalle sofferenze e non è mai esistito un Eden con Adamo ed Eva, i racconti della creazione nella genesi sono un eziologia metastorica sapienziale. Il messaggio di Gesù resta: ci saranno terremoti, guerre, carestie, ecc., io non ho mai detto che ve ne libererò, quindi se volete un Dio che vi scampi da questi flagelli mentre siete qui sulla Terra avete sbagliato religione.

“Aveva creato l'uomo per amore? Lo aveva creato per farlo soffrire ma promettendogli che poi avrebbe vissuto in uno "stato spirituale dell'anima?”

Sì, per amore. Semplicemente la vita è dolore, ma è sempre un dono. Le cose positive nella vita superano di gran lunga quelle negative, (ma di quelle positive non si parla perché non fanno notizia. Non troverete mai su un giornale che Mario Rossi ha aiutato una vecchietta ad attraversare la strada). Inoltre bisogna ricordare quello che di solito viene chiamato “male metafisico”, ossia il “male necessario in un mondo imperfetto”. Dio è il solo essere perfetto, creare un mondo incorruttibile e senza imperfezioni avrebbe significato creare un altro Dio, ma Dio non può creare un altro Dio altrimenti non sarebbe più Dio, quindi il male metafisico è necessario e deriva dalla cogente imperfezione del creato. Il creato è imperfetto in quanto non può eguagliare la perfezione di Dio, altrimenti sarebbe divino.

“Allora poteva tranquillamente crearlo subito in uno "stato spirituale dell'anima" O no?”

Io non sarei stato affatto contento. Ci ha dato l’occasione di vivere questa vita, e di avere comunque la comunione con lui alla fine. Due vantaggi anziché uno.

“Se essere qui divorati dal cancro, soffocati dal maremoto ecc ecc, vuol dire meritarsi un bene più grande, perchè affermi che il terremoto è il bene più grande?”

Non hai capito, non è il terremoto il bene più grande, il terremoto è il male necessario in vista di un bene più grande, cioè la nascita della vita sulla terra. Se non fossero esistiti fenomeni tettonici la vita non sarebbe mai nata. I terremoti servono anche oggi in quanto riciclano nutrienti che altrimenti si esaurirebbero sulla crosta continentale a causa delle erosioni e del ciclo idrico. Ergo i terremoti sono un male in vista di un bene, e questo bene è paradossalmente la nostra stessa sopravvivenza a livello globale.

“Esiste un papà psicologicamente "normale" che per dare serenità e pace al proprio bambino gli fa percorrere un tormentato percorso pieno di ostacoli che gli torturino le carni?”

Veramente tutti i padri dovrebbero fare così. Ogni pedagogista e ogni filosofo ti confermerà che si cresce e si matura attraverso la sofferenza. E’ quella che Hegel chiamava “l’immane potenza del negativo”, altrimenti saremmo dei bambini immaturi a vita. Solo chi ha sofferto sa che cos’è la vita. I greci la chiamavano “la scuola del dolore”, il “Pathei mathos”, l’apprendere attraverso il patire che Eschilo dipinge nel suo Agamennone.

“Questo è il Padre celeste che voi cristiani presentate.
Tenetelo pure, grazie.”

Infatti, come detto sopra, se cerchi un Dio che ti eviti le sofferenze sulla terra hai sbagliato religione. L’ho già spiegato: è inutile addurre cataclismi come prova della non esistenza del Dio cristiano, perché Egli non ci ha mai promesso che li avremmo evitati per opera sua, anzi, ce li ha garantiti.

A presto
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31/12/2004 00:31
 
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>>io non ho mai detto che ve ne libererò, quindi se volete un Dio che vi scampi da questi flagelli mentre siete qui sulla Terra avete sbagliato religione
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Meno male che usi il plurale. Sono daccordo con te. Chi crede alle illusioni della Chiesa cattolica, essendo tra le confessioni cristiane quella che maggiormente "gioca" le sue carte illusioniste, ha indubbiamente sbagliato religione. Questa confessione fa credere di, guarigioni miracolose, cose impossibili visto che il loro Dio non "scampa" nessuno quì sulla terra. Anzi visto che il motto è "il dolore forgia la fede" addirittura siamo difronte al grottesco. L'appello della Chiesa per aiutare i senzatetto e prevenire le epidemia in Asia.
Ma dovrebbero questi ingrati ringraziare che questa calamità li stà facendo soffrire per essere forgiati e rafforzati nella vera fede. Che diamine Gesù l'aveva detto!
A, già, purtroppo la maggioranza di questi sono induisti e musulmani. Bene così imparano ad adorare la giusta religione.

>>>Veramente tutti i padri dovrebbero fare così. Ogni pedagogista e ogni filosofo ti confermerà che si cresce e si matura attraverso la sofferenza
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Calma, quì ti è sfuggito il concetto. Per vari motivi ho il piacere di confrontarmi spesso con pedagogisti e psicologi infantili. Nessuno mi ha detto che per aiutare i bambini a diventare sicuri e psicologicamente forti gli devo iniettare il virus della SARS, o batteri di altre malattie letali.
Dai non esagerare.
Un conto è affermare che ai bambini bisogna sapere "anche" dire dei "no". Un conto è invece inventare un Dio sadico che per darti un futuro radioso con lui in spirito, ti fa passare dal tritacarne.
Questo Dio biblico "gioca a dadi" sulla povera gente. Probabilmente visto che la lettura del testo biblico porta freddamente alle tue conclusioni, la Chiesa per mitigare il senso di ribrezzo e terrore, ha inventato i miracoli per indorare la pillola, ma che tu creda che esista un creatore con questa psicosi della tortura, tipo Jack lo squartatore, mi lascia perplesso.

Se però metto nel conto del contendere che anche i musulmani affermano per voce degli imam che questa catastrofe è la mano di Dio per fare veder la sua potenza. Bè, debbo dire che il masochismo di massa ha preso la mano.
Quello cristiano massacra perchè la sofferenza fa bene alla "pelle". Quello musulmano stessa cosa per fare vedere che è il re della montagna.
Scusate la franchezza ma... cari credenti, siete proprio messi male.

Ciao


31/12/2004 12:15
 
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“Meno male che usi il plurale. Sono daccordo con te. Chi crede alle illusioni della Chiesa cattolica, essendo tra le confessioni cristiane quella che maggiormente "gioca" le sue carte illusioniste, ha indubbiamente sbagliato religione. Questa confessione fa credere di, guarigioni miracolose, cose impossibili visto che il loro Dio non "scampa" nessuno quì sulla terra”

No, Gesù stesso faceva miracoli, non sono un’invenzione della Chiesa. Sul significato del teologico del miracolo si discute da molto, alcuni dicono che Dio interrompe l’ordine naturale affinché ci sia un segno per coloro che vogliono credere. Ma bisogna rammentare quella che i filosofi (e Pascal in particolare), chiamano la strategia del chiaro-scuro. Se Dio si rivelasse in tutta la sua magnificenza toglierebbe il libro arbitrio, infatti se tutti avessero la certezza matematica della sua esistenza si comporterebbero come dei santi ipocritamente. Tutti si adeguerebbero al suo volere non perché egli merita di essere amato, ma per paura della sua punizione e del suo sguardo cui nulla sfugge. Per questo Dio usa la strategia del chiaroscuro, e la Bibbia parla di un “Deus absconditus”: c’è abbastanza luce affinché chi voglia credere creda, e abbastanza ombra affinché chi non voglia credere non creda.

Sentiamo Pascal:

“Considero con stupore con quale ardire costoro si accingono a parlare di Dio. Rivolgendosi con i loro discorsi agli increduli, cominciano con il provare la divinità per mezzo delle opere della natura. Non stupirei del loro modo di procedere se rivolgessero i loro discorsi ai credenti, perché è certo [che coloro] che han viva la fede nel cuore vedono súbito che tutto quanto esiste è opera del Dio che adorano. Ma per coloro in cui quella luce è spenta, e si mira a farla rivivere, per quelle persone prive di fede e di grazia, che, pur impiegando tutta la loro intelligenza a cercare tutto quanto nella natura può condurli a tale conoscenza, ci trovano soltanto oscurità e tenebre; dir loro che basta guardarsi intorno per scorgere chiaramente in ogni minima cosa Dio, e addurre, per tutta prova di cosí grande e importante argomento, il corso della Luna e dei pianeti, e pretendere di aver con questo discorso assolto il proprio assunto, questo è dar loro motivo di credere che le prove della nostra religione sian molto deboli. E, infatti, ragionamento ed esperienza m'insegnano che nulla è piú atto a fargliela prendere in dispregio.
Non cosí parla delle cose di Dio la Sacra Scrittura, che pur le conosce molto meglio. Essa dice, anzi, che Dio è un Dio nascosto; e che, dopo la corruzione della natura, ha lasciato gli uomini in un accecamento da cui posson uscire solo per opera di Gesú Cristo: fuori del quale è impossibile ogni comunicazione con Dio: “Nemo novit Patrem, nisi Filius, et cui voluerit Filius revelare” [“Nessuno ha conosciuto il Padre se non il Figlio e colui a cui il Figlio ha voluto rivelarlo”] (Mt., XI, 27).
È quel che c'insegna la Scrittura, quando dice, in tanti luoghi, che coloro i quali cercano Dio lo trovano. Non si parla di una luce che sia come quella meridiana. Non si dice che coloro che cercano la luce in pieno meriggio o l'acqua nel mare la troveranno. Bisogna, dunque, che l'evidenza di Dio nella natura non sia di tal sorta. Cosí, la Scrittura dice altrove: “Vere tu es Deus absconditus” [“In vero tu sei un Dio nascosto”].” (Pascal, Pensieri, 107)

“L'appello della Chiesa per aiutare i senzatetto e prevenire le epidemia in Asia.
Ma dovrebbero questi ingrati ringraziare che questa calamità li stà facendo soffrire per essere forgiati e rafforzati nella vera fede. Che diamine Gesù l'aveva detto!”

Gesù aveva detto che questo sarebbe successo, ma non l’ha qualificato come qualcosa di positivo, né è stato lui a mandarlo. Il nostro dovere è aiutare il prossimo, ed è sempre il Vangelo a specificarlo.
“Calma, quì ti è sfuggito il concetto. Per vari motivi ho il piacere di confrontarmi spesso con pedagogisti e psicologi infantili. Nessuno mi ha detto che per aiutare i bambini a diventare sicuri e psicologicamente forti gli devo iniettare il virus della SARS, o batteri di altre malattie letali.”

Anche a te è sfuggito il concetto, se rileggi il mio primo post troverai scritto che: “Non voglio dire che Dio ha causato questo terremoto, semplicemente ha progettato un universo dinamico, dove noi per esistere abbiamo bisogno d’aver intorno cose che si muovono e mutano.”

A presto

[Modificato da Polymetis 31/12/2004 12.15]

---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
12/01/2005 15:10
 
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>>>No, Gesù stesso faceva miracoli, non sono un’invenzione della Chiesa.

Polymetis, hai prove scientifiche per affermare che Gesù facesse miracoli e che non sono invenzioni della Chiesa?

>>> “Deus absconditus”: c’è abbastanza luce affinché chi voglia credere creda, e abbastanza ombra affinché chi non voglia credere non creda.

L’ombra, sarebbe la catastrofe naturale dove migliaia di innocenti muoiono. Già perché il Dio biblico è buono e onnipotente, potrebbe fare tutto e l’incontrario di tutto. Potrebbe impedire che, nel movimento naturale della terra, gli uomini si sfracellino, ma non lo fa perché altrimenti perderebbero di vista la logica del libero arbitrio, quindi, pur potendolo fare, non impedisce le stragi causate da calamità naturali perché chi vede la luce CREDA.
MAMMA MIA. Sono felice di non credere ad un essere così….posso dire… megalomane e malvagio?

Cosa ha voluto dire papa Woitila quando dopo lo Tsunami, ha dichiarato “Dio non ci abbandona”?
Qualcuno si è accorto che il Dio della Bibbia era vicino in quel momento? Vicino a chi? Fino a quando si parla di quel Dio che è nei cuori e conforta gli afflitti in alternativa al lettino dello psicoanalista, va bene, ma quando si ha bisogno di Dio, che allunghi una mano per sorreggerti, non l’animo, ma il corpo che stà per essere ingoiato dal fango o per sorreggere il bambino tuo che ti sta sfuggendo dalle mani e affogare nell’acqua, dov’è? Possibile che non ci sia mai nei momenti veri, di bisogno vero?

>>>Sentiamo Pascal:
” [“In vero tu sei un Dio nascosto”].” (Pascal, Pensieri, 107)

L’unica nota positiva di Pascal è questa Scrittura. Dio effettivamente è nascosto, talmente nascosto che nessuno lo vede se non nella propria immaginazione. Perché quando dovrebbe manifestarsi nella Sua potenza e onnipotenza….non c’è. La stessa “teodicea” inventata per mettere una “pezza” ad una logica che fa acqua da tutte le parti, è stata dissolta dai terremoti e maremoti vari.

>>>Gesù aveva detto che questo sarebbe successo, ma non l’ha qualificato come qualcosa di positivo, né è stato lui a mandarlo. Il nostro dovere è aiutare il prossimo, ed è sempre il Vangelo a specificarlo.

Gesù secondo i cattolici è anche Dio, onnipotente. Ma oltre a delle evanescenti promesse future che chiunque può affermare, questa onnipotenza dove è nella realtà di tutti i giorni? Aiutare i sofferenti ? Ma lo faccio nel volontariato senza che i Vangeli c’entrino.

>> “Non voglio dire che Dio ha causato questo terremoto, semplicemente ha progettato un universo dinamico, dove noi per esistere abbiamo bisogno d’aver intorno cose che si muovono e mutano.”

Nel suo progetto poteva evitare che gli uomini morissero mentre l’universo si dinamizza. Perché se per esistere abbiamo bisogno di cose che si muovono e mutano, non è obbligatorio che per queste cause ci muoriamo.
Ma come dici, l’onnipotente e buon Dio, non lo fa, perché vuole stare a vedere chi lo ama incondizionatamente.
Poco conta se tra i milioni di morti causati nella storia delle calamità naturali, ci sono stati tanti milioni di credenti che lo amavano incondizionatamente.
Tanto il Dio della Bibbia è buono e si ricorderà a tempo debito di loro.!!


Non voglio essere irriverente con gli amici credenti ma, mi sembra di leggere favole per bambini.

Ciao
Maurizio

12/01/2005 17:21
 
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ehm, scusate piccola riflessione su perchè DIO permette il male.

Ma se ha fatto fare la fine che tutti conosciamo al Suo prediletto Figlio,,,,,,,,,,,,,,,

Figuriamoci a Noi!!!![SM=g27816]

Alias tutti carne da macello!?!?!?

Diciamo che è una chiave di lettura.

Saluti


"""Ci sono due tipi di sciocchi;
quelli che non hanno dubbi,
e quelli che dubitano di tutto"""
12/01/2005 17:26
 
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Altra chiave di lettura su Dio e il Male.

Chissà quante volte è intervenuto e non ce ne siamo accorti!!!!

Infatti se fosse intervenuto Bloccando il maremoto, nessuno si sarebbe accorto di nulla, e nessuno lo avrebbe neanche ringraziato ovviamente.

In Apocalisse si dice che viene concesso a Satana di danneggiare 1/3 della terra, non tutta.

Saluti


"""Ci sono due tipi di sciocchi;
quelli che non hanno dubbi,
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13/01/2005 12:57
 
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>>>Ma se ha fatto fare la fine che tutti conosciamo al Suo prediletto Figlio,,,,,,,,,,,,,,,
--------------------------------------------------------
Calma con le chiavi.
Secondo la lettura cattolica della Bibbia il Figlio oggi sta “da DIO”, visto che è lo stesso DIO. Quindi una chiave di lettura pragmatica è che:
Dio si è “travestito” da figlio, ha fatto l’apprendista falegname ha dichiarato di essere il Figlio di Dio “cioè di sé stesso”, si è fatto uccidere dai romani “facendo cadere la colpa sugli ebrei” e poi dopo pochi giorni è tornato ad essere Dio.
Pertanto la tua lettura cade se voleva essere una lettura di “sacrificio”.
Un grande trasformista, altro che “ fatto fare la fine che tutti conosciamo al Suo prediletto Figlio,,,,,,,,”
----------------------------------------------------
>>>Figuriamoci a Noi!!!!
-----------------------------

Ora se fosse come dici tu, questo è un padre sanguinario che flagella il figlio per fare vedere di cosa potrebbe “per chi ci crede” fare a noi. Un vero Dio d’AMORE.

>>>Alias tutti carne da macello!?!?!?
-------------------------------------

Stando alla tua proposta, chiave, sembra che i cristiani siano tutti “carne da macello” votati al martirio.
Se l’AMORE dei cristiani è questo, appena uno/a mi si avvicina e mi dice “AMORE” estraggo la P.38

>>>Diciamo che è una chiave di lettura.
---------------------------

Scusa gentile amico.....hai la chiave di riserva??

Ciao :((
Maurizio



13/01/2005 20:36
 
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Maurì, sei forte!
M'hai fatto fini' 'a giornata cor soriso. Grazzie!
Un giorno noi due dovemo da parlà più a lungo de ste faccenne. Pur'io ce l'ho cor Padreterno certe vorte. Ma Lui riesce sempre a carmamme. La sa più lunga... e tutto sommato nun è che manchi de loggica. Armeno così me pare...
----------------------
est modus in rebus
13/01/2005 23:35
 
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Re:

Scritto da: maurizio pederzini 13/01/2005 12.57
>>>Ma se ha fatto fare la fine che tutti conosciamo al Suo prediletto Figlio,,,,,,,,,,,,,,,
--------------------------------------------------------
Calma con le chiavi.
Secondo la lettura cattolica della Bibbia il Figlio oggi sta “da DIO”, visto che è lo stesso DIO. Quindi una chiave di lettura pragmatica è che:
Dio si è “travestito” da figlio, ha fatto l’apprendista falegname ha dichiarato di essere il Figlio di Dio “cioè di sé stesso”, si è fatto uccidere dai romani “facendo cadere la colpa sugli ebrei” e poi dopo pochi giorni è tornato ad essere Dio.
Pertanto la tua lettura cade se voleva essere una lettura di “sacrificio”.
Un grande trasformista, altro che “ fatto fare la fine che tutti conosciamo al Suo prediletto Figlio,,,,,,,,”
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>>>Figuriamoci a Noi!!!!
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Ora se fosse come dici tu, questo è un padre sanguinario che flagella il figlio per fare vedere di cosa potrebbe “per chi ci crede” fare a noi. Un vero Dio d’AMORE.

>>>Alias tutti carne da macello!?!?!?
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Stando alla tua proposta, chiave, sembra che i cristiani siano tutti “carne da macello” votati al martirio.
Se l’AMORE dei cristiani è questo, appena uno/a mi si avvicina e mi dice “AMORE” estraggo la P.38

>>>Diciamo che è una chiave di lettura.
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Scusa gentile amico.....hai la chiave di riserva??

Ciao :((
Maurizio



Mi chiedi la chiave di riserva????

Ho quella dell'Ades, può andare???[SM=g27816]

Ciao,


"""Ci sono due tipi di sciocchi;
quelli che non hanno dubbi,
e quelli che dubitano di tutto"""
14/01/2005 10:30
 
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>>>Pur'io ce l'ho cor Padreterno certe vorte.

No, gentile Bery, non devi prendertela col Padre Eterno, Lui non c’entra. Sono quelli che hanno descritto la sua immagine così permalosa, vendicatica, gelosa, implacabile con i buoni e i malvagi. Sono a loro che devi rivolgere le tue “certe volte”.
Lui è lì, nei vostri cuori che......se la ride :)

Ciaoo
Maurizio

14/01/2005 10:48
 
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>>>Ho quella dell'Ades, può andare???
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Heilaaa, quale onore. Sei tu quel "Detentore delle chiavi della morte e dell'Ades" descritto in Ri: 17,18. ?? Ben tornato:(

No, gentile amico, la "chiave" della "comune tomba di tutto il genere umano", non puoi averla perchè, tutti lì andremo dove, porta d'ingresso, non c'è. E come scrisse un amico dei dotti forensi: "lasciate ogni speranza a voi che entrate".

Ciao
Maurizio
15/01/2005 23:54
 
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Caro Maurizio
Il tuo post è una satira in stile Candide, e tu come Voltaire non smonti una virgola di quanto disse Leibniz, ironizzando sine argumenta.

“Polymetis, hai prove scientifiche per affermare che Gesù facesse miracoli e che non sono invenzioni della Chiesa?”

Completamente OT. Diciamo solo che non possono esserci prove scientifiche per qualcosa che solo un testimone oculare di duemila anni fa potrebbe provarci, non esiste una telecamera che guardi indietro nel tempo. Il problema è semplicemente l’accettare o no che i Vangeli siano stati scritti dalla prima generazione cristiana, e, se così fosse, come la critica letteraria sostiene, allora non potevano inventarsi nulla in quanto i testimoni oculari dei fatti raccontati nei Vangeli erano ancora vivi e avrebbero potuto sbugiardare la comunità primitiva.

“L’ombra, sarebbe la catastrofe naturale dove migliaia di innocenti muoiono. Già perché il Dio biblico è buono e onnipotente, potrebbe fare tutto e l’incontrario di tutto. Potrebbe impedire che, nel movimento naturale della terra, gli uomini si sfracellino, ma non lo fa perché altrimenti perderebbero di vista la logica del libero arbitrio, quindi, pur potendolo fare, non impedisce le stragi causate da calamità naturali perché chi vede la luce CREDA.
MAMMA MIA. Sono felice di non credere ad un essere così….posso dire… megalomane e malvagio?”

Non si tratta di megalomania, semplicemente di voler il bene più grande. Preferisci un mondo di marionette o un mondo col libero arbitrio? Se Dio ci desse prova della sua esistenza dove finirebbe la libertà? Come fa una persona a meritarsi il paradiso se tutto quello che fa di buono è causato dalla certezza che Dio esiste e che lo manderà all’inferno se non fa il burattino?

“Cosa ha voluto dire papa Woitila quando dopo lo Tsunami, ha dichiarato “Dio non ci abbandona”?
Qualcuno si è accorto che il Dio della Bibbia era vicino in quel momento? Vicino a chi?”

Dubito che il papa parlasse della vicinanza materiale, l’aiuto di Dio non si manifesta così. Un grande teologo scriveva: “l’amore di Dio non mi protegge da ogni sofferenza, mi protegge in ogni sofferenza, nell’attesa della vittoria definitiva dell’amore”. Dio non ha risparmiato la croce a Gesù, non è questo il volto del Dio cristiano. Ecco perché ho già sottolineato che il male nel mondo può scalfire gli altri Dèi, ma non il Dio cristiano, giacché non ci ha promesso la liberazione dalla sofferenza, anzi, ha detto “prendete la vostra croce e seguitemi”, quindi non possiamo dire che non ha adempiuto qualcosa che non ha mai promesso. Claudel disse che “Dio in Cristo non è venuto a spiegare la sofferenza ma è venuto a riempirla della sua presenza”.

“ma quando si ha bisogno di Dio, che allunghi una mano per sorreggerti, non l’animo, ma il corpo che stà per essere ingoiato dal fango o per sorreggere il bambino tuo che ti sta sfuggendo dalle mani e affogare nell’acqua, dov’è?”

Ti risulta che secondo la teologia cattolica il Dio cristiano agisca in questo modo?

“La stessa “teodicea” inventata per mettere una “pezza” ad una logica che fa acqua da tutte le parti, è stata dissolta dai terremoti e maremoti vari.”

Al contrario, non dobbiamo lasciare che i sentimenti offuschino la logica. E il ragionamento ci dice che i terremoti esistono da sempre e sempre ci saranno, perché la tettonica delle placche ha permesso la vita su questa terra e, paradossalmente, continua a farlo.

“Gesù secondo i cattolici è anche Dio, onnipotente. Ma oltre a delle evanescenti promesse future che chiunque può affermare, questa onnipotenza dove è nella realtà di tutti i giorni? Aiutare i sofferenti”

Dio è intervenuto nella storia molte volte, per dare dei segni. Ma rispetta sempre quella strategia del chiaro-scuro suggerita da Pascal. Se rivelasse la sua onnipotenza toglierebbe il libro arbitrio. Il cristiano è l’unico che sa morire, perché non ha paura della morte. Dice San Francesco:

“Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.”

“Nel suo progetto poteva evitare che gli uomini morissero mentre l’universo si dinamizza. Perché se per esistere abbiamo bisogno di cose che si muovono e mutano, non è obbligatorio che per queste cause ci muoriamo.”

Io invece credo di sì, ciò che muta necessariamente non è mai uguale a sé stesso. E se muta è perché l’ambiente esterno è in grado di farlo mutare. Se l’ambiente è in grado di farlo mutare basta un leggero squilibrio ed invece di una pioggia hai un’alluvione, che non ti bagna i capelli ma ti annega. Ma i meccanismi che permettono l’alluvione sono gli stessi che avevano permesso la benefica pioggia, nonché lo scorrimento degli atomi nel tuo corpo.

Voglio farvi leggere una famosa preghiera attribuita a San Francesco (in modo erroneo), che credo sia utile in questo caso, perché mostra a cosa serve la preghiera cristiana, specie negli ultimi versi:

SIGNORE,
fa’ di me uno strumento della tua pace.
Dove c’è odio, io porti amore.
Dove c’è discordia, io porti l’unione.
Dove c’è errore, io porti la verità.
Dove c’è dubbio, io porti la fede.
Dove c’è disperazione, io porti la speranza.
O Divino Maestro,
che io non cerchi tanto di essere consolato quanto di consolare.
Non di essere compreso quanto di comprendere.
Non di essere amato, quanto di amare.
Infatti: donando si riceve.
Dimenticandosi si trova comprensione.
Perdonando si è perdonati.
Morendo si risuscita alla vera Vita.
San Francesco d’Assisi

Notate, non dice “fammi essere amato”, ma “fa che io ami”. E’ questo lo spirito cristiano, Dio non è un tappabuchi per quando abbiamo bisogno del suo aiuto materiale. “Non pregare per avere vita facile, prega per essere forte. Non pregare perché il tuo compito sia pari alle tue forze, prega perché le tue forze siano pari al tuo compito. Allora l'opera tua non sarà un miracolo ma tu stesso sarai un miracolo. E ogni giorno ti meraviglierai di te stesso e della grande energia che è entrata in te.” (Ravasi)

A presto
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Solo una toccata e fuga...
Perché questo è sì il luogo giusto per parlare di Dio e vedere se esiste o no e che razza di logica adopera, ma l'argomento, giustamente "scorticato" dall'intelligenza esigente di Maurizio, richiederebbe un tale approfondimento e precisazioni che dovrei lasciare ogni altro impegno. Ma giuro che mi ci dedicherò. E la mia calma nonostante ritengo possibile che il compito sia assunto (ahimé!) da altri è motivata dal fatto che mi ritengo utile ma non necessario e che il buon Dio vuole bene a Maurizio & C. più di quanto gliene possa volere io, così che comunque la pensi resta affidato a mani sicure.

Perciò solo due piccole riflessioni sul tema:

Dice Maurizio che Dio...
>“Nel suo progetto poteva evitare che gli uomini morissero mentre l’universo si dinamizza.

Rispondo
Secondo la teologia cattolica (che non è libera elucubrazione su fantasie ma riflessione razionale sulla base dei dati rivelati) Dio ha fatto proprio questo. La morte è subentrata nel mondo a causa del peccato. Ma è di metafisica necessità che Dio tratti ogni ente creato secondo la sua natura (altrimenti sarebbe una mancanza di rispetto per essi e un continuo ripensamento da parte sua) e perciò gli esseri liberi (quali sono gli angeli e gli umani) deve assumerli nella sua comunione beatifica solo dietro scelta libera. Di qui la prova di scegliere di amarlo affidandosi al suo giudizio che è finita in un disastro grazie alla scelta sbagliata dei progenitori.
Se invece tutto fosse filato come era nel progetto e nei voti del Creatore, l'umanità non sarebbe mai morta. E ciò non significa che avrebbe vissuto eternamente nella dimensione spazio-temporale del cosmo. Le sarebbe avvenuto quello che è avvenuto a Gesù (e a Maria): una volta raggiunto il livello di totale perfezione esigito dalla santità divina, Dio avrebbe assunto i soggetti interessati nella sua gloria facendoli sparire da questa terra (che è appunto un palcoscenico temporaneo e tale è rimasto, "schèma" dice San Paolo): morte quindi come passaggio indolore da una dimensione all'altra.

Il peccato adamico ha creato una situazione diversa in cui Dio ha stabilito un percorso purificatorio - pedagogicamente molto efficace direi! - che comprende la trasformazione della morte da normale passaggio a lacerazione interiore terribile: creando una dissociazione temporanea dell'anima dal corpo. Ora viviamo in tale situazione: Dio mantiene il progetto di trattarci da persone libere e si muore del tipo di morte lacerante che conosciamo.
E tuttavia, se oltre questa vita ci fosse il nulla, Dio si troverebbe in una situazione al minimo inspiegabile e al massimo (con molta logica) assurda: creare gente consapevole destinata alla nullificazione del proprio essere e delle proprie opere, cioè fare una creazione immersa in un un non senso cosmico giacché anche l’infraumano ha senso solo in relazione alla sua utilizzazione da parte della sfera umana.
La realtà è però che oltre la morte, comunque avvenga, esistono le braccia pietose del Padre che dà a ciascuno secondo i suoi meriti e sulla base di un processo/giudizio teso non alla condanna ma alla comprensione e al perdono. Questa realtà, nella quale Dio può ricompensare alla grande di ciò che si è perduto, Lo mette al riparo da ogni lamentela razionale (oltre quelle normali emotive che sgorgano nel dolore).

L'altra riflessione la farei sul senso delle cose.
Il senso si esige anche quando si gioca a carte. E' un gioco, si sa, ma in esso sono coinvolte l'abilità dell'intelligenza e quindi la dignità delle persone che cercano di capire e di muoversi con logica. Se qualcuno si permettesse, mentre si gioca, di cambiare una regola (poniamo volesse con il due di briscola battere l'asso) creerebbe un coro di proteste legittime perché farebbe cadere la competizione nel non senso. Io lo lascerei fare, salvo a cambiare alla fine della mano il conteggio dei punti nei quali assegnerei, a mia volta e per diritto di par condicio nel cambiare regole, valore di vincita a chi ha meno di 60 punti, se si vuole calcolare il valore delle carte secondo la regola usuale, o assegnando valore di punto ai lisci e niente agli assi e figure...
Così, tanto per fare un altro esempio, quella serie televisiva con il capitano Koning che se andava a spasso per lo spazio adoperando la luna come navicella, mi ha affascinato fino a quando non sono passati attraverso il “sole nero”. La vicenda prevedeva che passando attraverso il sole nero il tempo tornava indietro e così chi era morto era nuovamente vivo e non aveva vissuto affatto l’esperienza della morte. Era troppo evidente che così ogni cosa perdeva di senso, ogni pericolo veniva ridicolizzato, ogni tentativo di conquista vanificato, ogni ingegnosità superflua... Si poteva risolvere ogni problema attraverso un altro passaggio... Spariva sia il più che il meno (e non restava che “il diviso” a... dividere tristemente le spoglie della inutilità). Da quel momento ho cessato di seguire la serie formulando una mia distinzione tra “fantascienza” e “passascienza”. La prima è gradevole perché, anche se tecnicamente impossibile al momento, anche se improbabile nel futuro, resta però nei parametri della logica e della possibilità teorica; la seconda gioca a fare e disfare senza senso e diventa magia, cioè cosa che funziona solo a livello infantile.
Anche là quindi, nella fantascienza, si esige una coerenza, una logica, un senso... come nel gioco delle carte. Se viene meno viene meno lo stesso senso dell’esserci di ogni vicenda.
Intelligenti pauca. Non è difficile applicare il criterio alla vicenda umana ove fosse presente un Dio miracolistico/tappabuchi che ci affranchi da ogni problema, disgrazia, dolore o altro...
Un Dio che invece sappia che il proprio figlioletto che vuole correre senza criterio e prematuramente si sbuccerà i ginocchi, e lo lascia fare perché sa di poter riparare comunque al danno è un Dio che si comporta come ogni Padre dovrebbe.
L’unico “guaio” è che questo nostro Padre Eterno non aggiusta tutti i... ginocchi sbucciati nell’aldiqua. ma questo è un problema di chi non ha fede che esista sia Dio sia il suo splendido aldilà. Per i credenti in Cristo l’altro mondo è talmente reale da far ritenere “spazzatura” tutto ciò che il mondo presente può offrire.
Infine (ma è solo un accenno/invito all’alta teologia) il cristiano sa che per tale Padre, il male fisico delle creature è un male di molto inferiore al male immenso che è consistito nel delitto che l’umanità ha compiuto mettendo a morte Gesù, pupilla dei suoi occhi e dono di Amore perpetuo e misericordioso per l’umanità. Eppure anche questa ci ha perdonato!...

Buona santa Domenica. Ci risentiamo. Lui mi aspetta...

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est modus in rebus
17/01/2005 14:11
 
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>>>Infine (ma è solo un accenno/invito all’alta teologia) il cristiano sa che per tale Padre, il male fisico delle creature è un male di molto inferiore al male immenso che è consistito nel delitto che l’umanità ha compiuto mettendo a morte Gesù, pupilla dei suoi occhi e dono di Amore perpetuo e misericordioso per l’umanità. Eppure anche questa ci ha perdonato!...
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Scusa Bery, se con mio schietto realismo pragmatico entro come un dinosauro nell’alta teologia.
Secondo quanto hai scritto, voi cristiani accusate l’umanità di avere compiuto un delitto immenso, inaudito, mostruoso, quello di avere messo a morte Gesù.
Ma cosa viene identificato per “UMANITA’”? Il complesso di tutto gli uomini viventi sulla terra?
Se guardiamo quanto si “racconta” della messa a morte di Gesù, una minima parte di ebrei e di romani erano presenti all’accaduto. E il resto dell’UMANITA’’? Cinesi, indiani, eschimesi, sono colpevoli di cosa?

No caro amico, il popolo ebraico e il popolo romano, non c’entra nulla, e l’UMANITA’ è completamente scagionata da questa evidente, artificiosa e strumentale, accusa.
Dio non ha perdonato nessuno, perché, nessuno è stato il colpevole e…l’UMANITA’ è assolta non per eccesso d’amore, ma perché il fatto....non sussiste.

Ciao
Maurizio

17/01/2005 17:39
 
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Non è così, Maurizio
Dio ci vede tutti sia su un piano individuale, secondo il quale nessuno può "mangiare" al posto di un altro, e del quale piano rispondiamo prsonalmente.
Ma la Bibbia assicura che ci vede anche come membri di un'unica famiglia (il perché lo chiederemo a Lui anche se qualche motivo riusciamo ad intravvederlo) in quanto derivanti da un capostipite che l'ha combinata davvero grossa e ci ha coinvolto, come accade tra genitori e figli di una famiglia, nel suo... tracollo finanziario.

Lo stesso schema Dio (grazie a Dio!) l'ha mantenuto in Cristo, attribuendoci gratuitamente (salva ovviamente libera accettazione personale) la giustificazione da lui offerta in modo vicario e (non è di poco conto!) ridonandoci attraverso di essa uno splendore di richezza superiore a quello perduto (quella matta di Liturgia nel Sabato Santo canta "o felix culpa quem tantum et talem meruit habere Redemptorem!". Ed è così fuori di sé dalla gioia - e quando una cosa la fa la Liturgia stai sicuro che Dio ne è contento e l'approva - che prende perfino la croce e la travisa in stendardo di vittoria cantando "Vexilla Regis prodeunt, fulget crucis mysterium..."

Te l'ho detto: è alta teologia. Il Figlio di Dio conta per il Padre più di tutti noi assieme. Per contro ciascuno di noi gli è carissimo sia per costituzione creaturale sia maggiormente se reso figlio adottivo, cioè inserito nel Corpo allargato di Cristo (cf la Vite e i Tralci) e perciò - e qui siamo al paradosso divino - il Figlio si sarebbe incarnato anche per un solo essere umano.

Così è anche sicuro (tanto per fare un'applicazione parallela al disastro dello tsunami)la morte di ogni singola piccola creatura umana (l'aborto eseguito con il plauso della legalità ne massacra ben più che lo tsunami) grida vendetta al suo cospetto. Una vendetta pagata già da Gesù, ma se gli interessati non vi fanno ricorso pentendosi saranno guai seri... naturalmente una volta presa coscienza che hanno ucciso persone innocenti.
Il caso è analogo. Se noi non credessimo che il premio di Dio per quelle creaturine supera le mille miglia ciò che hanno perduto ci sarebbe davvero da venire alle mani per proteggerli da leggi inique ed ottuse.
----------------------
est modus in rebus
18/01/2005 12:20
 
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Tanto per offrire uno spiraglio di conoscenza circa la spiritualità dei cattolici aggiungerò che, sul piano della stretta responsabilità causale storica, lo stesso Concilio vaticano II ha destituito di fondamento l'accusa di "deicidio" assegnata a tutto il popolo ebreo, riconoscendone la responsabilità alla sola dirigenza di Ebrei e Romani. Inoltre va detto anche che il "deicidio" come responsabilità reale va attribuita solo a coloro che fossero stati convinti che Gesù era Dio incarnato e ciononostante lo rifiutarono. Forse nessuno ebbe tale percezione della verità, neanche Caifa per il quale Gesù forse sembrava un bestemmiatore che si arrogava una identità non sua.

Sul piano invece della solidarietà che lega la famiglia umana*, così come alla redenzione gratuita di Cristo (che bello!) alle conseguenze costringenti della colpa di Adamo (purtroppo!), bisogna tener presente che il collegamento tra noi e i crocifissori è dato dal "peccato del mondo" portato su di sé dall'Agnello. L'incarnazione, con tanto di progetto di Golgota previsto e preaccettato, aveva come fine primario la Redenzione dal peccato e non solo da quello adamico ma anche da tutti i peccati attuali che furono compiuti prima di Cristo e si sarebbero compiuti dopo. San Paolo ha detto intelligentemente che Cristo aveva sofferto "per me". E con ragione un canto della pietà popolare nel Venerdi Santo dice "Gesù mio con dure funi chi crudele ti flagellò? Sono stati i miei peccati Gesù mio perdon pietà!" Allora noi c'entriamo? Sì c'entro anch'io tra i crocifissori, in questo piano di motivazione che ha spinto Gesù a progettare la passione. I MIEI peccati di ora sono stati la CAUSA il MOVENTE di quella condanna e supplizio.

Per la stessa ragione Dio accoglie le "soddisfazioni vicarie" a Lui offerte da anime generose che "pagano" oggi per i peccati altrui (procuratevi lo splendido volumetto del PLUS "L'idea riparatrice") e ha senso che esistano congregazioni religiose come quella dei Passionisti e dei Missionari del preziosissimo Sangue (tanto per citarne un paio). L'assoluzione che oggi Cristo ci dona, tramite il sacerdote, deriva la sua efficacia purificatrice da quel sacrificio. I cosiddetti "sacramenti dei morti" perché fanno come "risuscitare" l'anima alla vita divina perduta con il peccato, il Battesimo, la Riconciliazione, l'Unzione degli infermi, derivano tutti la loro efficacia dal Mistero Pasquale avvenuto sul Golgota una volta per sempre ed esteso nei suoi effetti (giacché azione metatemporale di Dio) ai secoli passati e futuri. E' quel sacrificio che ha pagato per questi peccati di oggi. Sono questi peccati che hanno spinto Gesù a compierlo.
I Romani e gli Ebrei, caporioni del tempo, sono stati gli esecutori materiali e storici di ciò che ogni peccatore sul piano spirituale esegue oggi: rifiuta e ammazza il Figlio di Dio.

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* Piano che, in un certo senso, è afferrato anche dal mondo laico quando si parla di solidarietà con i poveri, i sottosviluppati, le ingiustizie sociali... quando si afferma una corresponsabilità per il loro mantenimento in quella situazione ecc...

[Modificato da berescitte 18/01/2005 12.24]

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est modus in rebus
19/01/2005 11:29
 
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AIDS. Luce progressiva, cattolica?
Vorrei rispondere al sapiente Polymetis e anche a te gentile bery, ma, alcuni avvenimenti impellenti si presentano sulla scena.
Ad esempio:
la Conferenza episcopale spagnola si è espressa favorevolmente sull’uso del preservativo per fronteggiare la diffusione dell’AIDS, coincidendo con la prestigiosa rivista scientifica “The Lancet” la quale nota in positivo una combinazione tra “astensione, fedeltà e uso del preservativo”.
IL portavoce della Conferenza, Martinez Camino, ha dichiarato che l’impiego del profilattico può svolgere una funzione importante “all’interno di una strategia integrale e importante” contro questa malattia.
Bene. Si dirà che una Conferenza episcopale di un singolo paese, non fa.... primavera, ma a me sembra che la “luce progressiva” non sia solo prerogativa dei TdG.
Coraggio amici cattolici, uscite dall’integralismo e apritevi.
Vedi bery, tu scrivi a proposito dell’aborto e dei suoi sostenitori: “una volta presa coscienza che hanno ucciso persone innocenti”. Ma, dopo questa iniziale e parziale presa d’atto di una parte della gerarchia cattolica, che, per l’AIDS, per ora, l’unico rimedio è il profilattico, quando, tutta la gerarchia cattolica approverà tale uso, e prendereà atto che nel frattempo.... “avete ucciso tanti innocenti”??
Attendo che la luce radiosa del mezzogiorno, illumini al più presto il resto del rimanente clero.
E che un altro Papa tra centinaia d’anni in un discorso intitolato “Confessioni delle colpe e richiesta di perdono” inserisca le gravi e omicide colpe della Santa Sede per avere vietato il preservativo.
Come i TdG per le trasfusioni.

Ciao
Maurizio
19/01/2005 17:18
 
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Come vedi, caro Maurizio, un tema tira l'altro.
Vorrà dire che ci risentiremo quando avrò letto il documento. Lo stile del GRIS è quello di accertarsi prima. Non vorrei che la cosa fosse del tipo "senti per me non devi fumare ma se proprio vuoi (e nel caso del preservativo esiste solo una proibizione per i credenti non imponibile ovviamente ad altri. L'aborto è diverso!...) se proprio vuoi almeno fuma le sigarette col filtro". Ecco, se qualcuno facesse passare questa mia affermazione come una approvazione di fumare col filtro lo spedirei dal neurologo.

Perché non contribuisci piuttosto al 3d sulla Psicologia? Dovremmo avere un buon punto di incontro lì e credo che potresti dire qualcosa di molto ben pensato e utile a tutti.
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est modus in rebus
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