Ad Enkidu, con amicizia, su infallibilità e indefettibilità
Carissimo
Scusa il ritardo ma, come puoi vedere, ho vari punti di impegno nel Forum. Vengo ora a soddisfare la tua richiesta (fatta nel post del 23/01/2005 13.44) quotandolo. Il tema è quello della infallibilità (che poi sarebbe stata l'ultima - non l'unica! - delle note che avrei tematizzato come caratteristica obbligata che la vera Chiesa di Cristo non può non avere né non averne coscienza. Ma, a ben vedere, l'abbiamo già vista affermata e operante nella determinazione iniziale del canone Biblico a fine 400.
Dici...
>Molto è stato scritto su questo, ma vorrei ugualmente tornarvi per porre delle considerazioni e domande importanti a tutti.
Spero soprattutto che Bere e Poly trovino il tempo di rispondere e riflettere con me.
Nato e cresciuto cattolico praticante, non ho avuto mai difficoltà ad accettare l'infallibilità, che per il cattolico non è solo l'infallibilità della Chiesa, ma del Papa (ovviamente come espressione della unità della Chiesa).
Ma questa infallibilità riguarda solo questioni di fede e di morale, proclamate come tali e sotto il segno della infallibilità.
da questo punto di vista, le dichiarazioni infallibili come tali sono pochissime, l'ultima, se non vado errato concerne la proibizione del sacerdozio alle donne, e la formula è (scusate l'approssimazione) "Non è in nostro potere modificare la tradizionale dottrina (o prassi, non ricordo)......ecc ecc. Ovviamente questo è stata solo l'ultima pronuncia, vi è tutto il patrimonium fidei che la Chiesa riceve dalla sua storia (Trinità. presenza di Cristo nell'Eucaristia, morte e risurrezione di cristo ecc. ecc.)
Rispondo
Tutto OK!
>Quando il pontefice promulga le encicliche, sicuramente impegna la sua autorità: MA NON LA SUA INFALLIBILITA'.
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No e sì. Non la impegna di norma in modo solenne, cioè straordinario. Ma sia le encicliche sia il Catechismo, sono intrise di verità rivelata (vedi i numerosi riferimenti alla Bibbia e alla Tradizione) pacificamente insegnata da secoli. Quella detta di Magistero Ordinario che trasmette perciò in maniera non fallibile la verità.
Spesso le promulgazioni solenni, e perciò infallibili con relativo "Anatema sit", non sono state fatte che per riconfermare alcune di quelle verità credute da sempre e impugnate di recente da eretici. Il che indica che la Chiesa ha una infallibilità di Magistero Ordinario su tutto l'insieme delle verità dottrinali. Quella verità sicura che viene appunto rivendicata con la conferma (che non è una variazione!).
In questo senso siamo infallibili anche io e te quando insegniamo (dopo averlo studiato bene!) il catechismo alla gente. Non è una infallibilità attiva, creatrice, che fabbrica verità, ma solo di trasmissione di ciò che si è appreso infallibilmente da altri. Anche l'insegnare correttamente come si fa il laccio alle scarpe io l'ho trasmesso infallibilmente ai miei piccoli!
Se prendiamo la dottrina sociale della chiesa degli ultimi 25 anni vediamo che ci sono state differenze di accenti tra le encicliche pre e post 1989, questa differenza la faceva notare Vittorio Messori. Ma questo è ovvio, perchè si entra nel campo della applicazione concreta dei principi.
R- Sì, si entra nel campo pastorale. E poi nelle encicliche non si tratta solo di problemi di fede e di costumi. E per i problemi sociali il Papa sta alla pari con gli statisti laici, i sociologi, gli economisti... Le sue affermazioni, se sono azzeccate, non sono vere perché le dice lui, ma semmai lui le dirà perché sono vere. La ratio veritatis deve venire da altrove, e non essendoci l'assistenza divina può intrufolarsi l'errore di valutazione. Poi ci sono affermazioni che hanno valore di verità ma relate alle vicende storiche. per es. in un periodo ove non esistevano né banche, né svalutazione, il Papa poteva dire che dare i soldi ad interesse era usura. Oggi, con l'economia di mercato non lo direbbe più. Ma non si può parlare di errore quando l'ha detto.
>Nel catechismo si dice che l'infallibilità si estende a preti e sacerdoti, ma attenzione , è questa è la domanda come spiegare che posso racconatare le mie esperienze di confesionale: Identici peccati censurati da alcuni, non considerati non peccato peccato da altri sacerdoti, con invito esplicito a comunicarmi.
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Mi ricorda il film "Sesso in confessionale". Le risate!
>E nel confessionale il prete ha sempre il diritto di urlare
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Il tuo forse. Se il mio ci prova gli faccio un liscio e busso.
>"non hai abbastanza fede", " la colpa è tua ecc ecc" anche se non consoce tutti i fatti?
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"Tu che sei tutto pieno di peccati vuoi insegnare a noi?"
Poly e Bere, se il prete dice questo è impegnata l'infallibilità ?
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Solo la mia. Decreto seduta stante che quel prete ha bisogno di andare a scuola di pastorale. E... mettici la mano sul fuoco che non mi sbaglio in questo.
>Vorrei chiudere con un appello, evitiamo di far cadere chi si è liberato da una setta in una Chiesa, che Potrebbe trasformarsi in un altra setta più solida, ampia, e soprattutto POTENTE
con affetto in Cristo
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D'accordo. Ma la cosa non è in contraddizione con il voler accertare se, in rapporto alla trasmissione della fede la Chiesa non ha fatto errori e non può farne (e quindi restano fuori dal discorso serio della infallibilità e indefettibilità un'infinità di decisioni comportamentali relative a problemi esistenziali, a scelte pastorali, a valutazioni dei segni dei tempi che sono encomiabili se intrise di saggezza e sono criticabili se rivelano mancanza di perspicacia, sono esecrabili se sono dettate da calcolo di potere).
Del resto non è proprio la rilevazione degli errori e ripensamenti dottrinali, le contromosse che non possono giustificarsi come accresciuta luce ma come opportunismi da voltagabbana, il fattore fondamentale che permette di criticare sia la competenza della WT di trasmettere il pensiero immutabile di Dio, sia la legittimità della propria figura quale autentico Canale costituito da Dio?
E' vero o no che, facendo questa critica, noi tutti si pretende che la Chiesa di Dio non fallisca in tale trasmissione dottrinale? detta al positivo: sia infallibile? ----------------------
est modus in rebus