Re: Re: differenza fra possibilità e probabilità
Scritto da: Achille Lorenzi 03/02/2005 22.16
Invece io che nel 1975 ero già nato (avevo 20 anni e mi sono battezato proprio quell'anno), ti assicuro che se qualcuno avesse espresso dubbi e perplessità sulla correttezza di queste "predizioni", sarebbe stato accusato di mancanza di fede, di voler diffondere dubbi tra i fratelli, di atteggiamento presuntuoso e di scarsa considerazione per il ‘cibo spirituale provveduto dallo schiavo fedele e discreto al tempo opportuno’.
Puoi chiedere conferma a chi come me è vissuto in quegli anni.
Ho seguito il tuo consiglio di chiedere e ho chiesto ai miei genitori che sono TdG dal 1972. La loro risposta è stata: In base alla letteratura della WTS, SPERAVAMO che la fine venisse nel 75, ma non eravamo sicuri. Quando chiedevano "conferma" ad un anziano gli fù risposto che "si pensava" potrebbe accadere, ma di non prenderla troppo alla lettera, perchè in base alle scritture non potevano essere "sicuri" di quando sarebbe venuta la fine. I miei sono rimasti TdG anche passato il 75 e lo sono tutt'ora e penso perchè anche se speravono non si erano "fissati" ad una data e tenevano in mente anche le scritture.
Penso che è significativo in che modo i dubbi vengono espressi. Certo, se lo si faceva con lo stesso spirito come esprimi i tuoi dubbi oggi (che poi non sono più dubbi per te), Achille, è normale che ti avrebbero accusato di mancanza di fede o di voler diffondere "dubbi" fra i fratelli.
In un discorso recente un oratore disse che ogni tanto facciamo bene a porci dei interrogativi riguardanti la nostra fede e risolverli (dei interrogativi possono essere definiti anche "dubbi", no?) Di rinfrescare periodicamente quello che sappiamo o non sapiamo/capiamo. Quindi di risolvere questi dubbi che ci auto-imponiamo per tenere la mente attiva. Chi non si pone dei dubbi per poi risolverli cade nel pericolo di "chiudersi mentalmente".
Da quel discorso non ho assolutamente capito che non possiamo porci dei dubbi, ma è importante non lasciare che questi dubbi ci rimangono nella mente irrisolti. In base a quel discorso, come dovrei fare se ho dei dubbi che non riesco a risolvere da solo studiando personalmente? È chiaro che possiamo chiedere aiuto ad altri. Quindi se mi rivolgo ad una persona qualificata e gli dico il problema, il mio intento è quello di far avere dei dubbi a quel fratello? No! L'intento è di voler risolvere i miei dubbi e di crescere spiritualmente.
Quindi conta IL MODO, LA MOTIVAZIONE e in che SPIRITO si esprimono certi dubbi.
È errato asserire che non si possono esprimere dei dubbi perchè si viene espulsi o (cito le parole di Achille) "accusati di mancanza di fede, di voler diffondere dubbi tra i fratelli, di atteggiamento presuntuoso e di scarsa considerazione per il ‘cibo spirituale provveduto dallo schiavo fedele e discreto al tempo opportuno’."...dipende tutto da come ci esprimiamo e cosa vogliamo ottenere.
Ci tengo però a precisare che non sto dicendo che Achille sta mentendo. Sicuramente ci sono dei TdG che possano essersi espressi come dice lui, accusando qualcuno, ma le esperienze personali non fanno di tutta l'erba un fascio.
Seabiscuit[Modificato da Seabiscuit 04/02/2005 10.55]