Nella sezione "Rassegna stampa" sono stati segnalati alcuni recenti articoli in cui si parla di insegnanti che evitano di festeggiare il Natale o di far cantare ai bambini degli inni natalizi, per non offendere la sensibilità religiosa di chi non è cristiano o di chi, come i TdG, non festeggia il Natale.
Nella Mailing List LiberaMente è stata inviata a questo proposito la seguente esperienza che pubblico qui con il consenso dell'autore (omettendo alcune informazioni personali per ragioni di privacy):
Vi racconto un fatto che è capitato l'anno scorso in una scuola di Milano ad un mio conoscente. Questo tale, che chiamerò Mauro, ha due figli che fanno le elementari alla scuola pubblica. Abita dalle parti di viale ***** ....
In classe con i suoi figli c'erano anche i figli di Mohammed, il panettiere musulmano (mi sembra egiziano) sotto casa sua.
Arriva Natale e, come tutti gli anni, si deve fare la solita recita di Natale sulla nascita di Gesù con la Madonna, San Giuseppe, i Re Magi e tutto il resto.
La figlia di Mauro avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di Maria, ambitissimo fra le bambine.
La maestra ha la bella pensata di non fare la recita, per non offendere la sensibilità dei compagni (che mi pare che si chiamassero Ahmed e Khadigia) musulmani.
Quando papà Mauro chiede della recita a sua figlia, questa gli risponde che non farà più la Madonna, perchè, invece della recita di Natale, si farà una recita sull'"Inverno" e, quindi, le è stato assegnato il ruolo di "albero".
Mauro, cattolico convinto, va dalla maestra per protestare e poi anche dal preside, ne nasce un piccolo caso, che non sto a raccontarvi. Insomma, per farla breve, alla fine la recita di Natale non si fa.
Dopo le vacanze di Natale i figli di Mauro raccontano al papà che Ahmed e Khadigia non sono più in classe con loro, ma sono andati in un'altra scuola.
Alla prima occasione, quando va a comprare il pane da Mohammed, un sabato, Mauro tutto preoccupato gli chiede notizie. Nella sua mente passano le ipotesi peggiori: Mohammed si sarà offeso per la mia insistenza sulla recita di Natale, avrà deciso di mandare i figli alla scuola islamica, o forse addirittura di riportarli in Egitto; qui poveri bambini non potranno mai avere un'educazione e integrarsi.. ecc...
Alle richieste di spiegazioni e davanti alle mortificazioni di Mauro, Mohammed risponde semplicemente che ha mandato i figli due isolati più in là, alla scuola delle Suore. Il suo commento è: "Se voi non avete il coraggio di insegnare ai vostri figli la vostra religione e la vostra tradizione, come potete educare i vostri e i miei?".
Mohammed era molto più saggio di tutte le maestre e del preside della scuola.
[Modificato da Achille Lorenzi 09/12/2004 21.45]