Non si può prendere come regola del mondo cattolico una persona che è cattolica solo nominalmente. Si avrebbe un buon gioco facile ma a boomerang perché di rimando si potrebbe bocciare qualunque confessione (e anche la posizione dell'ateo, dello scettico e del ricercatore libero) come deludenti perché dovunque c'è chi non è coerente con ciò che dice di essere.
Lo schema da me indicato fa riferimento a ciò che circola nel cattolicesimo vivo del nostro tempo. So benissimo che se quel tuo povero diavolo di "cattolico" cadeva dalle nuvole non sapendo distinguere tra Bibbia, Vangelo eccetera..., se si sentisse portato nella atmosfera ancor più rarefatta di spiegare in che senso lui, lui che è e si dice con molta incoscienza "cattolico", spiegare in che senso lui è "sacerdote, profeta e re" sverrebbe per mancanza di ossigeno.
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est modus in rebus