Con una forzatura forse si ....
Premetto che non vedo nulla di male nel festeggiare i compleanni, ancor più, poi, se sono un motivo di ringraziamento al Signore.
In ogni modo, personalmente, non riesco a vedere nei passi citati il feteggiamento di compleanni, nella Nuova Riveduta, tra l'altro, leggo così:
Il prologo
Ez 14:14, 20 (Ge 6:8-9; Sl 128:1-4)
Giobbe 1:1 C'era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest'uomo era integro e retto; temeva Dio e fuggiva il male.
Gli erano nati sette figli e tre figlie; possedeva settemila pecore, tremila cammelli, cinquecento paia di buoi, cinquecento asine e una servitù molto numerosa. Quest'uomo era il più grande di tutti gli Orientali.
I suoi figli erano soliti andare gli uni dagli altri e a turno organizzavano una festa; e mandavano a chiamare le loro tre sorelle perché venissero a mangiare e a bere con loro.
Quando i giorni della festa terminavano, Giobbe li faceva venire per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva un olocausto per ciascuno di essi, perché diceva: «Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano rinnegato Dio in cuor loro». Giobbe faceva sempre così.
Il fatto che Giobbe maledice il suo giorno, ed era pensabile che all'ora, come oggi, si pensasse al giorno in cui si è nati, non significa che lo festeggiasse, o fosse costume festeggiarlo.
Ribadisco, comunque, che pur non vedendo motivazioni bibliche per festeggiare il proprio compleanno, se non con alcune forzature, non ritengo ci sia nulla di male...., a meno che non leggessi un divieto specifico, ma al momento non ne trovo... per cui..
Ti benedica il Signor, Ti benedica il Signor, Ti benedica il Signore tanti auguri a te ...:-)
Ciao, Alex.
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Nei versetti successivi è scritto qualcosa che fa pensare invito i TdG a rileggerli ...( in particolare il grassetto).
Giobbe 1:6
Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al SIGNORE, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro. Il SIGNORE disse a Satana: «Da dove vieni?» Satana rispose al SIGNORE: «Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa».