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il celibato

Ultimo Aggiornamento: 10/01/2005 22:47
01/12/2004 17:28
 
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Una domanda che PETITIO non pone la vorrei fare io.

Come mai i preti cattolici non si sposano? Eppure 1 Timoteo 3:2 dice:
"Bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie ... e tenga i figliuoli in sottomissione"

cosa cosa cosa??? Il vescovo può avere UNA sola moglie? Ma allora si possono sposare secondo le scritture.

Pietro, secondo la Chiesa Cattolica Romana, era vescovo e primo Papa.
Due madornali errori nella CC, apparte che non era Papa ERA PURE SPOSATO!

Matteo 8:14
"Entrato Gesù nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva a letto con la febbre"

Se aveva la suocera, guarda caso aveva pure moglie [SM=g27828]



Seabiscuit

[Modificato da Seabiscuit 01/12/2004 17.31]

01/12/2004 19:33
 
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!!!!
O mamma mia due madornali errori nella Chiesa Cattolica...quindi?cosa ci dimostri,a parte il fatto che non sposarsi non è un errore e non va contro i principi biblici,come invece vanno e molto i cambiamenti di parti integranti della bibbia da parte della traduzione della nuovo mondo,visto che nulla va aggiunto o tolto dalla parola di Dio,o come il fatto di non fare trasfusioni e quindi di rischiare l'unica vita che ci è donata dal Signore o altre centinaia di argomentazioni dottrinali(bada bene!)che i TdG portano avanti spacciandole per messaggio divino.Se ci mettiamo a fare un discorso di giudizio ci sarebbe da ridere.

Con rispetto,luka.
01/12/2004 21:52
 
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Caro metalsan

con questo volevo far vedere che alcuni pur di criticare i TdG si attaccano a discorsetti tipo se portare o no i pantaloni alle adunanze sia una cosa che gli anziani possono permettersi di far seguire come linea di condotta.

E poi invece proprio chi prende la direttiva nel cattolicesimo, VIETA ai preti di sposarsi (cosa non scritturale) e alquanto più gravosa che portare o no un paio di pantaloni!

Seabiscuit

[Modificato da Seabiscuit 01/12/2004 21.53]

[Modificato da Seabiscuit 01/12/2004 21.55]

01/12/2004 22:24
 
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Comincio caro Sea con il sottoscrivere che questioni di gonne e barba(e bada te lo dice uno che ci ha partecipato a quelle discussioni!)sono comunque secondarie,più che altro se ne può parlare con tranquillità dato che alla fine i piccoli problemi sono a volte i più grandi della giornata.Però venirmi a citare un errore definendolo"madornale"nella Chiesa Cattolica e poi parlare del celibato dei sacerdoti mi fa ridere un pò,i veri errori in una fede(se ce ne sono)vanno riscontrati a livello dottrinale,come in questo forum si stà facendo da tempo.Per quanto riguarda i sacerdoti rappresentano certo una classe a parte nella fede Cattolica,hanno il compito di guidare le persone,di dare l'esempio e quale miglior esempio dell'integrità morale possiamo trovare al mondo?Certo le mele marce possono trovarsi ovunque.Ma resta il fatto,come ripeto,che il divieto(che pur non essendo scritturale non va ad intaccare la dottrina della fede)rimane solo per i sacerdoti non per i fedeli che vengono invece invitati a mantenere un comportamento moralmente integro nei rapporti con la propria moglie o fidanzata e a non praticare fornicazione(punto molto importante questo)se poi la gente non rispetta le dottrine non significa che esse non ci siano!

saluti,luka.
02/12/2004 08:28
 
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Celibato: Doppio peso e doppia misura?...
Forse qualcuno ignora che, in casa Geova, come avviene con il Magistero dottrinale che viene criticato se gestito da altri e osannato se viene dal Corpo Direttivo, si caldeggia il celibato per essere più liberi di predicare.
Un dirigente della Betel di Roma disse, ad un congresso di Prefettura al Flaminio, che "il matrimonio non fa PIU' particolarmente parte dell'opera che Geova richiede ai suoi servitori". iL «PIU'» è stato cancellato in sede di stampa! ma io conservo la cassetta con la viva voce...

Ora, ad una persona che desidera in tutto far contento Geova, che differenza fa se gli si dice che una certa cosa che a te sembra buona Geova non la vuole più da te, o te la proibisce? Se si sposerà saprà che ha agito lecitamente ma, creando un grosso impedimento alla sua libertà di predicare, avrà rattristato Geova.

Comunque nel cattolicesimo la normale della gente è perfino benedetta da un sacramento se si sposa. L'obbligo del celibato non c'entra con la Bibbia neanche per il clero. E' una norma pastorale che la Chiesa latina si è data col tempo ESCLUSIVAMENTE PER I SUOI CONSACRATI. Precisamente come sta cercando di fare la WT ai nostri giorni.

E poi chiedo a chi lo sa di dirci se gli Unti della Betel, che non siano già sposati, sono o no obbligati a non sposarsi. Ho sentito qualcosa del genere...

[Modificato da berescitte 02/12/2004 8.29]

----------------------
est modus in rebus
02/12/2004 09:52
 
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Ringraziamento pubblico a Seabiscuit

Petitio è felicissimo della domanda posta da Seabiscuit.
Essa conferma che le sue (di Petitio) numerose domande fatte nella sezione "Domande e risposte" non ricevono risposta dai Testimoni.


Ed è questo che conta. Trovare domande che mostrino con evidenza la contraddizione non scusabile nell'insegnamento e direttive emanate da Brooklyn.

Questo dovrebbe aiutare i TG riflessivi a riesaminare con cura di chi si sono fidati e a chi hanno affidato la loro vita.
Sì, quelli riflessivi... per gli altri c'è solo da invocare la misericordia divina.
_________________________
Man hu? Cos'è?
03/12/2004 07:49
 
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Scritto da: petitio 02/12/2004 9.52
Petitio è felicissimo della domanda posta da Seabiscuit.
Essa conferma che le sue (di Petitio) numerose domande fatte nella sezione "Domande e risposte" non ricevono risposta dai Testimoni
Ed è questo che conta. Trovare domande che mostrino con evidenza la contraddizione non scusabile nell'insegnamento e direttive emanate da Brooklyn.

In un altro forum, un utente anonimo (che però mi ricorda tanto nelle sue argomentazioni una vecchia conoscenza...) ha esortato Seabiscuit a risponderti: «PERCHE' NON RISPONDI ALLE RIDICOLAGGINI DEL FORISTA "PETITIO"? VA A FINIRE CHE VERAMENTE FINISCE PER CREDERE CHE NON ESISTANO RISPOSTE ALLE SUE CURIOSITA'» (il messaggio è stato poi censurato da moderatore ma è ancora visualizzabile qui).
A parte il fatto che questo anonimo potrebbe iscriversi al Forum (uscendo dall'anonimato) e rispondere personalmente alle tue domande, noto in questo suo messaggio la consueta aggressività ed il solito sarcasmo che caratterizza anche molti TdG internettiani. In ogni modo se qualche TdG volesse finalmente rispondere alle tue domande gliene saremmo davvero grati.

Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 03/12/2004 8.13]

03/12/2004 08:11
 
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Re:

Scritto da: Seabiscuit 01/12/2004 21.52
Caro metalsan


E poi invece proprio chi prende la direttiva nel cattolicesimo, VIETA ai preti di sposarsi (cosa non scritturale)
Seabiscuit

[Modificato da Seabiscuit 01/12/2004 21.53]

[Modificato da Seabiscuit 01/12/2004 21.55]




In realtà la Chiesa Cattolica non vieta affatto il matrimonio ai sacerdoti. Come ha fatto notare giustamente Berescitte la Chiesa Cattolica ha un rispetto talmente alto del matrimonio da consideralo un sacramento.

Tuttavia ritiene di dover scegliere i suoi sacerdoti fra coloro che hanno la vocazione al celibato e che lo hanno scelto volontariamente ( nessuna costrizione, quindi) promettendolo sia quando diventano diaconi sia quando ricevono l'ordinazione sacerdotale.

Per chi invece ha la vocazione al matrimonio esistono altre forme per servire la Chiesa, non escluso il diaconato al quale si può giungere anche dopo il matrimonio.
03/12/2004 09:30
 
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Re: Re:

Scritto da: LawWestOfThePecos 03/12/2004 8.11


In realtà la Chiesa Cattolica non vieta affatto il matrimonio ai sacerdoti.

Tuttavia ritiene di dover scegliere i suoi sacerdoti fra coloro che hanno la vocazione al celibato e che lo hanno scelto volontariamente ( nessuna costrizione, quindi) promettendolo sia quando diventano diaconi sia quando ricevono l'ordinazione sacerdotale.



Volontariamente? Nessuna costrizione?

E se uno di questi sacerdoti successivamente invece sente il desiderio di avere moglie, può rimanere sacerdote e sposarsi? Ne dubito. Quindi viene costretto a rimanere nubile, altrimenti viene dimesso.

Però poi c'è chi critica la WTS dicendo che fra i TdG non hanno la liberta di scelta, perchè se cambiano punti di vista e si vorrebbero dissociare avrebbero delle conseguenze o delle rinuncie...quindi che questa libertà di scelta effettivamente non esisterebbe perchè si sentirebbero costretti.

Ogni scelta che si fa ha delle conseguenze positive o negative che siano. Ma sempre la possibilità di scelta rimane.

Il prete non si sente costretto a rimanere nubile per la carica che ha?

Quindi non mi venite a dire che la CC non vieta di sposarsi, perchè effettivamente lo vieta, altrimenti non puoi essere un sacerdote.


Seabiscuit

[Modificato da Seabiscuit 03/12/2004 9.32]

03/12/2004 09:51
 
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Scritto da: Seabiscuit 03/12/2004 9.30...Però poi c'è chi critica la WTS dicendo che fra i TdG non hanno la liberta di scelta, perchè se cambiano punti di vista e si vorrebbero dissociare avrebbero delle conseguenze o delle rinuncie...quindi che questa libertà di scelta effettivamente non esisterebbe perchè si sentirebbero costretti...

Cosa succede ad un prete che decide di lasciare il sacerdozio perché vuole sposarsi? Vengono troncate le relazioni sociali con lui da parte di tutti i cattolici o da parte degli altri preti, così come avviene quando un TdG decide di lasciare l'organizzazione? A me non risulta.
Ho lavorato per qualche tempo con un ex prete. Era un missionario verbita che dopo essere stato alcuni anni in Ecuador decise di lasciare la missione e di sposarsi. Questo ex prete ha continuato ad avere degli ottimi rapporti con i suoi ex fratelli Verbiti. Di tanto in tanto si reca presso il seminario dove ha studiato e viene accolto con grande amicizia e con molto calore dagli altri missionari.
Mi sembra quindi che il paragone con quello che succede quando si lasciano i TdG non sia molto pertinente.

Saluti
Achille
03/12/2004 10:00
 
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Petitio avverte che...

... farà ancora un paio di "petizioni", dopodiché, se anche queste saranno senza risposte, si trasferirà nella sezione "Argomenti dottrinali" ove inizierà a pubblicare le risposte utilizzando il Testimone compiacente e documentatissimo di cui dispone... anzi lo farà comunque.
_________________________
Man hu? Cos'è?
03/12/2004 10:03
 
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Se non erro lo scopo di questo forum è quello di aiutare moltissimi ex tdg a recuperare la loro libertà di pensiero e di critica dopo anni di menzogne e di manipolazioni subite dal CD geovista.
Secondo me il sig. Seabiscuit continua a porre domande di questo genere con lo scopo di distogliere attenzione e energie per altri temi ben più coinvolgenti il mondo geovista sopratutto verso coloro che malauguratamente all'interno hanno avuto pesanti esperienze.
03/12/2004 11:37
 
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Scritto da: Achille Lorenzi 03/12/2004 7.49
In un altro forum, un utente anonimo (che però mi ricorda tanto nelle sue argomentazioni una vecchia conoscenza...) ha esortato Seabiscuit a risponderti: «PERCHE' NON RISPONDI ALLE RIDICOLAGGINI DEL FORISTA "PETITIO"? VA A FINIRE CHE VERAMENTE FINISCE PER CREDERE CHE NON ESISTANO RISPOSTE ALLE SUE CURIOSITA'» (il messaggio è stato poi censurato da moderatore ma è ancora visualizzabile qui).

Seabiscuit ha risposto in quel forum alla richiesta censurata:

http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=418&p=1&t=1102069630343#Last

Quindi le domande di Petitio, secndo Seabiscuit, sarebbero motivate dal desiderio di polemica e non sarebbero una sincera richiesta di spiegazioni.
Invece di accusare gratuitamente in questo modo, mettendo in dubbio le motivazioni altrui, perché non cerchi di rispondere almeno a qualche domanda? Saranno poi gli utenti a valutare la correttezza delle tue risposte (e la sincerità del tuo interlocutore).
Se alle domande di Petitio «i TdG danno risposta giorno dopo giorno durante il servizio di predicazione che svolgono» non dovrebbe essere difficile per te esporre anche qui nel forum qualcuna di queste illuminanti spiegazioni.

[Modificato da Achille Lorenzi 03/12/2004 11.40]

03/12/2004 12:04
 
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Achille come ho già detto, decido ancora IO su quali argomenti intendo intervenire.
03/12/2004 12:14
 
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Scritto da: Seabiscuit Achille come ho già detto, decido ancora IO su quali argomenti intendo intervenire.

Certo, sei libero di non rispondere se vuoi. Anche se la tua partecipazione al forum in qualità di TdG ti chiama direttamente in causa:
Petitio pone delle domande e nessun TdG (non ci sei solo tu nel forum) risponde. Come mai?
Se tu non vuoi rispondere non hai comunque il dirito di accusare Petitio di non essere sincero o di mettere in dubbio le sue motivazioni.

Personalmente posso dire che non credo proprio che alle domande di Petitio «i TdG danno risposta giorno dopo giorno durante il servizio di predicazione che svolgono»...
Se avessero fatto a me qualcuna di queste domande mi sarei davvero trovato in grande difficoltà nel rispondere.
Ed io - a differenza di te - la dottrina geovista la conoscevo (e la conosco) molto bene [SM=g27822]
03/12/2004 15:18
 
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Scritto da: Seabiscuit 03/12/2004 9.30

Scritto da: LawWestOfThePecos 03/12/2004 8.11


In realtà la Chiesa Cattolica non vieta affatto il matrimonio ai sacerdoti.

]

Volontariamente? Nessuna costrizione?

E se uno di questi sacerdoti successivamente invece sente il desiderio di avere moglie, può rimanere sacerdote e sposarsi? Ne dubito. Quindi viene costretto a rimanere nubile, altrimenti viene dimesso.

Però poi c'è chi critica la WTS dicendo che fra i TdG non hanno la liberta di scelta, perchè se cambiano punti di vista e si vorrebbero dissociare avrebbero delle conseguenze o delle rinuncie...quindi che questa libertà di scelta effettivamente non esisterebbe perchè si sentirebbero costretti.

Ogni scelta che si fa ha delle conseguenze positive o negative che siano. Ma sempre la possibilità di scelta rimane.

Il prete non si sente costretto a rimanere nubile per la carica che ha?

Quindi non mi venite a dire che la CC non vieta di sposarsi, perchè effettivamente lo vieta, altrimenti non puoi essere un sacerdote.


Seabiscuit

[Modificato da Seabiscuit 03/12/2004 9.32]




Nel momento in cui una persona fa una promessa solenne, ci si aspetta che questo impegno venga mantenuto. Se qualcuno decide di diventare sacerdote lo fa conoscendo perfettamente ciò a cui andrà incontro e quando fa il voto del celibato lo fa senza se,senza ma e senza purchè.

Se io decido di fare lo sciopero della fame non posso anche pretendere di non avere fame. Tuttavia lo continuo perchè l'obiettivo che mi sono proposto è più importante.

La Chiesa si può anche servire da sposati. Gli incarichi sono tanti ( compreso quello del diacono) e ognuno può trovare la sua collocazione.

Nel momento in cui una sacerdote decide di rimangiarsi la parola data ( perchè è questo quello che fanno i sacerdoti che si sposano) è comunque libero di farlo e nei suoi confronti non vengono prese sanzioni ( la scomunica, ad esempio) anche se ovviamente non può pretendere di mantenere tutti i diritti e tutti i privilegi.
08/12/2004 10:29
 
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.... 1Timoteo 4:3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie......

Personalmente non condivido il celibato, primo perchè non è Biblico, anzi l'apostolo Paolo ci avvisa su i pericoli che si corrono nell'astenersi:

1Corinzi 7:5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. e ancora ... è meglio sposarsi che ardere.

Credo che i continui scandali che si registrano all'interno delle religioni che impongono (perchè di questo si tratta, anche se lo coloriamo diversamente) il celibato al proprio clero, siano frutto del mancato ascolto di questo consiglio.
(Anche se Paolo, pur avendo desiderio di vedere tutti gli uomini così presi dall'evangelo da tralasciare completamnete ogni distrazione, anche quella sessuale, si rende conto che ciò non è possibile se non per pochissime persone e forse solo per un certo tempo)

Ancora una volta registro la necessità di ascoltare la Bibbia quale fonte primaria, unica per me, della Parola di Dio, essa che contiene tutta la saggezza che il SIgnore vuole comunicarci.
E' vero la Bibbia ha molti anni e, da qualcuno è tacciata, di anacronismo, ma in realtà è attualissima infatti, nonostante la conoscenza sia aumentata, il cuore dell'uomo è rimasto uguale a quei tempi, la storia ce lo conferma.
VVB
Ciao, ALex.
_____________________

Salmi 19:14 Siano gradite le parole della mia bocca
e la meditazione del mio cuore in tua presenza,
o SIGNORE, mia Ròcca e mio redentore!


08/12/2004 16:15
 
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Una curiosità

Noi sappiamo che 1 Timoteo 3:2 dice:
"Bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie ...

Se leggiamo questo versetto possiamo trarre solo due conclusioni.

La prima è che nella chiesa primitiva era permessa la poligamia. Da questa pratica erano escluse le persone che volevano diventare vescovi. Possiamo dirci d'accordo con questa interpretazione? Mi pare di no.

La seconda è che un vescovo ( sposato) non potesse risposarsi dopo l' eventuale morte della prima moglie. La lettera a Timoteo è dei primissimi anni del cristianesimo e i destinatari di solito erano dei neo convertiti al cristianesimo (che quindi potevano essere già sposati) qui si potrebbe già intravedere una formulazione del celibato.

La stessa cosa avviene anche oggi all'interno della Chiesa Cattolica nei confronti dei pastori protestanti che sono sposati e che si "convertono" al cattolicesimo. Il sacramento del matrimonio è ritenuto talmente importante che questi pastori possono ricevere l'ordinazione sacerdotale pur restando sposati.


08/12/2004 19:48
 
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Re: Una curiosità

Scritto da: LawWestOfThePecos 08/12/2004 16.15

Noi sappiamo che 1 Timoteo 3:2 dice:
"Bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie ...

Se leggiamo questo versetto possiamo trarre solo due conclusioni. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La prima è che nella chiesa primitiva era permessa la poligamia. Da questa pratica erano escluse le persone che volevano diventare vescovi. Possiamo dirci d'accordo con questa interpretazione? Mi pare di no.

La seconda è che un vescovo ( sposato) non potesse risposarsi dopo l' eventuale morte della prima moglie. La lettera a Timoteo è dei primissimi anni del cristianesimo e i destinatari di solito erano dei neo convertiti al cristianesimo (che quindi potevano essere già sposati) qui si potrebbe già intravedere una formulazione del celibato.

La stessa cosa avviene anche oggi all'interno della Chiesa Cattolica nei confronti dei pastori protestanti che sono sposati e che si "convertono" al cattolicesimo. Il sacramento del matrimonio è ritenuto talmente importante che questi pastori possono ricevere l'ordinazione sacerdotale pur restando sposati.





Amico in questo modo cadiamo nello stesso errore dei TdG
Non considerare il contesto, del libro prima e di tutta la Bibbia poi.
E si sviluppano ragionamenti, che qualcuno chiama "sani" che servono a far dire alla Bibbia il contrario di quello che vuole trasmetterci, stravolgendone l'esegesi. Al fine di poter giustificare la dottrina in cui siamo cresciuti.
Non credo sia giusto, appeliamoci, semmai, alla tradizione ma girare così la Bibbia è ... controproducente.

Riporto una interessante lettera circolare del Vaticano, negli anni 80, in risposta alla richiesta di un gruppo, ufficialmente piccolo, di sacerdoti che chiedevano disposizioni diverse riguardo al celibato sacerdotale.
http://web.genie.it/utenti/i/interface/DispensaCS.html

Le argomentazioni sono ben esposte, in ogni modo non mi trovano d'accordo.
Leggo, tra le righe, la possibilità di "libertà" ma una libertà che mi ricorda, per capirci, quella offerta ai TdG in cui erano "liberi" di scegliere su determinate questioni "a coscenza" salvo poi essere disassociati o ripresi disciplinarmente.
Non credo sia questo il desiderio di Dio.
____________________
Mi scuso con gli amici appartenente alle varie religioni, avvolte mi trovo in disacordo con alcuni o con altri.
Infatti in talune discussioni mi trovo in disaccordo o con gli insegnamenti dei TdG o con quelli dei cattolici. La mia non vuol essere una critica a priori, ritenendomi quindi, in possesso di una verità superiore.
La Chiesa Cattolica e Protestante, mi insegna cosa vuol dire mostrare la propria fede con le opere (missioni, etc) i Testimoni di Geova mi insegnano cosa sia lo zelo, ma è nel Vangelo che ho trovato il Signore Gesù, Dio benedetto in eterno, che mi ha mostrato cos'è la Grazia, la giustificazione provveduta. E, credendo nella necessità di rimanere ancorati alla Bibbia, abbraccio tutti i fratelli in Cristo, ovvero appartenenti a quella Chiesa fondata da Lui e che appartiene a Lui, formata da tutti i Suoi santi, da coloro che lo amano e che lo hanno riconosciuto, a tutti voi amati fratelli (TdG, Protestanti, Cattolici, Evangelici) va un abbraccio immenso è con voi, riscattati del Signore, che posso abbracciare "l'immensità di Dio".

La preghiera di Paolo per gli Efesini
(Cl 2:1-3, 9-10; 2P 3:18)(Gd 24-25; Ap 1:6)
Efesini 3:14 Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
09/12/2004 14:46
 
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Re: Re: Una curiosità

Scritto da: alex.kirk 08/12/2004 19.48


Amico in questo modo cadiamo nello stesso errore dei TdG
Non considerare il contesto, del libro prima e di tutta la Bibbia poi..



E allora consideriamo il contesto e cerchiamo di capire cosa ha detto veramente Paolo a Timoteo. Innanzitutto partiamo dalla datazione della lettera che sembra essere stata scritta nel 66 d.C. ma che probabilmente è un po’ più vecchia, forse intorno al 50 d.C.

La situazione storica del tempo vedeva molti pagani convertirsi al cristianesimo, Si trattava di persone di tutte le età molte delle quali già sposate. Dovendo scegliere alcuni di loro per l’incarico di episcopi ( a mio parere erroneamente tradotto con vescovi ma più probabilmente si trattava di candidati all’incarico di presbiteri, gli attuali sacerdoti) Paolo fornisce alcune linee guida fra le quali quella di essere “mariti di una sola moglie”.

Si tratta di risolvere una situazione contingente perché in quel particolare momento storico non ci sono, probabilmente, persone nate nel cristianesimo che possano ricoprire il ruolo di presbiteri rimanendo celibi.

Poiché pare che in questa frase sia escluso il reato di bigamia o poligamia, anche se in passato qualche esegeta ha sposato questa tesi, rimane solo un’altra possibilità. La enuncia l’esegeta J. Freundorfer che dice: Il nostro passo rappresenta quindi il primo gradino verso l'ideale della continenza matrimoniale, che ha la sua piena realizzazione nel celibato"

Non è infatti che l'Apostolo comandi all'episcopo di sposarsi; nel caso però che sia sposato, non lo sia per la seconda volta. Più recentemente I. de La Potterie (Mari d'une seule femme. Le sens théologique d'ume formule paulinienne, in Paul de Tarse, Apotre de nutre temps; Roma 1979, pp. 619-638), riesaminando la questione e confrontando il nostro testo anche con lTm 5,9, dove, parlandosi delle vedove che si mettono a servizio della comunità, si esige anche da loro che siano « mogli di un solo uomo ", alla luce di 2Co 11,2, interpreta il nostro passo non tanto e non solo in chiave morale o disciplinare, ma soprattutto teologica dando ragione a J. Freundorfer.

Come ho detto la stessa identica situazione si verifica , ad esempio, nel caso dei pastori anglicani sposati che ritornano alla Chiesa Cattolica. Non solo possono, ma devono restare sposati e contemporaneamente possono svolgere le funzioni sacerdotali.


09/12/2004 17:30
 
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QUANTI ARDONO..........
1Corinzi 7:9 Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere.

E QUANTI ARDONO !!!
_______________________________

Perdonami ma in tutto quello che hai detto non riesco a vedere l'obbligo del celibato, tranne, forse, con alcune estreme forzature che non condivido, oltre a non comprendere.

E' innegabile, d'altronde, l'infondatezza Biblica di tali "disposizioni", perchè se è vero che Paolo non abbia affermato che il vescovo deve essere sposato, non dice che non debba non esserlo.... etc dovrei ripetermi e ricitare i versetti... fine.

Ciao.
__________________
2Pietro 3:11 Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno!
Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.

Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili nella pace; e considerate che la pazienza del nostro Signore è per la vostra salvezza, come anche il nostro caro fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data; e questo egli fa in tutte le sue lettere, in cui tratta di questi argomenti. In esse ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture.

Voi dunque, carissimi, sapendo già queste cose, state in guardia per non essere trascinati dall'errore degli scellerati e scadere così dalla vostra fermezza; ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.
09/12/2004 17:48
 
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Re: QUANTI ARDONO..........

Scritto da: alex.kirk 09/12/2004 17.30
1Corinzi 7:9 Ma se non riescono a contenersi, si sposino; perché è meglio sposarsi che ardere.

E QUANTI ARDONO !!!
_______________________________

Perdonami ma in tutto quello che hai detto non riesco a vedere l'obbligo del celibato, tranne, forse, con alcune estreme forzature che non condivido, oltre a non comprendere.

E' innegabile, d'altronde, l'infondatezza Biblica di tali "disposizioni", .

.



Sto perdendo fiducia nella mia capacità di farmi capire ma poichè sono testuto ( mia madre era testona e mio padre era cocciuto. - Groucho Marx)ci riprovo.

Innanzitutto non esiste l'obbligo del celibato. Ti ho già spiegato per tre volte che i pastori protestanti sposati che rientrano nella Chiesa Cattolica diventano sacerdoti a tutti gli effetti ( se l'ordinazione può essere riconosciuta come valida, naturalmente)e restano sposati. Se esistesse l'obbligo del celibato tutto ciò non sarebbe possibile.

In secondo luogo la Chiesa Cattolica ha deciso di scegliere i suoi sacerdoti fra coloro che non hanno la vocazione al matrimonio e che fanno solenne promessa di vivere in castità.

Detto questo e mentre cerco di preparare una risposta più organica, potresti dirmi come intepreti tu il versetto di 1 Tm 3,2?
11/12/2004 16:51
 
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Re: Re: QUANTI ARDONO..........
> Detto questo e mentre cerco di preparare una risposta più organica, potresti dirmi come intepreti tu il versetto di 1 Tm 3,2?

Ciao Micky, nel precedente post mi ero deciso a chiudere, personalmente, li questo argomento, ma visto che la domanda è diretta ti rispondo, e con piacere.

....... non interpreto, semplicemente, mi basta leggere, anzi perchè non lo rifacciamo insieme ?

I vescovi e i diaconi
Tt 1:5-9; 1P 5:1-4
1Timoteo 3:1 Certa è quest'affermazione: se uno aspira all'incarico di vescovo, desidera un'attività lodevole.
Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro, che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi(perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?), che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al diavolo.
Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo.

Aggiungere .... sarebbe togliere.
Ciao TVB ALex.
___________________
La strategia di Satana
11/12/2004 17:59
 
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Tutto qui?

Scritto da: alex.kirk 11/12/2004 16.51
> Detto questo e mentre cerco di preparare una risposta più organica, potresti dirmi come intepreti tu il versetto di 1 Tm 3,2?

,
....... non interpreto, semplicemente, mi basta leggere, anzi perchè non lo rifacciamo insieme ?

___________________




Guarda che quel testo l'ho letto e riletto. Da te volevo sapere come interpreti ( e quindi cosa hai capito di) quel passaggio: marito di una sola moglie.

Non è una cosa difficile, no?
12/12/2004 09:16
 
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Re: Tutto qui?

Scritto da: LawWestOfThePecos 11/12/2004 17.59



Guarda che quel testo l'ho letto e riletto. Da te volevo sapere come interpreti ( e quindi cosa hai capito di) quel passaggio: marito di una sola moglie.

Non è una cosa difficile, no?



Che avrebbe dovuto essere marito di una sola moglie, quindi non di un uomo, per cui è bandita l'omosessualità.
A meno che non sia sposato con un uomo ed una donna, ma la donna deve essere una sola..... etc.... [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27828]
Ridicolo vero ? ............... dipende solo da quanto vogliamo forzare e vedere quanti concordano con le nostre interpretazioni ... ridicolo vero ? ... appunto.
SPero tu mi capisca.
Ciao, Alex.
__________________________
Tito 3:5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.
12/12/2004 12:33
 
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Sì, è ridicolo

Hai ragione, Kirk, la tua risposta scade nel ridicolo e io penso che la Parola di Dio meriti un maggior rispetto.

Avresti fatto meglio a dire: non so cosa significhi.

Ma io credo che tu invece sappia perfettamente cosa significhi quella frasetta a volte fin troppo trascurata "marito di una sola moglie" inserito in un contesto storico nel quale non si nasceva cristiani ma ci si convertiva già da adulti al cristianesimo.

Adesso però mi rendo conto che da parte tua è cessato il desiderio di dialogare e sta prevalendo l' orgoglio di voler sostenere ad oltranza la propria posizione.

Il testo più completo promesso è quasi pronto e spero di poterlo inserire quanto prima

12/12/2004 17:48
 
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"Hai ragione, Kirk, la tua risposta scade nel ridicolo e io penso che la Parola di Dio meriti un maggior rispetto. "

Concordo scusami, per questo prego e spero che tu non faccia lo stesso errore, ciao.
Alex
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Giovanni 20:11 Maria, invece, se ne stava fuori vicino al sepolcro a piangere. Mentre piangeva, si chinò a guardare dentro il sepolcro, ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno a capo e l'altro ai piedi, lì dov'era stato il corpo di Gesù.
Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?» Ella rispose loro: «Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l'abbiano deposto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù.
Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» Ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: «Signore, se tu l'hai portato via, dimmi dove l'hai deposto, e io lo prenderò».
Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!»

Quanti sepolcri vuoti ci distraggono, religioni, convinzioni, per guardare Gesù che ci chiama per nome dobbiamo voltarci, come fece Maria, distogliere lo sguardo dai sepolcri vuoti e mirare il Signore.
12/12/2004 18:07
 
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La normativa della Chiesa riguardo al celibato dei preti se non vado errato risale al 1200 circa. Fino a quella data erano sposati anche alcuni papi. Nei secoli successivi i pastori protestanti convertiti alla fede cattolica sono diventati sacerdoti rimanendo sposati. In Ucraina il matrimonio è in alcuni casi tuttora consentito.
Nevio
12/12/2004 20:04
 
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L'arrivo al celibato e le motivazioni che inducono a riggettarlo
Breve storia delle principali tappe che hanno condotto all'imposizione del celibato per sacerdoti e appartenenti alla "vita consacrata" (monaci, ecc.), seguendo quanto riferiscono il Dizionario storico del Cristianesimo e Il Cristianesimo dalla A alla Z, delle edizioni Paoline (C. Andresen - G. Denzler, 1992; P. Petrosillo, 1995).


- Correnti ascetiche e dualistiche fecero sì che in passato il celibato godesse in genere di maggiore stima rispetto al matrimonio.
- Sebbene non ci fosse nessun riferimento diretto ed evidente con il ministero o la vita del prete - piuttosto il contrario (lettere pastorali) - fu presto considerata legge non scritta che un prete celibe, una volta consacrato, non potesse più sposarsi, pena l'abbandono del ministero.
- Nel IV sec. si intensificarono i tentativi, anche con definizioni canoniche, di obbligare i chierici legittimamente sposati (dal suddiacono al vescovo) all'astinenza coniugale.
- Il concilio di Nicea (325) respinse questa richiesta, mentre alcuni sinodi occidentali si pronunciarono per una simile legislazione. Dal V sec., parecchi sinodi richiesero sia ai candidati celibi che a quelli sposati una promessa di astinenza.
In Occidente la disciplina dell'astinenza per i chierici, nonostante numerose infrazioni e abusi, fu mantenuta e anzi continuamente inasprita. Soprattutto i papi riformatori dell'XI sec. combatterono i religiosi concubinari e le loro concubine.
- I concili I e II del Laterano (1123 e 1139) presero delle altre severe misure, dichiarando il ricevimento dei gradi maggiori dell'ordine impedimento dirimente al matrimonio (cioè: prima se un prete si sposava, il matrimonio era valido, ma egli doveva ritirarsi dal ministero; poi il matrimonio di un prete divenne invalido - cioè non era neppure considerato matrimonio - e per di più seguiva la scomunica; gli eventuali figli furono considerati illegittimi).
- Durante il Medioevo ma anche dopo il concilio di Trento (XVI sec.) e fino a oggi, rimane immutata la legge del celibato di fronte agli attacchi dei riformatori.
- Paolo VI (1963-78) concesse la possibilità di contrarre matrimonio religioso, previa riduzione allo stato laicale.
- La possibilità che la legge del celibato potesse essere abolita in parte o del tutto fu annullata dall'enciclica Sacerdotalis caelibatus di Paolo VI (1967). [Paolo VI, fra l'altro, nella stessa enciclica, al n. 5, dice: "Il Nuovo Testamento, nel quale è conservata la dottrina di Cristo e degli Apostoli, non esige il celibato dei ministri sacri. Gesù stesso non ha posto questa pregiudiziale nella scelta dei Dodici, come del resto gli Apostoli per coloro che venivano preposti alle prime comunità cristiane"].
- Giovanni Paolo II si mostrò a questo riguardo fin dall'inizio contrario a qualsiasi cambiamento.

Presso gli Ortodossi, la proibizione del matrimonio riguarda invece solo i vescovi, ma preti e diaconi possono sposarsi solo prima dell'ordinazione; ciò vale anche per la Chiesa Cattolica di rito orientale... «La consuetudine senza la verità è soltanto l'antichità dell'errore» (Cipriano).

Il Dizionario sopracitato ricorda, molto opportunamente, le cosiddette "lettere pastorali", ossia quelle dell'apostolo Paolo a Timoteo e Tito. Leggiamo alcuni passi da queste lettere del Nuovo Testamento (Parola scritta di Dio) e confrontiamole con quanto visto sopra:

- 1 Timoteo 3,2.4: «Bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, assennato, prudente, ospitale, atto ad in-segnare ... che governi bene la propria famiglia e tenga i figli in sottomissione con ogni decoro; poiché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della casa di Dio?».
- Tito 1,6: «Ciascuno di loro [i vescovi] sia irreprensibile, marito di una sola moglie, e abbia figli fedeli...».
- 1 Timoteo 4,1-3: «Ora lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni, per l'ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza, i quali vieteranno il matrimonio e imporranno di astenersi da cibi che Dio ha creato...».

________________
Riporto un commento, da fonti evangeliche, che mi trova concorde.

Molti vedono nel celibato imposto dalla chiesa cattolica romana a vescovi e preti la causa di molte delle perversità commesse nel corso dei secoli, ad esempio nei conventi, o verso i minori. La stampa ha portato alla ribalta diversi scandali accertati ai nostri giorni, e la gente si interroga sulle conseguenze della regola del celibato.

Ma chi ha imposto questa regola? Non Dio, infatti la Bibbia dice:

"Il VESCOVO sia irreprensibile, marito di una sola moglie" (1 Timoteo 3:2).

"Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti" (Ebrei 13:4).

Non solo, la stessa Parola di Dio afferma che solo i predicatori di false dottrine vieteranno il matrimonio:

"Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati..." (1 Timoteo 4:1-3).

È vero che l'apostolo Paolo consigliò a chi vuole dedicarsi pienamente a Cristo di restare celibe, ma non impose affatto il celibato come condizione obbligatoria (1 Corinzi 7:9), come invece ha fatto la chiesa cattolica arbitrariamente. Anzi, egli consigliò: "per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie" (1 Corinzi 7:2, cfr. Matt. 19:11).

Lo stesso apostolo Pietro, su cui la chiesa cattolica dice di fondarsi, era sposato (in Matteo 8:14 ad esempio leggiamo della guarigione di sua suocera), e come lui erano sposati gli altri apostoli (1 Corinzi 9:5), a eccezione di Paolo e Barnaba. Eppure gli apostoli erano degli uomini santi perché si santificavano nel timore di Dio e non davano motivo di scandalo in alcuna cosa. Essere sposati ed avere relazioni con la propria moglie non significa affatto non essere in condizione di poter servire Dio!

Inoltre, l'apostolo Paolo scrisse a Tito che l'anziano (ossia il vescovo) oltre che marito di una sola moglie, per essere assunto in questo ufficio, deve essere anche giusto, santo, e temperante; ciò significa che il vescovo anche se sposato può essere giusto, santo e temperato in ogni cosa.

Anche i teologi dei primi secoli (che la chiesa cattolica definisce suoi "padri") erano di questo parere. Giovanni Crisostomo (344-407 d.C.) affermò: "S. Paolo ha scritto per turare la bocca agli eretici che condannano il matrimonio, e per mostrare che il matrimonio non solo è cosa innocente, ma eziandio è così onorevole che con esso si può diventare vescovo" (Crisostomo, Hom. II, in Ep. Tit. cap. II).

Tutto ciò dimostra chiaramente che il celibato del clero non è un comandamento di Dio. Esso fu imposto al clero da alcuni sinodi cattolici (Elvira, Orange, Arles, Agde, Toledo) e dal Concilio Lateranense del 1139. Fu una decisione sbagliata perché ovviamente molti preti e suore non riescono a vivere tutta la vita in totale astinenza sessuale, e ciò li porta a cercare altri tipi di rapporti più o meno nascosti ma comunque illeciti e talvolta diffusi in certi ambienti (conventi, seminari).

Dio considera le relazioni tra persone non sposate come peccato estremamente grave (1 Corinzi 6:9-10,18; Atti 15:28-29; Apocalisse 21:8), e condanna quanti causano scandali (Matteo 18:7; Luca 17:2).
Quei preti che non riescono a resistere alla regola che il papato impone loro, cadono così in peccati sessuali e hanno una più severa condanna da Dio e scandalizzano molti.

Non stiamo dicendo che tutti i preti e tutti i pastori devono sposarsi, ma che sposarsi o no deve essere una decisione personale, conforme all'insegnamento della Bibbia.
25/12/2004 22:19
 
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UNA DOMANDA^__^
Prima di chiedere chiedo scusa se qualcuno ne ha già parlato e forse a me è sfuggito....

dunque....
quale significato dare a Mt.19,10 quando gli apostoli comprendendo il discorso sulla sacramentalità del MATRIMONIO dicono a Gesù: se questa è la condizione..MEGLIO NON SPOSARSI...Gesù NON dice loro che "AVETE CAPITO MALE!!" VOI DOVETE PER FORZA SPOSARVI!!...bensì li incoraggia invece VERSO UNA SCELTA RADICALE.....^__^
parla di EUNUCHI...e parla di eunuchi che tali si faranno per il regno dei cieli e conclude: MA NON TUTTI COMPRENDONO....[SM=g27817]

E' vero NON abbiamo prove del celibato di Paolo, ma Paolo nel dare consigli matrimoniali nella Lettera ai Corinzi...dice testualmente che DESIDEREREBBE CHE ANCHE COLORO CHE STA ISTRUENDO FOSSE NELLO STATO IN CUI LI SI TROVAVA...appare evidente che poichè parlava di sposati Paolo a questo punto NON lo era...

Ora...Gesù NON POTEVA OBBLIGARE MAI L'UOMO A CASTRARSI o ad essere eunuco..perciò il celibato OFFERTO DALLA CHIESA SI CHIAMA CONSIGLIO EVANGELICO...su questo aspetto fondamentale e parte della VERA DOTTRINA SUL CELIBATO...possiamo dirci d'accordo? Io credo di si...il CELIBATO E' UN CONSIGLIO EVANGELICO...e su questo non possiamo trovarci non d'accordo....[SM=g27823]

Ora vediamo:

I PRETI...sono obbligati al celibato?
NO!
Se io mi voglio sposare.... SONO LIBERA DI SCEGLIERE giusto?
Ma se mi sposo quell'uomo IO NON POTRO' SERVIRE ALTRO...giusto?
Il prete...non viene prelevato da casa sua ed obbligato colfucile alle spalle di entrare in seminario...egli ci va con i suoi piedi SPINTO DA UN DESIDERIO che chiamiamo VOCAZIONE....e Gesùdice NON VOI AVETE SCELTO ME MA IO HO SCELTO VOI....

Dopo di che il seminarista avrà davanti a sè CINQUE ANNI PER FARE LA SUA SCELTA...e vi pare questo un obbligo??[SM=g27829]
Io sono stata fidanzata due anni...poi abbiamo scelto....e sono passati 20 anni fra gioie e dolore da quella promessa...QUALCUNO MI HA OBBILGATO?

Quando il sacerdote mi ha chiesto se volevo prendere lui come sposo...io liberamente ho detto si.....il prete quando viene Ordinato deve rispondere ad una richiesta di SCELTA LIBERA AL CELIBATO...perchè dunque chiamarlo obbligo?

A parte altri esempi fatti di pastori anglicani sposati ed oggi inseriti perfettamente dentro la Chiesa Cattolica con le rispettive famiglie...c'è anche il sacerdozio orientale se uno vuole sposarsi e fare il pope....[SM=g27835]

Cocnludo con l'esempio che Paolo fa in Efesini accostando il matrimonio fra l'uomo e la donna con lo sposalizio FRA CRISTO E LA CHIESA...DEFINENDOLO UN MISTERO...[SM=g27817]

Ef.5, 31 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. 32 Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. 33 Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama sé stesso; e altresì la moglie rispetti il marito...

In quale modo CRISTO HA SPOSATO LA CHIESA? Il Sacerdote...essendo "un altro Cristo" cioècolui che presta le mani a Cristo per il Culto dell'Eucarestia....in quale modo SPOSA LA CHIESA? Non abbiamo fretta di rispondere....perchè questo E' UN GRANDE MISTERO..lo dice Paolo...che non chiude il mistero del divenire "una carne sola" agli sposi, ma lo dice in funzione anche di Cristo alla Chiesa....Se non fosse stato importante Paolo non avrebbe aggiunto "e alla Chiesa"....ma avrebbe detto solo: "dico questo riguardo a Cristo"....[SM=g27836]

______________
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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