26/11/2004 21:05 |
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| | | Post: 31
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Al di là del senso più logico, vi sono motivi fondati in greco nel tradurre "Il tuo trono o Dio è in eterno", anzichè "Dio è il tuo tronoo"? E' vero che sono possibili entrambi le traduzioni?
http://andreabelli75.wordpress.com/
http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
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26/11/2004 23:54 |
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Scritto da: andreiu2 26/11/2004 21.05
E' vero che sono possibili entrambi le traduzioni?
Sì è vero. Se vuoi approfondire: http://digilander.libero.it/domingo7/IL%20TUO%20TRONO%20O%20DIO.htm
A presto ---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης) |
13/12/2004 13:01 |
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| | | Post: 11
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E qual'è il modo più corretto di tradurre il versetto seguente (Eb 1:9)?
1. ...per questo, o Dio (vocativo), il tuo Dio (soggetto) ti ha unto...
oppure
2. ...per questo, Dio (soggetto), il tuo Dio (apposizione), ti ha unto...
Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam. |
15/12/2004 10:29 |
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| | | Post: 16
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Nessuno lo sa o nessuno ha letto questo post?
Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam. |
15/12/2004 17:53 |
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| | | Post: 311
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“Nessuno lo sa o nessuno ha letto questo post?”
Non temere non nobis, qualcuno nel forum c’è sempre, il problema è che molti di noi hanno tempo solo per delle “toccata e fuga”, a volte ci si accontenta di leggere, rimandando la stesura della risposta ad un pomeriggio libero quando si avrà più tempo.
Traduzione geovista: “Hai amato la giustizia e hai odiato l’illegalità. Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di esultanza più dei tuoi compagni”
Anche qui il testo è ambiguo. In greco l’ordine delle parole conta molto meno che in italiano, ma la traduzione geovista, benché possibile dal punto di vista dei casi, presume che Paolo facesse di tutto per farsi fraintendere perché in greco dopo “unse te” c’è subito “o theòs”, e dunque pensare che “échrisén se” si riferisca a quello è naturale, viene immediato alla lettura. Mentre i TdG sono costretti a presumere una strana anastrofe che pospone nella mente del lettore il verbo. Ovviamente, qui siamo nel campo della logica, non della grammatica. Come già detto il testo è incerto.
A presto ---------------------
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(Κ. Καβάφης) |
16/12/2004 19:07 |
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| | | Post: 17
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E' corretto considerare inutile la precisazione "Dio, Il tuo Dio"? Se ne esiste uno solo, con quali altri dei poteva confonderlo il Figlio? Perchè precisare che è proprio "il suo" Dio?
Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam. |
16/12/2004 20:17 |
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| | | Post: 316
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"E' corretto considerare inutile la precisazione "Dio, Il tuo Dio"?"
Questi sono criteri soggettivi, dipende dal modo in cui si legge il testo. Tu lo vedi come un pleonasmo, altri potrebbero vederlo come un’enfatizzazione del monoteismo o chissà che altro...
A presto ---------------------
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