Evidentemente Sea, o, per meglio dire, chi gli ha scritto quel testo, non ha capito nulla di quello che gli abbiamo detto. E’ da venti post che stiamo affermando che il problema non è “fate discepoli” ma quello che viene dopo. Io stesso avevo scritto: “Veramente non è quello che pensa Zerwick ma è quello che dice ogni vocabolario. E non devi ricordarci che è “(cattolico)”, come se la traduzione “essere discepolo” fosse una cosa strana e dunque ci volesse uno studioso cattolico per garantirla ai nostri occhi… ripeto, non è questo il problema… il problema è quel “di persone”.”
Del tutto irrilevante la sfilza di citazioni che Sea si è fatto dare da chissà chi, ossia i seguenti dizionari che non aggiungono o tolgono nulla all’argomento in analisi:
“Il dizionario Liddell-Scott traduce: "farsi discepolo qualcuno"
Il Thyers dice: "fare un discepolo: tina (Mt 28,19)"
Il Rusconi: "rendo discepolo, ammaestro: tina (M. 28,19)
Il Brunetti: "trans. istruisco, ammaestro, tina. NT."
Molte Bibbie infatti usano “fare discepoli” traducendo “fate discepole tutte le nazioni”. Esempio: “fate miei discepoli tutti i popoli” (Nuova Riveduta) Traduzione letterale senza l’aggiunta di quel “di persone”.
“perchè in questo caso quel "qualcuno" indica "ammestare qualcuno" o "persone" di”
Quel qualcuno è pánta tà éthne, tutti i popoli.
“(panta ethne=di tutte le nazioni)”
No. Tutte le nazioni, non “di tutte le nazioni”. E’ un accusativo plurale neutro non un genitivo.
“non per la grammatica “
Santo cielo, è una cosa penosa. C’è un normalissimo verbo più accusativo e vanno a fare tutti questi voli pindarici.
“ti vorrei fare notare la nota in calce della TOB (bibbia cattolica) che come traduzione propone:”
1)La TOB non è una Bibbia cattolica ma interconfessionale
2)La TOB non è rimasta aderente al testo ma ha fatto una resa libera esprimendo la frase con un giro di parole, come di suo diritto, giacché non è una traduzione letterale a differenza della TNM che pretende di esserlo.
3)E’ un argumentum ex auctoritate e dunque di nessun valore probatorio, specie perché rende la frase con un giro di parole e non sta aderente al testo, né vuole farlo del resto. Grazie al cielo le nostre traduzioni preferiscono una resa più scorrevole nelle lingue moderne piuttosto che il ricalcare il testo greco parola per parola. Quando si discute di greco si discute di grammatica, non di ipse dixit. Se la TOB aggiunge due parole per rendere più scorrevole il testo francese, non per questo esse compaiono nel testo greco. Invitiamo Sea a dirci dove nel testo greco starebbe quel “di persone”. “Matheteúsate” da matheteúo è “fare discepolo” o “ammaestrare”, panta (tutte) tà (le) éthne (genti). Ora, mi spiegate dove cavolo sta “di persone” visto che la vostra Bibbia si vanta di essere letterale?
A presto
[Modificato da Polymetis 23/10/2004 15.04]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)