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Quanti sono i suggellati ... ergo chi sono ?

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2004 23:12
12/10/2004 22:41
 
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In questi giorni con il mio amico "interessato" TdG si è affrontato l'argomento 144.000, a supporto delle sue ragioni mi ha dato questo materiale, tratto dal loro "armamentario".

Quanti sono i suggellati?
(osservazioni del mio amico TdG)


10 A coloro che avevano la prospettiva di ricevere questo suggello Gesù disse: “Non aver timore, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha approvato di darvi il regno”. (Luca 12:32) Altri passi biblici, come Rivelazione 6:11 e Romani 11:25, indicano che il numero dei componenti di questo piccolo gregge è davvero limitato, anzi, predeterminato. Le successive parole di Giovanni lo confermano: “E udii il numero di quelli che erano suggellati, centoquarantaquattromila, suggellati da ogni tribù dei figli d’Israele: Dalla tribù di Giuda dodicimila suggellati; dalla tribù di Ruben dodicimila; dalla tribù di Gad dodicimila; dalla tribù di Aser dodicimila; dalla tribù di Neftali dodicimila; dalla tribù di Manasse dodicimila; dalla tribù di Simeone dodicimila; dalla tribù di Levi dodicimila; dalla tribù di Issacar dodicimila; dalla tribù di Zabulon dodicimila; dalla tribù di Giuseppe dodicimila; dalla tribù di Beniamino dodicimila suggellati”. — Rivelazione 7:4-8.


11 Non potrebbe trattarsi di un riferimento all’Israele letterale, carnale? No, perché Rivelazione 7:4-8 differisce dal normale elenco delle tribù. (Numeri 1:17, 47) È chiaro che qui l’elenco non ha lo scopo di identificare gli ebrei carnali secondo le loro tribù, ma di mostrare l’esistenza di una simile struttura organizzativa in seno all’Israele spirituale. È una struttura equilibrata. Questa nuova nazione dev’essere costituita esattamente da 144.000 membri: 12.000 per ciascuna delle dodici tribù. In questo Israele di Dio nessuna tribù è esclusivamente regale o sacerdotale. Tutti i componenti della nazione devono essere sia re che sacerdoti. — Galati 6:16; Rivelazione 20:4, 6.

12 Anche se i giudei naturali e i proseliti giudei furono i primi a ricevere l’opportunità di essere scelti come membri dell’Israele spirituale, solo una minoranza di quella nazione accettò. Per questo motivo Geova estese l’invito ai gentili. (Giovanni 1:10-13; Atti 2:4, 7-11; Romani 11:7) Come gli efesini, che un tempo erano stati “esclusi dallo stato d’Israele”, ora i non giudei potevano essere suggellati con lo spirito di Dio e divenire parte della congregazione degli unti cristiani. (Efesini 2:11-13; 3:5, 6; Atti 15:14) È dunque appropriato che i 24 anziani cantino dinanzi all’Agnello: “Col tuo sangue comprasti a Dio persone di ogni tribù e lingua e popolo e nazione, e le hai fatte essere un regno e sacerdoti al nostro Dio, ed esse regneranno sulla terra”. — Rivelazione 5:9, 10.

13 La congregazione cristiana è “una razza eletta, un regal sacerdozio, una nazione santa”. (1 Pietro 2:9) Sostituendo l’Israele naturale nel ruolo di nazione di Dio, essa diviene un nuovo Israele che è “realmente ‘Israele’”. (Romani 9:6-8; Matteo 21:43) Per questa ragione fu del tutto appropriato che Giacomo, fratellastro di Gesù, indirizzasse la sua lettera pastorale “alle dodici tribù che sono disperse”, cioè alla congregazione mondiale degli unti cristiani che col tempo sarebbero diventati 144.000. — Giacomo 1:1.
L’odierno Israele di Dio

14 Fatto interessante, Charles T. Russell, primo presidente della Società (Watch Tower), riconobbe che quello dei 144.000 componenti dell’Israele spirituale era un numero letterale. Nel libro (inglese) La nuova creazione, volume VI dei suoi Studi sulle Scritture, pubblicato nel 1904, egli scrisse: “Abbiamo ogni ragione di credere che il preciso e fissato numero degli [unti] eletti è quello più volte dichiarato in Rivelazione (7:4; 14:1): cioè 144.000 ‘redenti di fra gli uomini’”. Nel libro Luce, volume I, pubblicato nel 1930 da J. F. Rutherford, secondo presidente della Società, si diceva similmente che “i 144.000 membri del corpo di Cristo sono radunati, istruiti, eletti ed unti, ossia segnati [suggellati]”. I testimoni di Geova si sono coerentemente attenuti al concetto secondo cui l’Israele spirituale è letteralmente formato da 144.000 cristiani unti.

15 Ciò nonostante, non merita l’attuale Israele naturale almeno qualche favore speciale? Nel periodo immediatamente precedente il giorno del Signore, quando sinceri studenti biblici stavano riscoprendo molte basilari verità della Parola di Dio, si pensava che con la fine dei tempi dei Gentili i giudei avrebbero nuovamente ottenuto una posizione di favore dinanzi a Dio. Così il libro (inglese) di C. T. Russell Il tempo è vicino (volume II degli Studi sulle Scritture), pubblicato nel 1889, applicava Geremia 31:29-34 ai giudei naturali, e diceva: “Il mondo è testimone del fatto che la punizione di Israele sotto il dominio dei gentili è proseguita ininterrottamente dal [607] a.C., che continua ancora e che non c’è motivo di aspettarsi la loro riorganizzazione nazionale prima del 1914 d.C., anno in cui scadranno i loro ‘sette tempi’, o 2.520 anni”. Sembrava che allora dovesse esserci una restaurazione nazionale degli ebrei, e questa aspettativa parve rafforzarsi nel 1917, quando la Dichiarazione Balfour assicurò l’appoggio britannico alla creazione in Palestina di una dimora nazionale per gli ebrei.

16 Dopo la prima guerra mondiale, la Palestina fu affidata in mandato alla Gran Bretagna, e per molti ebrei si aprì la prospettiva di tornare in quella terra. Nel 1948 nacque lo stato politico di Israele. Non era questa una prova che gli ebrei stavano per essere benedetti da Dio? Per molti anni i testimoni di Geova pensarono di sì. Così nel 1925 pubblicarono in inglese un libro di 128 pagine intitolato Conforto per i Giudei. Nel 1929 stamparono un attraente volume di 360 pagine dal titolo Vita, che era rivolto in particolare agli ebrei e conteneva fra l’altro una trattazione del libro biblico di Giobbe. Furono fatti grandi sforzi, specialmente nella città di New York, per portare agli ebrei questo messaggio messianico. Alcuni lo accettarono, ma la stragrande maggioranza degli ebrei, come i loro antenati del I secolo, rigettò le prove della presenza del Messia.

17 Era ovvio che gli ebrei, come popolo e come nazione, non erano l’Israele di cui si parla in Rivelazione 7:4-8 e in altre profezie bibliche riguardanti il giorno del Signore. Seguendo la tradizione, essi continuavano a rifiutarsi di usare il nome divino. (Matteo 15:1-3, 7-9) Trattando Geremia 31:31-34, il libro Geova, pubblicato dalla Società nel 1934, affermava categoricamente: “Il nuovo patto non ha nulla a che vedere con i discendenti naturali di Israele e con l’umanità in generale, ma . . . è limitato all’Israele spirituale”. Le profezie bibliche sulla restaurazione non riguardano né i giudei naturali né lo stato di Israele, che è membro delle Nazioni Unite e parte del mondo di cui Gesù parlò in Giovanni 14:19, 30 e 18:36.

18 Nel 1931 gli schiavi di Dio sulla terra avevano ricevuto, con immensa gioia, il nome di Testimoni di Geova. Potevano condividere di tutto cuore le parole di Salmo 97:11: “La luce stessa ha brillato per il giusto, e l’allegrezza anche per i retti di cuore”. Potevano chiaramente discernere che solo l’Israele spirituale era stato introdotto nel nuovo patto. (Ebrei 9:15; 12:22, 24) Né l’insensibile Israele naturale, né l’umanità in generale vi partecipavano. Questo intendimento consentì alla luce divina di brillare fulgidamente, e costituì una pietra miliare negli annali della storia teocratica. Avrebbe rivelato quanto fossero abbondanti la misericordia, l’amorevole benignità e la verità di Geova nei confronti di tutti gli esseri umani che si accostano a lui. (Esodo 34:6; Giacomo 4:8) Sì, altri in aggiunta all’Israele di Dio avrebbero tratto beneficio dal fatto che gli angeli trattenevano i quattro venti della distruzione. Chi potrebbero essere questi altri? Potreste essere fra loro? Vediamo.

Aggiunge anche una serie di citazioni bibbliche:

Eccone alcune


(Luca 12:32) “Non aver timore, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha approvato di darvi il regno.
(Rivelazione 6:11) E a ciascuno di loro fu data una lunga veste bianca; e fu detto loro di riposarsi ancora un po’, finché fosse completo anche il numero dei loro compagni di schiavitù e dei loro fratelli che stavano per essere uccisi come lo erano stati anche loro.
(Romani 11:25) Poiché non voglio, fratelli, che ignoriate questo sacro segreto, affinché non siate discreti ai vostri occhi: che un intorpidimento della sensibilità è avvenuto in parte a Israele finché non sia entrato il numero completo delle persone delle nazioni,
(Rivelazione 7:4-8) E udii il numero di quelli che erano suggellati, centoquarantaquattromila, suggellati da ogni tribù dei figli d’Israele: 5 Dalla tribù di Giuda dodicimila suggellati; dalla tribù di Ruben dodicimila; dalla tribù di Gad dodicimila; 6 dalla tribù di Aser dodicimila; dalla tribù di Neftali dodicimila; dalla tribù di Manasse dodicimila; 7 dalla tribù di Simeone dodicimila; dalla tribù di Levi dodicimila; dalla tribù di Issacar dodicimila; 8 dalla tribù di Zabulon dodicimila; dalla tribù di Giuseppe dodicimila; dalla tribù di Beniamino dodicimila suggellati.
12/10/2004 22:57
 
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2^ Parte
Quello che ho obbiettato


2Corinzi 1:20 Infatti tutte le promesse di Dio hanno il loro «sì» in lui; perciò pure per mezzo di lui noi pronunciamo l'Amen alla gloria di Dio. Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio; egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori.
2Corinzi 5:1 Sappiamo infatti che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d'uomo, eterna, nei cieli. Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste, se pure saremo trovati vestiti e non nudi. Poiché noi che siamo in questa tenda, gemiamo, oppressi; e perciò desideriamo non già di essere spogliati, ma di essere rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. Or colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha dato la caparra dello Spirito.

Che significato ha questo suggello e chi lo possiede ?

Giovanni 1:10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

Efesini 1:11 In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà, per essere a lode della sua gloria; noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo.
In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria.

Romani 8:12 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne;
perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

Caro amico, il messaggio sembrerebbe chiaro e limpido, chi riceve il Signore riceve lo Spirito, in altri passi è scritto che bisogna nascere di nuovo, proprio di Spirito, il suggello dello Spirito che ci fa divenire figli, nati di nuovo, di Dio, tanto è che possiamo gridare Abbà Padre, quale privilegio, chiamare Dio “Padre” (notare come l’utilizzo di Padre sia qualcosa di più profondo, come legame, rispetto ad un altro nome)
_________

Ora il “sano ragionamento” utilizzato dalla WTS per “classificare” una categoria di credenti trova, alla mia umile disamina, grandi punti criticabili, ne esporrò solo alcuni.

La situazione che mi lascia perplesso è come i grandi network religiosi si appropriano di alcuni versetti per accreditarsi quale guide.
Le feroci critiche, caro Cosimo, che ci trova concordi, mossa nei confronti della CCR, ad esempio, su le obbiezioni fatte proprio al suo “ragionamento” attraverso il quale, con l’utilizzo delle scritture, (tu sei Pietro, etc.) si accredita quale guida della chiesa ed unica depositaria della fede, non possono essere mosse con la stessa logica, seppur con le dovute differenze, nei confronti del C.D. ?

AL punto 18 delle riflessioni che mi hai riportato è scritto:

18 Nel 1931 gli schiavi di Dio sulla terra avevano ricevuto, con immensa gioia, il nome di Testimoni di Geova. Potevano condividere di tutto cuore le parole di Salmo 97:11: “La luce stessa ha brillato per il giusto, e l’allegrezza anche per i retti di cuore”. Potevano chiaramente discernere che solo l’Israele spirituale era stato introdotto nel nuovo patto. (Ebrei 9:15; 12:22, 24) Né l’insensibile Israele naturale, né l’umanità in generale vi partecipavano. Questo intendimento consentì alla luce divina di brillare fulgidamente, e costituì una pietra miliare negli annali della storia teocratica. Avrebbe rivelato quanto fossero abbondanti la misericordia, l’amorevole benignità e la verità di Geova nei confronti di tutti gli esseri umani che si accostano a lui. (Esodo 34:6; Giacomo 4:8) Sì, altri in aggiunta all’Israele di Dio avrebbero tratto beneficio dal fatto che gli angeli trattenevano i quattro venti della distruzione. Chi potrebbero essere questi altri? Potreste essere fra loro? Vediamo.

La dottrina su i 2 Greggi rappresenta quindi un “intendimento fulgido e una pietra miliare,,,,, che rivela quanto fossero abbondanti la misericordi … di Geova
La prima, personale obbiezione è proprio qui, abbiamo letto, ed è scritto da 2.000 anni circa, e quindi dimostrata la Benignità di Geova, infatti: Giovanni 1:10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.

A quanti è data la possibilità di essere figli di Dio, ovvero ricevere il suggello dello Spirito ? A tutti.
La domanda che potremmo porci all’ora quanti sono quelli che lo ricevono, pochi, purtroppo.

Ti riporto il capitolo 12 di Luca, ti prego leggilo.

Luca 12:1 Nel frattempo la gente si era riunita a migliaia, così da calpestarsi gli uni gli altri. Allora Gesù cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia. Ma non c’è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre, sarà udito nella luce; e quel che avete detto all’orecchio nelle stanze interne, sarà proclamato sui tetti. Ma a voi, che siete miei amici, io dico: non temete quelli che uccidono il corpo ma, oltre a questo, non possono far di più. Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella geenna. Sì, vi dico, temete lui. Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio; anzi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque; voi valete più di molti passeri.
Or io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo riconoscerà lui davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
E chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi del come e del che risponderete a vostra difesa, o di quello che direte; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento stesso quello che dovrete dire».
Or uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità».
Ma Gesù gli rispose: «Uomo, chi mi ha costituito su di voi giudice o spartitore?»
Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall’abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita».
E disse loro questa parabola: «La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all’anima mia: «Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti»”.
Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?”
Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio».
Luca 12:22 Poi disse ai suoi discepoli: «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vita vostra, di quel che mangerete, né per il corpo, di che vi vestirete; poiché la vita è più del nutrimento e il corpo più del vestito.
Osservate i corvi: non seminano, non mietono; non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. E voi, quanto più degli uccelli valete!
E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita?
Se dunque non potete fare nemmeno ciò che è minimo, perché vi affannate per il resto?
Guardate i gigli, come crescono; non faticano e non filano; eppure io vi dico che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu mai vestito come uno di loro. Ora se Dio riveste così l’erba che oggi è nel campo e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede!
Anche voi non state a cercare che cosa mangerete e che cosa berrete, e non state in ansia!
Perché è la gente del mondo che ricerca tutte queste cose; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.
Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in più. Non temere, piccolo gregge; perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno. Vendete i vostri beni, e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nel cielo, dove ladro non si avvicina e tignola non rode. Perché dov’è il vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore.
____
Ti domando Gesù sta parlando di due tipologie di credenti, suggellati e non, oppure di credenti, suggellati, ed il resto del mondo (e per “mondo “, questo credo sia pacifico, si intende tutto il resto delle persone che non credono) ?

In altre parti delle scritture è scritto della via stretta e della via larga, anche li non si vuol fare una distinzione di credenti A (via larga) e B (via stretta riservata solo al piccolo gregge), ma tra credenti ed il mondo.

In altre parti è scritto che la chiamata è per tutti ma gli eletti sono pochi, anche qui la differenza non è fra tipologie di credenti.

E’ vero una distinzione di credenti viene fatta nella Bibbia si parla di credenti “carnali” e “spirituali”, ma mai si dice che gli uni andranno in un luogo e glia altri invece avranno una destinazione diversa. (1 corinzi 3.9) SI parla di premi, ma non è specificato nulla.

Al punto 11 è scritto, ora si parla di Israele, che le parole riferite in Apocalisse non possono essere riferite all’Israele nazione in quanto l’ordine di elencazione citato è diverso dall’elencazione di Numeri 1:17,47.
Francamente resto allibito, se questa è per i TdG opinione incontestabile del Servo Fedele, all’ora non ci sono parole e ragionamenti che potrebbero contrastare, forse neanche far presente che anche in altri punti dove vengono elencati le tribù, non si tiene conto ne dell’ordine di numeri 1.17 ne dell’ordine di apocalisse (un esempio per tutti, l’ordine di nascita dei figli di Israele, dai quali prenderanno i nomi proprio le tribù).
12/10/2004 23:05
 
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2Corinzi 4:1 Perciò, avendo noi tale ministero in virtù della misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d'animo; al contrario, abbiamo rifiutato gli intrighi vergognosi e non ci comportiamo con astuzia né falsifichiamo la parola di Dio, ma rendendo pubblica la verità, raccomandiamo noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio.
Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio.
Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù; perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.

A questo punto ti chiederai qui qualcuno falsifica la parola……. O io, Alex, povero vaso di terra, contenente, per misericordia, un tesoro che voglio, Dio sa quanto vorrei, distribuirlo, ma il mio corpo, la mia carnalità mi impedisce di testimoniare come vorrei (Perdonami Dio e fortificami) o il C.D. schiavo fedele e canale di Dio.

Non posso convincerti di nulla solo lo Spirito può.
Ciao, ti voglio bene. Alex.



Privilegi dei Giudei
Romani 3:1 Qual è dunque il vantaggio del Giudeo? Qual è l'utilità della circoncisione?
Grande in ogni senso. Prima di tutto, perché a loro furono affidate le rivelazioni di Dio. Che vuol dire infatti se alcuni sono stati increduli? La loro incredulità annullerà la fedeltà di Dio? No di certo! Anzi, sia Dio riconosciuto veritiero e ogni uomo bugiardo, com'è scritto:
«Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e trionfi quando sei giudicato».
Ma se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo? Che Dio è ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Parlo alla maniera degli uomini.) No di certo! Perché, altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo?
Ma se per la mia menzogna la verità di Dio sovrabbonda a sua gloria, perché sono ancora giudicato come peccatore? Perché non «facciamo il male affinché ne venga il bene», come da taluni siamo calunniosamente accusati di dire? La condanna di costoro è giusta.

I sentimenti di Paolo verso Israele
Ro 10:1; 11:28-29; 3:1-2; 1:1-4
Romani 9:1 Dico la verità in Cristo, non mento - poiché la mia coscienza me lo conferma per mezzo dello Spirito Santo - ho una grande tristezza e una sofferenza continua nel mio cuore; perché io stesso vorrei essere anatema, separato da Cristo, per amore dei miei fratelli, miei parenti secondo la carne, cioè gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione, la gloria, i patti, la legislazione, il servizio sacro e le promesse; ai quali appartengono i padri e dai quali proviene, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen!

La salvezza futura d'Israele
Is 59:19-21; Gr 31:31-40; Ez 36:23, ecc.; Ez 37; Os 3:4-5; Is 54:7-10; cfr. Is 66:8
Romani 11:25 Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d'Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri;
e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto: “Il liberatore verrà da Sion. Egli allontanerà da Giacobbe l'empietà;
e questo sarà il mio patto con loro, quando toglierò via i loro peccati».
Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l'elezione, sono amati a causa dei loro padri; perché i carismi e la vocazione di Dio sono irrevocabili. Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio, e ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza, così anch'essi sono stati ora disubbidienti, affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch'essi misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.
Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie!
Infatti, «chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere?
O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio?» Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.
12/10/2004 23:12
 
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4 ^ Parte conclusione e richiesta
Scusate i lunghi post NON ACCADRA' PIU.

Ora vi chiedo potete reperirmi altro materiale ad obbiezione dei punti che mi ha evidenziato il mio amico?

Proprio oggi nell'inesauribile pozzo del sito di Achille ho trovato, la pagina:
Dove la "Grande Folla" rende sacro servizio a Dio?
E' uno studio incredibile ed interessantissimo, credo che ogni TdG sincero alla visione dei fatti raccontati non può che mettere in discussione la WTS.

Se avete altre indicazioni le girero volentieri al mio amico TdG.
Grazie per la pazienza e per l'aiuto, ciao ALex
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