mentalmente liberi

Stò leggendo il libro "mentalmente liberi" di Hassan.
L'esperienza personale di Hassan è molto simile alla mia. L'età, 19 anni, lo stato emotivo dello scrittore in quel periodo sono aspetti molto simili che mi stanno facendo rivivere molte sensazioni ormai sepolte dentro di me, vissute ormai 20 anni fa.

Mi sta un pò inquietando la lettura di questo libro, spero di riuscire a proseguire, fosse solo per il fatto che la rimozione di alcuni ricordi e fatti vissuti possa farmi bene per la completa riabilitazione, ormai vicina...

Chi di voi lo ha già letto questo libro?
Impressioni?

ciao
marco

Sto proseguendo la lettura di questo libro, e devo essere sincero...non so se essere sconvolto dai numerosi aspetti simili che incontro nella lettura con la mia esperienza.

La paura ad esempio dell'autore stesso del libro che se usciva dal gruppo perdeva la protezione divina e satana avrebbe aprofittato di lui. E' la stessa paura che avevo io quando iniziai ad avere dubbi all'inizio. Temevo che satana ne avrebbe aprofittato e senza la protezione di Geova la mia vita sarebbe stata paurosa, in balia delle forze del male. Scrivendolo mi sembra pure impossibile che davvero avessi di queste paure, ma è realmente così. A volte controllavo che gli oggetti in casa non si muovessero perchè credevo che la mia stessa abitazione senza la protezione di Dio era in pericolo. Mentre quando ero tdg, nonostante avessi comunque parecchia paura di satana e della sua influenza, sapevo che fin che non avessi dubitato e perso la fede nulla era più forte del potere di Dio.

A pag 70 poi parla del reclutamento, di come le persone venivano catalogate e venivano usati diversi modi per reclutarle. Stessa cosa avviene fra i tdg, in modi diversi , ma il principio base è lo stesso. Poi mi sconcerta il fatto che gli aderenti alla setta del reverendo moon si considerino dei pescatori di uomini, io per anni mi consideravo tale quando facevo il pioniere.

Mah, proseguo la lettura e se vedrò il caso aggiungerò altri particolari che mi hanno colpito.

ciao
marco

.gandhi., 23/12/2008 17.58:

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Sto proseguendo la lettura di questo libro, e devo essere sincero...non so se essere sconvolto dai numerosi aspetti simili che incontro nella lettura con la mia esperienza.


ciao
marco

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Interessante questa tua lettura "comparata" .... aspetto di leggere il seguito.

geovologo, 23/12/2008 18.27:

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Interessante questa tua lettura "comparata" .... aspetto di leggere il seguito.

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Mi fa piacere trovi interessante questa mia lettura "comparata"

In realtà mi limito a segnalare gli aspetti che mi colpiscono molto, perchè se dovessi scrivere tutto quello che trovo simile alla mia personale esperienza dovrei impiegare ore solo per scrivere!!

Proprio ora leggo a pagina 75 al sotto titolo : Fobie, la forza che priva gli adepti della loro libertà.
In pratica i culti distruttivi creano la classica e già discussa in questo forum fobia del: "fobia associata all'abbandono del gruppo".
Ricordo molto bene quanto fosse per me impensabile dissociarmi, o adirittura diventare inattivo!! Nonostante oramai non credessi più a nessuna dottrina della wts, mi ci vollero 2 anni solo per diventare inattivo. Avevo paura, semplicemente paura di uscire, e 'idea di un eventuale dissociazione, mi sembrava un miraggio. Volevo essere libero, lo ero dottrinalmente, ma non uscivo dalla gabbia, un pò come un uccellino che resta nella gabbietta nonostante l'uscita è aperta!

Ricordo bene la tortura che mi sono autoinflitto nell'andare alle adunanze per ben 2 anni, nonostante non condividessi nulla di quello che veniva esposto, solo per paura semplicemente di lasciare il gruppo.
Quando mi dissociai, dissero che era visibile il mio malessere fisico e mentale causato dall'uscita, mentre io sapevo di stare molto meglio di prima, finalmente libero da quella condizione assurda. Lo dissero ad una tdg che mi conosceva, per scoraggiarla ad uscire anche lei affinchè non facesse la mia brutta fine.
Un altro tdg invece, vedendomi felice, mi disse che sarebbe stato temporaneo, ma che a breve le cose avrebbero iniziato ad andarmi male.

Questa paura che il gruppo instilla nell'adepto è la stessa menzionata nel libro da Hassan.
Forse...se sei tdg e leggi questa discussione, sappi che in tutti i gruppi distruttivi si creano fobie di questo genere...

Saluti
marco

Ricordo bene la tortura che mi sono autoinflitto nell'andare alle adunanze

Una esperienza simile alla tua l'ho vissuta l'ultimo anno di frequentazione.
Solo che la violenza che mi facevo si esplicava con tutta una serie di malesseri fisici che, solo ora, capisco essere stata di origine psicosomatica.
Alcuni "amorevoli" e temo, convinti fratelli mi dicevano che era opera di satana.

Ciao Marco. Ho notato che hai cominciato a leggere il libro da più di 10 giorni....e nessuno aveva commentato sul forum.

Noi, l’avevamo acquistato in inglese, ancor prima di andare a Prato (2 anni fà) ad un convegno sulle sette, e li vidi che era in vendita in italiano.
Andai a quel convegno, con un certo senso di colpa, non ero ancora convinta del tutto e mi sentivo in colpa di essere in un posto condannato e aborrito dall’org.

Il libro, che non menziona per niente la Watchtower o i Testimoni, mostra però tutte le techniche e tattiche usate dalle sette. Io l’ho sottolineato per benino perché volevo prenderne degli spunti da mostrare ai miei familiari....ma gli spunti sono tantissimi da dove cominciare?

In qualsiasi pagina apro ne ho un esempio, ecco:

Pag. 82 (non so se corrisponde all’ediz. Italiana): Evidentemente, quando uno dei membri abbandona il gruppo, “l’amore” che precedentemente gli era indirizzato si gira in rabbia, odio, e ridicolo..(ma dove credi di trovare un’altra vera religione, sguardi di traverso, indifferenza ecc)

Pag 82: Manipolazione attraverso Timore e sensi di colpa
L’adepto é costantemente assalito sai sensi di colpa per non essere all’altezza delle esigenze. Arriva a credere che “il male” é fuori, pronto a carpirlo.

Pag. 83: Cambiamenti nell’orientare il tempo (2° par.)
Il senso del presente é manipolato nella mente dell’adepto della setta. Egli sente un gran senso di urgenza riguardo ai compiti affidatigli....molti gruppi insegnano che l’apocalisse é giusto dietro l’angolo......al membro della setta, il futuro é il tempo in cui sarà ricompensato perché il grande cambiamento é finalmente alle porte.
Molti gruppi hanno in programma l’apocalisse, che tende ad avvenire tra i 2 e i 5 anni dopo, lontano abbastanza da non essere discreditato, vicino abbastanza per dare la giusta spinta emotiva...

E potrei continuare....ma ti lascio il piacere e la sorpresa della scoperta!
Buona lettura!!

Il lavoro di Hassan ha un valore aggiunto nel considerare il culto dei Testimoni di Geova. Infatti Hassan non ha mai preso ad esempio i Testimoni di Geova, ma leggendo il suo scritto sembra invece che i TDG e le loro consietudini siano in ogni pagina del libro. Questo significa che i Testimoni di Geova appartengono a quella cadegoria di "culti" descritti da Hassan.

Ciao
Gabry

gabriele traggiai, 23/12/2008 22.32:

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Il lavoro di Hassan ha un valore aggiunto nel considerare il culto dei Testimoni di Geova. Infatti Hassan non ha mai preso ad esempio i Testimoni di Geova, ma leggendo il suo scritto sembra invece che i TDG e le loro consietudini siano in ogni pagina del libro. Questo significa che i Testimoni di Geova appartengono a quella cadegoria di "culti" descritti da Hassan.

Ciao
Gabry

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E' bene sottolineare questo particolare, perchè dà valore e obiettività al lavoro che ha fatto e le nostre esperienze ed impressioni leggendolo risultano obiettive...almeno lo spero!!

ciao
marco