Sai, a mio modo di vedere, non si tratta di punire, ma di far capire quale sia un saggio atteggiamento.
Non so quanto tempo è trascorso dall'evento, nè se i rapporti gerarchici all'interno della congragazione lo consentano, ma fossi nella signora, cercherei di parlare con quel ministro per aiutarlo a comprendere.
Gabriella
Ma sai Gabriella...ci vuole fermezza e coraggio...che (comprensibilmente) mancano ad una donna tdg. Una sorella che segue questo cristiano consiglio potrebbe correre il rischio di essere tacciata di "impudenza" e peggiorare la propria situazione. Se poi nell'episodio in questione non c'erano neppure testimoni (marito o familiari non vengono considerati validi!), a una sorella SOLA e FRAGILE... (come è plausibile sia da questa esperienza) non le resta che "incassare". Anche il "sano e salutare" confidarsi-sfogarsi con amici di fede può risultare penalizzante. La stessa coppia di amici che raccoglie questo sfogo può rischiare riprensioni se appoggiasse la sorella aiutandola concretamente. Credo che se si arriva a scrivere qui questo tipo di esperienze, per il mio vissuto verosimili-ssssime, è perché là dentro le persone sincere e fragili incassano troppo...a volte, oltre l'umano...spesso.
Ma dire anche qui che:
parliamonepino, 27/04/2009 0.05:
Credimi, se vuoi screditare i testimoni di Geova con questo genere di racconti è il modo meno adatto.
Lo racconti quasi con "fierezza" come per ricevere consensi e applausi.
Sono stato testimone di Geova per 20 anni e di persone che hanno detto delle "fesserie" ne ho sentite tante. Ma questo avviene in tutti gli ambienti, perchè viviamo nel regno dell'imbecillità.
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Finiamola di raccontare con "accanimento" episodi opinabili e che certamente non portano vantaggi, ma fanno solo crescere rabbia e rancore.
Saluti
Pino Lupo
...può solo aumentare RABBIA e RANCORE si, ma solo per chi ha subito l'ingiustizia!
Non c'è scritto: “ L'oppressione continua fa agire follemente anche un saggio”?
Il modo in cui ti esprimi, Pino, è di uno che sa difendersi in ogni occasione, e quindi posso immaginare che i tuoi vent'anni da tdg li hai senz'altro vissuti “dall'altra parte”, voglio dire dalla parte di chi là dentro ha dei diritti...e non si fa pestare i piedi due volte...
Ma esiste una più grande fetta di tdg che sta da quest'altra parte!
ESISTE!
Io trovo quindi utile dare spazio e ascolto a queste esperienze.
Sta poi a chi legge comprendere al di là delle righe ( non è da tutti avere logicità nell'esprimersi o un buon vocabolario in testa)
Io le griderei, queste esperienze, affinchè ai vertici prendano coscienza.