La preghiera a Gesù Cristo
Dove non specificato, in questo specchietto, la traduzione è presa dall'Interlineare della S. Paolo.
2 Corinzi 12:8: "Per questo tre volte il Signore ho invocato …" (nota n°1 a piè pagina)
Atti 7:59.60: "e lapidavano Stefano pregante e dicente: Signore Gesù accogli lo spirito di me. Piegate poi le ginocchia gridò con voce grande: Signore, non imputare a loro questo peccato…".
2 Tessalonicesi 2:16,17: "Egli poi, il Signore di noi Gesù Cristo … consoli di voi i cuori e fortifichi in ogni opera e parola buona".
2 Tessalonicesi 3:5: "Il poi Signore diriga i cuori verso l'amore di Dio e verso la pazienza del Cristo".
1 Timoteo 1:12: "Rendo grazie a Cristo Gesù, Signore nostro, che mi rese forte, perché mi stimò degno di fiducia …" (Nuovissima Versione).
Apocalisse 22:20: "Amen, vieni Signore Gesù!"(Nei commentari geovisti si afferma che questa è una preghiera)
Giovanni 14:14: "qualsiasi cosa chiediate a me in il nome di me questa farò".
La preghiera è una pratica cultuale peculiare di ogni popolo e fede religiosa. Con essa si invoca la deità in cui si crede.
Il cristiano rivolge le sue preghiere al Dio unico per mezzo di Gesù Cristo. Gesù è il Mediatore e l'Intercessore del credente. Riflettendoci, questo significa che egli deve essere capace di ascoltare tutte le suppliche che vengono rivolte per suo tramite a Dio. E questa è una prerogativa che nessun essere creato ha.
Ma che dire della preghiera fatta direttamente a Gesù? I testi su riportati sono una testimonianza del fatto che gli apostoli e i primi cristiani rivolgevano preghiere al Cristo.
I primi cristiani furono identificati come coloro che "invocavano" il Signore Gesù Cristo: "Ognuno infatti che invochi il nome del Signore sarà salvato" -Romani 10:13. Qui l'apostolo Paolo cita Gioele 2:32, un testo dell'Antico Testamento nel quale il "Signore", invocando il nome del quale si è salvati, è Yhwh! Paolo applica indubbiamente a Gesù Cristo questo testo importantissimo. Anche l'apostolo Pietro si rifà allo stesso testo nel suo famoso discorso del giorno della Pentecoste, che conclude con queste parole: "Con certezza dunque sappia tutta (la) casa d'Israele che sia Signore lui sia Cristo fece Dio questo Gesù che voi crocifiggeste" (Atti 2:36; invocare: Atti 9:14,21; 1 Cor. 1:2).
Per poter dire se Gesù è Dio non si devono esaminare soltanto quei versetti nei quali la sua deità è affermata in modo esplicito, ma anche quelli che gli attribuiscono prerogative che caratterizzano la Deità. La preghiera è sicuramente una di queste e Gesù ce l'ha di diritto, non solo, ma egli assicura anche a chi a lui si rivolgerà in preghiera che egli stesso lo esaudirà: "qualsiasi cosa chiediate a me in il nome di me questa farò".
NOTE:
1: Ne “La Torre di Guardia” del 15 febbraio 2002, nell’articolo “Di fronte a ‘una spina nella carne’”, pagg.18,19 leggiamo:
“L’apostolo Paolo
pregò Dio di togliergli la spina dalla carne. “A questo riguardo supplicai tre volte il Signore affinché essa si allontanasse da me”.
Quale fu la risposta di Geova alla fervente richiesta di Paolo? “Ti basta la mia immeritata benignità; poiché la mia potenza è resa perfetta nella debolezza” (2 Corinti 12:8,9) (…) L’immeritata benignità di Geova Dio “basta” …” (mia l'enfasi grafica).
In questo testo l’autore dell’articolo ha compiuto un grossolano errore (intenzionale?),
confondendo il soggetto, Gesù Cristo, con Geova. Leggiamo il testo nella versione “Nuovo Mondo”:
*** Rbi8 2 Corinti 12:8-10 ***
” 8 A questo riguardo supplicai tre volte il Signore affinché essa si allontanasse da me; 9 eppure realmente mi disse: “Ti basta la mia immeritata benignità; poiché la [mia] potenza è resa perfetta nella debolezza”. Lietissimamente, perciò, mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza del Cristo rimanga come una tenda su di me. “
“(Egli) … mi disse” è Gesù Cristo, colui al quale Paolo si rivolse in preghiera: “…affinchè la potenza del Cristo …” (v.9).
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Tratto da:
www.testimonigeova.com/gesudio.html#La preghiera a Gesù Cristo0
Agabo.