dottrina sul sangue

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stella 12
00mercoledì 21 maggio 2008 23:37

Mettiamo il caso che la dottrina sul sangue fosse davvero un comando biblico
e io ci credessi sicuramente non dovrei permettere
a mio figlio di accettare una trasfusione neanche in caso di vita o di morte altrimenti commetteremmo
sia io che lui peccato mortale.
Cercherei in tutti i modi di evitare di far trasfondere mio figlio.
Se davvero credessi che trasfondersi è peccato non potrei e
sperare che un giudice salvi
mio figlio cosi che io potrei sentirmi a posto con la coscienza e il giudice diventa peccatore perchè
ha violato un comando divino e mio figlio si salva(Dio mi leggerebbe il cuore) .
Piuttosto se non
avessi il coraggio di veder morire mio figlio chiederei perdono per lui e lo farei trasfondere
rinunciando alla mia vita eterna.
Mi sembra che i TdG pensino che anche i bambini ad harmagheddon verranno distrutti quindi se
anche i bambini sono colpevoli davanti a Dio ...Lui terrà conto dei bambini che si sono fatti
trasfondere e dei genitori che avrebbero potuto fare di piu per evitarlo?
Se credessi che astenersi dal sangue fosse un comando biblico non perderei tempo a spiegare quanto
è pericolosa una trasfusione e bla bla non lo prenderei neanche se fosse puro come l'acqua della
sorgente!

Astenersi... cosa significa astenersi? Quando il dottore ci chiede di astenerci dall' alcool vuol dire
che non possiamo bere alcool ne tantomeno farcelo iniettare nelle flebo e cosi piu o meno il
discorso?! Ebbene quando un dottore chiede ad un alcolista che vuole smettere di bere di astenersi
dall'alcool non solo gli proibisce di bere ma l 'alcolista dovra evitare tutti i cibi che contengano
anche una minima percentuale di alcool (tipo pan carrè,merendine,alcuni piatti cucinati con vino,
aceto ,dolci, nemmeno il dopobarba può usare.)
quindi con la stessa logica astenersi dal sangue vuol dire che nessunissimo componente del sangue
può essere preso ne tantomeno potrei fare alcuni trapianti(il cuore non lo dissanguano mica prima
di trapiantarlo?)

E poi un altra cosa che mai ho capito che risposta è “è un problema di coscienza”
Qualcuno ha mai rifiutato un trapianto (dove non siano implicate le trasfusioni) ?
Perchè prima che cambiasse intendimento le coscienze di molti non permettevano di fare trapianti?
Sono cambiate le coscienze di tutti all'unanimità ?

Questo solo per dire che per essere un comando divino è troppo contraditorio per me
niente sangue vuol dire niente sangue mai!!!
naturalmente mi fa piacere che ci siano delle escamotage per salvare i bambini e che si accettino le
frazioni di sangue ma questa cosa se io fossi TdG mi farebbe riflettere e mi verrebbe da pensare che
forse è stato mal interpretato quel versetto... [SM=x570872]



'
Ancientofdays
00giovedì 22 maggio 2008 11:43
Re:
stella 12, 21/05/2008 23.37:



forse è stato mal interpretato quel versetto... [SM=x570872]


'



Prova a leggere qui: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7448132


ciao
wolfstenio
00giovedì 22 maggio 2008 17:13
ciao da wolf. come al solito quanto si parla di sangue devo dire la mia. vedi quello che non riesco a digerire è che persone come me che sono nate senza colpa,con una malattia che per sopravvivere devono trasfondere,vengono condannate da un dio che secondo le scritture è un dio d'amore è che è stato disposto a sacrificare suo figlio, venga messo in cattiva luce da un'intentimento sbagliato. ma mettimo caso come à detto stella22 che dio vieti le trasfusioni, io mi chiedo: come fa un dio cosi amorevole associare le trasfusioni che servono nella maggiorparte dei casi a salvare vite umane,con un peccato di piacere come la fornicazione, è l'idolatria, atti 15:28,29. se cosi fosse sarebbe un dio ingiusto senza discernimento, cosa impensabile visto che cristo è stato disposto a morire anche per persone come me. ciao e scusate gli errori
mancagraziella
00giovedì 22 maggio 2008 23:13
re Wolfstenio
Carissimo Dio ha comandato non uccidere ! e i tdg negando la salvezza della vita ai propri cari ,automaticamente li condannano a morte . [SM=x570869] [SM=x570869] [SM=x570869] [SM=x570869] [SM=x570869]
Grazia [SM=x570865]
stella 12
00giovedì 22 maggio 2008 23:32
Re:
wolfstenio, 22/05/2008 17.13:

ciao da wolf. come al solito quanto si parla di sangue devo dire la mia. vedi quello che non riesco a digerire è che persone come me che sono nate senza colpa,con una malattia che per sopravvivere devono trasfondere,vengono condannate da un dio che secondo le scritture è un dio d'amore è che è stato disposto a sacrificare suo figlio, venga messo in cattiva luce da un'intentimento sbagliato. ma mettimo caso come à detto stella22 che dio vieti le trasfusioni, io mi chiedo: come fa un dio cosi amorevole associare le trasfusioni che servono nella maggiorparte dei casi a salvare vite umane,con un peccato di piacere come la fornicazione, è l'idolatria, atti 15:28,29. se cosi fosse sarebbe un dio ingiusto senza discernimento, cosa impensabile visto che cristo è stato disposto a morire anche per persone come me. ciao e scusate gli errori





Ho parlato di questo argomento con loro e la prima cosa che ho pensato e gli ho chiesto è stata questa:

se un bambino nasce con una malattia del sangue e deve per forza trasfondersi ?
come può un genitore che ha un bambino malato convertirsi alla vostra religione sapendo che certamente suo figlio rischia di morire?
mi sembra anche normale se avessi un bambino che per
vivere deve trasfondersi non ascolterei neanche una religione che le vieta allora Dio dandomi questa
croce mi ha precluso la salvezza?

Wolf lo sai che cosa hanno risposto? Niente .


Io:mettiamo per assurda ipotesi che tu(anziano tdg)ti trovassi da solo con un bambino che non è tuo figlio e che avrebbe bisogno di una trasfusione (sangue tra l'altro purissimo visto che i tdg non fumano, non si drogano etc) ti rifiuteresti?

Anziano tdg:certo perchè io così lo salverei se poi viene un altro e lo trasfonde ...

Io:e se questo bambino o ragazzo fosse cattolico figlio di genitori cattolici che hanno conosciuto ma non hanno accettato la “verità” e da li a poco arriva la fine del mondo tu facendolo morire non puoi
nemmeno sperare che si converta prima della fine allora chi hai salvato?

Anziano tdg:che vuoi dire che io ho salvato solo me stesso?noi non possiamo dire Geova chi salverà
ma sicuramente saranno pochi e sicuramente non i cattolici!!(che c'azzecca poi)

io ancora non ho capito perchè mi ha risposto così e comunque con questa frase abbiamo chiuso il discorso.

Come dici tu Wolf cosa c'è di amorevole in tutto questo?
[SM=g1537334]

Vorrei chiedervi se avete sentito mai se si sia convertito qualcuno che già avesse un figlio o un familiare talassemico ad esempio



stella 12
00venerdì 23 maggio 2008 00:30


Ancientofdays
22/05/2008 11.43

'prova a leggere qui: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7448132




Complimenti Ancient,è una riflessione molto logica.

a cui non avevo pensato, [SM=g1537154] grazie
landobranco
00venerdì 23 maggio 2008 00:48
Re: Re:

ciao stella 12 tu dici:


Io:mettiamo per assurda ipotesi che tu(anziano tdg)ti trovassi da solo con un bambino che non è tuo figlio e che avrebbe bisogno di una trasfusione (sangue tra l'altro purissimo visto che i tdg non fumano, non si drogano etc) ti rifiuteresti?



beh sul fatto che non fumano e altro ti posso dar ragione ma che loro abbiano sangue purissimo io avrei qualche dubbio, siamo tutti uguali, i tdg non sono speciali non si comportano meglio di nessuno, non hanno famiglie perfette, come loro vogliono darla a credere, conosco personalmente molti tdg e ti assicuro che hanno gli stessi identici problemi di vita che hanno tutti( un anziano un giorno mi disse: vuoi forse negare che noi tdg abbiamo delle famiglie modello? Io: [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] )) ma questa è unaltra storia.


Per ritornare in tema io credo che Dio non abbia mai chiesto SACRIFICI UMANI se sbaglio corregimi, quindi la prima cosa da fare è assolutamente cercare di salvare la vita di una persona , poi sarà Dio a giudicare se cè da giudicare.

Unaltra cosa, perché togliere la vita ad un bambino (anche se convinti di fare la cosa giusta) che magari quando sarà grande non avrà nessuna voglia di seguire tale religione ? e quindi non dare a lui la possibilità di scegliersi la propia religione ò diventare ateo?
loro criticano i cattolici perché battezzano dei neonati, però questi neonati da grandi nessuno gli vieta di cambiare religione ma quei poveri bambini che vengono lasciati morire per le trasfusioni non potranno mai dire che non vogliono essere tdg.


stella 12
00venerdì 23 maggio 2008 01:33

landobranco
23/05/2008 0.48
Re: Re:

ciao stella 12 tu dici:

Io:mettiamo per assurda ipotesi che tu(anziano tdg)ti trovassi da solo con un bambino che non è tuo figlio e che avrebbe bisogno di una trasfusione (sangue tra l'altro purissimo visto che i tdg non fumano, non si drogano etc) ti rifiuteresti?



beh sul fatto che non fumano e altro ti posso dar ragione ma che loro abbiano sangue purissimo io avrei qualche dubbio, siamo tutti uguali, i tdg non sono speciali non si comportano meglio di nessuno, non hanno famiglie perfette, come loro vogliono darla a credere, conosco personalmente molti tdg e ti assicuro che hanno gli stessi identici problemi di vita che hanno tutti( un anziano un giorno mi disse: vuoi forse negare che noi tdg abbiamo delle famiglie modello? Io: )) ma questa è unaltra storia.




Era una provocazione

comunque io sono daccordissimo con quello che dici se Dio avesse richiesto sacrifici umani non sarebbe diverso dagli dei pagani ti pare ?
“Misericordia voglio e non sacrificio” non lo dico mica io.
Lo sai mi è stato detto che i sedicenti cristiani (cioé io) quando si tratta di sacrificare la propria vita per seguire un comando biblico si tirano indietro e invece non è vero non voglio dilungarmi ma mi è capitato di dover scegliere se continuare una gravidanza molto rischiosa o abortire per non correre pericoli certamente ho avuto paura ma con grande sgomento di tutti ho portato avanti la gravidanza
la mia coscienza non mi ha permesso di abortire e meno male perche adesso ho 2 bellissimi figli!
Il discorso del sangue invece è diverso chi lo dona non rischia niente e chi lo riceve potrebbe
salvarsi.
perchè Dio ci ha creati con diversi gruppi sanguigni compatibili etc se il sangue deve essere “versato nella polvere”?
Per me questa dottrina non regge né a livello medico né a livello biblico (come ha scritto bene Ancient ) [SM=x570892]
Topsy
00venerdì 23 maggio 2008 02:45
Re: Re:
Ancientofdays, 22/05/2008 11.43:





Ho letto le tue considerazioni. Hai saputo cogliere un dato fondamentale. I grandi commentatori ebrei nel corso della millenaria storia del popolo ebraico hanno tentato di trovare più di una spiegazione per ogni precetto comandato.
Quello del divieto di nutrirsi di sangue animale ruota proprio attorno a quello che potremo definire una "dieta etica rivelata":

1) Responsabilizzare l'uomo, e indurlo a comprendere che uccidere un animale significa cmq stroncare una vita, la vita di una creatura di D_o, che non deve essere presa con leggerezza.

2)Valore espiatorio del sangue. Una vita (animale) sta sostituendo un'altra (quella umana), per cui il sangue assolvendo questa specifica funzione, non va consumato.

3) L'animalità che è presente nel sangue lo rende inadatto ad essere nutrimento per l'uomo che aspira ad uno stile di vita spiritualmente più elevato.


Quali le connessioni con le trasfusioni?!

Achille Lorenzi
00venerdì 23 maggio 2008 06:59
wolfstenio, 22/05/2008 17.13:

ciao da wolf. come al solito quanto si parla di sangue devo dire la mia. vedi quello che non riesco a digerire è che persone come me che sono nate senza colpa,con una malattia che per sopravvivere devono trasfondere,vengono condannate da un dio che secondo le scritture è un dio d'amore è che è stato disposto a sacrificare suo figlio, venga messo in cattiva luce da un'intentimento sbagliato. ma mettimo caso come à detto stella22 che dio vieti le trasfusioni, io mi chiedo: come fa un dio cosi amorevole associare le trasfusioni che servono nella maggiorparte dei casi a salvare vite umane,con un peccato di piacere come la fornicazione, è l'idolatria, atti 15:28,29. se cosi fosse sarebbe un dio ingiusto senza discernimento, cosa impensabile visto che cristo è stato disposto a morire anche per persone come me. ciao e scusate gli errori

Ciao wolfstenio. Credo che la tua situazione personale sia la dimostrazione più evidente che tale "dottrina" è intrinsecamente sbagliata e non rappresenta certo il volere i un dio di amore.

Ciao
Achille
Agabo
00venerdì 23 maggio 2008 08:18
Re: Re: Re:
Topsy, 23/05/2008 2.45:




Ho letto le tue considerazioni. Hai saputo cogliere un dato fondamentale. I grandi commentatori ebrei nel corso della millenaria storia del popolo ebraico hanno tentato di trovare più di una spiegazione per ogni precetto comandato.
Quello del divieto di nutrirsi di sangue animale ruota proprio attorno a quello che potremo definire una "dieta etica rivelata":

1) Responsabilizzare l'uomo, e indurlo a comprendere che uccidere un animale significa cmq stroncare una vita, la vita di una creatura di D_o, che non deve essere presa con leggerezza.

2)Valore espiatorio del sangue. Una vita (animale) sta sostituendo un'altra (quella umana), per cui il sangue assolvendo questa specifica funzione, non va consumato.

3) L'animalità che è presente nel sangue lo rende inadatto ad essere nutrimento per l'uomo che aspira ad uno stile di vita spiritualmente più elevato.


Quali le connessioni con le trasfusioni?!





Cara Topsy,
non puoi immaginare quanto sono confortevoli queste tue parole per me. Soprattutto perché sono il sunto di una millenaria riflessione di studiosi ebraici.

Per aver espresso i medesimi concetti, quasi con le stesse parole, una scrittrice avventista vissuta a cavallo tra il 1800 e il 1900 si è presa molti titoli come "fanatica, ignorante ecc."

Agabo. [SM=x570865]
Ancientofdays
00venerdì 23 maggio 2008 13:50
Re: Re: Re:
Topsy, 23/05/2008 2.45:




Ho letto le tue considerazioni. Hai saputo cogliere un dato fondamentale. I grandi commentatori ebrei nel corso della millenaria storia del popolo ebraico hanno tentato di trovare più di una spiegazione per ogni precetto comandato.
Quello del divieto di nutrirsi di sangue animale ruota proprio attorno a quello che potremo definire una "dieta etica rivelata":

1) Responsabilizzare l'uomo, e indurlo a comprendere che uccidere un animale significa cmq stroncare una vita, la vita di una creatura di D_o, che non deve essere presa con leggerezza.

2)Valore espiatorio del sangue. Una vita (animale) sta sostituendo un'altra (quella umana), per cui il sangue assolvendo questa specifica funzione, non va consumato.

3) L'animalità che è presente nel sangue lo rende inadatto ad essere nutrimento per l'uomo che aspira ad uno stile di vita spiritualmente più elevato.


Quali le connessioni con le trasfusioni?!




Grazie Topsy per l'apprezzamento. Detto da te suona benissimo.

Sarebbe bello se qualche tdG provasse a parlare con chi ha una tradizione millenaria di lettura e analisi della Legge.

ciao
Topsy
00sabato 24 maggio 2008 12:57
Per Ancientofdays


Sarebbe bello se qualche tdG provasse a parlare con chi ha una tradizione millenaria di lettura e analisi della Legge.




Io ne parlo, e non di rado, quando i TdG bussano alla mia porta. Ma è ovvio che incontriamo numerosi ostacoli nel comprenderci appieno. In primo luogo perchè essi a sostegno delle loro dottrine citano non soltanto la legge Mosaica, ma anche il NT, che è un Testo Sacro esclusivamente per i cristiani( e su cui io non metto bocca ). In secondo luogo, la nostra conversazione si conclude con una affermazione piuttosto ricorrente: "Noi non siamo ebrei, siamo cristiani". Ovvero non abbiamo obbligo di rifarci alle vostre dottrine, ma all'insegnamento di Gesù e degli Apostoli ;-)



Bicchiere mezzo pieno
00sabato 24 maggio 2008 13:36
Cara Topsy,

puoi anche ricordare, la prossima volta che verranno a trovarti, che l'insegnamento degli apostoli si rifà proprio alla concezione del sangue nell'Antico Testamento. Infatti il concilio di Gerusalemme di Atti capitolo 15 serviva per redirimere controversie fra i cristiani gentili e i cristiani giudei convertiti. In quel concilio venivano stabiliti i precetti che avrebbero dovuto restare ('astenersi dal sangue') e quelli che invece non avevano più valore ('circoncisione'). I precetti in questione venivano dall'Antico Testamento, per cui è in base all'analisi dell'Antico Testamento che i Tdg dovrebbero dimostrare che nell'astensione dal sangue vengano coinvolte le emotrasfusioni.

E siccome la tradizione ebraica non vi vede nessun coinvolgimento, visto che gli apostoli riconfermano il precetto sul sangue rifacendosi alla Torah, allora anche per i cristiani le trasfusioni di sangue non c'entrano nulla con tale precetto. Più chiaro di così si muore!
Bicchiere mezzo pieno
00sabato 24 maggio 2008 13:58

In primo luogo perchè essi a sostegno delle loro dottrine citano non soltanto la legge Mosaica, ma anche il NT,



Ma nel NT c'è un generico 'astenersi dal sangue' in Atti capitolo 15. In tutti gli altri versi dei Vangeli, degli Atti degli Apostoli e delle epistole apostoliche non si fa cenno più di questo precetto, nemmeno una volta!
Se poi consideriamo che lo stesso capitolo 15 di Atti si rifà alla concezione di sangue dell'Antico Testamento, allora l'ultima voce in capitolo per poter capire in cosa consista il precetto apostolico consiste nel comprenderlo alla luce della tradizione ebraica!!

La tradizione ebraica distingue chiaramente fra sangue animale e sangue umano. La tradizione ebraica considera il divieto di assumere sangue come una forma di rispetto per la sacralità della vita. E sempre la tradizione ebraica considera il precetto valido finchè non c'è in gioco la stessa vita dell'individuo, ricordando che non è 'l'uomo fatto per la Legge' ma 'la Legge fatta per l'uomo'. Perciò nel caso in cui ci fosse il pericolo di vita, la sopravvivenza stessa della vita ha la priorità rispetto al precetto stesso, anche perchè se così non fosse, ci si contraddirrebbe con il significato stesso che il divieto di assumere sangue implica. Ovvero si rinuncerebbe alla vita per seguire un precetto che da valore alla vita; sarebbe un po' come rinuciare al proprio matrimonio per tenersi la fede nuziale che rappresenta il valore del matrimonio! Una cosa assurda al solo pensarla!

L'unica cosa a cui potrebbero appellarsi i Tdg è che il sangue nella Torah ha anche valore espiatorio per i peccati e che quindi Dio se ne sia riservato l'utilizzo a suo uso e consumo, il che significherebbe che gli uomini non potrebbero disporre del sangue come più desiderano. C'è però da dire che un dio del genere non ha nulla a che vedere col Dio d'amore del cristianesimo ma semmai con un dio dittatore padre e padrone che, in virtù di un proprio capriccio, preferirebbe veder morire i suoi figli per lo sfizio di poter disporre completamente il suo diritto su un qualcosa che è di sua proprietà (il sangue). Già questo dovrebbe dar da pensare sulla liceità della deduzione Tdg in merito al sangue.

Inoltre tutto il senso di sacrifico espiatorio e valore sacrificale il sangue l'ha esaurito con la morte e la crocifissione di Gesù Cristo, il cui sangue sostituisce il sangue di qualsiasi animale dato in olocausto per poter coprire i peccati. Perciò il senso espiatorio non ha alcuna attinenza col decreto apostolico ma semmai ce 'l'ha il senso che il sangue assume nei precetti noetici (ossia prima della Legge) dove da risalto alla sacralità della vita. Ne consegue quindi che il decreto apostolico, rifacendosi ai precetti noetici, è relativo al sangue animale e alla non consumazione di tale sangue per scopi alimentari.

Il fatto se poi tale decreto sia universale e valido per tutte le comunità cristiane dal primo secolo fino ad oggi, questo è un approfondimento che va certamente fatto all'interno del NT e dall'esame della storia della Chiesa, ma sicuramente dalla sola Torah possiamo capire che morire per non prendere una trasfusione va contro ogni senso logico e si scontra contro gli insegnamenti e i principi basilari delle Sacre Scritture.
filippo65
00sabato 24 maggio 2008 14:22


Era una provocazione

comunque io sono daccordissimo con quello che dici se Dio avesse richiesto sacrifici umani non sarebbe diverso dagli dei pagani ti pare ?
“Misericordia voglio e non sacrificio” non lo dico mica io.
Lo sai mi è stato detto che i sedicenti cristiani (cioé io) quando si tratta di sacrificare la propria vita per seguire un comando biblico si tirano indietro e invece non è vero non voglio dilungarmi ma mi è capitato di dover scegliere se continuare una gravidanza molto rischiosa o abortire per non correre pericoli certamente ho avuto paura ma con grande sgomento di tutti ho portato avanti la gravidanza
la mia coscienza non mi ha permesso di abortire e meno male perche adesso ho 2 bellissimi figli!
Il discorso del sangue invece è diverso chi lo dona non rischia niente e chi lo riceve potrebbe
salvarsi.
perchè Dio ci ha creati con diversi gruppi sanguigni compatibili etc se il sangue deve essere “versato nella polvere”?
Per me questa dottrina non regge né a livello medico né a livello biblico (come ha scritto bene Ancient )



Hai proprio ragione,sono veramente parole sante,queste che hai citato.
"Misericordia voglio e non sacrifici".
Infatti se uno nasce con dei problemi,come può essere wolfstenio o molte persone che vivono specialmente al sud,cosa dovrebbe fare?Morire?
Tu hai fatto una bellissima cosa e Dio ti ha ripagata,con quello che tu hai desiderato tanto,un figlio sano.
Io credo che Dio si compiacia più di una vita che viene salvata,che per una vita persa.
Gesù ha versato il suo sangue affinchè l'umanità fosse salvata dal peccato,e il sangue di Gesù ci ha lavato dalle nostre impurità.
Sono anche convinto che un tdg che rifiuta una trasfusione,uccide ciò che di più prezioso gli ha donato Dio,cioè la sua stessa vita,ma ancor peggio è una persona che rifiuta la trasfusione sul proprio figlio o parente che non può esprimersi.



Concordo anche con Topsy:


Ho letto le tue considerazioni. Hai saputo cogliere un dato fondamentale. I grandi commentatori ebrei nel corso della millenaria storia del popolo ebraico hanno tentato di trovare più di una spiegazione per ogni precetto comandato.
Quello del divieto di nutrirsi di sangue animale ruota proprio attorno a quello che potremo definire una "dieta etica rivelata":

1) Responsabilizzare l'uomo, e indurlo a comprendere che uccidere un animale significa cmq stroncare una vita, la vita di una creatura di D_o, che non deve essere presa con leggerezza.

2)Valore espiatorio del sangue. Una vita (animale) sta sostituendo un'altra (quella umana), per cui il sangue assolvendo questa specifica funzione, non va consumato.

3) L'animalità che è presente nel sangue lo rende inadatto ad essere nutrimento per l'uomo che aspira ad uno stile di vita spiritualmente più elevato.


Quali le connessioni con le trasfusioni?!


Vi saluto in Cisto Gesù.Ciao da Filippo65. [SM=g1543902]
Topsy
00sabato 24 maggio 2008 16:34
Caro Bicchiere, tu scrivi:

"... è in base all'analisi dell'Antico Testamento che i Tdg dovrebbero dimostrare che nell'astensione dal sangue vengano coinvolte le emotrasfusioni"



Ma i cristiani, o cmq coloro che si rifanno religiosamente al NT, rileggono l'Antico Testamento alla luce di quest'ultimo e sono tenuti accettare le deduzioni interpretative delle proprie guide spirituali, non di quelle ebraiche.
Il loro punto di riferimento non è la Torah, ne lo possono essere i commenti rabbinici e le guide di Israele.

Se in ATTI (che è un testo cristiano) è riportato un generico "astenersi" e contemporaneamente ci si sente svincolati dai commenti ebraici alla Torah (alla tradizione rabbinica)non vi è nulla che impedisca alle guide (ispirate o meno) di un gruppo religioso di dedurvi tutto quanto appaia compatibile ad un sistema di verità di fede che è esclusivamente il loro. Io potrei contestare ad un altro ebreo una eventuale incomprensione della Torah e della normativa ebraica, e non ad un "non ebreo" che reinterpreta i brani del mio Testo Sacro alla luce del suo.

Inoltre, i cristiani non trovano accordo tra loro su cosa possa costituire una sorta di continuità con l'ebraismo e cosa invece no (di cosa bisgona tener conto e di cosa invece no). Vi sono Chiese osservanti del Sabato,e altre no; vi sono coloro che accolgono il canone ebraico della Bibbia e, chi no; vi è chi si attiene alla maniera ebraica di vivere la proibizione di non farsi immagini e rendere loro culto e, chi no... Queste sono problematiche che andrebbero risolte in seno al cristianesimo, poichè le varie denominazioni cristiane hanno tutte in comune l'accoglimento del "Nuovo Testamento", di cui si fanno custodi e interpreti, e non della Torah.


Ad esempio, tutto quanto hai scritto per contestare il divieto delle emotrasfusioni, è stato scritto secondo una prospettiva cristiana, non ebraica. Ed io, che non mi occupo neppure dello studio del cristianesimo antico, non ho alcun titolo per ricorrere a tali argomentazioni :-)

Bicchiere mezzo pieno
00sabato 24 maggio 2008 18:28
Cara Topsy


Ma i cristiani, o cmq coloro che si rifanno religiosamente al NT, rileggono l'Antico Testamento alla luce di quest'ultimo e sono tenuti accettare le deduzioni interpretative delle proprie guide spirituali, non di quelle ebraiche.



Ti darei ragione se stessimo parlando degli Evangelici, di un concilio ecumenico della Chiesa Cattolica, dei Mormoni o altri simili a loro: tutti questi movimenti hanno infatti in comune la credenza di essere guidati direttamente da Dio. I Testimoni di Geova invece sono un gruppo che crede di essere guidato da Dio perché si basano sulla sua sola parola scritta: con loro niente guida diretta da dio ma solo una guida indiretta tramite lo studio della Bibbia. In pratica le loro guide affermano di non avere un’interpretazione trascendente ma di basarsi solo sul testo. Siccome il concilio di Atti, per bocca degli stessi apostoli, si rifà alla legge di Mosè, allora il precetto del sangue deve ovviamente seguire quanto disposto dalla Tradizione ebraica visto che loro no hanno un contatto diretto con Dio che di volta in volta riveli alle loro menti il senso di ogni scrittura.


Se in ATTI (che è un testo cristiano) è riportato un generico "astenersi" e contemporaneamente ci si sente svincolati dai commenti ebraici alla Torah (alla tradizione rabbinica)non vi è nulla che impedisca alle guide (ispirate o meno) di un gruppo religioso di dedurvi tutto quanto appaia compatibile ad un sistema di verità di fede che è esclusivamente il loro.



Ti renderai conto che però questo è un sistema autoreferenziante, in quanto presuppone che già ci sia un’opinione teologica a priori su tale argomento e che in base ad esso si escludano o si accolgano determinati criteri interpretativi. Il punto è che i Tdg dicono di voler seguire ciò che insegna la Bibbia e di trarre insegnamento solo in base alla trasparenza del testo. Ne consegue che giacchè gli apostoli si sono rifatti a Mosè e alla Legge, è secondo la concezione ebraica che devono leggere il passo di Atti. Chi può dire che quell’ ‘astenetevi dal sangue’ ha un significato diverso rispetto al senso ebraico arrivando a coinvolgere qualunque tipo di uso del sangue, sia animale che umano, è solo colui che leggendo il testo sacro tramite la guida diretta da Dio capisce che quel senso è cambiato (e i Tdg non sono così!). Se invece ci si sforza di comprendere la Scrittura allora mi sembra ovvio che bisogna tenere conto del contesto in cui gli apostoli si rifanno alla Legge. E chi meglio degli Ebrei può conoscere e comprendere la Legge? E’ un caso che fra i rabbini non ce ne sia uno che abbia intravisto nel precetto sul sangue una proibizione delle emotrasfusioni?


Io potrei contestare ad un altro ebreo una eventuale incomprensione della Torah e della normativa ebraica, e non ad un "non ebreo" che reinterpreta i brani del mio Testo Sacro alla luce del suo.



Sinceramente in questo caso non vedo cosa ci sia di reinterpretabile. Parliamo di in concilio che richiami i precetti mosaici e poetici, dove il sangue è concepito come simbolo della sacralità della vita. Per chi non ha la guida diretta dello Spirito Santo e vuile attenersi alla trasparenza del testo deve stare in questo contesto e quindi leggere quel passo di Atti alla luce della Torah, e non il contrario. Qui non stiamo parlando di insegnamenti cristiani sulla messianicità di Gesù, sul concetto paolino di peccato, sul giudizio finale e la risurrezione nell’ultimo giorno, cose descritte ampiamente e inuumerevoli volte negli scritti neotestamentari. In questo caso il VT deve essere letto alla luce del NT. Ma sul sangue c’è solo un misero passo di Atti in un contesto in cui gli apostoli si rifanno ai precetti della Legge. In questo ambito perciò, per comprendere il senso del decreto apostolico, bisogna fare il contrario, ossia leggere Atti secondo l’interpretazione della Torah, giacchè gli apostoli on hanno inventato nulla di innovativo sotto la questione del sangue, ma si sono rifatti a quanto invece era già in vigore.


Inoltre, i cristiani non trovano accordo tra loro su cosa possa costituire una sorta di continuità con l'ebraismo e cosa invece no (di cosa bisgona tener conto e di cosa invece no). Vi sono Chiese osservanti del Sabato,e altre no; vi sono coloro che accolgono il canone ebraico della Bibbia e, chi no; vi è chi si attiene alla maniera ebraica di vivere la proibizione di non farsi immagini e rendere loro culto e, chi no... Queste sono problematiche che andrebbero risolte in seno al cristianesimo, poichè le varie denominazioni cristiane hanno tutte in comune l'accoglimento del "Nuovo Testamento", di cui si fanno custodi e interpreti, e non della Torah.



Ti renderai conto che tutti questi discorsi sono inerenti a confessioni cristiane che credono comunque di avere la guida diretta dello Spirito Santo di Dio e che quindi pensano di avere il diritto di poter reintepretare la Torah secondo quanto lo Spirito indica loro. Inoltre parliamo di argomenti che hanno una lunga carrellata di scritture da analizzare e dalle quali possono discendere diverse esegesi. Sul sangue invece c’è una, una sola scrittura il cui contesto chiaramente si rifà alla Torah. C’è anche da aggiungere che sono gli stessi Tdg a dire di comprendere il decreto di Atti secondo quanto si ricava dall’analisi del VT, perciò è proprio secondo la torah che le cose vanno comprese. E dato che i Tdg non hanno la guida dello Spirito Santo di Dio (parlo di guida diretta) allora dovrebbero stare a quanto stabilisce la tradizione ebraica. Che per caso gli Ebrei ne sanno meno della Torah rispetto a improvvisati studenti biblici, che la leggono senza che Dio nemmeno riveli alla loro mente il suo Verbo? Mi sembra alquanto improbabile.


Ad esempio, tutto quanto hai scritto per contestare il divieto delle emotrasfusioni, è stato scritto secondo una prospettiva cristiana, non ebraica.



Qui mi devi dare una mano perché faccio fatica a seguirti. Io ho contestato il divieto di emotrasfusioni alla luce del fatto che ‘l’uomo non è fatto per la Legge’ ma ‘la Legge è fatta per l’uomo’ rifacendomi proprio alla tradizione ebraica che in caso di sopravvivenza afferma che i precetti mosaici possono essere temporaneamente ignorati (fino a che la vita cessa di essere in pericolo). Inoltre mi sono basato anche su ciò che avevi postato in merito alla differenza fra sangue animale e sangue umano. Non ho quindi fatto uso della tradizione ebraica per contestare il divieto trasfusionale del sangue? E’ questo che non capisco.


Ed io, che non mi occupo neppure dello studio del cristianesimo antico, non ho alcun titolo per ricorrere a tali argomentazioni :-)



Ma sì quando ti ho detto che potresti ricordare ai Tdg che il decreto apostolico si rifà alla Torah era solo un modo di dire. Mica voglio che ti impicci delle loro questioni di fede ovviamente. E poi mi pare che il compito di insegnare la volontà di Dio a tutti sia un dovere cristiano e non ebraico. L’ebreo si accontenta di seguire i precetti della Legge di Mosè e di insegnare ai gentili che esista un unico Dio da adorare. La predicazione non è un compito ebraico!
Era solo un modo di dire, per poter affermare secondo la tradizione ebraica il divieto delle emotrasfusioni è inconciliabile con la Torah, e che chi dice di lasciar parlare le scritture da sole dovrebbe tenere conto di questo aspetto visto che il decreto apostolico sul sangue si rifà ai precetti della Legge.

Shalom alekem anche a te (anche se ‘alekem’ non so che vuol dire [SM=x570867] ).
lovelove84
00sabato 24 maggio 2008 21:10
ma per la bulgaria...
...non dovrebbe essere la stessa cosa?!non m è tanto chiaro ma da quello che ho capito è che in bulgaria si puo fare la trasfusione e la persone non subisce nessuna conseguenza!(correggetemi se ho capito male)se è un comando di Dio non vale per tutto il mondo!o si arriva a patteggiamenti pur di far entrare una religione in un paese? [SM=x570868]


[SM=x570892]



[non ho aperto un nuovo thread perche si parla sempre di sangue, spero di non aver fatto un errore]
Topsy
00domenica 25 maggio 2008 02:10
Ciao Bicchierino " [SM=x570885] ",

ho letto la tue considerazioni.Credo di averti compreso. E' proprio la sottoscritta che non si è spiegata al meglio. Ritento (sarò più fortunata!) :-)))


Ti darei ragione se stessimo parlando degli Evangelici, di un concilio ecumenico della Chiesa Cattolica, dei Mormoni o altri simili a loro: tutti questi movimenti hanno infatti in comune la credenza di essere guidati direttamente da Dio. I Testimoni di Geova invece sono un gruppo che crede che di essere guidato da Dio perché si basano sulla sola parola scritta



Ovvero, in "un modo o nell'altro", ogni gruppo religioso si crede legittimato a interpretare e diffondere. Chi per ispirazione diretta (Spirito Santo),e chi perchè si basa sulla sola parola scritta (?). Ma se per il cristiano questa differenza sarà pure sostanziale, da una prospettiva ebraica non cambia nulla.

Quale differenza può fare agli ebrei distinguere tra un insegnamento che non trova conferma nella nostra tradizione culturale e religiosa, sostenuta da una confessione religiosa “non ebraica” che afferma di portarlo avanti in nome dello Spirito Santo , ed una invece che lo fa basandosi sulla Sola Scrittura (o altro genere di "canale diretto" con l’Eterno)?
Praticamente nessuno.
Entrambi sono “altro”, e una volta svincolati dalla nostra tradizione, potranno giungere persino a diffondere insegnamenti opposti ai nostri, reclamando, il loro pieno diritto di predicare la loro “verità” e le loro singolari letture del Testo Ebraico, richiamandosi all’insegnamento ricevuto dalle loro guide spirituali, verso le quali nutrono grande fiducia.

I TdG credono di camminare con lo spirito di Dio (anche se ufficialmente non si dichiarono infallibili), e un tempo hanno creduto persino di potere fare a meno di “ un avvocato come lo spirito santo perché il ‘servo’ è in comunicazione diretta con Geova e come strumento di Geova Gesù Cristo agisce per l’intero corpo” come ha fatto notare Bruno in questa discussione: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7545683

Ai "non ebrei", è stato insegnato per secoli che Israele non è stato capace nè di riconoscere il vero Messia, nè di saper comprendere il proprio Testo Sacro, e che la sua tradizione religiosa più pura ed autentica vada etichettata con la dicitura: “precetti di uomini che annullano la Parola di Dio”. Figurati che peso potrebbe avere per il credente TdG il commento rabbinico alla Legge Mosaica :-)


Non ho quindi fatto uso della tradizione ebraica per contestare il divieto trasfusionale del sangue? E’ questo che non capisco.




Mi riferisco alla parte del tuo post in cui scrivevi:

L'unica cosa a cui potrebbero appellarsi i Tdg è che il sangue nella Torah ha anche valore espiatorio per i peccati e che quindi Dio se ne sia riservato l'utilizzo a suo uso e consumo, il che significherebbe che gli uomini non potrebbero disporre del sangue come più desiderano. C'è però da dire che un dio del genere non ha nulla a che vedere col Dio d'amore del cristianesimo




Inoltre tutto il senso di sacrifico espiatorio e valore sacrificale il sangue l'ha esaurito con la morte e la crocifissione di Gesù Cristo, il cui sangue sostituisce il sangue di qualsiasi animale dato in olocausto per poter coprire i peccati




Queste sono considerazioni cristiane, e non ebraiche :-)






landobranco
00domenica 25 maggio 2008 02:24
Re:


Era una provocazione

comunque io sono daccordissimo con quello che dici se Dio avesse richiesto sacrifici umani non sarebbe diverso dagli dei pagani ti pare ?
“Misericordia voglio e non sacrificio” non lo dico mica io.
Lo sai mi è stato detto che i sedicenti cristiani (cioé io) quando si tratta di sacrificare la propria vita per seguire un comando biblico si tirano indietro e invece non è vero non voglio dilungarmi ma mi è capitato di dover scegliere se continuare una gravidanza molto rischiosa o abortire per non correre pericoli certamente ho avuto paura ma con grande sgomento di tutti ho portato avanti la gravidanza
la mia coscienza non mi ha permesso di abortire e meno male perche adesso ho 2 bellissimi figli!
Il discorso del sangue invece è diverso chi lo dona non rischia niente e chi lo riceve potrebbe
salvarsi.




Certo lo avevo capito che la tua era una provocazione per riflettere su questi insegnamenti che Dio non approva, su questo sono sicuro.

Quello che volevo semplicemente dire che siamo tutti uguali sia per problemi di esistenza che acciacchi fisici di imperfezione compreso il sangue.

Desidero anche complimentarmi con te per il coraggio che hai avuto riguardo la gravidanza, vedrai che l'amore dei tuoi figli ti ricompenseranno abbondantemente, ma questo già lo sai . [SM=g1543902]
Achille Lorenzi
00domenica 25 maggio 2008 06:42
lovelove84, 24/05/2008 21.10:

...non dovrebbe essere la stessa cosa?!non m è tanto chiaro ma da quello che ho capito è che in bulgaria si puo fare la trasfusione e la persone non subisce nessuna conseguenza!(correggetemi se ho capito male)se è un comando di Dio non vale per tutto il mondo!o si arriva a patteggiamenti pur di far entrare una religione in un paese?

Non si tratta di patteggiamenti. E' solo "strategia teocratica. I TdG sono riusciti a far credere al governo bulgaro una cosa, mentre loro ne avevano in mente un'altra. Per esempio:

«Nello statuto presentato al governo bulgaro ecco come è stata inserita la modifica relativa all'assenza di sanzioni: "La Confessione non applica sanzioni arbitrarie in relazione alle cure mediche che i Testimoni di Geova coscienziosamente scelgono per se stessi e per i loro figli" (il grassetto è aggiunto). Questa frase, dopo le dichiarazioni fatte in precedenza nelle quali si sosteneva che non esistono sanzioni per chi accetta il sangue, può essere intesa come una completa assenza di provvedimenti disciplinari. Le sanzioni per chi accetta il sangue possono infatti essere sempre ritenute arbitrarie, cioè illecite ed ingiuste. Ed è questo quello che i TdG volevano che le autorità bulgare comprendessero. Invece si è trattato anche in questo caso di una "menzogna strategica": infatti l'aggiunta della parola arbitrarie permette di sanzionare tutti quei TdG che accettano il sangue senza "pentirsi". Davvero un modo di fare ambiguo ed ingannevole, in piena armonia con la dottrina geovista dalla "strategia teocratica"».
(Tratto da www.infotdgeova.it/strategia/bulgaria.php ).

Achille
Topsy
00domenica 25 maggio 2008 14:21
Opss, mi era sfuggito questo tuo commento Bicchierino :


Mica voglio che ti impicci delle loro questioni di fede ovviamente. E poi mi pare che il compito di insegnare la volontà di Dio a tutti sia un dovere cristiano e non ebraico. L’ebreo si accontenta di seguire i precetti della Legge di Mosè e di insegnare ai gentili che esista un unico Dio da adorare. La predicazione non è un compito ebraico!




Israele non ha il compito di svolgere alcun proselitismo attivo e militante, nè ha ricevuto un imperativo divino di ordine religioso che incoraggi qualcosa di simile.

Israele è definito "Luce delle Nazioni" perchè suo compito è testimoniare il "monoteismo etico" , ovvero un monoteismo inseparabile dalla morale. La religiosità non può essere concepita senza la pratica della giustizia e della carità. Dio chiama le sue creature a compiere la Storia attraverso la pratica e il rispetto dei valori morali, valori che rendono presente Dio nel mondo.

In molti brani biblici vi si trova l'apertura della Torah ai gentili, e quindi l'invito è rivolto ai gentili di venire e approfittare a loro volta di una Torah che è stata offerta non a caso nel deserto (che è spazio pubblico) di giorno e non di notte. L'invito è aperto a tutti, questa è senz'altro una prospettiva universalista.

E' un invito. Quando mi si interroga, riporto le risposte offerte dall'ebraismo; c'è chi ne vuol fare tesoro, e chi rifiuta. All'uomo è stato concesso il dono del "libero arbitrio".

La voce di Israele non si è mia spenta, ma c'è chi preferisce il "Libro" del popolo che lo interpreta e lo vive, il popolo ebraico; si vorrebbe ascoltare Dio, il "Dio di Israele", a prescindere però dell'ascolto di Israele, "l'Israele di Dio", appuntava in uno suo scritto un dottore in studi talmudici, di cui al momento non ricordo il nome. E' scontato che poi si possa giungere a fraintendere i precetti mosaici.
[SM=x570888]

Bicchiere mezzo pieno
00domenica 25 maggio 2008 17:52

Ciao Bicchierino



Wow! Il vezzeggiativo! Ogni volta che ne fai uso mi sento un galletto ringalluzzito! Sono tanto contento che dalla gioia qualche ‘bicchierino’ me lo farei io volontariamente. [SM=x570885]


E' proprio la sottoscritta che non si è spiegata al meglio. Ritento (sarò più fortunata!) :-)))



Sì però se stavolta riesci nel tuo intento non avertene con me se non posso premiarti come si deve. La tua più grande ricompensa sarà compenetrare, con maggiore comprensione, il mondo delle varie scuole di pensiero delle chiese cristiane, il che è già un buon risultato. Comunque se vuoi come corollario a questo premio ti posso inviare virtualmente un po’ di bacetti. Però più di questo non posso fare. Spero che potrai accontentarti.


Ovvero, in "un modo o nell'altro", ogni gruppo religioso si crede legittimato a interpretare e diffondere. Chi per ispirazione diretta (Spirito Santo),e chi perchè si basa sulla sola parola scritta (?).



Esatto! Hai centrato il punto. Adesso mi vedo costretto a mantenere la parola data. Eccoti una sfilza di bacetti virtuali come corollario al vero premio.

[SM=g1537336] [SM=g1537336] [SM=g1537336]

Spero che ti accontenterai di quelli virtuali perché di persona purtroppo proprio non posso darteli. Ti chiedo umilmente di perdonarmi per questo.


Ma se per il cristiano questa differenza sarà pure sostanziale, da una prospettiva ebraica non cambia nulla.

Quale differenza può fare agli ebrei distinguere tra un insegnamento che non trova conferma nella nostra tradizione culturale e religiosa, sostenuta da una confessione religiosa “non ebraica” che afferma di portarlo avanti in nome dello Spirito Santo , ed una invece che lo fa basandosi sulla Sola Scrittura (o altro genere di "canale diretto" con l’Eterno)?
Praticamente nessuno.
Entrambi sono “altro”, e una volta svincolati dalla nostra tradizione, potranno giungere persino a diffondere insegnamenti opposti ai nostri, reclamando, il loro pieno diritto di predicare la loro “verità” e le loro singolari letture del Testo Ebraico, richiamandosi all’insegnamento ricevuto dalle loro guide spirituali, verso le quali nutrono grande fiducia.



Certo! Questo è naturale. Comunque l’avevo detto solo per dire. So bene che non è compito degli Ebrei entrare nelle ‘tradizioni’ o nelle ‘interpretazioni’ di altre religiosità differenti dall’ebraismo.


Ai "non ebrei", è stato insegnato per secoli che Israele non è stato capace nè di riconoscere il vero Messia, nè di saper comprendere il proprio Testo Sacro, e che la sua tradizione religiosa più pura ed autentica vada etichettata con la dicitura: “precetti di uomini che annullano la Parola di Dio”. Figurati che peso potrebbe avere per il credente TdG il commento rabbinico alla Legge Mosaica :-)



Non lo so, io credo che in casi come questi giochino un po’ sulla simpatia. Se la tradizione ebraica va a favore delle loro dottrine allora vanteranno di essere rimasti fedeli agli insegnamenti divini che da sempre sono stati trasmessi dal Signore fin dai tempi di Mosè, citando la tradizione ebraica come prova della loro maggiore fedeltà agli insegnamenti di Dio. ^___^
Se invece la tradizione ebraica non conforta certe lodo dottrine allora penso che faranno proprio come hai detto, e cioè diranno che gli Ebrei non sono stati capaci di riconoscere il vero e che non comprendono il testo sacro perché non hanno avuto la rivelazione di Dio. ^___^
Insomma, rigireranno sempre la frittata a loro favore. :)


mi era sfuggito questo tuo commento Bicchierino



Un’altra volta il vezzeggiativo. Tu mi vuoi far morire. Però non smettere, continua pure. Mi piace!:)



Israele non ha il compito di svolgere alcun proselitismo attivo e militante, nè ha ricevuto un imperativo divino di ordine religioso che incoraggi qualcosa di simile.

Israele è definito "Luce delle Nazioni" perchè suo compito è testimoniare il "monoteismo etico" , ovvero un monoteismo inseparabile dalla morale. La religiosità non può essere concepita senza la pratica della giustizia e della carità. Dio chiama le sue creature a compiere la Storia attraverso la pratica e il rispetto dei valori morali, valori che rendono presente Dio nel mondo.

In molti brani biblici vi si trova l'apertura della Torah ai gentili, e quindi l'invito è rivolto ai gentili di venire e approfittare a loro volta di una Torah che è stata offerta non a caso nel deserto (che è spazio pubblico) di giorno e non di notte. L'invito è aperto a tutti, questa è senz'altro una prospettiva universalista.

E' un invito. Quando mi si interroga, riporto le risposte offerte dall'ebraismo; c'è chi ne vuol fare tesoro, e chi rifiuta. All'uomo è stato concesso il dono del "libero arbitrio".

La voce di Israele non si è mai spenta, ma c'è chi preferisce il "Libro" del popolo che lo interpreta e lo vive, il popolo ebraico; si vorrebbe ascoltare Dio, il "Dio di Israele", a prescindere però dell'ascolto di Israele, "l'Israele di Dio", appuntava in uno suo scritto un dottore in studi talmudici, di cui al momento non ricordo il nome. E' scontato che poi si possa giungere a fraintendere i precetti mosaici.



Esattamente quello che avevo sempre saputo io! Israele invita alle risposte universali sulla vita offrendo la propria tradizione e la Torah come base per conoscere tali misteri. Però propone solo un invito. Inoltre non si aspetta che i gentili per poter essere graditi agli occhi del Signore debbano seguire gli stessi precetti della Legge che esso segue. La Legge è per Israele, non per i gentili. I gentili, per poter entrare nell’approvazione del Signore devono credere in un unico Dio (monoteismo) e seguire le leggi morali che compaiono nella Torah, i quali se non vado errato prendono anche il nome di precetti poetici, ossia quei principi a cui tutti i popoli, Israele incluso, devono sottostare e che trovano riscontro nel libro della Genesi, il libro antecedente alla stipulazione del patto della Legge Mosaica e dei precetti ad essa correlati (precetti a cui il solo Israele deve tener conto).

Un caro saluto affettuoso dal tuo affezionato bicchierino.

PS: che significa ‘alekem’ dopo ‘shalom’?

Shalom alekem anche da parte mia comunque. [SM=g1537336]
Topsy
00domenica 25 maggio 2008 18:34
Re:
Bicchiere mezzo pieno ha scritto:


Non lo so, io credo che in casi come questi giochino un po’ sulla simpatia. Se la tradizione ebraica va a favore delle loro dottrine allora vanteranno di essere rimasti fedeli agli insegnamenti divini che da sempre sono stati trasmessi dal Signore fin dai tempi di Mosè, citando la tradizione ebraica come prova della loro maggiore fedeltà agli insegnamenti di Dio. ^___^
Se invece la tradizione ebraica non conforta certe lodo dottrine allora penso che faranno proprio come hai detto, e cioè diranno che gli Ebrei non sono stati capaci di riconoscere il vero e che non comprendono il testo sacro perché non hanno avuto la rivelazione di Dio. ^___^



Molto probabile.






Esattamente quello che avevo sempre saputo io! Israele invita alle risposte universali sulla vita offrendo la propria tradizione e la Torah come base per conoscere tali misteri. Però propone solo un invito.



Già un invito che è quello che Dio ha rivolto ad Israele e tramite esso all'Umanità, divenire suoi partner, nel completare l'opera della Creazione volutamente incompiuta secondo un modello ideale che Dio ha stabilito per l'uomo. Per compiere ciò non solo l'uomo ha bisogno di Dio, ma anche Dio dell'uomo. Questo richiede responsabilità. L'ebraismo così intende la collaborazione tra Dio e l'uomo, l'incontro di due partener liberi, e deboli l'uno senza l'altro.
Ma se l'uomo non risponde, non glielo si può imporre a forza. Per chi invece accoglie l'invito, la Torah è sempre qui, a disposizione di chiunque desideri apprendere :-)









PS: che significa ‘alekem’ dopo ‘shalom’?

Shalom alekem anche da parte mia comunque.





"Shalom alekem" è la mia firma, quella inserita dal mio profilo utente e significa "Che la pace sia su tutti voi!"
"Shalom alekà", "Che la pace sia con te!"
[SM=x570865]



a.belmont
00mercoledì 10 settembre 2008 11:01
Esempio di disonestà intellettuale

Il portale tdgnews.it riporta nella sezione "siti consigliati" l'indirizzo "dannidasangue.it".

Non sapendo a quali specchi arrampicarsi quando gli si obietta dell'assurdità della loro posizione in merito alle trasfusioni di sangue, i TdG hanno l'abitudine di spostare il discorso dal piano dottrinale a quello medico-scientifico, strumentalizzando quelle circostanze in cui si sono verificati danni in seguito a trasfusioni di sangue.

Del resto, mi pare di aver capito che sia una tecnica disonesta che usano spesso quella di provare a sviare il discorso dal suo filo logico quando si sentono in difficoltà.

Un donatore di sangue

Robenz
00mercoledì 10 settembre 2008 13:13
Non mangerete carne con la sua vita, cioè il suo sangue (Genesi 9:4)
Ciao ragazzi,
Ricordiamoci che in effetti la BIBBIA da comandi chiari riguardo
il divieto di ingerire sangue animale (A meno che Dio pensava al cannibalismo)
Dio, nella scrittura riportata, chiaramente parla di ANIMALI da mangiare previo dissanguarli.
come dice anche Genesi 9:3-4
IL TDG DIRA' Guarda che Levitico dice: "Chiunque mangia ALCUN genere di sangue, sarà sterminato dal suo popolo (Levitico 7:27).
BREVE PREMESSA: esiste anche Levitico 3:17 "Questa è una legge perpetua per tutte le vostre generazioni, in tutti i luoghi dove abiterete: non mangerete ne GRASSO nè SANGUE"
Non mi sembra che i tdg si astengano dal grasso animale, mentre il suo assorbimento è ugualmente proscritto.
E' evidente che il terzo capitolo del Levitico parla delle offerte dei sacrifici mangiati come nutrimento, ed anche del sangue dell'animale che non può essere assorbito (IL sangue appartiene a DIO
quando si facevano sacrifici animali, in pratica, chi poi avrebbe mangiato l'animale sacrificato non doveva trattenere per se nessuna parte del sangue appunto che spettava a DIO in quanto rappresenta la vita data in sacrificio.
Non si tratta quindi di sangue umano in relazione con una trasfusione.
La società wts cita ugualmente Levitico 17:10-11 ma omette i versi 12 e 13 che spiegano il passaggio:
"Se qualcuno dei figli d'israele o degli estranei che risiedono tra di voi prende alla caccia un ANIMALE o un UCEELLO che si può mangiare, (L'UOMO NON SI PUO' MANGIARE, MIO COMMENTO.)
ne spargerà il sangue o lo coprirà di terra".
La Trasfusione è l'apporto di nuove forze in un corpo malato ed anemico, essa non implica aclun "sacrificio di vita" e nessuna violazione dell'antico patto.
Neigli antichi sacrifici non si sacrificava l'uomo!!
Pensate che anticamente la wts (L'età d'oro, 24 Aprile 1935, pag 465)
"Siccome la vaccinazione è una iniezione diretta di materia animale nel sangue, essa è una violazione diretta della legge di Geova Dio"
NOTATE CHE SCEMPIAGGINE
"Le persone avvedute farebbero meglio di avere il vaiolo piuttosto che una vaccinazione perchè quest'ultima propaga i germi della sifilide, del cancro, dell'eczema, dell'erisipela, della scrofala, della tubercolosi, della lebbra e di tante altre malattie ripignanti.
Di conseguenza, la pratica della vaccinazione è un crimine, un atto di violenza e illusione" (L'età d'oro, 1 maggio 1929, pag 502).
Dopo un po di anni si voltafaccia:
"Dopo aver esaminato la cosa, non ci sembra che la vaccinazione costituisca una violazione dell'alleanza eterna stabilita con Noè in Genesi 9:4, ne che sia in contraddizione con la legge di DIO in Levitico 17:10-14....
Sembra dunque che non si possa sollevare una qualsiasi obiezione indicando delle ragioni scritturali" (Torre di Guardia, 15 luglio 1953, pag 223)
Quindi i TDG giocando con la vita della gente, nel 1968, insegnavano che un trapianto d'organi è interdetto equivalente a cannibalismo:
"Non bisogna trascurare neppure l'aspetto religioso, biblico di questa questione. Vi sono dell persone, specialmente i Testimoni di Geova, che considerano ogni trapianto d'organi tra umani come del cannibalismo.
In realtà, utilizzare la carne umana per sostenere la propia vita, non è forse dell'antropofagia? (Svegliatevi, 8 settembre 1968, pa 22)
Diventano favorevoli "Il comitato giudiziario della congregazione non prenderà alcuna misura disciplinare se qualcuno accetta un trapianto d'organi".
(Torre di guardia, 15 giugno 1980, pag 31)
Ritornandoi al discorso "SANGUE" mi viene in mente una scrittura, Matteo 22:37 che recita: Devi amare Geova il tuo Dio con tutto il tuo cuore e CON TUTTA LA TUA ANIMA e con tutta la tua mente,
bene secondo (Deuteronomio 12:23) il sangue è l'anima,
Non possiamo togliere dal nostro corpo PARTE DEL SANGUE, che rappresenta la nostra anima, e ancora amare DIO con tutta la nostra ANIMA, perchè abbiamo tolto PARTE della nostra anima, del nostro sangue!!
Contiuerò, [SM=g1543902] [SM=x570907] a presto!!!
lovelove84
00giovedì 11 settembre 2008 12:52
scusa robenz ma mi potresti spiegare meglio questo passo perche io lo vedo come contraddittorio al dare il sangue [SM=x570872]


Ritornandoi al discorso "SANGUE" mi viene in mente una scrittura, Matteo 22:37 che recita: Devi amare Geova il tuo Dio con tutto il tuo cuore e CON TUTTA LA TUA ANIMA e con tutta la tua mente,
bene secondo (Deuteronomio 12:23) il sangue è l'anima,
Non possiamo togliere dal nostro corpo PARTE DEL SANGUE, che rappresenta la nostra anima, e ancora amare DIO con tutta la nostra ANIMA, perchè abbiamo tolto PARTE della nostra anima, del nostro sangue!!



grazie



Robenz
00giovedì 11 settembre 2008 13:18
Re:
lovelove84, 11/09/2008 12.52:

scusa robenz ma mi potresti spiegare meglio questo passo perche io lo vedo come contraddittorio al dare il sangue [SM=x570872]


Ritornandoi al discorso "SANGUE" mi viene in mente una scrittura, Matteo 22:37 che recita: Devi amare Geova il tuo Dio con tutto il tuo cuore e CON TUTTA LA TUA ANIMA e con tutta la tua mente,
bene secondo (Deuteronomio 12:23) il sangue è l'anima,
Non possiamo togliere dal nostro corpo PARTE DEL SANGUE, che rappresenta la nostra anima, e ancora amare DIO con tutta la nostra ANIMA, perchè abbiamo tolto PARTE della nostra anima, del nostro sangue!!



grazie







Il tipo di amore che ci trasmette Dio nelle scritture va oltre sia l'amare solo chi ti ama (Ama i tuoi nemici) ma a dare anche la vita per gli altri. Ci siamo fino a qui?
Potrei tirarmi indietro, lasciandoti morire, se un amico o nemico avesse bisogno del mio sangue??
Io non morirei ma avrei l'opportunità di salvarlo!!!
Non capisco la contraddizione, scusa, dove sta??
dare la vita per gli amici non esclude il dare sangue, neanche morire per salvare un'altra vita (Vedi il caso di cronaca di questi giorni, che per salvare la vita di un bagnante è poi morto d'infarto!!
Gesù, una volta per tutte, ha dato la sua vita fino all'ultima goccia del suo sangue per salvarci, dobbiamo esserne grati!!
CMQ esponimi pure il tuo pensiero che possa capire meglio
scusa se non mi so spiegare bene
Ti voglio bene [SM=g1543902] [SM=x570921]


wolfstenio
00giovedì 11 settembre 2008 13:21
RE

RISPONDO DA TALASSEMICO:

Astenersi... cosa significa astenersi? Quando il dottore ci chiede di astenerci dall' alcool vuol dire
che non possiamo bere alcool ne tantomeno farcelo iniettare nelle flebo e cosi piu o meno il
discorso?!
====================================================================================

QUESTO esempio stupido del corpo direttivo ha me mi fa girare le........

COME si fa ha fare un esempio di vita ho di morte,con un peccato di gola? l'alcolista,per quando soffre per il suo problema,non si puo' paragonare con uno come me che soffre per motivi che non li ho cercati io. [SM=x570866] [SM=x570866]

CHI a un problema di cerrosi per motivi alcolici,(scusate se sono severo)ma se li ha cercati lui.

NOI talassemici ci siamo trovati addosso una malattia che sicuramente avremmo evitato solo se potevamo.

QUESTO è il motivo per cui odio il cd (non i tdg,tranne chi volontariamente non trasfonda il figlio malato) [SM=g1543902] [SM=g1543902]

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