Personalmente ho notato che fra i TdG coloro che hanno avuto esperienze in famiglia di disassociati o lo sono stati a loro volta sono più "elastici" nei rapporti con i fuoriusciti...
Mi capita spesso che quando vado a trovare i miei genitori ne incontri qualcuno...più o meno le loro storie io le conosco, e molti di loro conoscono la mia, beh, con loro il cenno di saluto c'è, per fortuna non tutti pensano che il semplice salutare possa in qualche modo compromettere la loro posizione all'interno della congregazione.
Questo perchè avendo provato la stessa cosa sulla loro pelle si rendono conto della situazione da sè.
Altri purtroppo sono intransigenti, quando ti vedono avvicinarti ti scansano davvero come fossi un lebbroso...ma a me fanno solo compassione per la loro ignoranza!!
Poi ci sono quelli il cui ateggiamento va ad eccezioni, mia sorella e mio cognato per esempio.
Come alcuni di voi sanno mia madre a Marzo ha ricevuto un trapianto di rene al policlinico di Siena,(ha dovuto recarsi fin lì per la questione sangue), così io mio papà, mia sorella e mio cognato abbiamo duvuto far su e giù dal piemonte per poterla assistere. Per tutto il periodo in cui siamo stati lì, loro hanno tranquillamente dormito e mangiato con me.
Io pensavo fosse un primo passo verso una nuova consapevolezza, ma mi sbagliavo e l'illusione è durata poco visto che quando siamo tornati alla base tutto è ripreso come prima con mia sorella e mio cognato.
Ovvero: lei abita sopra i miei genitori eppure io quando vado a trovare i miei non posso andare a casa di mia sorella senza che lei mi chiami invitandomi a salire. Ho un nipotino di 9 anni che mi adora e che scende sempre da solo a casa dei miei quando arrivo per stare con me(per fortuna non gli hanno ancora vietato di stare con me...ma mi aspetto che presto o tardi succederà)Quindi in pratica hanno fatto "l' eccezione per la situazione di emergenza".
Ma io mi chiedo: cosa frulla nella loro testa?
Ora si danno le eccezioni da soli?
MAH............