Somiglianze

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Achille Lorenzi
00venerdì 16 maggio 2008 09:51
Secondo voi di chi si sta parlando in questo testo? Ho cancellato i riferimenti che permettono di capire subito di quale gruppo si tratta, mettendo delle parole e frasi fra parentesi quadre:

-----------------------------
La [congregazione] ... ha colto l'occasione per colpire coloro che investigano [sulle] dichiarazioni [del suo fondatore]. Un’anziano ha descritto coloro che investigano [in maniera critica] su[lle origini] come persone "bruciate", "folli", "spietate", che sono state guidate a fare ciò che fanno dai demoni...

1,5 Milioni di persone hanno lasciato la [congregazione]

"...Quasi 1,5 milioni di persone hanno lasciato la [congregazione] durante il periodo 2000-2005. La conclusione, in questo quinquennio è che per ogni 100 adesioni, più di 35 persone decidono di lasciare la comunità .... Il dato riferito è superiore a quello dell’ultima sessione, del 2000, che riportava un totale di più di 24 fuoriusciti ogni 100 aggiunti. Malgrado durante gli ultimi cinque anni ci sia stato un tasso di crescita considerevole, quando consideriamo il numero di coloro che hanno lasciato la [congregazione] in rapporto a quelli che sono entrati, possiamo dire che questo è 'il tasso di crescita più basso di quello registrato [negli ultimi anni].

Perché sono così tanti a lasciare la [congregazione]?
[Un anziano sostiene] che la ragione per cui così tante persone lasciano è l’informazione. ...le dottrine [e gli insegnamenti del fondatore] sono ora facilmente disponibili su internet. Il problema è che oggi è davvero difficile mettere le fette di prosciutto sugli occhi delle persone, dal momento che tutte le informazioni sono disponibili su internet!

[Un portavoce del gruppo] dichiara che, coloro che lasciano sono “persone senza fondamenta”, “confuse”, e “scontente”. Queste ‘etichette’ [...], sono attendibili? Devo ammetterlo, sebbene non vorrei usare la parola “scontenti”, devo dire che qualche volta può venire un po’ di rabbia, quando si viene a conoscenza della verità a proposito della [congregazione]. Preferirei quindi descrivere questo sentimento come “giustificata indignazione” per essere stati ingannati e imbrogliati da coloro che si supponeva fossero portavoce della “verità”. ...
---------

Si direbbe che si stia parlando di "geovismo" vero?
Invece non è così.
Chi parla è un ex membro di un altro gruppo.
Di che "congregazione" si tratta?

Achille
=omegabible=
00venerdì 16 maggio 2008 12:13
RE

Penso si tratti di Scientology. Indovinato???

omega [SM=x570888]
Achille Lorenzi
00venerdì 16 maggio 2008 12:25
=omegabible=, 16/05/2008 12.13:


Penso si tratti di Scientology. Indovinato???

omega [SM=x570888]

No.

E' una "congregazione" più "antica", che appartiene allo stesso ceppo da cui sono nati i TdG.

Achille


Vecchia Marziana
00venerdì 16 maggio 2008 13:24
Mormoni?

Nonna Pina
al.64
00venerdì 16 maggio 2008 13:44
...evangelisti? [SM=g1543902]
Luteranamanier
00venerdì 16 maggio 2008 17:44
Avventisti?


Per al.64:
Ancora sta storia, gli evangelisti sono 4, Giovanni, Marco, Luca e Matteo [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867]
Xlsx
00venerdì 16 maggio 2008 17:56
La chiesa avventista del settimo giorno

... però non vale, ho barato
Achille Lorenzi
00venerdì 16 maggio 2008 18:03
Luteranamanier, 16/05/2008 17.44:

Avventisti?

Indovinato.

Le parole che ho citato sono tratte da una pagina di questo sito:
www.ellenwhiteexposed.com/italiano/index.html

La pagina è questa: www.ellenwhiteexposed.com/italiano/corner20060708.htm

Pare che la Conferenza Generale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno abbia cercato di far chiudere questo sito critico: www.ellenwhiteexposed.com/italiano/legal.htm

Qualcosa del genere è accaduto tempo fa anche con il sito di un ex TdG in cui venivano riportate citazioni di pubblicazioni della WTS, come si può leggere qui: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=47801&f=47801&idd...

Achille
Achille Lorenzi
00venerdì 16 maggio 2008 18:04
Xlsx, 16/05/2008 17.56:

La chiesa avventista del settimo giorno

... però non vale, ho barato

Hai "googlato" eh? [SM=x570892]

Achille


Xlsx
00venerdì 16 maggio 2008 19:24
Agabo
00venerdì 16 maggio 2008 20:28
Re:
Achille Lorenzi, 16/05/2008 9.51:

Secondo voi di chi si sta parlando in questo testo? Ho cancellato i riferimenti che permettono di capire subito di quale gruppo si tratta, mettendo delle parole e frasi fra parentesi quadre:

-----------------------------
La [congregazione] ... ha colto l'occasione per colpire coloro che investigano [sulle] dichiarazioni [del suo fondatore]. Un’anziano ha descritto coloro che investigano [in maniera critica] su[lle origini] come persone "bruciate", "folli", "spietate", che sono state guidate a fare ciò che fanno dai demoni...

1,5 Milioni di persone hanno lasciato la [congregazione]

"...Quasi 1,5 milioni di persone hanno lasciato la [congregazione] durante il periodo 2000-2005. La conclusione, in questo quinquennio è che per ogni 100 adesioni, più di 35 persone decidono di lasciare la comunità .... Il dato riferito è superiore a quello dell’ultima sessione, del 2000, che riportava un totale di più di 24 fuoriusciti ogni 100 aggiunti. Malgrado durante gli ultimi cinque anni ci sia stato un tasso di crescita considerevole, quando consideriamo il numero di coloro che hanno lasciato la [congregazione] in rapporto a quelli che sono entrati, possiamo dire che questo è 'il tasso di crescita più basso di quello registrato [negli ultimi anni].

Perché sono così tanti a lasciare la [congregazione]?
[Un anziano sostiene] che la ragione per cui così tante persone lasciano è l’informazione. ...le dottrine [e gli insegnamenti del fondatore] sono ora facilmente disponibili su internet. Il problema è che oggi è davvero difficile mettere le fette di prosciutto sugli occhi delle persone, dal momento che tutte le informazioni sono disponibili su internet!

[Un portavoce del gruppo] dichiara che, coloro che lasciano sono “persone senza fondamenta”, “confuse”, e “scontente”. Queste ‘etichette’ [...], sono attendibili? Devo ammetterlo, sebbene non vorrei usare la parola “scontenti”, devo dire che qualche volta può venire un po’ di rabbia, quando si viene a conoscenza della verità a proposito della [congregazione]. Preferirei quindi descrivere questo sentimento come “giustificata indignazione” per essere stati ingannati e imbrogliati da coloro che si supponeva fossero portavoce della “verità”. ...
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Si direbbe che si stia parlando di "geovismo" vero?
Invece non è così.
Chi parla è un ex membro di un altro gruppo.
Di che "congregazione" si tratta?

Achille




[SM=x570897] Grazie Achille, un po' di pubblicità alla chiesa di mia appartenenza non può che far bene.

Intanto, che ne dici di correggere alcune cifre, giusto per cominciare?


2007
La chiesa avventista registra la crescita più alta dal 2002
Nav/Ann
Gli avventisti del settimo giorno che vivono dall’Azerbaijan alla NuovaZelanda fanno parte di una comunità che conta 15.433.470 membri, hadichiarato il segretario della Chiesa avventista mondiale, Mattew A.Bediako, ai 300 delegati riuniti dal 14 ottobre scorso presso la sedecentrale per il Concilio Annuale.Più di un milione di questi nuovi membri si sono aggiunti alla Chiesa avventista fra il mese di luglio del 2006 e giugno 2007, registrando, per il quinto anno consecutivo, un aumento.I responsabili della chiesa sottolineano che statisticamente c’è stato un aumento giornaliero di3000 membri e si può dire che oggi ogni 429 persone nel mondo, una è avventista.Bediako aggiunge che “non dobbiamo compiacerci per queste cifre ma dobbiamo essere piùattivi rispetto al passato”.I responsabili della chiesa mondiale hanno anche sottolineato che per ogni 100 nuovi membriacquisiti dalla chiesa dal 2000 al 2006, vi è stata una perdita di 45 membri. L’appello rivolto airesponsabili delle 13 regioni in cui è diviso il mondo, ha registrato un salutare cambiamento.Su 100 membri ne sono usciti 24 invece dei 45 del passato. Questo significa che in questoanno vi è stato un aumento netto di 681.448 membri.Da parte sua Bert Haloviak, direttore dell’ufficio Statistiche e Archivi della Chiesa avventistamondiale, ha detto che “l’aumento non è da sottovalutare, infatti quest’anno l’incremento èstato pari al 4,62%, il più alto dal 2002/03.Vernon Parmenter, direttore del Centro Volontari Avventisti ha dato un rapporto delprogramma evangelistico “His Hands”. Questo programma, lanciato lo scorso anno, ha fattoregistrare un considerevole numero di battesimi.(FONTE: www.avventisti.it/adn/news.asp?idx=418 )



Come vedi, le nostre cifre sono su internet, a disposizione del pubblico e non nascondiamo né successi né insuccessi.



Veniamo adesso alle "SOMIGLIANZE"



Ognuno qui può vedere che, in quanto al tipo di "organizzazione", la Watchtower è molto più vicina alla Chiesa Cattolica che alla Chiesa Avventista.

Agabo.
www.testimonigeova.com
TAKE IT EASY!



Achille Lorenzi
00sabato 17 maggio 2008 08:52
Agabo, ha scritto:

[SM=x570897] Grazie Achille, un po' di pubblicità alla chiesa di mia appartenenza non può che far bene.

Intanto, che ne dici di correggere alcune cifre, giusto per cominciare?

Non mi pare che ci sia nulla da correggere, ma caso mai solo da aggiornare. Mi citi dei dati del 2007, mentre l'ex avventista del sito succitato parla del periodo dal 2000 al 2005.
Le sue informazioni comunque provengono anch'esse dalla stessa fonte ufficiale avventista: news.adventist.org/data/2005/1120249432/index.html.en ,
«...quasi 1,5 milioni di aderenti hanno lasciato durante il periodo di tempo dal 2000 al 2005. "La linea di fondo per questo quinquennio è che per ogni 100 adesioni, più di 35 altri decidono di lasciare".

Ognuno qui può vedere che, in quanto al tipo di "organizzazione", la Watchtower è molto più vicina alla Chiesa Cattolica che alla Chiesa Avventista.

A me invece sembra che gli Avventisti assomiglino molto di più ai TdG, anche per quanto riguarda le numerosissime defezioni che avvengono nel loro gruppo.
Come mai così tanti lasciano? E' possibile che la ragione sia proprio quella descritta da questo ex avventista, e cioè che molti si accorgono che quella che era stata presentata come la verità, in realtà verità non era? «Devo ammetterlo, sebbene non vorrei usare la parola “scontenti”, devo dire che qualche volta può venire un po’ di rabbia, quando si viene a conoscenza della verità a proposito della chiesa avventista. Preferirei quindi descrivere questo sentimento come “giustificata indignazione” per essere stati ingannati e imbrogliati da coloro che si supponeva fossero portavoce della “verità”». Se le cose stanno in questo modo, anche qui vi sarebbe un'altra somiglianza con il "geovismo": molti lasciano perché si rendono conto di aver seguito opinioni ed idee erronee e contraddittorie di uomini.
Nel sito di questo ex avventista vengono riportati alcuni esempi che dimostrerebbero come non furono solo Russell e i vari capi dei TdG a sbagliare e a contraddirsi ma la stessa cosa è avvenuta anche fra gli Avventisti:

www.ellenwhiteexposed.com/italiano/egw35.htm (Fai tu il giudice)
www.ellenwhiteexposed.com/italiano/egw30.htm (Regole e norme enunciate da Ellen White)
www.ellenwhiteexposed.com/italiano/egw50.htm (Scuse, scuse, scuse!)
www.ellenwhiteexposed.com/italiano/egw25.htm (Profitto o Profeta?).

Io ci vedo anche qui molte somiglianze con i TdG.
Comunque sia, voglio precisare che non è scopo di questo forum analizzare in chiave critica gli Avventisi (ci vorrebbe un altro forum specifico per farlo), ma in questo mio intervento ho voluto semplicemente far notare certe somiglianze con il "geovismo", che credo siano piuttosto evidenti.
Se qualcuno vuole discutere in maniera più approfondita degli Avventisti e delle loro credenze, può rivolgersi al forum ufficiale di questo gruppo: www.avventisti.eu/forum/

Achille
Agabo
00sabato 17 maggio 2008 14:10
Re:
Achille Lorenzi, 17/05/2008 8.52:

Agabo, ha scritto:

[SM=x570897] Grazie Achille, un po' di pubblicità alla chiesa di mia appartenenza non può che far bene.

Intanto, che ne dici di correggere alcune cifre, giusto per cominciare?

Non mi pare che ci sia nulla da correggere, ma caso mai solo da aggiornare. Mi citi dei dati del 2007, mentre l'ex avventista del sito succitato parla del periodo dal 2000 al 2005.
Le sue informazioni comunque provengono anch'esse dalla stessa fonte ufficiale avventista: news.adventist.org/data/2005/1120249432/index.html.en ,


AGABO: guarda che se uno pubblica rapporti non aggiornati significa che in qualche modo distroce, volutamente o meno, la realtà dei fatti. Soprattutto le conclusioni le quali, nonostante le defezioni (che nessuno ha tenuto nascosto e che nessuno a dovuto "dedurre" facendo da solo dei calcoli) che sono state registrate, il movimento registra una crescita del 4,6%; mentre il rapporto da te citato dava il movimento avventista quasi in crisi di crescita.


A me invece sembra che gli Avventisti assomiglino molto di più ai TdG, anche per quanto riguarda le numerosissime defezioni che avvengono nel loro gruppo.

AGABO: a te può venire in mente ciò che vuoi e me non importa un granché.
C'è, comunque, un errore d'impostazione nel tuo discorso, ovvero, misurare le SOMIGLIANZE in ragione alle defezioni. In questo caso gli avventisti non sono i soli ad assomigliare ai tdG (anche se fosse non ci vedo nulla di grave). Le affinità si giudicano piuttosto dal tipo di "Organizzazione", come ti ho mostrato, e dall'impianto dottrinale.


Come mai così tanti lasciano? E' possibile che la ragione sia proprio quella descritta da questo ex avventista, e cioè che molti si accorgono che quella che era stata presentata come la verità, in realtà verità non era? «Devo ammetterlo, sebbene non vorrei usare la parola “scontenti”, devo dire che qualche volta può venire un po’ di rabbia, quando si viene a conoscenza della verità a proposito della chiesa avventista. Preferirei quindi descrivere questo sentimento come “giustificata indignazione” per essere stati ingannati e imbrogliati da coloro che si supponeva fossero portavoce della “verità”». Se le cose stanno in questo modo, anche qui vi sarebbe un'altra somiglianza con il "geovismo": molti lasciano perché si rendono conto di aver seguito opinioni ed idee erronee e contraddittorie di uomini.

AGABO: sono avventista dal 1973, ne ho visti passare molti dalla mia comunità d'appartenenza. La maggior parte di coloro che se ne sono andati (da noi la cosiddetta 'scomunica' è piuttosto rara) se ne sono andati per motivi personali legati soprattutto alla secolarizzazione della società. E' molto triste vedere delle persone, non importa attraverso quale Denominazione, lasciano Cristo per seguire l'andazzo di questo mondo.
Se vi sono degli "scontenti"? Sicuramente sì, ma tali "scontenti" né noi li mandiamo via né sarebbe necessario che loro se ne andassero, questo perché hanno piena libertà di espressione e di confronto e nessuno tappa loro la bocca. Se, però, le loro pretese sono che TUTTA LA CHIESA debba uniformarsi alle loro vedute personali, sono dei sognatori e i loro sogni declinano della delusione perchè è un'impresa vana sperare di convincere alle proprie idee e farsi un seguito quando, a torto o a ragione, la maggioranza le reputa sbagliate. Così la delusione li porta a quella che tu definisci "rabbia", rabbia per non aver avuto seguito, non perché si sono sentiti "imbrogliati".

Se pensi che, come il sottoscritto, la maggior parte degli avventisti era di un'altra Denominazione, soprattutto cattolica, che cosa dovremmo concludere, che tutti gli avventisti sono degli "arrabbiati" nei confronti della Chiesa Cattolica? Non potrebbe esserci un'altra risposta?


Nel sito di questo ex avventista vengono riportati alcuni esempi che dimostrerebbero come non furono solo Russell e i vari capi dei TdG a sbagliare e a contraddirsi ma la stessa cosa è avvenuta anche fra gli Avventisti:

AGABO: scusami, ma non ho la minima voglia e nemmeno il tempo di andare a leggermi numerose pagine dei siti che hai segnalato. Se hai voglia di sintetizzarmeli, potrò risponderti.

Io ci vedo anche qui molte somiglianze con i TdG.
Comunque sia, voglio precisare che non è scopo di questo forum analizzare in chiave critica gli Avventisi (ci vorrebbe un altro forum specifico per farlo), ma in questo mio intervento ho voluto semplicemente far notare certe somiglianze con il "geovismo", che credo siano piuttosto evidenti.
Se qualcuno vuole discutere in maniera più approfondita degli Avventisti e delle loro credenze, può rivolgersi al forum ufficiale di questo gruppo: www.avventisti.eu/forum/

Achille



Caro Achille, non ho il più piccolo timore di confrontarmi con chiunque e su qualunque argomento. La chiesa Avventista è fatta di uomini e donne con i loro pregi e i loro difetti.
E' possibile avere un confronto dottrinale, ma il principio che sta alla base del nostro credo, e che ci ha portato alle più alte sfere delle organizzazioni umane, come l'ONU, per esempio, dove molte nostra proposte sono diventate delle realtà dei cui benefici oggi molti ne godono, tali principi, dicevo, si basano sulla libertà di adorare Dio secondo coscienza. Ogni avventista questo lo sa e se non lo applica nella propria vita vuol dire che non ha capito lo spirito vero dell'avventismo del 7° Giorno. E' lo stesso spirito che ci porta a combattere per la difesa della libertà di credo di chiunque: mussulmani, ebrei, cattolici, testimoni di Geova, Mormoni ecc. ecc. Crediamo fermamente che ogni individuo abbia questa libertà e che nessuno, per contro, debba impedire di esprimere la propria fede religiosa così come la sente.
Come dirigiamo enormi sforzi in maniera del tutto gratuita nelle opere di beneficenza in tutti i Paesi del mondo, così ci preoccupiamo che i principi di libertà di coscienza siano rispettati e facciamo sentire (da moltissimi anni) la nostra voce presso l'ONU.

Chi dissente dottrinalmente da noi, ha la nostra assicurazione fraterna: non li emarginiamo o condanniamo per questo. Chi vuole seguirci è ben accolto, chi vuole andarsene, non è condannato.

Termino facendo presente un fatto per niente marginale. Fino agli anni '60 gli avventisti in Italia venivano considerati una settuncola alla stregua dei tdG. Era dovuto soprattutto al fatto che non si davano la pena di conoscere la nostra teologia, la quale è molto radicata nel protestantesimo tradizionale.
Oggi la chiesa Avventista fa parte della FCEI (Federazione Chiese Evangeliche Italiana) e, si può dire, che ne è diventata la "punta di diamante"! Come mai?


Agabo.
Achille Lorenzi
00sabato 17 maggio 2008 14:40
Agabo ha scritto:

guarda che se uno pubblica rapporti non aggiornati significa che in qualche modo distroce, volutamente o meno, la realtà dei fatti.

E se si trattasse semplicemente di una pagina scritta due anni fa? Quindi nessuna stortura, deliberata o meno, anche perché i datti pubblicati provengono da una fonte ufficiale.

AGABO: a te può venire in mente ciò che vuoi e me non importa un granché.

Ok.

AGABO: scusami, ma non ho la minima voglia e nemmeno il tempo di andare a leggermi numerose pagine dei siti che hai segnalato. Se hai voglia di sintetizzarmeli, potrò risponderti.

Grazie, ma non ho nessuna voglia di sintetizzare, e poi la tua risposta non mi interessa un granché.

Saluti
Achille
filippo65
00sabato 17 maggio 2008 19:28
Re: Re:
Agabo, 17/05/2008 14.10:



Caro Achille, non ho il più piccolo timore di confrontarmi con chiunque e su qualunque argomento. La chiesa Avventista è fatta di uomini e donne con i loro pregi e i loro difetti.
E' possibile avere un confronto dottrinale, ma il principio che sta alla base del nostro credo, e che ci ha portato alle più alte sfere delle organizzazioni umane, come l'ONU, per esempio, dove molte nostra proposte sono diventate delle realtà dei cui benefici oggi molti ne godono, tali principi, dicevo, si basano sulla libertà di adorare Dio secondo coscienza. Ogni avventista questo lo sa e se non lo applica nella propria vita vuol dire che non ha capito lo spirito vero dell'avventismo del 7° Giorno. E' lo stesso spirito che ci porta a combattere per la difesa della libertà di credo di chiunque: mussulmani, ebrei, cattolici, testimoni di Geova, Mormoni ecc. ecc. Crediamo fermamente che ogni individuo abbia questa libertà e che nessuno, per contro, debba impedire di esprimere la propria fede religiosa così come la sente.
Come dirigiamo enormi sforzi in maniera del tutto gratuita nelle opere di beneficenza in tutti i Paesi del mondo, così ci preoccupiamo che i principi di libertà di coscienza siano rispettati e facciamo sentire (da moltissimi anni) la nostra voce presso l'ONU.

Chi dissente dottrinalmente da noi, ha la nostra assicurazione fraterna: non li emarginiamo o condanniamo per questo. Chi vuole seguirci è ben accolto, chi vuole andarsene, non è condannato.

Termino facendo presente un fatto per niente marginale. Fino agli anni '60 gli avventisti in Italia venivano considerati una settuncola alla stregua dei tdG. Era dovuto soprattutto al fatto che non si davano la pena di conoscere la nostra teologia, la quale è molto radicata nel protestantesimo tradizionale.
Oggi la chiesa Avventista fa parte della FCEI (Federazione Chiese Evangeliche Italiana) e, si può dire, che ne è diventata la "punta di diamante"! Come mai?


Agabo.



Ciao Agabo ma mi viene da sorridere al pensiero di quello che hai detto,perchè credo che sia in netto contrasto con quello che hai scritto in questo forum nell'ultimo periodo.1°)Parli di difesa della libertà religiosa di mussulmani,cattolici,ebrei ecc.Eh!Credo che sia un bel periodo di tempo che non fai altro che criticare la chiesa cattolica!Questa è la tua libertà religiosa?2°)Agabo dice:
Ogni avventista questo lo sa e se non lo applica nella propria vita vuol dire che non ha capito lo spirito vero dell'avventismo del 7° Giorno.Filippo65:Ah! per gli avventisti del 7°giorno che sbagliano,non hanno capito lo spirito vero dell'avventismo,se invece appartiene ad un'altra confessione religiosa,allora è tutta quest'ultima che sbaglia!Ti saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. [SM=g1543902] [SM=x570864]
Agabo
00sabato 17 maggio 2008 21:06
Filippo scrive:


Ciao Agabo ma mi viene da sorridere al pensiero di quello che hai detto,perchè credo che sia in netto contrasto con quello che hai scritto in questo forum nell'ultimo periodo.1°)Parli di difesa della libertà religiosa di mussulmani,cattolici,ebrei ecc.Eh!Credo che sia un bel periodo di tempo che non fai altro che criticare la chiesa cattolica!Questa è la tua libertà religiosa?2°)Agabo dice:
Ogni avventista questo lo sa e se non lo applica nella propria vita vuol dire che non ha capito lo spirito vero dell'avventismo del 7° Giorno.Filippo65:Ah! per gli avventisti del 7°giorno che sbagliano,non hanno capito lo spirito vero dell'avventismo,se invece appartiene ad un'altra confessione religiosa,allora è tutta quest'ultima che sbaglia!Ti saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65


Caro Filippo, in un confronto teologico uno dice quello che pensa della dottrina altrui. Non per niente questo stesso forum ha come scopo principale quello di analizzare e criticare le dottrine dei testimoni di Geova. Anch'io gestisco un sito che ha lo stesso scopo.

Un altro tipo di confronto avviene sul piano storico. Qui ognuno dice quello che pensa e manifesta le proprie convinzioni.

La questione della libertà di coscienza investe una sfera del tutto differente. In un certo senso si rifà alla famosa frase di Voltaire "Non sono d'accordo con quello che credi, ma sarei disposto a dare la vita perché tu abbia la libertà di farlo (STO CITANDO "A MEMORIA", NON LETTERALMENTE).

Vi sono stati e vi sono tuttora paesi e realtà nelle quali il diritto di professare le proprie convinzioni religiose è negato. Alcuni, come la Chiesa Cattolica, recrimina ed alza la voce quando tali diritti sono negati ai suoi membri, ma non si fanno alcun scrupolo se, quando e dove lo stesso avviene per altri.

La nostra Denominazione riconosce questo diritto come uno dei fondamentali diritti umani e ci battiamo perché sia riconosciuto a tutti (fatto salvo per le sette che mettono in pericolo la vita e i diritti degli altri).

Tu vedi in questo una contraddizione?
Io no. Io credo che la Verità debba essere detta comunque e sempre, costi quel che costi. Dicendo la verità su una denominazione, non si lede il diritto d'appartenenza del singolo alla stessa. Non si fa né violenza né discriminazione.

Un confronto dottrinale resta sempre e soltanto tale. Diverso è proporre e/o mettere in atto azioni tali da impedire materialmente che chi non la pensa allo stesso modo, sul piano religioso, sia emarginato o subisca delle vessazioni fisiche, sociali, legali o d'altro genere.

In conclusione, io rispetto te come cattolico e ti reputo un mio fratello in fede allo stesso modo dei miei confratelli avventisti. Ma se parliamo di dottrina, sarei ingiusto a nasconderti le cose che reputo Verità. Sta a te convincermi o provare che quello che dico è sbagliato. Al di là di questo, le mie accuse, talvolta molto pesanti, sono dirette a quelli che ho definito dei perfetti malfattori che hanno abusato della loro posizione e del loro potere per privare altri dei loro diritti fondamentali e, spesso, perfino della vita.
Accusare questi personaggi non significa avercela con la loro Denominazione in toto e nemmeno con i suoi membri in quanto tali. La responsabilità di certi atti criminali è in parte PERSONALE, ma coinvolge tutta la classe dirigente di quell'organizzazione che ha avvallato quei comportamenti criminali e se n'è perfino vantato.

Agabo.
filippo65
00sabato 17 maggio 2008 21:42
Alcuni, come la Chiesa Cattolica, recrimina ed alza la voce quando tali diritti sono negati ai suoi membri, ma non si fanno alcun scrupolo se, quando e dove lo stesso avviene per altri.

Ciao Agabo,ancora una volta devo contraddirti,perchè la CC,non recrimina solamente quando tocca lei da vicino come dici te,ma io è da molti anni che sento parlare di libertà religiosa per tutti da parte della CC.Se tu questo non l'hai ancora sentito,le cose sono due: O non ascolti la televisione e non leggi i giornali,oppure ascolti e leggi solo quello che vuoi leggere e ascoltare.Quiondi non c'è parità di trattamento.Ti saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. [SM=g1543902] [SM=x570864]
MatriXRevolution
00sabato 17 maggio 2008 22:48
avventista

Io anni fa ho conosciuto una biondina Avventista che mi piaceva un casino e anche lei mi guardava insistentemente...
...avevo come l'impressione che fosse combattuta... come se volesse approfondire la mia conoscenza e qualcosa che glielo impediva... peccato però che non l'ho più incontrata...

...il ricordo che ne ho è però che lei fosse molto triste...
Agabo
00domenica 18 maggio 2008 10:21
Re:
filippo65, 17/05/2008 21.42:

Alcuni, come la Chiesa Cattolica, recrimina ed alza la voce quando tali diritti sono negati ai suoi membri, ma non si fanno alcun scrupolo se, quando e dove lo stesso avviene per altri.

Ciao Agabo,ancora una volta devo contraddirti,perchè la CC,non recrimina solamente quando tocca lei da vicino come dici te,ma io è da molti anni che sento parlare di libertà religiosa per tutti da parte della CC.Se tu questo non l'hai ancora sentito,le cose sono due: O non ascolti la televisione e non leggi i giornali,oppure ascolti e leggi solo quello che vuoi leggere e ascoltare.Quiondi non c'è parità di trattamento.Ti saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. [SM=g1543902] [SM=x570864]



Puoi contraddirmi, ma non puoi dire se leggo o non leggo o che cosa seguo in TV perché non mi conosci.
Quanto alla chiesa cattolica, quando parla di "libertà di religione", per religione devi intendere "religione cattolica". Mi sbaglio? mostra qualche documento che provi che la CC si sia mai data da fare per la libertà religiosa di altri e cambierò idea su questo.



Da parte mia, ti propongo questo articolo:


"Il tempo del silenzio è passato, il tempo del parlare è venuto": La tavola rotonda ha scelto come motto le parole con cui iniziava la lettera che il riformatore Martin Lutero rivolse ai principi tedeschi. "Non a caso questa frase è stata rivolta ad un Sinodo di una chiesa che ha una forte connotazione germanica, ma che si propone di radicarsi sempre più nel contesto italiano, grazie anche alle quote dell'8 per mille che consentono numerose iniziative sia sociali che culturali su tutto il territorio nazionale" ha dichiarato Gianna Urizio, regista della rubrica televisiva "Protestantesimo", che ha moderato l'incontro. La tavola rotonda ha ripercorso le tappe significative dello sviluppo del concetto di tolleranza e libertà religiosa nella cultura europea, esplorando come questi concetti siano maturati nelle prime esperienze delle chiese della Riforma in Inghilterra, nei Paesi Bassi e in Francia, per essere infine sostenuti dall'Illuminismo. In Italia sono stati accolti negli articoli 3 e 8 della Costituzione del 1948, anche se le Intese, previste dall'articolo 8, non sono ancora pienamente applicate. Infatti diverse confessioni religiose - tra le quali la comunità induista, buddista, le chiese ortodosse e i Testimoni di Geova, che pur hanno siglato queste Intese - aspettano ancora la loro conversione in legge. E' quanto ha ricordato nel suo intervento Domenico Maselli che ha colto l'occasione per informare che in proposito la FCEI intende prendere delle iniziative con le massime autorità dello Stato.



Leggi tutto:
www.icn-news.com/?do=news&id=3447

Agabo.


Francesca Galvani
00domenica 18 maggio 2008 11:45
Re: Re:

=Agabo, 18/05/2008 10.21]

Puoi contraddirmi, ma non puoi dire se leggo o non leggo o che cosa seguo in TV perché non mi conosci.
Quanto alla chiesa cattolica, quando parla di "libertà di religione", per religione devi intendere "religione cattolica". Mi sbaglio? mostra qualche documento che provi che la CC si sia mai data da fare per la libertà religiosa di altri e cambierò idea su questo.





2. Questo Concilio Vaticano dichiara che la persona umana ha il diritto alla libertà religiosa. Il contenuto di una tale libertà è che gli esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da parte dei singoli individui, di gruppi sociali e di qualsivoglia potere umano, così che in materia religiosa nessuno sia forzato ad agire contro la sua coscienza né sia impedito, entro debiti limiti, di agire in conformità ad essa: privatamente o pubblicamente, in forma individuale o associata. Inoltre dichiara che il diritto alla libertà religiosa si fonda realmente sulla stessa dignità della persona umana quale l'hanno fatta conoscere la parola di Dio rivelata e la stessa ragione (2). Questo diritto della persona umana alla libertà religiosa deve essere riconosciuto e sancito come diritto civile nell'ordinamento giuridico della società.

A motivo della loro dignità, tutti gli esseri umani, in quanto sono persone, dotate cioè di ragione e di libera volontà e perciò investiti di personale responsabilità, sono dalla loro stessa natura e per obbligo morale tenuti a cercare la verità, in primo luogo quella concernente la religione. E sono pure tenuti ad aderire alla verità una volta conosciuta e ad ordinare tutta la loro vita secondo le sue esigenze. Ad un tale obbligo, però, gli esseri umani non sono in grado di soddisfare, in modo rispondente alla loro natura, se non godono della libertà psicologica e nello stesso tempo dell'immunità dalla coercizione esterna. Il diritto alla libertà religiosa non si fonda quindi su una disposizione soggettiva della persona, ma sulla sua stessa natura. Per cui il diritto ad una tale immunità perdura anche in coloro che non soddisfano l'obbligo di cercare la verità e di aderire ad essa, e il suo esercizio, qualora sia rispettato l'ordine pubblico informato a giustizia, non può essere impedito.

[...]
Parimenti ai gruppi religiosi compete il diritto di non essere impediti con leggi o con atti amministrativi del potere civile di scegliere, educare, nominare e trasferire i propri ministri, di comunicare con le autorità e con le comunità religiose che vivono in altre regioni della terra, di costruire edifici religiosi, di acquistare e di godere di beni adeguati.

I gruppi religiosi hanno anche il diritto di non essere impediti di insegnare e di testimoniare pubblicamente la propria fede, a voce e per scritto. Però, nel diffondere la fede religiosa e nell'introdurre pratiche religiose, si deve evitare ogni modo di procedere in cui ci siano spinte coercitive o sollecitazioni disoneste o stimoli meno retti, specialmente nei confronti di persone prive di cultura o senza risorse: un tale modo di agire va considerato come abuso del proprio diritto e come lesione del diritto altrui.

Inoltre la libertà religiosa comporta pure che i gruppi religiosi non siano impediti di manifestare liberamente la virtù singolare della propria dottrina nell'ordinare la società e nel vivificare ogni umana attività. Infine, nel carattere sociale della natura umana e della stessa religione si fonda il diritto in virtù del quale gli esseri umani, mossi dalla propria convinzione religiosa, possano liberamente riunirsi e dar vita ad associazioni educative, culturali, caritative e sociali.

http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_decl_19651207_dignitatis-humanae_it.html

[SM=x570892]
filippo65
00domenica 18 maggio 2008 12:34
Re: Re:
Agabo, 18/05/2008 10.21:



Puoi contraddirmi, ma non puoi dire se leggo o non leggo o che cosa seguo in TV perché non mi conosci.
Quanto alla chiesa cattolica, quando parla di "libertà di religione", per religione devi intendere "religione cattolica". Mi sbaglio? mostra qualche documento che provi che la CC si sia mai data da fare per la libertà religiosa di altri e cambierò idea su questo.



Da parte mia, ti propongo questo articolo:


"Il tempo del silenzio è passato, il tempo del parlare è venuto": La tavola rotonda ha scelto come motto le parole con cui iniziava la lettera che il riformatore Martin Lutero rivolse ai principi tedeschi. "Non a caso questa frase è stata rivolta ad un Sinodo di una chiesa che ha una forte connotazione germanica, ma che si propone di radicarsi sempre più nel contesto italiano, grazie anche alle quote dell'8 per mille che consentono numerose iniziative sia sociali che culturali su tutto il territorio nazionale" ha dichiarato Gianna Urizio, regista della rubrica televisiva "Protestantesimo", che ha moderato l'incontro. La tavola rotonda ha ripercorso le tappe significative dello sviluppo del concetto di tolleranza e libertà religiosa nella cultura europea, esplorando come questi concetti siano maturati nelle prime esperienze delle chiese della Riforma in Inghilterra, nei Paesi Bassi e in Francia, per essere infine sostenuti dall'Illuminismo. In Italia sono stati accolti negli articoli 3 e 8 della Costituzione del 1948, anche se le Intese, previste dall'articolo 8, non sono ancora pienamente applicate. Infatti diverse confessioni religiose - tra le quali la comunità induista, buddista, le chiese ortodosse e i Testimoni di Geova, che pur hanno siglato queste Intese - aspettano ancora la loro conversione in legge. E' quanto ha ricordato nel suo intervento Domenico Maselli che ha colto l'occasione per informare che in proposito la FCEI intende prendere delle iniziative con le massime autorità dello Stato.



Leggi tutto:
www.icn-news.com/?do=news&id=3447

Agabo.




Carissimo Agabo,ancora una volta mi dimostri che non sei sicuramente una persona aperta al dialogo,ma sei (scusami,non la prendere come un'offesa,perchè non ne ho nessuna intenzione di farle)una persona che cammina con il paraocchi,che guarda solo davanti a sè,ciò che lo riguarda.Oggi purtroppo non posso stare al computer,perchè sono a lavoro,come lo ero fino a poco fà.Comunque devo dirti che ti ho pensato anche stamani,mentre sbirciavo delle cose riguardanti la tua religione di appartenenza,che mi sono stampato,anche per poter conoscere ciò che pensano anche altri,che non la pensano come me.Visto che nel mio lavoro,ho del tempo da dedicare a scrivere o a leggere,ti avevo preparato una lettera da mandarti privatamente,per spiegarti quale è il mio motivo che mi tiene legato alla CC.A questo punto non sò se vorrò mandartela,perchè ho l'impressione che tu sia esattamente l'opposto di ciò che predichi di essere.Anche perchè,tutti i giornali o tg,hanno parlato della discussione che stavamo facendo.Per ora ti abbraccio in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65.

[SM=g1543902]
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