Rinuncia ad appello su trasfusione imposta

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Achille Lorenzi
00martedì 21 aprile 2009 17:47
E' successo in Irlanda. Ad una giovane madre, poco dopo il parto, vennero somministrate nel 2006 delle trasfusioni di sangue per far fronte ad una gravissima emorragia (aveva perso circa l'80% del suo sangue).
L'Alta Corte ha accolto il ricorso da parte dell'Ospedale di effettuare le trasfusioni contro la volontà della paziente, dato che tale procedura le ha salvato la vita.
Gli avvocati della Testimone di Geova non si sono appellati contro questa sentenza, dato che non vi erano elementi sufficienti per un ricorso. E anche perché il presidente del tribunale ha osservato che casi del genere "è altamente improbabile che si ripetano"

Fonte: www.irishmedicalnews.ie/index.php/component/content/article/1-news/1291-blood-appeal-a...

Achille
Vecchia Marziana
00mercoledì 22 aprile 2009 10:42
Re:
Achille Lorenzi, 21/04/2009 17.47:

Gli avvocati della Testimone di Geova non si sono appellati contro questa sentenza, dato che non vi erano elementi sufficienti per un ricorso. E anche perché il presidente del tribunale ha osservato che casi del genere "è altamente improbabile che si ripetano"
Achille



Probabilmente il presidente del tribunale si è espresso in merito alle statistiche fornitegli dai medici.
Improbabile ma non impossibile.
In quanto all'atteggiamento dei legali della WTS, mi pare strana questa rinuncia, visto fatti recenti in cui, al contrario, si sono appellati.
Non vorrei che l'ordine dell'organizzazione fosse rivolto al risparmio, consentendo la prosecuzione delle cause legali solo in caso di vittoria certa.
Gabriella
sweetymi
00mercoledì 22 aprile 2009 14:50
Rispondo citando quel che era stato detto a me ai tempi, che ho vissuto una analoga situazione. La Betel, interpellata, disse di fare causa solo se ne fosse derivata una pubblicità positiva per l'organizzazione, e non era il mio caso....ma Gianni Rosati era tra quelli che decidevano ai tempi e ne sa qualcosa di più...io non avevo nemmeno il diritto di parlare con quelli dell'organizzazione. Tutto avveniva tramite il mio "capo", mio marito, e non credo di essere stata informata di tutto ciò che si disse all'epoca...anche se mi riguardava...

NO COMMENT!!!

Daniela47
00giovedì 23 aprile 2009 07:38


Ecco come si distingue la Soc. Torre di Guardia dalle vere religione.

L’unica cosa che gli interessa oltre alla completa sudditanza degli adepti è la pubblicità
sfruttata ad ogni occasione e logicamente deve risultare positiva.

Non importa se nel frattempo tantissime persone ci hanno lasciato la pelle.
Questi sono dettagli che poi molti TDG internettiani spudoratamente negano, oppure
ne parlano distrattamente come fossero casi sporadici !!!!







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