Le profezie della WTS, dal 1925 al 1999

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Achille Lorenzi
00lunedì 19 maggio 2008 07:08
Video in inglese:

Cerebrale
00lunedì 19 maggio 2008 12:40
False profezie, Inganno, Revisionismo e Disonestà intellettuale

Purtroppo le cose sono ancora peggiori di quanto non sembrano:

Nel video proposta da Achille, si sente (in inglese) ma si vede pure, il personaggio mostrare la la rivista Torre di Guardia del 1 gennaio 1989, pagina 12.

Visto che l'argomento trattato nel video è quello dei “falsi profeti”, è ovvio che quanto riportato nell'articolo incriminato dimostra la falsità delle predizioni della WT.

Già Achille l'aveva menzionato sul suo sito, al seguente link:
www.infotdgeova.it/dottrine/modifiche1.php
quando dice:


“L'opera missionaria doveva essere completata entro il XX secolo, scrissero ancora nella Torre di Guardia del 1/1/1989, a p.12: «L'apostolo Paolo ... poneva il fondamento per un'opera che sarebbe stata completata nel nostro secolo [il XX, ndr]».”



Quello che i lettori italiani ignorano è che per salvare la faccia, la WT ha proceduto in altre lingue al solito “revisionismo”.

Le parole italiane “nostro secolo” (riferendosi ovviamente al XX visto che era il 1989), nell'originale rivista inglese erano “20th Century”, ossia “20° Secolo”.
Non ci sono dunque differenze tra la versione originale inglese e quella italiana che trovate sia sulle vostre riviste che nel volume rilegato della Torre di Guardia del 1989, che nel CD attuale.

Quello che pochi sanno in lingua italiana, perché avendo le pubblicazioni solamente in italiano non poteva essere altrimenti, è che nella versione inglese, i termini usati poi nel volume rilegato e nel CD, sono state sostituite, in inglese con “our day” e in francese “notre époque”, ossia rispettivamente “i nostri giorni” e “la nostra epoca”.

Quando si sa che, la maggior parte dei testimoni, non appena è disponibile il volume rilegato delle riviste dell'anno precedente o il nuovo CD con le pubblicazioni dell'anno precedente, per ragioni di posto, ordine e razionalità, gettano via le copie personali ricevute durante l'anno precedente e sottolineate per lo studio personale, il gioco è fatto!

Chi è quel testimone che conserva le singole copie originali per poi paragonarle con lo stesso articolo del volume rilegato o che si trova sul nuovo CD?

Ecco dunque nuovamente smascherata la disonestà intellettuale dell'Organizzazione.


Non chiedetemi perché il revisionismo citato non è stato operato anche in lingua italiana, perché non lo so. Posso solo pensare che .... il diavolo faccia le pentole ma non i coperchi!

Qui sotto uno scan della rivista singola (studiata) originale e lo stesso articolo, come appare nel volume rilegato di quell'anno, in inglese:



Sonnyp
00lunedì 19 maggio 2008 16:15
Bravo!
Io lo dico sempre Cerebrale!!!!

Questo modo "SUBDOLO" d'ingannare i fratelli, è sempre stato l'asso nella manica in casa geovista!!!

Soprattutto i nuovi reclutati, come fanno a scoprire questi imbrogli?

Tra l'innamoramento iniziale, e la completa fiducia che riversano nella loro nuova "mamma", anche queste palesi dimostrazioni risuoneranno ai loro occhi e orecchi, come persecuzione di spietati apostati che vanno a scolare il moscierino per poter parlare male della loro religione!

Se vai nei siti (che ora stanno affiorando come i funghi, chissà perchè? [SM=x570872] vedrai cha anche questa tua osservazione sarà ripresa e CRITICATA come un maldestro tentativo di screditare la loro PERFETTA SANTA ORGANIZZAZIONE! Come dico sempre... contenti loro di cantarsela e suonarsela.... contenti tutti no? Bravo Cerebrale, comlimenti!

GEOVA informa.
Agharti64
00lunedì 19 maggio 2008 16:30
Non la definirei "disonestà intellettuale". In fondo la modifica è stata fatta nello stesso anno, non nel 2000. Probabilmente qualcuno si è accorto della "sparata" e si è cercato di correggerla nella prima occasione possibile, visto che sull'edizione singola non era più possibile farlo. Forse in altre edizioni non è stato possibile farlo...

aramisdherblay
00lunedì 19 maggio 2008 16:37
Re:
Agharti64, 19/05/2008 16.30:

Non la definirei "disonestà intellettuale". In fondo la modifica è stata fatta nello stesso anno, non nel 2000. Probabilmente qualcuno si è accorto della "sparata" e si è cercato di correggerla nella prima occasione possibile, visto che sull'edizione singola non era più possibile farlo. Forse in altre edizioni non è stato possibile farlo...





Vabbè ma resta il fatto che era una "sparata".... Ora chi ci dice che non ci siano in giro altre "sparate"? E quali sono?
Agharti64
00lunedì 19 maggio 2008 17:04
Ah bé, certo che il fatto resta, ma sinceramente penso che "sparate" come quella non abbiano minimamente influito nella vita di qualche tdG. Almeno, io non conosco nessuno che in quegli anni si aspettasse che la fine venisse entro il 2000 a causa di quelle parole (a me sono passate addirittura inosservate). Alcuni che vivevano facendo i conti (e ce n'erano) lo facevano in base ad altre informazioni.

Io personalmente sono cresciuto con l'idea fortemente trincerata che "il giorno e l'ora nessuno lo sa", per questo definivo una "sparata" le parole della TG, perchè assolutamente in contraddizione con ciò che imparavo in quegli anni dalla Bibbia e dalle pubblicazioni.
aramisdherblay
00lunedì 19 maggio 2008 19:37
Re:
Agharti64, 19/05/2008 17.04:


Io personalmente sono cresciuto con l'idea fortemente trincerata che "il giorno e l'ora nessuno lo sa", per questo definivo una "sparata" le parole della TG, perchè assolutamente in contraddizione con ciò che imparavo in quegli anni dalla Bibbia e dalle pubblicazioni.



Interessante. Quindi ritieni che a volte ci sia contraddizione tra ciò che insegna la Bibbia e ciò che viene detto nella TG. Devi convenire che questa affermazione dà una scrollata molto forte alla solidità della religione che segui: l'unico canale che Dio usa per comunicare con gli uomini non credo possa permettersi "sparate", o sbaglio?

Saluti.

Francesco
Achille Lorenzi
00lunedì 19 maggio 2008 20:15
Agharti64, 19/05/2008 16.30:

Non la definirei "disonestà intellettuale". In fondo la modifica è stata fatta nello stesso anno, non nel 2000. Probabilmente qualcuno si è accorto della "sparata" e si è cercato di correggerla nella prima occasione possibile, visto che sull'edizione singola non era più possibile farlo. Forse in altre edizioni non è stato possibile farlo...

I volumi se non sbaglio sono stati provveduti dalla WTS diversi anni dopo il 1989, almeno qui in Italia.
Per cui può darsi che essendosi tardivamente resisi conto che la fine non sarebbe arrivata entro il ventesimo secolo abbiano pensato di cambiare la frase incriminata.
Perchè non è stato possibile farlo anche nell'edizione italiana?
Boh. [SM=x570872]

Dichiarazioni del genere comunque non sono passate inosservate a molti TdG. E non è stata l'unica volta che la WTS si è sbilanciata in tale incaute previsioni. Per esempio, nel libro "Le nazioni conosceranno che io sono Geova", scritto nel 1973, dissero:

«Fra breve, entro il nostro ventesimo secolo, la "battaglia nel giorno di Geova" comincerà» (p.216, grassetto mio).

Anche queste parole non passarono inosservate a molti TdG, anche perché questo libro venne studiato durante lo "Studio di libro", analizzandone attentamente il contenuto.

Achille
Agharti64
00martedì 20 maggio 2008 10:08
Re: Re:
aramisdherblay, 19/05/2008 19.37:



Interessante. Quindi ritieni che a volte ci sia contraddizione tra ciò che insegna la Bibbia e ciò che viene detto nella TG. Devi convenire che questa affermazione dà una scrollata molto forte alla solidità della religione che segui: l'unico canale che Dio usa per comunicare con gli uomini non credo possa permettersi "sparate", o sbaglio?

Saluti.

Francesco


No, non intendevo dire questo. Quello che veniva scritto nella TG in quegli anni, come tutt'ora, era che "In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa", e questo è in armonia con l'insegnamento biblico. Anche riferimenti temporali come "tra poco", "presto", "nei nostri giorni", ritengo che siano termini appropriati da usare per stimolare un senso di urgenza che è evidente in molte parti della Bibbia.

Quando, invece, si usano riferimenti più precisi, tipo "il nostro secolo" o "XX secolo", allora si sta effettivamente andando oltre. Facendo un ipotesi molto personale ritengo che forse qualche scrittore ogni tanto si lasci andare e gli scappi una frase che rispecchia le proprie aspettative, ma non credo che le si voglia fare poi passare come "profezie". Infatti, frasi di quel tipo sono più uniche che rare se inserite nel contesto della mole di informazioni che pubblichiamo ogni anno.

Suppongo che probabilmente (anzi, sicuramente) qualcuno dia più importanza a quella frase letta una volta sola in vent'anni piuttosto che alle centinaia di volte in cui ci viene ricordato che non possiamo sapere il giorno del giudizio di Dio (è un atteggiamento comprensibilissimo, almeno per me), e in vista di questo fatto penso che abbiano fatto bene a correggere quello che ritengo un errore, anche se è stato fatto fuori tempo massimo e in maniera incompleta.


Agharti64
00martedì 20 maggio 2008 10:27
Re:
Achille Lorenzi, 19/05/2008 20.15:

I volumi se non sbaglio sono stati provveduti dalla WTS diversi anni dopo il 1989, almeno qui in Italia.
Per cui può darsi che essendosi tardivamente resisi conto che la fine non sarebbe arrivata entro il ventesimo secolo abbiano pensato di cambiare la frase incriminata.
Perchè non è stato possibile farlo anche nell'edizione italiana?
Boh. [SM=x570872]

Adesso non vorrei che fosse la mia memoria a fare cilecca, ma da che mi ricordi, il volume rilegato veniva sempre ordinato entro la fine dell'anno (come succede attualmente) e arrivava in congregazione verso febbraio-marzo dell'anno successivo. Per cui, in questo caso, ordinato entro la fine dell'89, ritirato in sala all'inizio del 90, rilegato in questo intervallo di tempo. Tenendo conto che la rivista in questione era di gennaio c'era tutto il tempo per fare la modifica in vista del volume rilegato, perchè ciò non sia stato fatto per tutte le edizioni non lo so spiegare.


Dichiarazioni del genere comunque non sono passate inosservate a molti TdG. E non è stata l'unica volta che la WTS si è sbilanciata in tale incaute previsioni. Per esempio, nel libro "Le nazioni conosceranno che io sono Geova", scritto nel 1973, dissero:

«Fra breve, entro il nostro ventesimo secolo, la "battaglia nel giorno di Geova" comincerà» (p.216, grassetto mio).

Anche queste parole non passarono inosservate a molti TdG, anche perché questo libro venne studiato durante lo "Studio di libro", analizzandone attentamente il contenuto.

Achille


Bè, qui eravamo vicini al 75, e da quello che mi hanno raccontato sono stati anni piuttosto "frenetici". [SM=g1537196] Posso capire che in quel contesto le parole del libro possano avere avuto un altro tipo di impatto sui fratelli. Io sono arrivato successivamente, anche se non di molto, e infatti faccio fatica, essendo cresciuto con l'idea che "nessuno sa il giorno e l'ora", a capire come in passato si siano potute fare delle date così precise e i fratelli abbiano potuto farvi affidamento. Ma è successo. Lo prendo come un dato di fatto, ma faccio davvero molta fatica a comprenderlo.



Achille Lorenzi
00martedì 20 maggio 2008 12:57
Agharti64 ha scritto:

Adesso non vorrei che fosse la mia memoria a fare cilecca, ma da che mi ricordi, il volume rilegato veniva sempre ordinato entro la fine dell'anno (come succede attualmente) e arrivava in congregazione verso febbraio-marzo dell'anno successivo. Per cui, in questo caso, ordinato entro la fine dell'89, ritirato in sala all'inizio del 90, rilegato in questo intervallo di tempo. Tenendo conto che la rivista in questione era di gennaio c'era tutto il tempo per fare la modifica in vista del volume rilegato, perchè ciò non sia stato fatto per tutte le edizioni non lo so spiegare.

Sì, penso che tu abbia ragione. I volumi che vennero provveduti in seguito erano le ristampe degli anni passati, se non sbaglio fino al 1956.

Bè, qui eravamo vicini al 75, e da quello che mi hanno raccontato sono stati anni piuttosto "frenetici". [SM=g1537196] Posso capire che in quel contesto le parole del libro possano avere avuto un altro tipo di impatto sui fratelli. Io sono arrivato successivamente, anche se non di molto, e infatti faccio fatica, essendo cresciuto con l'idea che "nessuno sa il giorno e l'ora", a capire come in passato si siano potute fare delle date così precise e i fratelli abbiano potuto farvi affidamento. Ma è successo. Lo prendo come un dato di fatto, ma faccio davvero molta fatica a comprenderlo.

Ed è anche difficile capire che nel 1989, dopo l'errore del 1973 nel libro "Conosceranno" possano essersi sbilanciati di nuovo in una dichiarazione simile.

Ciao
Achille
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