La stella cometa...buona o cattiva?

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sunflower.
00martedì 16 dicembre 2008 21:56
E' da alcuni giorni che rifletto su questa cosa e avrei piacere di sentire il vostro parere. 
Con il mio ragazzo abbiamo esaminato questo versetto del Vangelo di Matteo che parla della nascita di Gesù e la venuta dei Re Magi guidati da una stella luminosa. E qui entro in crisi....proprio per questa stella cometa che tutti gli anni metto sul presepe. [SM=x570889]

Mi ha fatto riflettere sul fatto che se la stella fosse stata mandata veramente da Dio, non avrebbe guidato i Magi anche da re Erode, che voleva sapere dove si trovava Gesù per ucciderlo. Li avrebbe probabilmente guidati facendogli percorrere un'altra strada. Tanto è vero che poi Dio li avverte in sogno di non tornare da Erode per comunicargli il luogo dove si trovasse Gesù e di tornare a casa attraverso un sentiero differente.

Quindi secondo i Tdg quel fascio luminoso sarebbe stato mandato da Satana e non da Dio.
In effetti questo ragionamento non fa una grinza...però la cosa mi confonde e mi scombussola alquanto per il semplice fatto che ho sempre creduto in una determinata cosa e l'ho sempre reputata buona e invece ora vengo a sapere che la stella cometa probabilmente potrebbe essere stata un' opera del maligno!!!!.....[SM=x570866] ..non ci posso credere!! [SM=x570881]

Voi che interpretazioni date a riguardo?

Matteo 2
1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 2 «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». 3 All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. 5 Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6 E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele». 7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». 9 Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12 Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. 13 Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». 14 Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, 15 dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:



[SM=g1543902]         [SM=g1733271]
lovelove84
00martedì 16 dicembre 2008 22:31
mha, penso che non ti devi preoccupare, perche per me tutta la storiella della wt svanisce se ti rendi conto che la stella ai re magi apparse prima che arrivassero a betlemme... e no dopo che li mando erode...


[SM=g1733275]
Trianello
00mercoledì 17 dicembre 2008 02:35
Qui, tra le altre cose, trovi un mio intervento sulla questione:

www.grisroma.org/forum_b/viewtopic.php?f=3&t=29
KENNA
00giovedì 18 dicembre 2008 13:46
Re:
lovelove84, 16/12/2008 22.31:

mha, penso che non ti devi preoccupare, perche per me tutta la storiella della wt svanisce se ti rendi conto che la stella ai re magi apparse prima che arrivassero a betlemme... e no dopo che li mando erode...


[SM=g1733275]



Questo non vuol dire che quella stella non fosse guidata "dal'oppositore" già dal principio! [SM=x570868]


sunflower.
00giovedì 18 dicembre 2008 14:41
Re: Re:
KENNA, 18/12/2008 13.46:



Questo non vuol dire che quella stella non fosse guidata "dal'oppositore" già dal principio! [SM=x570868]






[SM=x570923]
Sono d'accordo con te....anche perchè se la stella non fosse apparsa dal principio, probabilmente i Re magi non sarebbero venuti neanche a conoscenza della nascità di Gesù e non si sarebbero neanche mossi..

[SM=g1543902]

[SM=g1733271]
lovelove84
00giovedì 18 dicembre 2008 15:04
Re: Re: Re:
sunflower., 18/12/2008 14.41:




[SM=x570923]
Sono d'accordo con te....anche perchè se la stella non fosse apparsa dal principio, probabilmente i Re magi non sarebbero venuti neanche a conoscenza della nascità di Gesù e non si sarebbero neanche mossi..

[SM=g1543902]

[SM=g1733271]





non capisco che ragionamento state facendo ma i magi lo sapeva gia prima di arrivare a gerusalemme che sarebbe nato il figlio di Davide e sono andati li per adorarlo,perche è stato scritto dal profeta, forse non conoscevano erode e si sono fidati ............................................................................................................................
KENNA
00venerdì 19 dicembre 2008 19:22
Re: Re: Re: Re:
lovelove84, 18/12/2008 15.04:





non capisco che ragionamento state facendo ma i magi lo sapeva gia prima di arrivare a gerusalemme che sarebbe nato il figlio di Davide e sono andati li per adorarlo,perche è stato scritto dal profeta, forse non conoscevano erode e si sono fidati ............................................................................................................................



Certo i magi lo sapevano bene che sarebbe nato il messia come lo sapevano tanti altre persone che conoscevano e avevano fiducia nelle profezie, ma non sapevano dove sarebbe nato!!!

Inoltre suonerebbe un po strano che Dio guidasse degli astrologi da suo figlio visto che, anche se con buone intenzioni, la pratica dell'astrologia è disapprovata da LUI stesso.
-------------------------
“Non si dovrebbe trovare in te....................., nessuno che usi la divinazione, né praticante di magia né alcuno che cerchi presagi né stregone”. — Deut. 18:10.

[SM=g1543902]
!Freddie!
00venerdì 19 dicembre 2008 20:53
Giusto una osservazione...
Questo non vuol dire che quella stella non fosse guidata "dal'oppositore" già dal principio!

Come si spiega che poi la stella, frutto o strumento dell'"oppositore",
si ferma sopra il luogo dove si trovava il bambino? Forse che anche"l'oppositore" era andato ad adorarlo, seppur indirettamente? Forse un'ipotesi...di conversione? E come potrebbe uno strumento guidato dal male - e, quindi, intriso di quello stesso male che lo ha creato - poter stare alla presenza di colui che è la "Luce del mondo", di Dio fatto carne, del Bene assoluto?

E' come mettere insieme, manco a dirlo, il diavolo e l'acqua santa!!!!!



Un fraterno saluto. [SM=g1543902]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
lovelove84
00venerdì 19 dicembre 2008 21:49
Re: Re: Re: Re: Re:
KENNA, 19/12/2008 19.22:



Certo i magi lo sapevano bene che sarebbe nato il messia come lo sapevano tanti altre persone che conoscevano e avevano fiducia nelle profezie, ma non sapevano dove sarebbe nato!!!

[SM=x570872] ma matteo 2,5 cosa dice?

Inoltre suonerebbe un po strano che Dio guidasse degli astrologi da suo figlio visto che, anche se con buone intenzioni, la pratica dell'astrologia è disapprovata da LUI stesso.
-------------------------
“Non si dovrebbe trovare in te....................., nessuno che usi la divinazione, né praticante di magia né alcuno che cerchi presagi né stregone”. — Deut. 18:10.

questo non te lo so dire, perchè il racconto dei magi lho sempre visto col significato che anche le terre lontani lo adoreranno,preannunciando il compito degli apostoli di predicare per tutta la terra, poi forse non centrera nulla! [SM=g1543902]



[SM=g1733271]

Vecchia Marziana
00sabato 20 dicembre 2008 10:52
La lettura fondamentalista della WTS, prende le singole parole e le interpreta alla luce della epoca attuale.
E' chiaro che se estrapolate dal contesto storico, molte parole perdono il significato originale (come moscabianca ha fatto notare di recente)
I "magi" non sono a detta di studiosi seri, maghi dediti a pratiche occulte, ma nel significato dato da Matteo, astronomi.
Riporto un commento, credo esauriente

www.paoline.it/Conoscere-la-Bibbia/PERSONAGGI-DELLA-BIBBIA/articoloRubrica_arb84...


Trianello
00sabato 20 dicembre 2008 23:25
Re:
Vecchia Marziana, 20/12/2008 10.52:

La lettura fondamentalista della WTS, prende le singole parole e le interpreta alla luce della epoca attuale.
E' chiaro che se estrapolate dal contesto storico, molte parole perdono il significato originale (come moscabianca ha fatto notare di recente)
I "magi" non sono a detta di studiosi seri, maghi dediti a pratiche occulte, ma nel significato dato da Matteo, astronomi.
Riporto un commento, credo esauriente

www.paoline.it/Conoscere-la-Bibbia/PERSONAGGI-DELLA-BIBBIA/articoloRubrica_arb84...





Avevo linkato anche un mio scritto in cui ho fatto chiarezza sulla faccenda, ma a giudicare da come la discussione è andata avanti qui... ehm... credo che nessuno lo abbia letto. [SM=x570866]

Gocciazzurra
00domenica 21 dicembre 2008 00:06
Trianello, 20/12/2008 23.25:



Avevo linkato anche un mio scritto in cui ho fatto chiarezza sulla faccenda [...]



Oltre ad un parallelismo da te citato riguardo alla stella ho trovato molto interessante questo punto che stravolgerebbe quanto sostengono i Tdg (il grassetto è mio):

"e ricordando, non già il natale del sole pagano, Mitra, ma il natale del sole visibile, il “Sol novus”, che nasce con il solstizio d'inverno (25 Dicembre). Nonostante questo, l’ipotesi della sostituzione della celebrazione del Sole Invitto con quella della nascita di Cristo continua ad essere data quasi per certa in molte pubblicazioni, soprattutto di carattere più divulgativo (quali quelle citate dalla signora nella sua lettera).
Vale qui la pena di sottolineare che, anche qualora la data del 25 dicembre fosse stata stabilita onde distogliere i fedeli da una festività pagana, questo non vorrebbe comunque dire che, come vogliono i TdG, che il Natale è una festa pagana, ma proprio il suo contrario (sempre che la logica non sia un’opinione, si intende): il Natale fu una festa così fortemente cristiana da "cancellare" la preesistente festività pagana."



Vecchia Marziana
00domenica 21 dicembre 2008 06:18
Avevo linkato anche un mio scritto in cui ho fatto chiarezza sulla faccenda, ma a giudicare da come la discussione è andata avanti qui... ehm... credo che nessuno lo abbia letto

No, no,io l'ho letto ed è esaustivo.
Ma visto che rimanevano perplessità espresse, ho postato ulteriori informazioni.



Trianello
00domenica 21 dicembre 2008 17:50

No, no,io l'ho letto ed è esaustivo.
Ma visto che rimanevano perplessità espresse, ho postato ulteriori informazioni.



Io non mi riferivo direttamente al tuo intervento, ma all'andamento della discussione in generale.
Uhm... tanto per non sbagliare, riporto anche qui quanto ho scritto nella pagina linkata:

Passiamo ora alla questione riguardante la sosta dei Magi in Gerusalemme. Perché, se non fu Satana a condurli lì onde rendere nota ad Erode l’avvenuta nascita del Messia, la stella non li guidò direttamente a Betlemme?
C’è una prima questione d’ordine generale che va chiarita: i Vangeli non sono delle biografie di Cristo, ma testi che annunciano l’Evangelo, la buona novella della venuta del Regno. Gli episodi narrati dagli evangelisti hanno un valore teologico-spirituale, oltre che storico. A questo proposito, proprio il succitato V. Messori ha pubblicato, in anni recenti, due ponderosi volumi (“Patì sotto Ponzio Pilato?” e “Dicono che è risorto”) dove ha raccolto una serie davvero impressionante di prove a sostegno della fondamentale storicità dei Vangeli.
Ma veniamo all’episodio dell’arrivo dei Magi a Gerusalemme.
Questo ci è narrato dal solo Vangelo secondo Matteo, nei termini che seguono:

Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano:
"Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo".
All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia.
Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda:
da te uscirà infatti un capo
che pascerà il mio popolo, Israele.
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella
e li inviò a Betlemme esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo".
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.

[Mt 2,1-12]

Nei racconti haggadici della storia agiografica di Giacobbe e di Mosè ricorreva il motivo dell’annuncio fatto della loro nascita all’antagonista Labano ed al nemico faraone. Costoro, presi dal terrore, mettevano in azione piani di sterminio. Ma inutilmente, poiché Iddio vigilava sui suoi eletti. Ora, noi sappiamo che il Vangelo secondo Matteo e quello che, tra i quattro Vangeli Canonici, più risente di un sostrato giudaico. E’ quindi assai probabile che nel comporre la presente pagina evangelica, l’autore sacro si sia ispirato a tali racconti, onde evidenziare il parallelismo di Gesù con Giacobbe, padre del popolo eletto, e con Mosè, il liberatore di Israele. Ne emerge, pertanto, la tesi teologica che vede Cristo all’origine del Nuovo Israele (i cristiani), che egli ha liberato dalla schiavitù del peccato originale così come Mosè aveva liberato gli Ebrei dalla schiavitù in Egitto.
Non a caso Matteo inserisce in questo episodio il motivo della realizzazione profetica di una promessa dell’AT, citando e fondendo un passo messianico del profeta Michea (5,1) ed un testo del secondo libro di Samuele (5,2), espressivo dell’elezione divina di Davide quale re di Israele. L’evangelista, quindi, oltre al parallelismo di Gesù con Giacobbe e Mosè, ne indica anche un altro con Davide. Anche il tema della stella non fa che sottolineare questo: l’indovino Balaam aveva scorto in visione una stella uscire dal popolo di Israele (Nm 24,17), e nel giudaismo la si leggeva come un simbolo messianico.
Sarebbe stato quindi giusto attendersi che il popolo di Israele riconoscesse il suo Messia tanto atteso. Invece Gesù è stato rifiutato. Matteo vuole intendere questo quando associa Gerusalemme tutta alla reazione di Erode: “All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.” L’avversione del re e dei gerosolimitani rappresenta quella del popolo ebraico che non ha creduto a Gesù e che lo ha condannato a morte. E’ il giudaismo ufficiale a volere la morte di Gesù. Questo brano quindi preannuncia il destino di persecuzione di Gesù e della comunità da lui fondata da parte degli ebrei (non si dimentichi che il Vangelo secondo Matteo era destinato, in origine, ai cristiani di provenienza giudaica, perseguitati dalla loro comunità di origine).
Respinto dal suo popolo, il Messia è riconosciuto dai lontani. Sono i pagani coloro che hanno accolto il lieto messaggio e sono entrati nella Chiesa. L’atto di prostrazione dei Magi simboleggia il riconoscimento di fede dei credenti venuti dal paganesimo, i quali confessano con la loro appartenenza alla comunità cristiana la divinità di Gesù.
KENNA
00domenica 21 dicembre 2008 19:26
Re: Giusto una osservazione...
!Freddie!, 19/12/2008 20.53:


Come si spiega che poi la stella, frutto o strumento dell'"oppositore",
si ferma sopra il luogo dove si trovava il bambino? Forse che anche"l'oppositore" era andato ad adorarlo, seppur indirettamente? Forse un'ipotesi...di conversione? E come potrebbe uno strumento guidato dal male - e, quindi, intriso di quello stesso male che lo ha creato - poter stare alla presenza di colui che è la "Luce del mondo", di Dio fatto carne, del Bene assoluto?

E' come mettere insieme, manco a dirlo, il diavolo e l'acqua santa!!!!!



Scusa ma non comprendo il tuo ragionamento. [SM=x570872]

Pensi che l'oppositore non sia in grado di guidare delle persone dove vuole? [SM=x570881]

Non per questo vuol dire che sia andato ad adorare Gesù!!



KENNA
00domenica 21 dicembre 2008 19:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
lovelove84, 19/12/2008 21.49:


questo non te lo so dire, perchè il racconto dei magi lho sempre visto col significato che anche le terre lontani lo adoreranno,preannunciando il compito degli apostoli di predicare per tutta la terra,

poi forse non centrera nulla!



Infatti non c'entra nulla! [SM=g1543794]
!Freddie!
00domenica 21 dicembre 2008 22:32
Chiarisco per KENNA...

Pensi che l'oppositore non sia in grado di guidare delle persone dove vuole?

Non per questo vuol dire che sia andato ad adorare Gesù!!


Premesso che secondo il mio parroco - il quale, immagino, abbia attinto da alcuni commentatori - il racconto in questione può essere letto anche come la metafora del "viaggio" intrapreso dal credente che partendo da uno stato di lontananza da Dio (l'oriente dei magi), attraverso una serie di tappe consistenti in soste, incertezze, smarrimenti, perseveranza, arriva a contemplare un Dio fatto carne; un Dio che non ha abbandonato l'uomo, ma sceglie di vivere la sua stessa condizione per portarlo alla salvezza. Premesso questo, la tua risposta mi fa capire che non ti sei soffermato con attenzione su un punto preciso del mio intervento che riporto per comodità:

E come potrebbe uno strumento guidato dal male - e, quindi, intriso di quello stesso male che lo ha creato - poter stare alla presenza di colui che è la "Luce del mondo", di Dio fatto carne, del Bene assoluto?

Certo che sono sicuro che "l'oppositore" è in grado di guidare le persone dove vuole, ma (e qui vorrei essere spiegata la cosa) guiderebbe i Magi proprio nel punto dov'è Colui dal quale dovrebbe sviare chi lo cerca? E come potrebbe resistere "l'oppositore", o uno strumento da lui creato, al cospetto del Figlio di Dio? Il Male assoluto potrebbe resistere in presenza del Bene assoluto? Non è proprio Gesù ad essere riconosciuto come la Luce che vince le tenebre?

Attendo una risposta...convincente!!!


Un fraterno saluto. [SM=g1543902]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.


cavdna
00domenica 21 dicembre 2008 23:15
vi saluto in CRISTO SIGNORE

miei cari fratelli e sorelle

permettetemi di dire la mia




come più volte detto,
per la Cristianità Cattolica

l'Antico Testamento è la Prefigurazione del Nuovo Testamento

ed il Nuovo Testamento è la REALIZZAZIONE dell'Antico Testamento

ovvero
il Vangelo E' l'ADEMPIMENTO di ciò che era stato solo abbozzato/PREFIGURATO

e cercherò di dirvelo attraverso la condivisione di uno scritto di "Alessandro Conti Puorger"
che riporto per ora la solo parte finale :

"Ora, chi sono questi Magi?
"...............
.....................Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: dov'è il re dei Giudei che e nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti ad adorarlo" (Mt. 2,1b.2).
Non c'è altra notizia, vengono dall'oriente.

Bene, di questi personaggi s’è detto molto nella tradizione orale e nei vangeli apocrifi; ove erano precisamente 3 re, i re Magi; erano sapienti astrologi, si tramandano anche i nomi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, maghi, alchimisti, ecc.
Semplicemente erano M+goim (ebr) = (che vengono) dai pagani; che vengono da lontano.
Ora, quella notizia evangelica è asciutta, come se fosse ovvio che erano figure importanti e soprattutto comprensibili alla mentalità ed alla cultura ebraica; però a noi sfuggono.
Ora, gli ebrei conoscevano bene la storia di Abramo e i lettori dall’ora di Matteo avranno di certo ricordato loro quei primi tre re che al tempo di Abramo erano venuti per avere anche loro quella terra meravigliosa che era la terra promessa, la valle del Giordano.
In effetti in quella storia di Abramo e in questa di Gesù sono quattro.
Il quarto era il re dominante allora nel territorio: e nel Vangelo è il famoso re Erode il Grande, alleato dei Romani, anche lui per il suo comportamento più Romano che Ebreo, più dei gentili che palestinese, più della zona di Babilonia = Roma (Vedi Nuovo Testamento - Apocalisse di Giovanni) che di Sion, quindi un pagano di fatto.
Ora che è venuto il Messia promesso, che incarna la continuità del paradiso terrestre, che ricostruirà la continuità spirituale del fiume Giordano, ecco puntuali gli altri tre re stranieri, figura con Erode della vecchia coalizione dei quattro re, a dimostrazione che Gesù è proprio il paradiso promesso.
E guarda un po', dall'inizio della ricostruzione del tempio sono passati 13 anni o 14 anni come nel racconto del 14° capitolo del Genesi; quindi, questo re Erode sta usurpando ed occupando come l'antico re dell'Elam quel territorio il cui vero re è arrivato ora, il re di Gerusalemme, della nuova Gerusalemme, Gesù Cristo.

E c'è di più... hanno visto sorgere la sua stella.
Della stella il vangelo di Luca non parla, ma nel racconto della natività, riporta che
"c'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del signore li avvolse di luce" (Lc. 2,8.9a).
Cioè, nel racconto di Matteo c'è una stella, in quello di Luca, invece un'apparizione della "gloria del Signore", la Shekinà.

In oriente, in Babilonia e terra limitrofe (forse proprio nei pressi del canale Chebar ove a Ezechiele apparve la Shekinà) è apparsa la gloria del Signore, che i pagani non sanno cosa sia.
Alcuni, comunque, che attendevano segni dal loro cielo spirituale hanno visto questa luce = stella e si sono messi in cammino per vedere questa traccia dove li portasse.
Ciò si può arguire dal racconto di Matteo.
Il racconto di Luca, invece, riferisce l'evento visto dai vicini al posto d’arrivo, cioè i pastori di Betlemme (infatti, Luca, nel prologo del suo vangelo, riferisce di avere fatto ricerche dirette ed accurate sugli eventi che racconta).
Questi vegliavano di notte simili ai Magi che egualmente vegliavano, cioè stavano attenti ai segni.
Nella notte, cioè nelle tenebre, in quanto pagani, quindi lontani dalla luce d’Israele.
Tutti gli uomini, infatti, vicini o lontani, ignoranti o sapienti attendono un segno per concludere se Dio c'è o no?
In un modo o nell'altro Magi e/o pastori, qualcuno ha visto dove ora ha toccato terra "l'arco dal cielo", l'alleanza promessa da Dio a Noè; precisamente a Betlemme.
Cioè la Merkabà del Signore ancora una volta sta chiamando gli esuli spirituali, i pellegrini sulla terra, la cui patria è il cielo, a venire a vedere.
La gloria del Signore sta prendendo dimora nel nuovo tempio, ma non nel tempio di Erode il Grande, ma nel tempio del corpo di Gesù di Nazaret.
È certo che questo arco del cielo è la Mercabà, il carro di fuoco della visione di Ezechiele, la shekinà, la gloria del Signore che indica la Sua presenza, infatti ecco, puntuali, appaiono gli angeli.
"L'angelo disse loro: Non temete, ecco vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo, oggi vi è nato nella città di David un salvatore, che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama" (Lc. 2,10-14).

Ritornando ai Magi questi portarono doni a Gesù bambino, i famosi "oro, incenso e mirra" in cui i Padri hanno visto rispettivamente il dono per la regalità, per la divinità e per l'uomo che dovrà morire.
Questi doni sono il frutto di quella piccola fede accesa nei Magi dalla speranza da tanto tempo coltivata.
In parallelo c'è il bottino dei quattro re che fu saccheggiato da Abramo, padre della fede, di cui poi fece offerta della decima a Melkisedek (Cap. 14 del Genesi) re di Gerusalemme.
Ritroviamo subito il parallelo Melkisedek = Gesù.
C'è anche il parallelo Abramo = Gesù, in quanto di fatto chi "saccheggia" i Magi è Gesù a cui loro li donano in quanto se Abramo è il padre della fede, Gesù è "autore e perfezionatore della fede" (Ebr. 12,2).
Non ci soffermeremo sulla fuga della sacra famiglia in Egitto e sul ritorno a Nazaret; è un cammino tipico di Abramo e del popolo di Israele delle origini.
La tesi è lineare: Gesù Cristo è il nuovo Israele.
Che l'uomo Gesù sia storicamente esistito non ci sono dubbi!
Che Gesù incarni le profezie dell'Antico Testamento è dimostrato da tanti e tanti esegeti.
L’evangelista Matteo, con quella pagina dei re Magi, in pratica chiede al lettore di prendere una decisione conseguente nella propria vita sulla figura storica di Gesù che, per l’evangelista stesso, con l’attuarsi delle profezie è il Cristo incarnato"



quindi la Cometa ha ben altri riferimenti

altro è l'insegnamento della WTS - sempre e solo quello di non rendere viva la PAROLA di DIO?


grazie [SM=x570890] [SM=x570892] [SM=x570890]

vi saluto in CRISTO RISORTO



.


lovelove84
00lunedì 22 dicembre 2008 11:27
Re: Re:
Trianello, 20/12/2008 23.25:



Avevo linkato anche un mio scritto in cui ho fatto chiarezza sulla faccenda, ma a giudicare da come la discussione è andata avanti qui... ehm... credo che nessuno lo abbia letto. [SM=x570866]




io lho letto! mi chiedevo anch io questa cosa, pero penso che passare da un pensiero all altro non è facile e per questo si chiedono maggiori chiarimenti!


[SM=g1537159]
sunflower.
00lunedì 22 dicembre 2008 12:04
Re: Re:
Trianello, 20/12/2008 23.25:



Avevo linkato anche un mio scritto in cui ho fatto chiarezza sulla faccenda, ma a giudicare da come la discussione è andata avanti qui... ehm... credo che nessuno lo abbia letto. [SM=x570866]





Grazie per il tuo link, anch'io l'ho letto e ti confesso che ad un ragionamento simile non ci sarei mai e poi mai arrivata..... [SM=g1543783]

....però rimane sempre una supposizione... [SM=x570868]

[SM=g1543902]

[SM=g1733271]
Vecchia Marziana
00lunedì 22 dicembre 2008 12:32
....però rimane sempre una supposizione...

Quale?




sunflower.
00lunedì 22 dicembre 2008 12:47
Re:
Vecchia Marziana, 22/12/2008 12.32:

....però rimane sempre una supposizione...

Quale?








La giustificazione che viene data per cui Matteo evidenzierebbe e risaltarebbe l'avversione di Re Erode nei confronti di Gesù proprio perchè il suo Vangelo risentirebbe del sostrato giudaico.
Vecchia Marziana
00lunedì 22 dicembre 2008 16:55
Per sunflower.
se ti può essere d'aiuto e se ho capito la tua perplessità, ti indico questo sito (sperando funzioni) da cui ho estrapolato quanto segue:

www.corsobiblico.it/matteo_now.htm - 534k-

Per Matteo si pensa a destinatari di origine ebraica convertiti al cristianesimo, legati alle loro radici, ma spesso in tensione con gli ambienti da cui provenivano.
Si spiega, così, la ricchezza delle citazioni, delle allusioni e dei rimandi all’Antico Testamento nel vangelo di Matteo. In questa linea si può interpretare il rilievo dato ai primi cinque libri biblici - conosciuti come Pentateuco o Torah - che costituiscono la legge per eccellenza.



(il Vangelo di Marco) fu considerato come l'espressione significativa della prima predicazione della Chiesa, indirizzata a cristiani di origine pagana,

/il Vangelo di Luca) La lettura del vangelo stesso mostra che il suo autore è di formazione ellenistica e ha indirizzato il suo scritto a una comunità cristiana di origine pagana. Ed è per loro che introduce numerosi cambiamenti nella tradizione evangelica. Egli tralascerà parole semitiche oppure le sostituirà con termini a loro più familiari


cavdna
00lunedì 22 dicembre 2008 20:26
Re: Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "sunflower.." che scrivi :

sunflower., 22/12/2008 12.47:




La giustificazione che viene data per cui Matteo evidenzierebbe e risaltarebbe l'avversione di Re Erode nei confronti di Gesù proprio perchè il suo Vangelo risentirebbe del sostrato giudaico.




R I S P O S T A

mio caro fratello
e non solo

mi domando se vi è per caso sfuggito il mio precedente post
che come dicevo era solo il riporto di un inizio....

grazie [SM=x570892] [SM=x570890] [SM=x570892] [SM=x570890]

vi salto in CRISTO RISORTO



.



sunflower.
00martedì 23 dicembre 2008 09:35
Re:
Vecchia Marziana, 22/12/2008 16.55:

Per sunflower.
se ti può essere d'aiuto e se ho capito la tua perplessità, ti indico questo sito (sperando funzioni) da cui ho estrapolato quanto segue:

www.corsobiblico.it/matteo_now.htm - 534k-

Per Matteo si pensa a destinatari di origine ebraica convertiti al cristianesimo, legati alle loro radici, ma spesso in tensione con gli ambienti da cui provenivano.
Si spiega, così, la ricchezza delle citazioni, delle allusioni e dei rimandi all’Antico Testamento nel vangelo di Matteo. In questa linea si può interpretare il rilievo dato ai primi cinque libri biblici - conosciuti come Pentateuco o Torah - che costituiscono la legge per eccellenza.



(il Vangelo di Marco) fu considerato come l'espressione significativa della prima predicazione della Chiesa, indirizzata a cristiani di origine pagana,

/il Vangelo di Luca) La lettura del vangelo stesso mostra che il suo autore è di formazione ellenistica e ha indirizzato il suo scritto a una comunità cristiana di origine pagana. Ed è per loro che introduce numerosi cambiamenti nella tradizione evangelica. Egli tralascerà parole semitiche oppure le sostituirà con termini a loro più familiari






Cara Gabri,
grazie mille per il tuo link. [SM=x570865]
Appena ho un attimo lo leggo...sarà sicuramente esauriente.


[SM=x570897] [SM=x570897] [SM=x570897]

sunflower.
00martedì 23 dicembre 2008 09:40
Re: Re: Re:
cavdna, 22/12/2008 20.26:

mio caro fratello "sunflower.."





Caro fratello Cavdna.....
volevo però avvisarti di una cosa....

io sono una sorellina.... [SM=x570874] [SM=x570865]

[SM=g1558696]

cavdna
00martedì 23 dicembre 2008 17:34
Re: Re: Re: Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

OPS!
mia cara sorella "sunflower." che scrivi :


sunflower., 23/12/2008 9.40:



Caro fratello Cavdna.....
volevo però avvisarti di una cosa....

io sono una sorellina.... [SM=x570874] [SM=x570865]

[SM=g1558696]





R I S P O S T A

mia cara sorella


che dire..., mal comune mezzo gaudio?

purtroppo anche il mio nik name più volte è stato causa di fraintendimenti, ma qui è evidente che l'errore proviene solo da me

e ti chiedo umilmente scusa

ora posso osare nel merito del 3d?
non ho ancora compreso se hai letto il mio post iniziale...,

comprendo anche le difficoltà che possono provenire dagli insegnamenti impartiti....da una certa scuola geovista, circa la considerazione specifica sulla ripartizione dei DUE Testamenti,

ma forse se poni una cerniera tra i vari post che hai ricevuto noterai che tutti vanno verso un completamento.....
ovvero, come già dicevo
l'Antico Testamento è solo la Prefigurazione del Nuovo ed il Nuovo E' la REALIZZAZIONE di ciò che in fase embrionale era solo stato abbozzato/adombrato/enunciato/anticipato etc. etc..

grazie [SM=x570890]

vi saluto in CRISTO RISORTO



.




KENNA
00giovedì 25 dicembre 2008 15:42
Re:

Trianello, 21/12/2008 17.50:


   Anche il tema della stella non fa che sottolineare questo: l’indovino Balaam aveva scorto in visione una stella uscire dal popolo di Israele (Nm 24,17), e nel giudaismo la si leggeva come un simbolo messianico. Sarebbe stato quindi giusto attendersi che il popolo di Israele riconoscesse il suo Messia tanto atteso..



Riporto anche uno stralcio del link di Vecchia marziana : http://www.paoline.it/Conoscere-la-Bibbia/PERSONAGGI-DELLA-BIBBIA/articoloRubrica_arb84.aspx

La stella cometa, che i magi vedono e seguono, richiama la profezia del pagano Balaam, il quale invitato a maledire il popolo di Dio, anziché maledirlo pronuncia un oracolo di benedizione: “Io lo vedo ma non ora, io lo contemplo ma non da vicino, una stella spunta per Giacobbe e uno scettro sorge per Israele” (Numeri, 24,17). Matteo riprendendo le parole di Balaam mostra che la stella indica il re Messia che il popolo di Dio attendeva.




Numeri 24:17 dice:  Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spezza le tempie di Moab e il cranio dei figli di Set,
- CEI -

Numeri 24:17 dice: Lo vedrò ma non ora; Lo scorgerò ma non da vicino. Una stella verrà da Giacobbe, e uno scettro in realtà si leverà da Israele. Ed egl certamente spezzerà le tempie di Moab........
- TNM -

Commento:
La stella menzionata in Numeri 24:17 ovviamente prefigura Gesù ma non si tratta di una stella letterale!!
La stella è Gesù stesso non un astro del cielo!! [SM=x570870]

L'accostamento con la "stella cometa" quindi non è corretto!

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