La stampa "divina" dei TdG e la stampa "apostata" delle altre religioni

Se qualche componente delle varie confessioni religiose si presentasse alla porta dei testimoni di Geova per dare testimonianza della propria fede viene respinto con estrema decisione (a dir poco). Eppure, com’è noto, le visite a domicilio degli altri credenti sono rare e discrete.

Se gli altri credenti offrono ai tdG stampa religiosa, anche gratuitamente, vengono congelati dalla reazione sdegnata con la quale i testimoni respingono quella che la Società Torre di Guardia definisce “stampa apostata”. Se qualcuno si permette di insistere avvicinando lo stampato alle mani del testimone, quest’ultimo scatterà all’indietro manifestando ripugnanza e paura come se si trattasse di un’opera diabolica.

Eppure, fatto strano, i tdG hanno innescato una campagna vittimistica a causa dei biglietti adesivi applicati alle porte con i quali molte persone pregano i geovisti di non bussare.
(Vedi Appendice XVII in: “Intolleranza Religiosa alle soglie del Duemila” 1990)

E’rilevante il fatto che i tdG rifiutano il dialogo a qualsiasi livello con le altre confessioni religiose; la Società Torre di Guardia, non solo deserta gli incontri di Assisi tra i rappresentanti di tutte le religioni del mondo, ma li irride e li condanna in quanto, secondo la dottrina geovista, le altre religioni vanno considerate come: “emanazione di Satana”, “impero delle false religioni” nonché “infame meretrice”.

A proposito della letteratura delle altre religioni, ecco come la Società Torre di Guardia scoraggia i testimoni di Geova dall’acquistare o accettare gratuitamente la cosiddetta “stampa apostata”:

“Perché finanziare la loro malvagità acquistando le loro pubblicazioni?”.
(La Torre di Guardia 15/8/84 p. 31)

“Letteratura apostata provocatoria ci può arrivare per posta senza che la chiediamo. Incuriositi, alcuni fratelli hanno letto tale materiale degradante, compromettendo la loro fede”.
(La Torre di Guardia 15/8/88 p. 13)

“Non abbiate nulla a che fare con gli apostati… Per esempio, cosa fareste se trovaste nella cassettta della posta una lettera o qualche pubblicazione e, aprendola vi accorgete subito che proviene da un apostata?... alcuni hanno nutrito la loro mente con pensieri apostati e sono caduti in balia di seri dubbi e interrogativi… Grazie all’amorevole aiuto di fratelli premurosi, alcuni che nutrivano dubbi seminati da apostati si sono ripresi dopo un periodo di turbamento e traumi spirituali”.
(La Torre di Guardia 15/3/86 p. 12)

Stando così le cose, credo sia lecito invitare tutti a ricambiare i testimoni di Geova con la stessa moneta non ricevendoli in casa e rifiutando la loro letteratura. Non bisogna sborsare un solo centesimo che andrebbe ad arricchire una Società Editoriale notoriamente molto ricca. Ci sono tanti poveri al mondo e per costoro la Società non alza un dito e non sborsa un soldo.

Ciao, Ilnonnosa.