LA COLPA DEI PADRI RICADE SUI FIGLI

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francocoladarci
00sabato 28 marzo 2009 12:28
Chi non sbaglia paga
È universalmente ammesso che ogni uno di noi risponde singolarmente delle proprie azioni, questo è vero verso le leggi dello stato, ma ancor di più verso Dio.

Nella Bibbia è esplicitamente espresso quest’affermazione :” La colpa dei padri non ricadrà sui suoi figli” Salmo 79;8, anche i Testimoni di Geova fanno proprie queste parole, ed enfaticamente affermano(giustamente) ogni uno di noi risponderà davanti al tribunale di Dio.

Stando così le cose sembra che tutto sia a posto, purtroppo non è cosi, oltre all’ostracismo che viene effettuato verso la persona, il medesimo si estende anche verso i suoi figli, che non sono testimoni, e quindi non hanno nessuna colpa delle azioni commesse dai propri genitori, per comprendere meglio ciò che voglio dire, è necessario raccontarvi l’esperienza che accade alla mia nipotina di sei anni.

Premetto che mia figlia è stata disassociata circa otto anni fa, e come è di prassi nessuno gli rivolge ne il saluto, ne tantomeno la parola, comunque lei non se ne preoccupa per niente, l’esperienza con i TdG è per lei conclusa, ma, e si, c’è un ma, l’ostracismo che viene applicato a lei si estende anche a sua figlia, vi spiego come.
Mia nipote frequenta due volte a settimana una scuola di danza, lei interagisce felicemente con quasi tutti gli altri bambini, dico “ quasi”, perché vi è una bambina( di nove anni) che non gli rivolge ne il saluto, ne tantomeno gli parla, il motivo?, è figlia di una disassociata, ma questo suo atteggiamento non è frutto della decisione della bambina, bensì un “ ordine” della madre, ha imposto alla propria figlia di non salutare ne parlare con mia nipote.
Ogni tanto mia nipote chiede alla mamma e alla nonna, il perché di questo comportamento, “ giura” di non avergli fatto nulla di male, questo per evidenziare come la nipotina sente su di se quest’atteggiamento della sua compagna di danza.

Essendo sicuro che molti testimoni leggono i vari post di questo forum, vorrei aiutarli a riflettere su questa circostanza.
Ammesso per amore dell’argomento, che sia giusto(ma non lo è) ostracizzare un ex testimone, per quale motivo si deve estendere questo ostracismo anche verso i suoi figli?, se Dio non attribuisce la colpa dei padri (genitori) sui figli Salmo 79;8, chi è il CD che impone direttive contrarie alla sua parola?, non vi sembra fratelli miei che tale atteggiamento dimostri una “grande”mancanza d’amore, di compassione, di umiltà, nei confronti di persone” innocenti” anche se bambini?, Cristo chiamava a se i bambini, non chiedeva che colpe avessero avuto i loro padri, non credete?, posso solo suggerire di mostrare Empatia, chiudete per un attimo gli occhi, cercate di immedesimarvi in questa mamma, che vede la sua “ colpa” ricadere sulla propria figlia, pensate per un attimo che la povera vittima sia una vostra figlia, sono certo che in fondo al vostro cuore il sentimento di amore vi aiuterà a riflettere.
Franco
Vecchia Marziana
00sabato 28 marzo 2009 12:44
Non so se questo atteggiamento che descrivi sia la prassi tra i Testimoni (sarebbe interessante sapere se esistono pubblicazioni o direttive agli anziani che trattano l'argomento) o piuttosto l'iniziativa di genitori cretini come quelli che insegnano ai figli intolleranza verso persone di diversa etnia.
Per quanto la tua nipotina trovi difficile comprendere ora questo atteggiamento della sua compagna, con l'affetto e l'esempio della sua famiglia trasformerà questo disagio in una occasione per maturare.
Per ciò che concerne i Testimoni, se è una prassi ignorare anche i parenti dei disassociati, non credo che potranno afferrare il senso di quanto hai espresso.
Per ora, ma la vita è mutevole e chissà se il futuro non insegnerà diversamente alla loro coscienza.

Gabriella
Elyy.
00sabato 28 marzo 2009 13:52
Il fatto è che non sta scritto da nessuna parte che l'ostracismo deve comprendere anche i familiari, bambini compresi del o della disassociata.
Purtroppo il CD demonizza così tanto i disassociati dimissionari e dissociati che i Testimoni di Geova (ma non tutti per fortuna) per alzare ancora di più la corazza contro i fuoriusciti, assumono lo stesso comportamento anche verso chi non c'entra niente, solo perchè è un familiare stretto del fuoriuscito.
Questo succede a volte anche verso i familiari TdG attivi ma che sono parenti stretti di fuoriusciti! tant'è vero che ogni tanto certi corpi degli anziani si sentono costretti a pronunciare un discorso (tramite la parte chiamata "bisogni locali") per ammonire quei TdG che si comportano così verso i parenti di fuoriusciti.
Ma per certuni queste parole, seppur pronunciate dal loro "anziano" sono parole al vento... loro si devono "difendere"!!


Ciao Franco, mi dispiace molto per quella bimba innocente che è tua nipote.

Ciao, Ely



MoltoDelusa
00domenica 29 marzo 2009 19:39
Ciao Franco

mi dispiace tantissimo per la tua nipotina. Credo che questo sia un caso particolare, nel senso che normalmente i parenti dei disassociati non vengono trattati cosi' male... Finora non mi era capitata mai una cosa simile e il fatto che si tratti di due bambine piccolissime peggiora solo la situazione [SM=x570888]

Come fai a far capire a una bambina di sei anni una cosa simile??? [SM=x570888]

Certo che c'e' gente veramente cattiva in giro
Luteranamanier
00lunedì 30 marzo 2009 16:26
[SM=g1537334]

Bisogna dire però che questo agire di tale Mamma è "antiscritturale" io presenterei querela in congrea con una lettera.
Ma si può?

Tanti saluti caro Franco anche a tua figlia, nipotina e mogliettina naturalmente.


[SM=g1537159]
Veronika
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