Infilitrazioni geoviste su Focus ?

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:P filippo;)
00venerdì 26 ottobre 2007 21:24
Ecco cosa si legge nel numero 181 di Focus, nel "dossier"sull'Aldilà a pagina 124:"L'uscita dell'anima dal corpo. Teorizzata da Platone, per Gesù Cristo non era possibile: si risorgeva con il corpo." (v.Focus n°174)
Si noti che l'articolo non è firmato.In genere gli articoli di Focus si concludono con un quadratino rosso ed il nome dell'autore. Questa volta c'è solo il quadratino rosso.
Parimenti in Focus Extra n.11 dell'autunno 2002 si trova un articolo con il seguente eloquente titolo:"Costantino.Vero convertito o opportunista ?"
Ve ne cito le conclusioni:"Non a caso al Concilio ecumenico di Nicea,sull'intricata questione della natura (umana o divina) di Cristo,è Costantino, un "non-battezzato", a presiedere i lavori, dare la parola ai partecipanti, scegliere e imporre la formula di fede più adatta."
Sembra di leggere i libelli tdg sulla trinità.
Tempo fa qualcuno postò in questo forum una lettera pubblicata su Focus in cui una persona nascondeva il proprio essere tdg lasciando intendere di avere spontanemanete riscontrato contrasti tra gli insegnamenti della bibbia e le dottrine delle Chiesa,salvo poi usare per sostenere la sua tesi argomenti di matrice chiaramente geovista.
Che questa rivista sia oggetto di infiltrazioni, magari allo scopo di usarla in futuro per produrre qualche nuova citazione ?
Che ne pensate ?

predestinato74
00venerdì 26 ottobre 2007 23:13
da qualche parte abbiamo già parlato di questo argomento, ma trovarlo è un impresa titanica [SM=x570866]

in effetti anche io ho notato l'ignoranza dei giornalisti di Focus su argomenti religiosi, si ha davvero l'impressione che quando parlano di fede cattolica, usino argomentazioni geoviste.

chissà forse è solo un caso, o forse il giornalista in questione, ha un giardiniere tdg [SM=x570867] che gli propugna la verità WT
Polymetis
00sabato 27 ottobre 2007 02:08
Non sono i TdG che scrivono su Focus, semplicemente Focus pesca nella stessa spazzatura commerciale da cui pescano i TdG, e dunque essendo medesima la fonte i risultati sono simili.
Solo che la WTS non dice ai suoi lettori che nella medesima spazzatura, nei medesimi libri, si fa fuori anche la credibilità dei Vangeli, mentre a Focus non hanno problemi a dirlo, perché oltre a Costantino hanno l'obiettivo di gettare discredito sul Nuovo Testamento. Certo, da parte dei tdG si potrebbe obiettare che non occorre essere d'accordo con tutto quello che scrive un libro e che dunque non ha importanza se si è citato un testo che distrugga la storicità di Cristo, in quanto ne vengono estratte solo le parti contro la Trinità e altre diaboliche dottrine. Infatti come sappiamo nell'Opuscolo "Dovreste credere nella trinità" non si sono fatti problemi di questo genere, pur di citare libri dove si leggeva che la Trinità era un’ invenzione pagana si sono messi a citare autori che sostengono l’idea che se gli apostoli erano dodici ciò è dovuto al fatto che il mito voleva ispirarsi allo zodiaco. Quello di cui i TdG non si rendono conto quando obiettano che tanto loro citano solo le parti buone di un testo, è che le cosiddette parti buone sono state ottenute con le stesso metodo con cui questi autori hanno ottenuto anche le parti da loro giudicate cattive, e cioè la mitologia comparativa applicata in modo ascientifico e selvaggio. Ergo, poiché il metodo è lo stesso, accettare i risultati che esso dà solo quando fa comodo è incoerente. E' il metodo alla base che è marcio, e infatti nel mondo accademico la mitologia comparativa applicata al cristianesimo è tramontata da decenni.
mezzo toscano
00sabato 27 ottobre 2007 07:56
re.
Ciao a tutti,
mio figlio legge Focus dal numero tre ed anch'io di conseguenza non ne ho perso un numero, almeno fino a quando ho lavorato in Italia. Adesso lo leggo un po' quando ritorno e per il resto mi accontento dei fogli online. Devo dire che ,per un nozionista convinto come me, a saperlo leggere è divertente, io lo leggo con lo stesso spirito col quale ogni sera leggo i quotidiani italiani,dal Secolo al Manifesto (fatelo anche voi, è a volte esilarante apprendere una notizia e leggerne sei differenti).
Focus è apertamente ateo, come si conviene ad una rivista scientifica (?), l'unico difetto è che quando si mette a demolire la religione, lo fa con giornalisti di scarsissima preparazione che si autoridicolizzano in maniera clamorosa. Sotto questo punto di vista i tdG sono di un altro pianeta.
Però anche le foto di Focus rispetto ai disegnini dei tdG sono di un altro pianeta.
Riciao a tutti,

Mario
I'mezzo toscano
Agabo
00sabato 27 ottobre 2007 09:11
Re:
:P filippo;), 26/10/2007 21.24:

Ecco cosa si legge nel numero 181 di Focus, nel "dossier"sull'Aldilà a pagina 124:"L'uscita dell'anima dal corpo. Teorizzata da Platone, per Gesù Cristo non era possibile: si risorgeva con il corpo." (v.Focus n°174)
Si noti che l'articolo non è firmato.In genere gli articoli di Focus si concludono con un quadratino rosso ed il nome dell'autore. Questa volta c'è solo il quadratino rosso.
Parimenti in Focus Extra n.11 dell'autunno 2002 si trova un articolo con il seguente eloquente titolo:"Costantino.Vero convertito o opportunista ?"
Ve ne cito le conclusioni:"Non a caso al Concilio ecumenico di Nicea,sull'intricata questione della natura (umana o divina) di Cristo,è Costantino, un "non-battezzato", a presiedere i lavori, dare la parola ai partecipanti, scegliere e imporre la formula di fede più adatta."
Sembra di leggere i libelli tdg sulla trinità.
Tempo fa qualcuno postò in questo forum una lettera pubblicata su Focus in cui una persona nascondeva il proprio essere tdg lasciando intendere di avere spontanemanete riscontrato contrasti tra gli insegnamenti della bibbia e le dottrine delle Chiesa,salvo poi usare per sostenere la sua tesi argomenti di matrice chiaramente geovista.
Che questa rivista sia oggetto di infiltrazioni, magari allo scopo di usarla in futuro per produrre qualche nuova citazione ?
Che ne pensate ?




Sono io che non capisco te, caro filippo.
Le lunghe discussioni fatte in questo forum sull'ipotesi dell'esistenza di un'anima immortale dovrebbe quantomeno dirti che non tutti la pensano allo stesso modo, anche in ambito cattolico, oltre che protestante ed evangelico. Una "minoranza", d'accordo, ma pur sempre una minoranza rispettabile, sia numericamente che di estrazione religiosa. E non tutti possono essere definiti con ragione "geovisti"!

Quanto poi alla "spazzatura" alla quale ha fatto riferimento polymetis, c'è da dire che c'è "spazzatura" e "spazzatura". C'è chi, per esempio, crede che non occorra andare a spulciare su internet per trovarne, basta leggere anche in opere cattoliche che portano tanto di imprimatur: Quella che per polymetis è spazzatura per altri è ortodossia e viceversa.

Quanto ai riferimenti storici, su Costantino in particolare, c'è anche qui chi vorrebbe riscrivere la Storia a modo suo.

A quanto sembra ... il "geovismo" ha talmente infettato il mondo e la cultura, a tutti i livelli, che si sente puzzo di zolfo dappertutto, anche laddove brucia ... incenso!
Attenti a non contrarre la sindrome del geovismo come alcuni contrassero la sindrome delle streghe, alle quali dovevano solo dar fuoco ...

Agabo.
Achille Lorenzi
00sabato 27 ottobre 2007 09:25
predestinato74, 26/10/2007 23.13:

da qualche parte abbiamo già parlato di questo argomento, ma trovarlo è un impresa titanica

Di "Focus" si è parlato anche qui:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4598431

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=47801&f=47801&idd...

Penso che le uniche "infiltrazioni" dei TdG si limitino a qualche lettera che ogni tanto qualcuno di loro invia al periodico.
Ipotizzare infiltrazioni a livello redazionale mi sembra un'ipotesi molto azzardata. Focus non è Whikipedia dove tutti possono scrivere quello che vogliono.
Le tesi esposte da questo mensile, che io trovo comunque molto spesso superficiali e generiche, si possono trovare anche in testi del tutto indipendenti dai TdG. Io, per esempio, ho letto una storia del cristianesimo, scritta da un aurorevole studioso (H.Ch. Puech (a cura), La Storia del Cristianesimo (Ed. Mondadori), in cui si riportano informazioni molto simili a proposito dell'influenza di Costantino a Nicea:

«Il concilio di Nicea, che si aprì il 20 maggio del 325, riunì dai duecentocinquanta ai trecento vescovi, un numero mai raggiunto fino ad allora. [...] Il concilio, riunitosi nella sala principale del palazzo imperiale di Nicea, fu appunto aperto da un'allocuzione dell'Imperatore, la cui maestosa semplicità produsse una viva impressione sui presenti. Costantino assistette di persona a una parte delle deliberazioni e probabilmente vi prese ogni tanto la parola.
[...] Agli attributi di "Dio da Dio, luce da luce", venne aggiunto soprattutto quello di "consustanziale al Padre" (homoousios), che in passato era stato l'espressione del "monarchianismo" di Sabellio e di tutti coloro che annullavano la distinzione tra il Cristo e il Padre. Questa aggiunta sorprendente, certamente suggerita da Ossio di Cordova, fu accolta solo dietro personale richiesta di Costantino, al quale il concilio non poteva rifiutare nulla. Quando si trattò di sottoscrivere il testo cosi' compilato, l'imperatore fece sapere, tra l'altro, che tutti i prelati che avessero rifiutato di farlo sarebbero stati immediatamente esiliati dalle autorità imperiali. Solo Ario e i suoi seguaci egiziani, già comunque compromessi, resistettero a questo inaudito ricatto e furono immediatamente costretti a mettersi in viaggio verso remoti borghi delle province danubiane. Per il gusto dell'umanità, per rispetto verso l'imperatore o per semplice pavidità, tutti gli altri presenti si allinearono, pur considerando l'homoousios come un'espressione eretica. [...] Il 19 giugno del 325 il concilio si sciolse, dopo un banchetto solenne offerto da Costantino in suo onore e che fece sui vescovi una grande impressione: alcuni di loro si domandavano se non fossero già nel regno di Dio.
[...] I vescovi se ne partirono, dunque, ammirati, entusiasti e più che mai disposti alla sottomissione. Costantino li aveva definitivamente guadagnati alla propria causa [...] Si puo' capire, a questo punto, come questo non-battezzato (compirà questo passo solo alla vigilia della morte) abbia da allora potuto parlare di sé come del "vescovo esterno" e come di un "eguale degli apostoli" [...] Poco dopo che il concilio si sciolse, i vescovi Eusebio di Nicomedia, Mario di Calcedonia, Teognide di Nicea fecero sapere ufficialmente di aver firmato la confessione di fede per timore dell'imperatore e che desideravano ritrattare. Costantino li spedì immediatamente in Gallia e pretese dalle Chiese di Nicomedia e di Nicea l'elezione di nuovi vescovi; ottenne immediatamente che gli si obbedisse. Il vescovo di Laodicea in Siria, sospettato di voler imitare i tre colleghi ribelli, ricevette una letteraccia dall'imperatore, che l'invitava a meditare sulla triste vicenda di Eusebio e di Teognide; se lo tenne per detto e non mosse ciglio. Così, dall'autunno del 325, Costantino esercitava una funzione poliziesca nei confronti della fede all'interno del corpo episcopale» - da Storia del Cristianesimo, a cura di Puech, pp.198-200, Mondadori.

Saluti
Achille
Polymetis
00sabato 27 ottobre 2007 10:49
L’homoousios fu aggiunto per volere di Costantino ed è verissimo, ma si dimentica che furono i suoi consiglieri vescovi a suggerirgli la formula, tra cui il citato Ossio di Cordoba che era il linea con l’ortodossia di Roma.
C’è una cosa che non mi è piaciuta in quel testo e che è una persona intepretazione non suffragata dalle fonti:
“Per il gusto dell'umanità, per rispetto verso l'imperatore o per semplice pavidità, tutti gli altri presenti si allinearono, pur considerando l'homoousios come un'espressione eretica”
Ma da dove avrebbe pescato nelle fonti che i vescovi non erano d’accordo con Costantino e che avrebbero sottoscritto solo per paura?

Ad maiora
:P filippo;)
00sabato 27 ottobre 2007 14:36
Rispondo ad Agabo.

Sono io che non capisco te, caro filippo.
Le lunghe discussioni fatte in questo forum sull'ipotesi dell'esistenza di un'anima immortale dovrebbe quantomeno dirti che non tutti la pensano allo stesso modo, anche in ambito cattolico, oltre che protestante ed evangelico. Una "minoranza", d'accordo, ma pur sempre una minoranza rispettabile, sia numericamente che di estrazione religiosa. E non tutti possono essere definiti con ragione "geovisti"!


Ho seguito eccome le discussioni sull'anima che ti hanno visto decisamente attivo, e dalle quali ho appreso che sù questo argomento gli avventisti del settimo giorno hanno idee simili ai Testimoni di Geova.
Diciamo che i miei sospeti sono caduti sui tdg per via del fatto che almeno in Italia credo che rappresentino (numericamente) il principale gruppo alfiere di quel tipo di impostazione.
Saluti.
Pippo
Trianello
00sabato 27 ottobre 2007 18:37
La Storia delle Religioni a cura di Puech (studioso il cui ambito di indagine specifico è lo gnosticismo) risale agli anni Settanta ed è un testo ormai superato in moltissime sue parti (io posseggo tutti e tredici i volumi di quest’opera nell’edizione laterziana del 1988, a cui si rifà la parziale edizione della Mondadori citata da Achille). Non poche sono, in questo testo, le interpretazioni arbitrarie (dal tono anticlericale tanto caro agli autori francesi) dei dati storici atte a demolire la credibilità dei sistemi religiosi più “scomodi”.
Non si dimentichi mai che molti dei vescovi presenti a Nicea erano gli stessi che solo pochi anni prima avevano affrontato una delle più violente persecuzioni anti-cristiane che la storia ricordi (quella ad opera di Diocleziano) e che, in quella occasione, avevano dato prova di essere degli individui tutt’altro che pavidi e pronti a piegarsi al volere di un sovrano pagano.
(Mario70)
00sabato 27 ottobre 2007 18:52
Re:
:P filippo;), 27/10/2007 14.36:

Rispondo ad Agabo.

Sono io che non capisco te, caro filippo.
Le lunghe discussioni fatte in questo forum sull'ipotesi dell'esistenza di un'anima immortale dovrebbe quantomeno dirti che non tutti la pensano allo stesso modo, anche in ambito cattolico, oltre che protestante ed evangelico. Una "minoranza", d'accordo, ma pur sempre una minoranza rispettabile, sia numericamente che di estrazione religiosa. E non tutti possono essere definiti con ragione "geovisti"!


Ho seguito eccome le discussioni sull'anima che ti hanno visto decisamente attivo, e dalle quali ho appreso che sù questo argomento gli avventisti del settimo giorno hanno idee simili ai Testimoni di Geova.
Diciamo che i miei sospeti sono caduti sui tdg per via del fatto che almeno in Italia credo che rappresentino (numericamente) il principale gruppo alfiere di quel tipo di impostazione.
Saluti.
Pippo


[SM=x570926]

Attento pippo non dire eresie, gli avventisti credono nell'immortalità condizionata dell'anima, essa alla morte dell'individuo "dorme" in attesa della resurrezione con un nuovo corpo, essa conserva l'Io della persona e quindi esiste una continuazione dalla morte alla resurrezione.
I tdg invece credono nell'annientamento dell'anima (composta dalla polvere della terra e dall'alito vitale(pura energia))alla morte ed alla resurrezione vi sarà semplicemente la ricreazione (un clone) di cio che la persona era prima di morire, nessuna continuazione tra la morte e la resurrezione, tranne un ricordo nella mente di Dio.

Ciao Mario


Trianello
00sabato 27 ottobre 2007 19:05

essa conserva l'Io della persona e quindi esiste una continuazione dalla morte alla resurrezione



E come si è cercato più volte di far capire, questa concezione è metafisicamente ancora meno coerente di quella dei TdG... se possibile.
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