Il caso "EMO PICCIONI" su RAI3 Regione

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brunodb2
00lunedì 26 maggio 2008 21:52
Resta un mistero la scomparsa del tdG Emo Piccioni avvenuta due anni e mezzo fa.
La Procura di Novara ha archiviato l’inchiesta e il GIP Gianfranco Bezone ha chiuso il procedimento contro ignoti che ipotizzava i reati di omicidio volontario e occultamento di cadavere.”…


Così inizia un servizio mandato in onda questa sera su RAI3 Regione Piemonte dando anche la notizia – purtroppo – dell’archiviazione del caso da parte degli inquirenti in quanto le tracce raccolte in questi due anni e mezzo non sono state sufficienti per proseguire le indagini.

www.tgr.rai.it/SITOTG/TGR_popupvideo/1,8506,tgr^piemonte...

Così termina il servizio:

“La famiglia si è sempre opposta all’archiviazione, convinta che sia stato un omicidio compiuto da una setta.”

[SM=g1537334]

Bruno
Bicchiere mezzo pieno
00lunedì 26 maggio 2008 21:55
E' grande il mio disappunto contro il sistema giudiziario italiano! Questa archiviazione mi sembra proprio il segnale che la giustizia non voglia far luce e chiarezza sull'intera vicenda. E' da quando il caso è stato sollevato che gli inquirenti hanno subito voluto liquidarlo come una pratica scomoda da chiudere subito in modo da lavarsene le mani.

Se il caso è stato riaperto non è certo stato merito della giustizia italiana ma del sudore e delle lacrime di disperazione della famiglia Piccioni che mai ha voluto desistere di fronte alle difficoltà.

Gli inquirenti volevano chiudere, ma la famiglia Piccioni ha assoldato un investigatore privato svizzero che conducesse le indagini che avrebbero dovuto fare loro!

Gli inquirenti volevano chiudere ma la famiglia Piccioni ha dedicato non una sola fiaccolata me bensì due in memoria del loro caro scomparso, facendo fioccare una lunga sequela di interviste radiofoniche, giornalistiche e televisive così da far smuovere la magistratura!

Ed è stato solo grazie al lavoro operoso della famiglia Piccioni se le indagini si sono riaperte!

Adesso, a distanza di dieci mesi, già hanno richiesto l'archiviazione e il giudice l'ha accettata.
[SM=g27992]
Sono senza parole! Anzi le parole mi vengono ma preferisco non dirle per non sporcarmi la bocca con il turpilocquio. [SM=g27996]

Dico solo che la giustizia italiana fa veramente schifo. [SM=x1061981]

Sinceramente mi sento davvero impotente quando capitano queste cose. Mi sembra come di trovarmi di fronte al segreto dell'assassinio di Kennedy, al mistero di Ustica, alla lotta contro la Mafia. Mi sento opprimere da un grande senso di impotenza e da un'alea di triste consapevolezza che chi ha il potere può fare tutto quello che vuole senza dover dare conto a nessuno in questo mondo mentre i poveri singoli, le vere e proprie vittime, sono le uniche destinate a essere schiacciate.

E' la legge della giungla che è superiore a qualunque altra legge: vince chi è più forte! Il debole viene soppresso!
countrydancer
00lunedì 26 maggio 2008 22:32
Sinceramente a volte ho l'impressione che gli inquierenti e i pm siano interessati di più alla fama che alla giustizia vera. Così i casi che diventano famosi, seguiti dai giornali e dalla tv, durano 20-30 anni, quasi a non voler accettare i verdetti, a volere assolutamente vincere forse per far carriera e diventare famosi, mentre in altri casi scomodi e difficili dove si deve fare attenzione a chi si pesta i piedi, tutto viene liquidato in pochi mesi.
...ma è solo una mia impressione.
Probabilmente ogni lavoro ha le sue difficoltà e noi, gente abituata a film e telefilm dove i colpevoli vengono sempre scoperti, non riusciamo ad accettare la sconfitta, non risciamo a darci pace nel sapere che l'uomo non è un mago e non può controllare tutto.
(emiro)
00martedì 27 maggio 2008 12:19

l'autorità geovista è molto potente e ha tentacoli e agganci ovunque - in ogni parte del mondo - la mia paura è quella che siano stati loro a mettere tutto a tacere e a fare in modo di non dare discredito al mondo dei tdg..

ovvio questa è una mia impressione e mi auguro che sia sbagliata.

Non si devono MAI archiviare casi come questi, anzi..

ANDARE SEMPRE AVANTI NELLE RICERCHE E NON PERDERE MAI LA SPERANZA !

tequila59
00martedì 27 maggio 2008 12:45
Concordo con te EMIRO;la piovra,la mafia la massoneria,ho paura che siano proprio loro i TG (non i fratelli )ma il vertice.Hanno messo tutto a tacere....tanto è tutto sulla pelle degli altri [SM=g1537334] [SM=g1537334] [SM=g1537334] [SM=g1537334]
(emiro)
00martedì 27 maggio 2008 14:15

ciao tequila

se loro mettono tutto a tacere come sono soliti fare,

noi faremo di tutto per fare informazione e tutto un po' alla volta verrà alla luce, altro che silenzio !

(titti75)
00martedì 27 maggio 2008 15:08
Re:
tequila59, 27/05/2008 12.45:

Concordo con te EMIRO;la piovra,la mafia la massoneria,ho paura che siano proprio loro i TG (non i fratelli )ma il vertice.Hanno messo tutto a tacere....tanto è tutto sulla pelle degli altri [SM=g1537334] [SM=g1537334] [SM=g1537334] [SM=g1537334]




Perchè la massoneria, per curiosità? Tempo fa gli avevo dedicato un post, e sto ancora approfondendo sul tema, ciao.
Daniela47
00martedì 27 maggio 2008 16:09
Il potere misterioso di "certe religioni"

Cara Emiro hai toccato il nervo dolente.
Ai geovisti di sicuro non piace la pubblicità venuta fuori da questo caso, ne di altri casi che li vedono in qualche modo protagonisti.
A prescindere da chi sia il colpevole o i colpevoli, è logico che comunque il fatto che Emo Piccioni sia stato un TDG rende troppo clamore in CASA LORO, e in casa loro hanno tutto il buon tornaconto a tenere ben chiuse le porte anzi i PORTONI delle Sale del Regno.
Si sa quindi, che con le opportune potenze di cui l'organizzazione può usufruire su larga scala, probabilmente lo zampino o lo zampone per mettere tutto nel dimenticatoio, ce lo mettono ben volentieri.
Così le loro risorse ed energie vanno spese per abbuiare tutto non per aiutare i "fratelli" e la famiglia di Marco Piccioni.

E la chiamano "religione d'amore".....







al.64
00martedì 27 maggio 2008 16:28
TABU' PER I TDG
nella mia congregazione non si puo' parlare di questa bruttissima vicenda altrimenti vieni ripreso. sono solo capaci di riportare e commentare solo sui pochissimi argomenti che qualche giornalista a trattato come "carcerato diventa tdg" sono solo degli ipocriti. hanno paura di essere smascherati. FINIRA'???
Achille Lorenzi
00giovedì 30 ottobre 2008 05:28
Articolo pubblicato ieri su "la Stampa".

BORGOMANERO. L’APPELLO DELLA MOGLIE

“Non posso rassegnarmi alla scomparsa di Emo”

A tre anni dalla scomparsa di Emo Piccioni la famiglia chiede alla Procura la documentazione sull’inchiesta. Intanto è sempre fitto il giallo sulla scomparsa dell’investigatore svizzero che si occupava del caso. Il 31 ottobre 2005, alle 15,30, alla Sala del Regno di Borgomanero, l’edificio in cui si riuniscono i Testimoni di Geova, Emo Piccioni, ex imprenditore meccanico di Borgomanero, rispondeva alla telefonata di uno sconosciuto che diceva di dovere consegnare dei documenti persi da un altro adepto. Piccioni partiva alla volta di Prato Sesia, e di lui non si è più saputo nulla. Unica traccia, l’auto trovata accanto all’ufficio postale del paese, chiusa e senza segni di effrazione. Da quel momento si sono susseguite le ricerche e le indagini dei carabinieri di Borgomanero, della Procura della Repubblica di Novara e dell’investigatore svizzero Daniele Marcis, contattato dalla famiglia di Piccioni. Tante le ipotesi sulla scomparsa, ma nessuna certezza: si è parlato di una vendetta contro i Testimoni di Geova, di satanisti che avrebbero voluto colpire proprio Piccioni, che si era sempre impegnato contro queste sette, del rapimento di un folle. Sono state scoperte cascine con scritte sataniche accanto al nome di Piccioni, fotografie dello scomparso sfregiate, ma nessuna pista ha portato all’individuazione di responsabilità precise. Sei mesi fa è stata disposta l’archiviazione del caso.
Una scelta che non ha convinto la famiglia dello scomparso, a cominciare dalla moglie, Enza Gentina: «Prendiamo atto dell’archiviazione, ma almeno vorremmo avere a disposizione la documentazione raccolta dagli inquirenti, per sapere quali elementi sono stati accertati. Io non mi arrendo, farò tutto il possibile per arrivare alla verità». Intanto è buio pesto anche sulla sorte di Daniele Marcis: l’investigatore elvetico da un anno non dà più notizie di sè, dopo essere stato minacciato di morte: «Anche la sorella di Marcis - dice Enza Gentina - ha denunciato ufficialmente la scomparsa del fratello: è un mistero che si aggiunge a quello di mio marito».

Link: www.lastampa.it/search/albicerca/ng_articolo.asp?IDarticolo=1896893&sezion...
summer82
00giovedì 30 ottobre 2008 08:30
Rabbrividisco!!
[SM=g1537334]
[SM=x570888]
Miky
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