I tdg e le ricerche dei teologi.

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wolfstenio
00domenica 21 dicembre 2008 19:20

Ciao amici. Nella torre di guardia del 15/10/2008 p.16,viene riportato un articolo molto curioso.

Si tratta di una ricerca fatta da un teologo del 1430,chiamato:
Niccolò da Cusa.Scrivo l'articolo.

Il titolo è questo: "Questo è davvero il santissimo sommo nome di Dio"

Niccolò da Cusa fece questa dichiarazione in un sermone che pronunciò nel 1430.Era un uomo dai molti interessi:
ad esempio,si dedicò allo studio di greco,ebraico,filosofia,teologia,matematica e astronomia.

All'età di 22 anni diventò dottore di diritto canonico. Nel 1448 fu nominato cardinale.
Circa 550 anni fa,Niccolò da Cusa fondò un ospizio per anziani a Cues,l'odierna Bernkastel-kues,una cittadina a quasi 120 chilometri da Francoforte in Germania.

Oggi questo edificio ospita anche la sua biblioteca,che si compone di circa 300 manoscritti.Uno di questi è il Codex Cusanus 220,che contiene il sermone di Niccolò da Cusa pronunciato nel 1430.

In quel sermone, dal titolo In pricipio erat verbum(In principio era il verbo),Niccolò da Cusa usò la forma latina Iehoua per Geova. La nota dice:(Il sermone difendeva la trinità).

A pagina 56 del codice è riportata la seguente dichiarazione in merito al nome di Dio:"E' dato da Dio. E' il tetragramma,cioè il nome composto da quattro lettere....Questo è davvero il santissimo sommo nome di Dio".

La dichiarazione di Niccolò da Cusa concorda con il fatto che il nome di Dio compare nel testo originale delle scritture Ebraiche.-Eso.6:3.

Questo codice dell'inizio del XV secolo è fra i più antichi documenti ancora esistenti in cui il tetragramma è reso "Iehoua".Tale documento è un'ulteriore prova che per secoli sono state comunemente usate forme affini a "Geova"per trascrivere il nome divino nei testi.
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A parte che i tdg non dovrebbero neanche nominarlo, perchè Niccolò da Cusa era un cardinale.
E' poi ricordate che Niccolò da Cusa nel sermone che scrisse, difendeva la (Trinità).

Ora se ai tdg conviene citare Niccolò da Cusa,solo per il fatto che difendeva il nome di Dio che è Geova,perchè allora non accettano che lo stesso Niccolò da Cusa difendeva la Trinità?

Questa è un'ulteriore prova che il cd,difende solo quello che gli sta comodo,il resto non conta niente.


Polymetis
00domenica 21 dicembre 2008 21:24
Non mi sembra che la tua critica ai TdG colpisca nel segno. Non hanno citato Nicola Cusano per le sue opinioni sulla natura delle 3 persone che noi chiamiamo Dio, ma in quanto defensione della forma Geova. Ora, premesso che non so nulla di questo manoscritto, la critica da fare ai TdG è che quello che pensava il Cusano è del tutto irrilevante, infatti nel medioevo si usava per l'appunto l'errata forma nata dall'ibrido tra le consonanti di YWHW e le vocali di Adonay. A questa ignoranza, dovuta ai tempi, si deve l'errore del Cusano. Fosse nato oggi, avrebbe scritto che il nome di Dio è Jahvè.

Ad maiora
wolfstenio
00domenica 21 dicembre 2008 23:34
Re:
Polymetis, 21/12/2008 21.24:

Non mi sembra che la tua critica ai TdG colpisca nel segno. Non hanno citato Nicola Cusano per le sue opinioni sulla natura delle 3 persone che noi chiamiamo Dio, ma in quanto defensione della forma Geova. Ora, premesso che non so nulla di questo manoscritto, la critica da fare ai TdG è che quello che pensava il Cusano è del tutto irrilevante, infatti nel medioevo si usava per l'appunto l'errata forma nata dall'ibrido tra le consonanti di YWHW e le vocali di Adonay. A questa ignoranza, dovuta ai tempi, si deve l'errore del Cusano. Fosse nato oggi, avrebbe scritto che il nome di Dio è Jahvè.

Ad maiora




Si; su questo ti do ragione. Ma la mia non era una critica al manoscritto,era solo per dimostrare che i tdg accettano solo quello che sta comodo a loro.

Ess. Io sono una persona che non a mai conosciuto le dottrine Geoviste.
All'improvviso mi trovo questa rivista in mano,la leggo è noto con piacere che i tdg citano un cardinale.

Noto che questo cardinale studia le scritture,trovando addirittura il nome di Geova in tetragramma. Però noto pure che nel suo sermone ammette la trinità.

Ora mi chiedo: se i tdg accettano da questo studioso,l'intendimento del nome di Dio,devo supporre che accettino anche la trinità.

Ora le cose sono due: Oh questo studioso citato dal cd a sbagliato tutto,oppure il cd deve ammettere che,la trinità citata dalla chiesa è giusta.
Vecchia Marziana
00lunedì 22 dicembre 2008 06:56
Probabilmente pochi testimoni si prenderanno la briga di ricercare conferme o approfondire su internet circa questo religioso, comunque provo a fare io eventuali commenti in merito al tuo esempio

Ess. Io sono una persona che non a mai conosciuto le dottrine Geoviste.
All'improvviso mi trovo questa rivista in mano,la leggo è noto con piacere che i tdg citano un cardinale.


Se fossi un cattolico "culturalmente indifeso" (don Minuti) direi: " ma allora sono cristiani i TdG"

Noto che questo cardinale studia le scritture,trovando addirittura il nome di Geova in tetragramma. Però noto pure che nel suo sermone ammette la trinità.

Direi " ma allora hanno ragione, la mia chiesa mi ha nascosto il nome di Dio"

Ora mi chiedo: se i tdg accettano da questo studioso,l'intendimento del nome di Dio,devo supporre che accettino anche la trinità.

Il cattolico di cui sopra verrebbe tratto in inganno circa le credenze della dottrina geovista, mentre un TdG commenterebbe che, mentre con il nome di geova, il religioso enuncia una verità rivelata, con la Trinità epsone una teoria "babilonica"

Ora le cose sono due: Oh questo studioso citato dal cd a sbagliato tutto,oppure il cd deve ammettere che,la trinità citata dalla chiesa è giusta.

Come ha detto Polymetis, nel medioevo era comune, circa il nome di Dio, l'associazione di consonanti e di vocali estrapolate.
Quanto alla seconda domanda: il CD che rinnega sè stesso?

Comunque non hai detto se la torre citata è di uso interno o per la distribuzione e già questo comporta una differenza.

Agabo
00lunedì 22 dicembre 2008 09:34
Re:
wolfstenio, 21/12/2008 19.20:


Ciao amici. Nella torre di guardia del 15/10/2008 p.16,viene riportato un articolo molto curioso.

Si tratta di una ricerca fatta da un teologo del 1430,chiamato:
Niccolò da Cusa.Scrivo l'articolo.

Il titolo è questo: "Questo è davvero il santissimo sommo nome di Dio"

Niccolò da Cusa fece questa dichiarazione in un sermone che pronunciò nel 1430.Era un uomo dai molti interessi:
ad esempio,si dedicò allo studio di greco,ebraico,filosofia,teologia,matematica e astronomia.

All'età di 22 anni diventò dottore di diritto canonico. Nel 1448 fu nominato cardinale.
Circa 550 anni fa,Niccolò da Cusa fondò un ospizio per anziani a Cues,l'odierna Bernkastel-kues,una cittadina a quasi 120 chilometri da Francoforte in Germania.

Oggi questo edificio ospita anche la sua biblioteca,che si compone di circa 300 manoscritti.Uno di questi è il Codex Cusanus 220,che contiene il sermone di Niccolò da Cusa pronunciato nel 1430.

In quel sermone, dal titolo In pricipio erat verbum(In principio era il verbo),Niccolò da Cusa usò la forma latina Iehoua per Geova. La nota dice:(Il sermone difendeva la trinità).

A pagina 56 del codice è riportata la seguente dichiarazione in merito al nome di Dio:"E' dato da Dio. E' il tetragramma,cioè il nome composto da quattro lettere....Questo è davvero il santissimo sommo nome di Dio".

La dichiarazione di Niccolò da Cusa concorda con il fatto che il nome di Dio compare nel testo originale delle scritture Ebraiche.-Eso.6:3.

Questo codice dell'inizio del XV secolo è fra i più antichi documenti ancora esistenti in cui il tetragramma è reso "Iehoua".Tale documento è un'ulteriore prova che per secoli sono state comunemente usate forme affini a "Geova"per trascrivere il nome divino nei testi.
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A parte che i tdg non dovrebbero neanche nominarlo, perchè Niccolò da Cusa era un cardinale.
E' poi ricordate che Niccolò da Cusa nel sermone che scrisse, difendeva la (Trinità).

Ora se ai tdg conviene citare Niccolò da Cusa,solo per il fatto che difendeva il nome di Dio che è Geova,perchè allora non accettano che lo stesso Niccolò da Cusa difendeva la Trinità?

Questa è un'ulteriore prova che il cd,difende solo quello che gli sta comodo,il resto non conta niente.




Hai fatto bene a segnalare questo articolo. Dimostra che gli "esperti" geovisti possono attaccarsi soltanto a studi risalenti alle 'calende greche'. Con tutto il rispetto per tali studiosi, non è possibile reggere determinate tesi con questi documenti.
Buono a sapersi. Gradirei che riportassi anche una scansione dell'articolo in questione da conservare nel pc. [SM=x570892]

Agabo.

www.testimonigeova.com

www.sessantottino.altervista.org/ (Vota il sito)



"Beati coloro che sanno ridere di se stessi perchè non smettono di divertirsi."
wolfstenio
00lunedì 22 dicembre 2008 11:28
Re: Re:
Agabo, 22/12/2008 9.34:



Hai fatto bene a segnalare questo articolo. Dimostra che gli "esperti" geovisti possono attaccarsi soltanto a studi risalenti alle 'calende greche'. Con tutto il rispetto per tali studiosi, non è possibile reggere determinate tesi con questi documenti.
Buono a sapersi. Gradirei che riportassi anche una scansione dell'articolo in questione da conservare nel pc. [SM=x570892]

Agabo.

www.testimonigeova.com

www.sessantottino.altervista.org/ (Vota il sito)



"Beati coloro che sanno ridere di se stessi perchè non smettono di divertirsi."



Grazie Agabo finalmente qualcuno che a capito il senso del mio post.

Solo che non posso portare l'articolo perchè non oh il cd Rom. comunque la torre di guardia è:15/10/2008 p.16


lovelove84
00lunedì 22 dicembre 2008 11:47
Re:
wolfstenio, 21/12/2008 19.20:



A pagina 56 del codice è riportata la seguente dichiarazione in merito al nome di Dio:"E' dato da Dio. E' il tetragramma,cioè il nome composto da quattro lettere....Questo è davvero il santissimo sommo nome di Dio".
scusate ma qui non dice che è il tetagramma il santissimo nome, e no iehoua!?


La dichiarazione di Niccolò da Cusa concorda con il fatto che il nome di Dio compare nel testo originale delle scritture Ebraiche.-Eso.6:3.

perche qualcuno dice il contrario?che nel vecchio non c'era il nome di Dio?

[SM=g1739320]





domingo7
00lunedì 22 dicembre 2008 12:57
carissimi
Cito da un sito che mi è caro.....


La pronuncia Jehovah è ancora oggi difesa da un limitato numero di studiosi come Gerard Gertoux [9]. Il lavoro dello studioso francese è basato sull'ipotesi che nell'ebraico biblico alcune consonanti potessero essere anche usate come vocali (un po' come la V latina che può suonare sia V sia U). Richiamando l'autorevole testimonianza di Giuseppe Flavio che spiegò come il tetragramma si componesse di 4 vocali (vedasi Giuseppe Flavio, La Guerra Giudaica, V, 5, 7), Gertoux ha ipotizzato che "iod", "heh" e "waw" potessero suonare come "i", "e", "o". L'eventualità che "heh" in termine di parola potesse essere vocalizzata "a" invece che "e" permetterebbe poi di giustificare sia la pronuncia "Ieoa" sia l'accreditata lettura Yah della forma abbreviata YH.

Il contributo fornito da Gertoux è sicuramente originale ed interessante, anche perché riprende alcune antiche argomentazioni già elaborate e proposte da Giuda Levita (1075-1141), da Papa Innocenzo III (1198-1216) e dal filosofo Nicola Cusano (1401-1464).[10] L'accettazione acritica delle conclusioni a cui giunge lo studioso francese rimane comunque piuttosto difficile. Nell'ebraico antico la vocalizzazione di alcune consonanti non è per nulla sicura (vista la successiva introduzione delle vocali da parte dai masoreti) e le pronunce attribuite ad alcune consonanti come matres lectionis non sono infatti né certe né definitive.


___________________________
[9] Si veda, ad esempio, G.Gertoux, Un Nom Encens, Parigi 1999. (Sul web è altresì possibile consultare G.Gertoux, Paradox of the anonymous name e G.Gertoux, Un Nome eccellente).



[10] Sulla possibile vocalizzazione delle consonanti “alef”, “he”, “jod”, “vau” vedasi Giuda Levita, Il Re dei Kazari, libro IV; Innocenzo III, Sermones sanctis, Sermo IV; Nicola Cusano, Opera Omnia, Sermo XLVIII; Pietro Galatino, De Arcanis Catholicae Veritatis, Libro II.



Trianello
00lunedì 22 dicembre 2008 16:06
Tanto per informazione.

Il Nicolò da Cusa di cui parlano i TdG ed il Nicola Cusano di cui parla l'intervento di Domingo sono la stessa identica persona. Per inciso, stiamo parlando di uno dei massimi filosofi del XV secolo.
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