"Ora di religione, il bieco laicismo di una sentenza"

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Achille Lorenzi
00domenica 23 agosto 2009 07:53
Lettera inviata ad un quotidiano varesino.

Achille
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22 agosto 2009 Cara provincia Commenta
Si è parlato molto nei giorni scorsi della sentenza del Tar del Lazio sull’ora di religione (Cattolica). La sentenza ha escluso la partecipazione "a pieno titolo" agli scrutini da parte degli insegnanti di religione, ritenendo illegittimi i conseguenti crediti scolastici.
Su quella sentenza ci sono stati i commenti anche del nostro vescovo Coletti...
Peccato, a mio parere, quel commento di Mons. Coletti su quella sentenza, quando dice che è stata un’espressione di "Bieco Illuminismo"; il Tar del Lazio ha semplicemente indicato che, non essendoci corsi di religione, pagati dallo Stato, per i figli di musulmani o Testimoni di Geova, non è giusto che invece i professori di religione cattolica partecipino agli scrutini influenzandone i voti. Sono d’accordo anch’io sul concetto della ’libera Chiesa’ ma in ’libero Stato"...
Tutti i commentatori di parte cattolica hanno messo in evidenza che l’insegnamento della religione viene scelto dal ben alto 91% degli studenti; ne consegue che il 91% dei genitori italiani trovano che il messaggio cristiano/cattolico sia molto valido e che quindi valga la pena di portarlo a conoscenza e farlo studiare ai loro figli.
Questo dato contrasta in modo eclatante, quasi incredibile, sul modesto numero di genitori che invece professano quella fede, che la praticano, che vanno in chiesa la domenica, non solo in occasione dei funerali. Come mai avviene questo?
Le sette religiose americane, anche le più sballate, riescono a fare proselitismo perché usano sistemi moderni, attuali, di comunicazione; il modo di comunicare della Chiesa cattolica non è adeguato ai tempi; sbagliata anche la reazione a quella sentenza del Tar del Lazio. Comunque quel 91% indica che la Chiesa avrebbe "mercato" per ricrescere.

Virgilio Testoni

Risposta del giornalista:

(b. p.) Lasciamo il "mercato" al mercato e diamo alla Chiesa quello che è della Chiesa. Quanto al "bieco illuminismo" espresso dalla sentenza del Tar è che confonde l’ora di religione con il catechismo e quindi i giudici suppongono che uno venga valutato in base alle sue credenze religiose. Nulla di più sbagliato. Nell’ora di religione non si fa catechismo, ma si affrontano argomenti importanti per la formazione dei giovani. Gli studenti musulmani e i testimoni di Geova possono sempre fare un’ora alternativa a quella di religione ed essere valutati per quello che imparano in quell’"ora". Ma perché penalizzare proprio chi sceglie liberamente l’ora di religione cattolica? Non è questa una incomprensibile ed evidente discriminazione?

Fonte: www.laprovinciadivarese.it/stories/Cara%20provincia/86260_ora_di_religione_il_bieco_laicismo_di_una_s...
testone.
00domenica 23 agosto 2009 09:16
Re:
Achille Lorenzi, 23/08/2009 7.53:

Lettera inviata ad un quotidiano varesino.

Achille
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Virg

La sentenza ha escluso la partecipazione "a pieno titolo" agli scrutini da parte degli insegnanti di religione, ritenendo illegittimi i conseguenti crediti scolastici.




Pienamente d'accordo con la sentenza del Tar del Lazio.
[SM=x570923]

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Risposta del giornalista:


"bieco illuminismo"



Visto che non lesinano sui temini, io definirei "bieco oscurantismo" la loro posizione!

La Santa Madre Chiesa, ricordiamolo, costa al cittadino italiano più della tanto odiata classe politica italiana! Veder il libro "La Questua"


Un saluto a tutti cattolici e non




virtesto
00domenica 23 agosto 2009 15:18
Continuando il discorso seguendo quella lettera pubblicata, c'è un'altro aspetto da considerare: senza dubbio le gerarchie cattoliche diranno che le sette religiose americane fanno proselitismo perchè sono bravi a"persuadere"le persone, in altre parole fanno un lavaggio del cervello.

Ma che dire di quel 20% circa di quei genitori che vanno a messa tutte le domeniche; che seguono quel rito ripetitivo, sempre uguale, intercalato da una omelia sempre noiosa. Non è anche questo lavaggio del cervello???
Libero_Pensatore
00lunedì 24 agosto 2009 13:59
Con la correzione dei Patti Lateranensi negli anni '80 e con questa sentenza si è sancita la laicità dello Stato italiano e di conseguenza viene "abolita" la religione di stato. Quindi perchè la Chiesa cattolica debba avere la prerogativa di insegnare sul territorio nazionale non l'ho mai capito.
socrates56
00lunedì 24 agosto 2009 14:07
Re:
virtesto, 23.08.2009 15:18:


Ma che dire di quel 20% circa di quei genitori che vanno a messa tutte le domeniche; che seguono quel rito ripetitivo, sempre uguale, intercalato da una omelia sempre noiosa. Non è anche questo lavaggio del cervello???


Mah forse hanno scoperto che quel rito non è solo ripetizione (come in parte deve essere qualsiasi rito) e che esiste anche un messaggio vivo e valido ancora oggi. Socrates

socrates56
00lunedì 24 agosto 2009 14:10
abitando all'estero, non ho ben chiare le procedure che regolano l'assegnazione delle note. Se ho capito bene, tra l'altro, nel credito formativo possono essere considerate le più svariate attività (quindi attività che ognuno sceglie di fare). Dunque perchè escludere un'attività quale la religione cattolica? Socrates
virtesto
00lunedì 24 agosto 2009 15:45
Il problema è che l'insegnamento della religione cattolica è una AGGIUNTA alle altre. I cattolici possono avere crediti che gli altri non possono avere. Su internet andate su:

orizzontedocenti.wordpress.com/2009/08/12/tar-lazio-i-docenti-di-religion...
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