Mi sembra che qualcuno una volta avesse postato un testo, mi pare di Tertulliano, in cui, in perfetto stile TdG, si sosteneva che la fine del mondo doveva essere prossima perché mai come prima di allora v'erano state così tante guerre, così tante catastrofi, ecc.
La morale della favole è che ogni epoca pensa di essere peggiore delle precedenti, e dunque il pessimismo attuale dei TdG non dimostra un bel niente. Qualcuno ha idea di quale fosse quel brano e potrebbe postarlo?
Ve lo chiedo perché l'ho promesso ad un mio amico TdG che viene a discutere con me il sabato mattina, e c'è una discreta probabilità che mi capito a tiro anche domani.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)