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Chiedo consiglio dagli ex anziani ...e non

Ultimo Aggiornamento: 23/07/2009 12:56
20/07/2009 09:17
 
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[SM=g1543902] E’ da un bel po’ che non scrivo, perciò molti non si ricorderanno la mia esperienza. La riassumo brevemente poiché ho bisogno di un vostro consiglio.

Ho sposato una ragazza che fin dalla nascita è stata tdg ma che, prima di sposarmi, è stata disassociata. Fortunatamente dopo aver letto il sito ed aver partecipato un po’ al forum ha capito che i tdg applicano il controllo mentale perciò ha deciso di non aver più niente a che fare con i tdg. Purtroppo quasi tutta la sua famiglia (padre escluso) è tdg e, come ben immaginate non hanno più voluto aver alcun rapporto con Lei, solo la madre ovviamente, ma neanche tanto, ha continuato i normali rapporti con Lei. Ora sembra che qualche parente dopo aver studiato sembra voglia riprendere i rapporti…

La situazione per cui chiedo il vostro parere è che tra 1 mese e mezzo nascerà nostro figlio. [SM=g1676627] Prima di sposarci mia moglie ha accettato di battezzarlo secondo il rito cattolico della mia fede. Il problema sorge perché la madre non vuole partecipare né alla cerimonia religiosa né al pranzo che faremo (solo con i famigliari più intimi e qualche amico). Per evitare che i genitori litighino, come avvenuto in altre situazioni anologhe, mia moglie vorrebbe non invitarli alla cerimonia, ma in realtà vorrebbe che il padre partecipasse e sa che anche suo papà ci tiene ad esserci…e non da solo. Il problema di fondo è che i miei suoceri non hanno mai chiarito del tutto tra di loro le loro posizioni religiose.

Per cercare di creare meno scompiglio possibile, mia moglie pensa di parlare a mia suocera e dirle di chiedere consiglio agli anziani se perlomeno partecipare al banchetto può ritenersi meno grave che partecipare alla cerimonia religiosa (come partecipare ad un banchetto di nozze senza partecipare alla cerimonia religiosa o come partecipare ai funerali senza essere presente alla cerimonia religiosa) visto che ha il marito non credente.

[SM=g1543785] [SM=x570880] Secondo Voi, soprattutto quelli che sono stati anziani, cosa potrebbero dire gli anziani in questa situazione?

Spero di essere stato chiaro e ringrazio dei vostri consigli. [SM=x570892]
20/07/2009 09:25
 
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Re:
countrydancer, 20/07/2009 9.17:

[SM=g1543902] E’ da un bel po’ che non scrivo, perciò molti non si ricorderanno la mia esperienza. La riassumo brevemente poiché ho bisogno di un vostro consiglio.

Ho sposato una ragazza che fin dalla nascita è stata tdg ma che, prima di sposarmi, è stata disassociata. Fortunatamente dopo aver letto il sito ed aver partecipato un po’ al forum ha capito che i tdg applicano il controllo mentale perciò ha deciso di non aver più niente a che fare con i tdg. Purtroppo quasi tutta la sua famiglia (padre escluso) è tdg e, come ben immaginate non hanno più voluto aver alcun rapporto con Lei, solo la madre ovviamente, ma neanche tanto, ha continuato i normali rapporti con Lei. Ora sembra che qualche parente dopo aver studiato sembra voglia riprendere i rapporti…

La situazione per cui chiedo il vostro parere è che tra 1 mese e mezzo nascerà nostro figlio. [SM=g1676627] Prima di sposarci mia moglie ha accettato di battezzarlo secondo il rito cattolico della mia fede. Il problema sorge perché la madre non vuole partecipare né alla cerimonia religiosa né al pranzo che faremo (solo con i famigliari più intimi e qualche amico). Per evitare che i genitori litighino, come avvenuto in altre situazioni anologhe, mia moglie vorrebbe non invitarli alla cerimonia, ma in realtà vorrebbe che il padre partecipasse e sa che anche suo papà ci tiene ad esserci…e non da solo. Il problema di fondo è che i miei suoceri non hanno mai chiarito del tutto tra di loro le loro posizioni religiose.

Per cercare di creare meno scompiglio possibile, mia moglie pensa di parlare a mia suocera e dirle di chiedere consiglio agli anziani se perlomeno partecipare al banchetto può ritenersi meno grave che partecipare alla cerimonia religiosa (come partecipare ad un banchetto di nozze senza partecipare alla cerimonia religiosa o come partecipare ai funerali senza essere presente alla cerimonia religiosa) visto che ha il marito non credente.

[SM=g1543785] [SM=x570880] Secondo Voi, soprattutto quelli che sono stati anziani, cosa potrebbero dire gli anziani in questa situazione?

Spero di essere stato chiaro e ringrazio dei vostri consigli. [SM=x570892]




Ciao,
per i TDG battezzare un neonato è una cerimonia non cristiana, se inviti tua suocera sia al battesimo che alla cerimonia seguente equivale a partecipare a dei festeggiamenti pagani.
Ciao da Blauauge1
20/07/2009 09:40
 
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anche se venisse solo al pranzo, farebbe comunque compromesso con la sua fede: sarebbe prendere parte a un rito pagano.
al limite, potrebbe essere una questione di coscienza accompagnare il marito in chiesa senza prendere parte ad alcun aspetto della funzione.
per paradosso, la cosa su cui non può transigere è il pranzo.
20/07/2009 09:50
 
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Re:
countrydancer, 20/07/2009 9.17:

[SM=g1543902] E’ da un bel po’ che non scrivo, perciò molti non si ricorderanno la mia esperienza. La riassumo brevemente poiché ho bisogno di un vostro consiglio.

Ho sposato una ragazza che fin dalla nascita è stata tdg ma che, prima di sposarmi, è stata disassociata. Fortunatamente dopo aver letto il sito ed aver partecipato un po’ al forum ha capito che i tdg applicano il controllo mentale perciò ha deciso di non aver più niente a che fare con i tdg. Purtroppo quasi tutta la sua famiglia (padre escluso) è tdg e, come ben immaginate non hanno più voluto aver alcun rapporto con Lei, solo la madre ovviamente, ma neanche tanto, ha continuato i normali rapporti con Lei. Ora sembra che qualche parente dopo aver studiato sembra voglia riprendere i rapporti…

La situazione per cui chiedo il vostro parere è che tra 1 mese e mezzo nascerà nostro figlio. [SM=g1676627] Prima di sposarci mia moglie ha accettato di battezzarlo secondo il rito cattolico della mia fede. Il problema sorge perché la madre non vuole partecipare né alla cerimonia religiosa né al pranzo che faremo (solo con i famigliari più intimi e qualche amico). Per evitare che i genitori litighino, come avvenuto in altre situazioni anologhe, mia moglie vorrebbe non invitarli alla cerimonia, ma in realtà vorrebbe che il padre partecipasse e sa che anche suo papà ci tiene ad esserci…e non da solo. Il problema di fondo è che i miei suoceri non hanno mai chiarito del tutto tra di loro le loro posizioni religiose.

Per cercare di creare meno scompiglio possibile, mia moglie pensa di parlare a mia suocera e dirle di chiedere consiglio agli anziani se perlomeno partecipare al banchetto può ritenersi meno grave che partecipare alla cerimonia religiosa (come partecipare ad un banchetto di nozze senza partecipare alla cerimonia religiosa o come partecipare ai funerali senza essere presente alla cerimonia religiosa) visto che ha il marito non credente.

[SM=g1543785] [SM=x570880] Secondo Voi, soprattutto quelli che sono stati anziani, cosa potrebbero dire gli anziani in questa situazione?

Spero di essere stato chiaro e ringrazio dei vostri consigli.
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forse lunico appiglio è dare la responzabilita al marito non testimone e dire che la bibbia la oblica ad'ubidire e essere sottomassa al marito. questa potrebbe essere un idea. [SM=x570880] [SM=g1543902] salvatore [SM=g1543902]

20/07/2009 10:09
 
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Re: Re:
cicciobello36, 20/07/2009 9.50:


forse lunico appiglio è dare la responzabilita al marito non testimone e dire che la bibbia la oblica ad'ubidire e essere sottomassa al marito. questa potrebbe essere un idea.



la sottomissione al marito è relativa. quindi vale fino a che non va contro la legge del corpo direttivo.


20/07/2009 10:39
 
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Ti rispondo da nonna:
la situazione migliorerebbe, forse, se i tuoi suoceri chiarissero tra loro le rispettive posizioni religiose e quale migliore occasione della nascita di un nipotino?
Potrebbero raggiungere un compromesso di reciproco rispetto, ma soprattutto d'amore verso la figlia e la vostra/loro creatura.

Gabriella
20/07/2009 11:05
 
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Auguri per l'ormai prossimo lieto evento! [SM=g1543902]
20/07/2009 11:24
 
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Re:
Vecchia Marziana, 20/07/2009 10.39:


Ti rispondo da nonna:
la situazione migliorerebbe, forse, se i tuoi suoceri chiarissero tra loro le rispettive posizioni religiose e quale migliore occasione della nascita di un nipotino?
Potrebbero raggiungere un compromesso di reciproco rispetto, ma soprattutto d'amore verso la figlia e la vostra/loro creatura.

Gabriella




Sarebbe bello, ma anni fa hanno rischiato di divorziare per la questione tdg, e sono arrivati al compromesso vivi e lascia vivere (allora però la loro figlia era tdg), che però ora che mia moglie non è più testimone inizia ad avere delle complicazioni!
[Modificato da countrydancer 20/07/2009 11:26]
20/07/2009 11:25
 
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Re:
Citocromo c, 20/07/2009 11.05:

Auguri per l'ormai prossimo lieto evento! [SM=g1543902]



[SM=x570901] speriamo vada tutto bene.
20/07/2009 11:27
 
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Re: Re: Re:
d.gilmour, 20/07/2009 10.09:

cicciobello36, 20/07/2009 9.50:


forse lunico appiglio è dare la responzabilita al marito non testimone e dire che la bibbia la oblica ad'ubidire e essere sottomassa al marito. questa potrebbe essere un idea.



la sottomissione al marito è relativa. quindi vale fino a che non va contro la legge del corpo direttivo.





Era appunto questo che speravamo, che l'obbedienza al marito potesse in qualche modo far passare in secondo piano la partecipazione ad un rito pagano!
20/07/2009 11:34
 
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Re
Mi sembra strano, tanto tempo fa io e il mio ex fidanzato testimone abbiamo partecipato alla comunione del figlio di mia cugina, ovviamente come semplici osservatori, non partecipando ad atti di culto e ogni tanto uscendo fuori dalla chiesa, e dopo abbiamo partecipato al pranzo.....forse era piu semplice perche il pranzo di festeggiamento si e tenuto in casa del festeggiato?
Per quel che ricordo, gli anziani non ci hanno detto di no, ci hanno detto solo che sarebbe stato sufficiente che il mio fidanzato rimanesse fuori dalla chiesa, dato che a quel tempo io non ero ancora proclamatrice non battezzata......mah! [SM=x570907]
20/07/2009 12:25
 
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ciao, Trottola,

a volte a livello locale qualcuno soprassiede.
le disposizioni wts comunque sono chiare, e se la suocera è zelante...
c'è da dire che anche se la suocera acconsentisse, poi bisognerebbe vedere la reazione del corpo degli anziani.
so di tribunali inquisitori nei confronti di parenti stretti di una sposa disassociata che hanno partecipato al matrimonio, con conseguente restrizione di incarichi tipo usciere o microfonista.
[Modificato da d.gilmour 20/07/2009 12:26]
20/07/2009 12:58
 
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Re: Re
Trottola31, 20/07/2009 11.34:

Mi sembra strano, tanto tempo fa io e il mio ex fidanzato testimone abbiamo partecipato alla comunione del figlio di mia cugina, ovviamente come semplici osservatori, non partecipando ad atti di culto e ogni tanto uscendo fuori dalla chiesa, e dopo abbiamo partecipato al pranzo.....forse era piu semplice perche il pranzo di festeggiamento si e tenuto in casa del festeggiato?
Per quel che ricordo, gli anziani non ci hanno detto di no, ci hanno detto solo che sarebbe stato sufficiente che il mio fidanzato rimanesse fuori dalla chiesa, dato che a quel tempo io non ero ancora proclamatrice non battezzata......mah! [SM=x570907]





da TG sono sempre entrato in chiesa per i matrimoni e funzioni funebri, e' comunque una questione di coscienza.
naturalmente non prendevo parte alla funzione religiosa, cantare, recitare preghiere o altro.
ma per quanto riguarda altre funzioni, battesimi, comunioni e cresime,
assolutamente "mai", nemmeno ai rinfreschi che si organizzavano dopo la messa, era assolutamente proibito e credo che sia così tutt'ora!


20/07/2009 13:11
 
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Re: Re: Re: Re:
countrydancer, 20/07/2009 11.27:



Era appunto questo che speravamo, che l'obbedienza al marito potesse in qualche modo far passare in secondo piano la partecipazione ad un rito pagano!



No, scusa, ma sarebbe una premessa sbagliata.
Niente sottomissione, dovreste mettervi tutti sullo stesso piano di rispetto reciproco.
Tua suocera potrebbe accompagnare il marito alla funzione e non entrare in chiesa e il rinfresco si può posticipare dandogli un altro significato, quello ad esempio, che i nonni ed i genitori si godano insieme il nipotino.
E' importante, non solo per questa occasione, trovare il modo di riunirsi senza che questioni "amministrative" (scusa, non riesco a chiamarle religiose)vi dividano.
Non è ipocrisia, ma solo il modo di cercare di salvaguardare certi affetti che altrimenti si perderebbero.
Gabriella

20/07/2009 13:14
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Vecchia Marziana, 20/07/2009 13.11:



No, scusa, ma sarebbe una premessa sbagliata.
Niente sottomissione, dovreste mettervi tutti sullo stesso piano di rispetto reciproco.
Tua suocera potrebbe accompagnare il marito alla funzione e non entrare in chiesa e il rinfresco si può posticipare dandogli un altro significato, quello ad esempio, che i nonni ed i genitori si godano insieme il nipotino.
E' importante, non solo per questa occasione, trovare il modo di riunirsi senza che questioni "amministrative" (scusa, non riesco a chiamarle religiose)vi dividano.
Non è ipocrisia, ma solo il modo di cercare di salvaguardare certi affetti che altrimenti si perderebbero.
Gabriella




[SM=x570923]




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Re: Re: Re: Re: Re:
Vecchia Marziana, 20/07/2009 13.11:



No, scusa, ma sarebbe una premessa sbagliata.
Niente sottomissione, dovreste mettervi tutti sullo stesso piano di rispetto reciproco.
Tua suocera potrebbe accompagnare il marito alla funzione e non entrare in chiesa e il rinfresco si può posticipare dandogli un altro significato, quello ad esempio, che i nonni ed i genitori si godano insieme il nipotino.
E' importante, non solo per questa occasione, trovare il modo di riunirsi senza che questioni "amministrative" (scusa, non riesco a chiamarle religiose)vi dividano.
Non è ipocrisia, ma solo il modo di cercare di salvaguardare certi affetti che altrimenti si perderebbero.
Gabriella





allora si potrebbe fare cos' in qualsiasi circostanza...?
anziche' festeggiare il natale il 25 dicembre, per non contravvenire alle regole in proposito si puo' festeggiare 2 giorni dopo,
e così pure per pasqua, compleanni e tutte le feste da cui si astengono!
sarebbe un'ottimo metodo per orviare il problema...!
ma qual'e' il punto chiave la data o il motivo di un esteggiamento?
[SM=x570872]


20/07/2009 13:57
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(mauroz), 20/07/2009 13.31:




allora si potrebbe fare cos' in qualsiasi circostanza...?
anziche' festeggiare il natale il 25 dicembre, per non contravvenire alle regole in proposito si puo' festeggiare 2 giorni dopo,
e così pure per pasqua, compleanni e tutte le feste da cui si astengono!
sarebbe un'ottimo metodo per orviare il problema...!
ma qual'e' il punto chiave la data o il motivo di un esteggiamento?
[SM=x570872]





Il punto chiave è che qualsiasi religione non dovrebbe condannare le pratiche dell'altra e dovrebbe insegnare l'amore ed il rispetto per il prossimo.

Ma poichè siamo purtroppo lontani da questi concetti, occorre cercare qualsiasi escamotage che ci consenta di tenere unite le famiglie.

Se certi eventi e certe date suscitano opposizione, allora si può cercare di ovviare inventandosi altre occasioni.

Certi ostacoli o superstizioni si possono aggirare solo con l'amore, il che vuol dire sacrificare qualcosa per il bene dell'altro.

Gabriella

20/07/2009 15:42
 
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Re:
countrydancer, 20/07/2009 9.17:

[SM=g1543902]




-----------------------------------------------------------------

Domande dai lettori W 15/12/2001 pag.28Come può una moglie cristiana conciliare la lealtà a Dio con la sottomissione al marito incredulo qualora egli partecipasse ad attività legate a feste religiose?
È una situazione che richiede saggezza e tatto. Ma è giusto che la moglie si sforzi di trovare l’equilibrio fra queste sue due responsabilità. Riguardo a una situazione analoga, Gesù consigliò: ‘Rendete a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio’. (Matteo 22:21) È vero che Gesù si riferiva agli obblighi verso i governi, ai quali in seguito fu detto ai cristiani di essere sottomessi. (Romani 13:1) Tuttavia il consiglio di Gesù si può applicare anche alla necessità che la moglie trovi la maniera di conciliare i suoi obblighi verso Dio con l’obbligo scritturale di essere sottomessa al marito, anche se incredulo.
Nessuno che conosca la Bibbia negherebbe che essa indica chiaramente che in qualsiasi circostanza il cristiano è prima di tutto tenuto a essere leale all’Iddio Onnipotente. (Atti 5:29) Ciò nonostante in molte circostanze un vero adoratore può assecondare le richieste, più o meno tassative, di un incredulo che ha autorità senza comunque compiere azioni che violino le elevate leggi di Dio.
Un esempio istruttivo è quello dei tre ebrei, riportato in Daniele capitolo 3. Il governante che aveva autorità su di loro, Nabucodonosor, aveva decretato che fossero presenti insieme ad altri nella pianura di Dura. Comprendendo che si trattava di una cerimonia che aveva attinenza con la falsa adorazione, i tre ebrei avrebbero probabilmente preferito evitare di essere là. Forse Daniele riuscì a trovare una giustificazione per non essere presente, ma i tre no. Perciò ottemperarono alla richiesta per quanto riguardava l’essere presenti, ma erano decisi a non compiere nessuna azione errata, e non la compirono. — Daniele 3:1-18.
Similmente in occasione di certe festività un marito incredulo potrebbe chiedere o esigere che la moglie cristiana faccia qualcosa che lei vorrebbe evitare. Facciamo qualche esempio: potrebbe dirle di cucinare determinate pietanze nel giorno in cui lui e altri celebreranno una festività. Oppure potrebbe pretendere di andare a trovare quel giorno i suoi parenti con tutta la famiglia (inclusa la moglie) per pranzare con loro o semplicemente per far loro visita. O forse, ancor prima della festività, potrebbe dire alla moglie che quando andrà a fare spese gli compri dei cibi tipici di quella festività o degli oggetti da regalare o carta da regalo e biglietti di auguri.
Di nuovo, la moglie cristiana dovrebbe essere decisa a non compiere azioni legate alla falsa religione, ma che dire di questo genere di richieste? Il marito è il capo della famiglia e la Parola di Dio dice: “Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come si conviene nel Signore”. (Colossesi 3:18) In questi casi, può la moglie mostrare sottomissione al marito rimanendo al tempo stesso leale a Dio? Spetta a lei decidere come conciliare l’ubbidienza al marito con l’ubbidienza a Geova, che viene al primo posto.
In altre occasioni il marito può chiederle di cucinare una certa pietanza perché gli piace o perché è abituato a mangiarla in una determinata stagione. Lei vorrà mostrargli amore e riconoscere la sua autorità. Potrebbe agire così anche se lui le chiedesse di preparare quella pietanza in occasione di una festività? Alcune mogli cristiane potrebbero sentirsi in coscienza di fare questo, considerandolo come il normale compito di preparare i pasti tutti i giorni. Certo nessuna cristiana fedele attribuirebbe a ciò alcun significato religioso, anche se il marito dovesse farlo. Similmente, egli potrebbe chiederle di accompagnarlo quando in vari periodi del mese o dell’anno va a trovare i suoi parenti. Lei potrebbe accompagnarlo anche se l’occasione coincidesse con una festività? Oppure, potrebbe in linea di massima essere disposta quando va a fare acquisti a comprare le cose che il marito le chiede, senza sindacare l’uso che lui intende farne?
Ovviamente la moglie cristiana dovrebbe pensare all’effetto che ciò può avere su altri. (Filippesi 2:4) Vorrà evitare di dare l’impressione di partecipare alla festività, come i tre ebrei probabilmente avrebbero preferito non essere visti mentre si recavano nella pianura di Dura. Perciò lei potrebbe cercare di ragionare con tatto con il marito per vedere se, per riguardo verso i sentimenti di lei, egli potrebbe fare da sé certe cose legate alla festività, così da assecondare una moglie che lo ama e lo rispetta. Egli potrebbe rendersi conto che è meglio per entrambi evitare di trovarsi nella situazione potenzialmente imbarazzante che si creerebbe qualora lei dovesse rifiutarsi di partecipare ad attività legate alla falsa religione. Sì, una conversazione serena fatta in anticipo potrebbe portare a una soluzione pacifica. — Proverbi 22:3.
In ultima analisi, il cristiano fedele deve soppesare i fatti e decidere cosa fare. L’ubbidienza a Dio viene al primo posto, come si nota dall’episodio dei tre ebrei. (1 Corinti 10:31) Ma con questo in mente ogni cristiano deve decidere personalmente quali cose non compromettenti si possono fare quando vengono richieste da chi ha l’autorità nella famiglia o nella collettività.

con affetto










www.randallwatters.com/

Se studiate la storia della società Watchtower, una cosa dovreste aver chiara nella mente: la dottrina è irrilevante. Cambia continuamente, dato che il Corpo Direttivo riscrive la loro storia e si riscrivono nella Bibbia, come se fosse stata scritta per loro e soltanto per loro. Potete studiare teologia finché vi fuma il cervello. Potete conoscere la Bibbia parola per parola. Ma, a meno che capiate come la manipolano per arrivare ai loro fini, rimarrete sprovveduti sul come contrastarli. Vi rideranno in faccia. Se imparate il loro sistema e mettete a nudo il loro metodo, non vi sfideranno più. Come nella novella ‘Il mago di Oz’ fu sorpreso a esercitarsi dietro la tenda, così tireranno la tenda dell’illusione al suo posto. Imparate le loro tecniche piuttosto che la loro teologia. (di Randall Watters, dalla sua esperienza pluriennale alla Betel di Brooklyn)
20/07/2009 15:54
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Vecchia Marziana, 20/07/2009 13.57:



Il punto chiave è che qualsiasi religione non dovrebbe condannare le pratiche dell'altra e dovrebbe insegnare l'amore ed il rispetto per il prossimo.

Ma poichè siamo purtroppo lontani da questi concetti, occorre cercare qualsiasi escamotage che ci consenta di tenere unite le famiglie.

Se certi eventi e certe date suscitano opposizione, allora si può cercare di ovviare inventandosi altre occasioni.

Certi ostacoli o superstizioni si possono aggirare solo con l'amore, il che vuol dire sacrificare qualcosa per il bene dell'altro.

Gabriella






e' facile parlare quando si professa una religione, tipo il cattolicesimo, che non interviene nel disciplinarti o che se ne strafrega che tu segua o no le regole che impone o che le regole ognuno se le fa a suo piacimento!
ma non tutte le religioni sono così "libertine"...
e quando l'ostacolo non lo puoi aggirare perche' comunque corrompe la coscienza, non e' spostando una data che risolvi il problema!
quelli che, come i TG e tante altre organizzazioni, vivono in maniera piena i loro credi, vivono per la loro fede e danno persino la vita per essa, non sono disposti a nessun compromesso.



20/07/2009 16:27
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(mauroz), 20/07/2009 15.54:





e' facile parlare quando si professa una religione, tipo il cattolicesimo, che non interviene nel disciplinarti o che se ne strafrega che tu segua o no le regole che impone o che le regole ognuno se le fa a suo piacimento!
ma non tutte le religioni sono così "libertine"...
e quando l'ostacolo non lo puoi aggirare perche' comunque corrompe la coscienza, non e' spostando una data che risolvi il problema!
quelli che, come i TG e tante altre organizzazioni, vivono in maniera piena i loro credi, vivono per la loro fede e danno persino la vita per essa, non sono disposti a nessun compromesso.






Allora occorre chiarire qualcosina:
I cattolici e gli aderenti ad altre religioni, non hanno bisogno di avere guardiani che osservano se vengono rispettate le "regole", poichè chi ha fede vera, come guardiano inflessibile e non bigotto, ha la propria coscienza.

Pensi sia facile?

Ti assicuro che non è così.

La fede ti dice:
devi mettere da parte l'orgoglio, l'egocentrismo, prima di aprir bocca e dare fiato, ti impone di metterti nei panni del tuo interlocutore, sempre la fede ti intima di cercare di rimediare ai tuoi errori, e se ne hai commessi devi chiedere scusa a chi hai offeso e perdono a Dio.

E' tutt'altro che facile, perchè Lui non è negli occhi dei confratelli che possono vedere e riferire, non è nei comitati giudiziari ma è in chi ha fede, e ti rendi conto che non puoi mentire a te stesso, non puoi farcela.

Dio non lo incontri la domenica in una sala del regno, in una chiesa o una moschea, è sempre lì, con te.
No, non è facile, non si può barare.

Gabriella
[Modificato da Vecchia Marziana 20/07/2009 16:28]
21/07/2009 08:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(mauroz), 20/07/2009 15.54:





e' facile parlare quando si professa una religione, tipo il cattolicesimo, che non interviene nel disciplinarti o che se ne strafrega che tu segua o no le regole che impone o che le regole ognuno se le fa a suo piacimento!

Esprimendoti così dimostri di conoscere ben poco la Chiesa Cattolica e forse confondi "libertà con liberalità e liberalismo", come confondi "fanatismo con regolamentazione".


ma non tutte le religioni sono così "libertine"...

Non esistono religioni "libertine", semmai religiosi che non rispettano tutte le regole, ma ciò è presente anche tra i TdG.


e quando l'ostacolo non lo puoi aggirare perche' comunque corrompe la coscienza, non e' spostando una data che risolvi il problema!
quelli che, come i TG e tante altre organizzazioni, vivono in maniera piena i loro credi, vivono per la loro fede e danno persino la vita per essa, non sono disposti a nessun compromesso.


Molte suore e molti sacerdoti sono anch'essi morti per amore di Dio e della loro fede e non sono stati disposti ad alcun compromesso, se si leggessero anche i giornali oltre che la torre di guardia....!|




21/07/2009 09:22
 
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Re:
countrydancer, 20/07/2009 9.17:

[SM=g1543902] E’ da un bel po’ che non scrivo, perciò molti non si ricorderanno la mia esperienza. La riassumo brevemente poiché ho bisogno di un vostro consiglio.

Ho sposato una ragazza che fin dalla nascita è stata tdg ma che, prima di sposarmi, è stata disassociata. Fortunatamente dopo aver letto il sito ed aver partecipato un po’ al forum ha capito che i tdg applicano il controllo mentale perciò ha deciso di non aver più niente a che fare con i tdg. Purtroppo quasi tutta la sua famiglia (padre escluso) è tdg e, come ben immaginate non hanno più voluto aver alcun rapporto con Lei, solo la madre ovviamente, ma neanche tanto, ha continuato i normali rapporti con Lei. Ora sembra che qualche parente dopo aver studiato sembra voglia riprendere i rapporti…



La situazione per cui chiedo il vostro parere è che tra 1 mese e mezzo nascerà nostro figlio. [SM=g1676627] Prima di sposarci mia moglie ha accettato di battezzarlo secondo il rito cattolico della mia fede. Il problema sorge perché la madre non vuole partecipare né alla cerimonia religiosa né al pranzo che faremo (solo con i famigliari più intimi e qualche amico). Per evitare che i genitori litighino, come avvenuto in altre situazioni anologhe, mia moglie vorrebbe non invitarli alla cerimonia, ma in realtà vorrebbe che il padre partecipasse e sa che anche suo papà ci tiene ad esserci…e non da solo. Il problema di fondo è che i miei suoceri non hanno mai chiarito del tutto tra di loro le loro posizioni religiose.



Finchè si tratta di consueti rapporti (commissioni, fare la spesa, guardare i nipotini, ecc.) con la figlia la madre riesce a soffocare la spinta religiosa ad escluderla del tutto, ma la partecipazione alla cerimonia religiosa è improponibile, come lo è la sua partecipazione al banchetto: La soluzione potrebbe essere, con l'aiuto del padre che non è TdG, un invito che "costringa" la madre ad essere presente sottostando ubbidientemente alla direttiva del marito. Mi spiego meglio, se tuo suocero, in qualità di capofamiglia, "impone" a tua suocera la presenza alla cerimonia ed al banchetto, tua suocera, per rispetto verso la propria autorità, cioè il marito, potrebbe anche, in coscienza, essere presente, pur non "partecipandovi in modo attivo", (applausi, fotografie, ecc.)

Per evitare poi che i genitori (o i consuoceri?) litighino, potrebbe essere consigliato sistemarli in tavoli diversi e non a tiro.




Per cercare di creare meno scompiglio possibile, mia moglie pensa di parlare a mia suocera e dirle di chiedere consiglio agli anziani se perlomeno partecipare al banchetto può ritenersi meno grave che partecipare alla cerimonia religiosa (come partecipare ad un banchetto di nozze senza partecipare alla cerimonia religiosa o come partecipare ai funerali senza essere presente alla cerimonia religiosa) visto che ha il marito non credente.


Chiedere consiglio agli anziani è inutile e controproducente, a maggior ragione, in considerazione del fatto che la decisione spetta a tuo suocero, il quale ha il potere di fare da fulcro e catalizzatore del problema.

In alternativa, se tua suocera, con atteggiamento rigidamente fanatico dovesse rifiutare d'esserci, tuo suocero invece può e deve esserci, per amore Vostro e dei nipoti, e per non cedere "lo scettro del comando" a chi, anche scritturalmente, non ha il diritto di possedere.



[SM=g1543785] [SM=x570880] Secondo Voi, soprattutto quelli che sono stati anziani, cosa potrebbero dire gli anziani in questa situazione?



Io non chiederei nulla agli anziani, per il semplice fatto che, essendo stato anche io anziano per molti anni, ti assicuro che la vicenda non rientra nelle loro competenze, sono scelte personali e familiari, soprattutto del suocero che, non essendo TdG, ha un potere in mano che neanche immagina.


Spero di essere stato chiaro e ringrazio dei vostri consigli. [SM=x570892]




Se hai bisogno ancora di aiuto, siamo qui.

Con simpatia
Kalos
21/07/2009 09:36
 
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MAuroz ha scritto:

e' facile parlare quando si professa una religione, tipo il cattolicesimo, che non interviene nel disciplinarti o che se ne strafrega che tu segua o no le regole che impone o che le regole ognuno se le fa a suo piacimento!
ma non tutte le religioni sono così "libertine"...
e quando l'ostacolo non lo puoi aggirare perche' comunque corrompe la coscienza, non e' spostando una data che risolvi il problema!
quelli che, come i TG e tante altre organizzazioni, vivono in maniera piena i loro credi, vivono per la loro fede e danno persino la vita per essa, non sono disposti a nessun compromesso.



La risposta che ti ha dato Vecchia Marziana penso sia perfetta: credo sia molto ma molto più difficile vivere secondo i propri principi non avendo lo spauracchio degli uomini che ti osservano e che ti possono punire, concetto che i tdg non conoscono affatto in quanto vivono costantemente braccati da quel grande fratello che è la struttura dittatoriale Corpo direttivo-sorveglianti-anziani.
E poi mi chiedo: sono le date di ricorrenze religiose così determinanti per la fede e così destabilizzanti per la propria integrità qualora si partecipi a quelle ricorrenze?
E' cosi' fragile e aleatoria la fede di un tdg?

Sono altre le cose che corrompono le coscienze, come la mancanza di rispetto e di amore per gli altri. Partecipare ad un battesimo pur non condividendone il significato per amore della pace e dell'unità familiare più che corrompere, corrobora lo spirito umano che è in noi.

Ciao
Davide
21/07/2009 09:46
 
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Condivido anch'io il tuo pensiero! [SM=x570923] Grazia [SM=x570865]
21/07/2009 09:58
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:


E' tutt'altro che facile, perchè Lui non è negli occhi dei confratelli che possono vedere e riferire, non è nei comitati giudiziari ma è in chi ha fede, e ti rendi conto che non puoi mentire a te stesso, non puoi farcela.

Dio non lo incontri la domenica in una sala del regno, in una chiesa o una moschea, è sempre lì, con te.
No, non è facile, non si può barare.

Gabriella




Lo hai espresso in modo estremamente meraviglioso!!!

Bellissimo concetto!!!

Grazie
21/07/2009 09:58
 
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Ringrazio tutti dell'aiuto e dei consigli.

Kalos52: In alternativa, se tua suocera, con atteggiamento rigidamente fanatico dovesse rifiutare d'esserci, tuo suocero invece può e deve esserci, per amore Vostro e dei nipoti, e per non cedere "lo scettro del comando" a chi, anche scritturalmente, non ha il diritto di possedere.

Il problema è che entrambi i miei suoceri sono abbastanza testardi e fermi sulle loro posizioni. Mia suocera, che io sappia, non ha mai ceduto ai suoi principi religiosi e mio suocero d'altro canto non mai accettato che sua moglie sia tdg. Sicuramente mio suocero verrebbe al battesimo anche da solo, ma solo dopo aver litigato con la moglie per cercare di convincerla e non certo allegramente perchè si troverebbe "da solo" insieme ai nostri amici e ai consuoceri. Ed è proprio questo che mia moglie vorrebbe evitare.

21/07/2009 10:10
 
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Re:
countrydancer, 21/07/2009 9.58:

Ringrazio tutti dell'aiuto e dei consigli.

Kalos52: In alternativa, se tua suocera, con atteggiamento rigidamente fanatico dovesse rifiutare d'esserci, tuo suocero invece può e deve esserci, per amore Vostro e dei nipoti, e per non cedere "lo scettro del comando" a chi, anche scritturalmente, non ha il diritto di possedere.

Il problema è che entrambi i miei suoceri sono abbastanza testardi e fermi sulle loro posizioni. Mia suocera, che io sappia, non ha mai ceduto ai suoi principi religiosi e mio suocero d'altro canto non mai accettato che sua moglie sia tdg. Sicuramente mio suocero verrebbe al battesimo anche da solo, ma solo dopo aver litigato con la moglie per cercare di convincerla e non certo allegramente perchè si troverebbe "da solo" insieme ai nostri amici e ai consuoceri. Ed è proprio questo che mia moglie vorrebbe evitare.







Comprendo.
Scusa il luogo comune, ma nella vita "capra e cavoli" difficilmente riusciamo a conservarli. Non è facile. Ma da qualche parte si deve cominciare. Se non posso avere un piatto di spaghetti, mi accontenterò di un panino.

Se non posso avere entrami i genitori, mi dovrò accontentare di uno solo, per ora.

Più che litigare, assolutamente dannoso e controproducente, tuo suocero potrebbe semplicemente dire alla moglie:
"Tesoro, amore mio, bambina mia, io vado da nostra figlia, nostro genero, i nostri nipoti, perchè li amo e perchè sono parte inscindibile di noi, se vieni anche tu, lo apprezzerò tantissimo e sicuramente mi confermerai in tal modo il tuo amore ma, sappi che, anche se tu non verrai, pur amandoti più della mia vita, io ci andrò lo stesso."

Poi un bacio e via.

A volte è inutile spingere, è meglio aprire la strada andando avanti, con l'esempio, infatti: "si attraggono più mosche con il miele.....!"


21/07/2009 12:17
 
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prima di tutto i tuoi suoceri dovrebbero chiarirsi tra di loro poi potresti prenotare un ristorante tranquillo in modo che tua suocera sia sicura che non sarà vista ifine potresti parlarle e dire qualcosa del genere:
"oltre che fare piacere a tuo marito farebbe piacere anche a me avere la nonna di mio figlio presente potresti venire star fuori dalla chiesa e poi partecipare al pranzo con noi. sarebbe anche un ottima occasione per dare testimonianza e far vedere che nonostante tua figlia sia disassociata voi testimoni di geova non siete fanatici a tal punto ma per amore della famiglia non fate compromessi ma tenete da conto per lo meno i sentimenti degli altri in questo caso sopratutto di tuo marito."

in ogni caso tuo suocero deve andare e tornare a casa tutto felice!! mia mamma finchè mio padre stava a casa con lei a natale non le pesava da quando lui giustamente lo ha festeggiato con noi per lo meno veniva dopo il pranzo per stare con i nipotini!! spero di esserti stata un pò utile io non ho avuto il problema del battesimo perchè i miei figli non sono stati battezati tanto nemmeno al mio ex marito interessava per cui abbiamo optato perchè decidano loro da grandi però credo che posta con la giusta prospettiva la cosa si possa fare e senza tirare in ballo gli anziani!!

auguri per il bimbo!!!
23/07/2009 12:56
 
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Re:
countrydancer, 20/07/2009 9.17:

[SM=g1543902] E’ da un bel po’ che non scrivo, perciò molti non si ricorderanno la mia esperienza. La riassumo brevemente poiché ho bisogno di un vostro consiglio.

Ho sposato una ragazza che fin dalla nascita è stata tdg ma che, prima di sposarmi, è stata disassociata. Fortunatamente dopo aver letto il sito ed aver partecipato un po’ al forum ha capito che i tdg applicano il controllo mentale perciò ha deciso di non aver più niente a che fare con i tdg. Purtroppo quasi tutta la sua famiglia (padre escluso) è tdg e, come ben immaginate non hanno più voluto aver alcun rapporto con Lei, solo la madre ovviamente, ma neanche tanto, ha continuato i normali rapporti con Lei. Ora sembra che qualche parente dopo aver studiato sembra voglia riprendere i rapporti…

La situazione per cui chiedo il vostro parere è che tra 1 mese e mezzo nascerà nostro figlio. [SM=g1676627] Prima di sposarci mia moglie ha accettato di battezzarlo secondo il rito cattolico della mia fede. Il problema sorge perché la madre non vuole partecipare né alla cerimonia religiosa né al pranzo che faremo (solo con i famigliari più intimi e qualche amico). Per evitare che i genitori litighino, come avvenuto in altre situazioni anologhe, mia moglie vorrebbe non invitarli alla cerimonia, ma in realtà vorrebbe che il padre partecipasse e sa che anche suo papà ci tiene ad esserci…e non da solo. Il problema di fondo è che i miei suoceri non hanno mai chiarito del tutto tra di loro le loro posizioni religiose.

Per cercare di creare meno scompiglio possibile, mia moglie pensa di parlare a mia suocera e dirle di chiedere consiglio agli anziani se perlomeno partecipare al banchetto può ritenersi meno grave che partecipare alla cerimonia religiosa (come partecipare ad un banchetto di nozze senza partecipare alla cerimonia religiosa o come partecipare ai funerali senza essere presente alla cerimonia religiosa) visto che ha il marito non credente.

[SM=g1543785] [SM=x570880] Secondo Voi, soprattutto quelli che sono stati anziani, cosa potrebbero dire gli anziani in questa situazione?

Spero di essere stato chiaro e ringrazio dei vostri consigli. [SM=x570892]



Francamente il consiglio che mi sento di dare a tua suocera è di tacere la cosa agli anziani e di fare tutto ciò che vuole, fra i Tdg la sincerità non paga e le mezze verità da "strategia teocratica" dette agli anziani non possono che far bene ai semplici proclamatori Tdg per vivere bene ed in pace in sala del regno.
[SM=g1537159] [SM=x570884]
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
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