La Chiesa prega per i defunti da PRIMA che avesse il Nuovo Testamento in base al quale i TdG oggi prendono di criticarla...
Credo che uno dei casi più eclatanti sia l'epitaffio del vescovo Abercio, fine II secolo:
« Cittadino di una eletta città, mi sono fatto questo monumento da vivo per avere qui una degna sepoltura per il mio corpo, io di nome Abercio, discepolo del casto Pastore (=Cristo) che pasce greggi di pecore per monti e per piani; Egli ha grandi occhi che guardano dall'alto dovunque.
Egli mi insegnò le scritture degne di fede; Egli mi mandò a Roma a contemplare la reggia e vedere una regina dalle vesti e dalle calzature d'oro (= la cattedra di Pietro); io vidi colà un popolo che porta un fulgido sigillo. Visitai anche la pianura della Siria e tutte le sue città e, oltre l'Eufrate, Nisibi e dovunque trovai confratelli..., avendo Paolo con me (=anche lui andò a Roma), e la fede mi guidò dovunque e mi dette per cibo il pesce (=il corpo di Cristo) di fonte grandissimo, puro, che la casta vergine suole prendere e porgere a mangiare ogni giorno ai suoi fedeli amici, avendo un eccellente vino che suole donare col pane. Io Abercio ho fatto scrivere queste cose qui, in mia presenza, avendo settantadue anni.
Chiunque comprende quel che dico e pensa come me, preghi per Abercio."
[Modificato da Polymetis 29/06/2009 21:32]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)