19/11/2008 18:41 |
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Rimborso spese del ministro
“Facciamo presente che il ministro che celebrerà il matrimonio (e a volte anche l’oratore) frequentemente deve spostarsi in luoghi che sono ad una certa distanza dalla propria abitazione, e spesso fa questo con i propri mezzi di trasporto. Inoltre, per lo svolgimento della pratica di matrimonio deve sostenere alcune spese che di volta in volta possono variare (marche da bollo, raccomandate, telefonate, ecc.) e può avvenire, raramente che alcune pratiche di matrimonio siano piuttosto laboriose a causa di difficoltà incontrate presso le autorità. Per tutti i motivi suddetti riteniamo che coloro che si sposano abbiano il dovere cristiano di rifondere le spese al ministro, sia quelle relative al viaggio e quelle relative agli aspetti legali. Per quanto riguarda le spese di viaggio, il problema si può ovviare se il ministro verrà accompagnato con mezzi messi a disposizione degli sposi”. (Circolare del 5 novembre 1984)
“… Poiché risulta che molte coppie non provvedono a rimborsarle ai ministri, sarebbe bene che gli anziani della congregazione in cui viene celebrato il matrimonio ricordassero loro di provvedervi. Gli anziani potrebbero parlare di ciò ai futuri sposi nell’occasione in cui trattano con i medesimi della loro condotta durante il fidanzamento”. (Circolare del 15 maggio 1988)
A me non risulta che il prete vuole essere rimborsato per le spese dei documenti. La cerimonia del matrimonio non si paga perchè è un sacramento. Poi, quando il prete trasmette l'atto in comune è esente da qualsiasi tassa, anche quella postale.
Ciao. Ilnonnosa.
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