Forse sarà vero, eppure........
Spezzo una lancia a favore di Poly che…
…il 03/11/2008 22.48 ha scritto
>Ma io non ho detto che non ne possono parlare, ho affermato invece che non è scontato il fatto che possano comprendere (dipende dall'argomento di volta in volta intrapreso). E' una cosa alquanto diversa. Come ripeto non è nulla di ingiurioso nel ricordare che le università esistono per un motivo, e non si vede in base a che cosa se non ad un'idea anarchica di cultura orizzontale le cose debbano sempre poter essere semplificate. Semplicemente non è così. Non si può capire la fisica dei quanti senza conoscere le basi dell'elettromagnetismo, e allo stesso modo le scienze antichistiche hanno i loro preambula.
...Eppure c'è stato un uomo, citato spessissimo in un testo chiamato "Vangelo" che nel descrivere il Regno di Dio ad una massa di uomini e donne, in gran parte ignorante o con scarsissima istruzione, lo ha paragonato ad un banchetto, ad un seme, ad un tesoro nascosto, ad un perla di gran valore...e la gente capiva!!!!!!!
Lo stesso farà con una donna Samaritana incontrata al pozzo di Giacobbe quando le svela i segreti del Regno, segreti sconosciuti perfino agli scribi, ai farisei, ai sacerdoti del Sinedrio...
Gesù si rifà a quelle categorie perchè erano tutti esempi tratti dalla loro vita quotidiana, erano immagini che potevano comprendere, similitudini prese da esperienze che facevano ogni giorno (la tenerezza dei germogli che segnalano l'arrivo della primavera, l'immagine del pastore, della vigna, della rete da pesca). La bravura di chi spiega è anche quella di riuscire a rendere comprensibile agli altri ciò di cui parla.
Forse si dovrebbe andare un pò a lezione da Piero Angela che, a ragione, ha presentato in forma divulgativa materie ritenute ostiche per gran parte degli italiani; mi riferisco, ad esempio, al famoso ciclo di trasmissioni sulla macro e micro economia tramesso diversi anni fa che fece letteralmente furore tra milioni di telespettatori col corollario di numerose interviste di italiani che ringraziavano per aver capito, finalmente, meccanismi che venivano presentati come complessi e "misteriosi" (magari lo erano per davvero...e forse un pò gonfiati), comprensibili solo agli addetti ai lavori. Certo, da quelle trasmissioni non ne sono uscite folle di laureati o frotte di novelli Keynes, ma almeno erano in tanti che da quel giorno capivano un pò di più - e meglio - di economia rispetto a quanto ne sapevano prima!!!!!
Infine, non posso fare a meno di riflettere che quando un genitore viene interrogato dal proprio bambino su un determinato evento che non capisce o chiamato a rispondere ai classici "Perchè?", questi non si trincera dietro la sterile ed ineducativa frase:
"Capirai quando sarai grande!", ma cerca già all'istante, e con parole comprensibili, di spiegare ciò che il bambino non ha potuto ancora sperimentare in via diretta o indiretta. Senza contare che quando un adulto cerca di iterloquire con un bambino di 2-3 anni o anche meno, non si mette a parlare come un membro dell'Accademia della Crusca, ma si cimenta in una serie di articolazioni vocali che lo fanno somigliare più ad un ebete con qualche rotella fuori posto che ad un adulto navigato!!!!!!...Ma questo, forse, lo può capire chi ha dei figli o ha a che fare con bambini. Per tutti gli altri, laureati e non, è meglio che provino a frequentare qualche "Master" in materia...se riuscite a trovarlo!!!!
Un fraterno saluto.
Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.
[Modificato da !Freddie! 06/11/2008 22:35]