Conobbi il fratello Walter Farneti quando ero ancora un adolescente.
Lui visitò la prima congregazione di Roma, allora composta da solo 16 proclamatori in veste di Sorvegliante di Circoscrizione.
La mia famiglia lo ospito, insieme a sua moglie Rosa, per la durata della visita.
In quegli anni entro a far parte della famiglia Betel, quando ancora era presidente il missionario americano Giò Romano insieme alla moglie Angelina.
Nella seconda metà degli anni 60 l'allora presidente (che era denominato, Sorvegliante di Filiale) fu rimosso con le stesse accuse che hanno portato il Farneti ad essere a sua volta rimosso.
Come dicevo, il fratello Farneti diventò Sorvegliante di filiale dopo una lotta intestina tra l'attuale Presidente e un certo S. V. (a sua volta cacciato dalla Betel per una relazione....)
Negli anni si dimostro un valido "condottiero" ed eccezzionale "statega teocratico".
Fù nel 1964, appena terminata la licenza media che entrai giovanissimo (14 anni) a far parte della famiglia betel e partecipare alla correzione delle bozze della concordanza bibblica della'ora Traduzione delle sacre scritture Greche-Cristiane.
Per gravi motivi familiari dovetti abbandonare la Betel e iniziare a lavorare (per poi tornarci successivamente, ma, questa è una altra storia già raccontata.
La mia amicizia con il fratello Farneti rimase solida e basata sul reciproco rispetto.
Devo ammettere che mi ha sempre voluto bene e il sentimento è sempre stato reciproco.
Ultimamente nel mio post "caro amico ti scrivo" parlo di lui.
Per quanto riguarda il titolo "dottore" è una cosa che a Roma si dà con facilità a tutti coloro che rappresentano una autorità.
Anche io nel mio servizio nel comitato sanitario venivo chiamato "dottore".
Il rappresentante dell'ufficio legale "avvocato" e cosi via.
Il mio ricordo di Walter è un ricordo positivo, di una persona (almeno con me) buona, inteligente e abbastanza aperta.
Le sue vicende ultime, magari le racconterò una altra volta.
Gianni
[Modificato da carlomagno1955 03/08/2008 20:25]