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IN SERVIZIO CON L'ANZIANO

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2008 01:53
10/07/2008 10:15
 
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Leggendo il post di moltodelusa mi sono tornati in mente gli “edificanti” momenti quando uscivo in servizio con gli anziani. Io nella mia “carriera teocratica” ho cambiato 2 congroltycita-tipo con alcuni di loro proprio a motivo delle false aspettative che uno immagnia quando deve uscire con un anziano:
ANZIANO C(L’INDIFFERENTE): Apparentemente questo era uno degli anziani che più incutevano quel certo timore a motivo del loro modo di proporsi dal podio. Ricordo che agli inizi avevo sempre il terrore che mi chiedesse di uscire con lui, ma col tempo scoprii che praticamente non lo chiedeva mai a nessuno. Inevitabilmente alle comitive(le rare cui era presente,)mi toccò qualche volta l’abbinamento con lui e i miei timori improvvisamente sparirono. Il perchè è presto detto. A questo anziano del servizio non gliene poteva fregare di meno. Si cominciava con un po di opera stradale, sempre, a qualsiasi ora. All’uscita della sala c’erano due strade.La prima la piu trafficata di persone in quanto portava diritto a un mercatino rionale, la seconda portava a una zona industriale. In una decina di volte che ci sono uscito dico mai una volta, ma mai mai, che abbia intrapreso la strada che portava al mercato. Le rare persono che incrociavamo sull’altra strada venivano attraversate come ectoplasmi, e a volte ero addirittura io di prendere l’iniziativa di fermare qualcuno(ma questo solo le prime volte, dopo mi sono adeguato...)Anche le rare volte che si suonava da qualcuno l’atteggiamento non cambiava. Se le persone aprivano si limitava a una presentazione standard del tutto asettica e alla minima obiezione ( e minima intendo che bastava un “ma...”)salutava e se ne andava. E’ proprio vero che i fratelli li impari a conoscere durante il servizio. Infatti dopo ogni volta che lo vedevo sul podio parlare di interesse personale con altri fratelli partivano sguardi che dicevano tutto...
ANZIANO G (LO STRATEGA): questo anziano non mancava mai a nessun raduno del fine settimana ma aveva un modo tutto suo di intendere il servizio. Appena usciti dalla comitiva la prima cosa che faceva fiondava in mano al primo che passava un volantino (le lascio questo in lettura buona giornata) e cosi intanto iniziava il servizio. La tappa successiva era il bar (quante colazioni ho scroccato..)Cappuccino , pasta, 2 chiacchere, un occhiata al giornale e prima di uscire lasciava un volantino su un tavolino. Tappa successiva il cimitero. Si percorreva chiaccherando il lungo vialone che portava al parcheggio (ovviamente di sport o spettegolando su qualche fratello) e una volta li cosa faceva? lasciava qualche volantino sotto il tergicristallo delle auto (ovviamente volantini mirati...tipo quando perdi una persona cara..) e si ritornava indietro. Totale del tempo di percorso andata e ritorno 45 minuti. Poi arrivava il momento della visita ulteriore. Opzione 1:Con la macchina si andava in una frazione vicina (che tra l’altro non faceva piu parte del ns territorio) e si arrivava sotto casa di qeusta fantomatica visita. Dico fantomatica perchè in 4 anni, essendoci uscito almeno una cinquantina di volte MAI e dico MAI ho visto questo persona. Vi spiego la tattica: si arrivava con la macchina sotto casa di questo tipo, solitamente verso le 10. L’anziano guardava in alto e se vedeva la finestra chiusa ma la sua macchina parcheggiata allora spegneva il motore e si aspettava che scendesse perchè secondo la sua abitudine a quelll’ora va sempre al bar. A volte si stava in macchina anche mezz’ora ma del tizio nemmeno l’ombra. Alla fine ce ne andavamo con l’anziano che aveva qualcosa da dire circa l’inutilità della vita di questa persona...Alla volta successiva scatta l’opzione 2: si arrivava come al solito sotto la casa del tizio, e se c’era la finestra APERTA e la macchina parcheggiata voleva dire che c’era la madre gia sveglia quindi non si poteva suonare perchè era una tipa nervosa...quindi l’anziano si limitava a scendere e lasciare le riviste nella buca della posta.Una volta successe l’imprevisto: mentre era in corso l’ opzione 1 ecco che clamorosamente il tipo scende e si avvicina alla macchina. Finalmente mi aspettavo di conoscerlo quando l’anziano mi fa: uhm..meglio non farci vedere...se sta andando al bar dirà che non ha tempo di ascoltarci, torniamo la settimana prossima va.....E cosi all’infinito.........
Prossimamente vi parlerò del confortatore, del taxista e del maratoneta.
10/07/2008 10:18
 
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scusate ho fatto un po casino con l'introduzione
L'introduzione corretta è questa..ahi ahi...mi costerà una P sulla pagellina....




Leggendo il post di moltodelusa mi sono tornati in mente gli “edificanti” momenti quando uscivo in servizio con gli anziani. Io nella mia “carriera teocratica” ho cambiato 2 congregazioni e ho avuto circa una ventina d’anziani. Vi racconto l’uscita-tipo con alcuni di loro proprio a motivo delle false aspettative che uno immagnia quando deve uscire con un anziano:
10/07/2008 11:03
 
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Eh sì, i famosi "anziani del cuore". Si facevano volere bene.
10/07/2008 11:13
 
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Ah ma allora non ero solo che uscivo con gli anziani che facevano di tutto per non fare nulla!!aahaha [SM=x570867]

Quelle fantomatiche visite fuori citta' ,quante ne ho fatte,con qualcuno ci parlavamo ma questi o ti stavano a senti per pieta' e compassione oppure erano dei casi umani con problemi allucinanti.

Mi chiedevo sempre :ma gli anziani escono sempre cosi' in sevizio?
Mi davano l'impressione che era un ATTO DOVUTO! Che sia cosi'? [SM=x570868]

Grande Triplex
10/07/2008 11:18
 
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Re:
rocket74, 10/07/2008 11.13:

Mi chiedevo sempre :ma gli anziani escono sempre cosi' in sevizio?
Mi davano l'impressione che era un ATTO DOVUTO! Che sia cosi'? [SM=x570868]

Grande Triplex


Un bambino disse: "Ehi, guardate! Il Re è nudo!" [SM=g1537154]

Un saluto a tutti, TDG e non.
Un saluto a tutti, TDG e non.
10/07/2008 11:24
 
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io sinceramente devo dire che nella mia vita da Tdg ho predicato pochissime volte con anziani. Credo che posso contarle sulle dita le volte... [SM=g1543794]
pero' a me questo atteggiamento capita anche (quasi) sempre con le sorelle!!! Cambia ben poco... Grazie alla mia "fortissima" spiritualità mi hanno inserito nel programma "i pionieri assistono altri". [SM=g1543783] ormai credo che sono 3 o 4 mesi che sono seguita da una pioniera di lunga data.
pero'
.. o salta lei... o salto io...
... o andiamo a fare visite a sorelle e fratelli che magari non stanno troppo bene (cosa che a me non dispiace xke' a loro si ke serve incoraggiamento) ma parliamo di tutto tranne che della "verità"...
... o andiamo a fare spesa (xke' la sorella non ha la macchina e a me non dispiace xke' almeno cosi' aiuto veramente qualcuno!!!)...
... o andiamo a fare visite ulteriori da persone che studiano con altri e parliamo (come sopra) di tutto tranne che della "verità"...
... o andiamo al bar perke' fa troppo caldo e ci vuole il rinfresco...
....o ... o. .. o... penso ke avete capito il punto
cmq in questi mesi non abbiamo MAI MAI MAI fatto predicazione di casa in casa e in quelle poche volte ke abbiamo fatto opera stradale non abbiamo fermato nessuno...

[SM=g1537332] [SM=g1537332]
--------------------------------------------------
Un saluto a tutti [SM=x570865]
MoltoDelusa
10/07/2008 11:25
 
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Anche stavolta mi hai fato morire dal ridere!!   [SM=x570867]   Sei un grande!!!

Mi sono sempre chiesto: Ma cosa cavolo serve andare in servizio per perdere così tanto tempo a girovagare tra strade deserte, bar e visite inutili?
Se serve solo ad aggiungere qualche ora al rapportino è solo una presa in giro!
Il vero servizio come dice sempre mia mamma è quello "di casa in casa"!   Porta dopo porta!! ...e chi abita in città sa cosa vuol dire fare 2 ore di servizio in quei palazzoni infiniti!  60/70 appartamenti! Entravi con la luce del pomeriggio ed uscivi col buio!
Mamma se ci penso [SM=g1543783]  e pensare che quando ero piccolo mia mamma era pioniera regolare (90 ore) e mi portava con se fino fino allo sfinimento dopodichè stremato mi adormentavo....

Ciao a tutti TdG e non!!  [SM=x570892]

...................................................................................
Da un grande potere derivano grandi responsabilità. [...Lo zio di Spiderman]
10/07/2008 12:10
 
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Re:
MoltoDelusa, 10/07/2008 11.24:

io sinceramente devo dire che nella mia vita da Tdg ho predicato pochissime volte con anziani. Credo che posso contarle sulle dita le volte... [SM=g1543794]
pero' a me questo atteggiamento capita anche (quasi) sempre con le sorelle!!! Cambia ben poco... Grazie alla mia "fortissima" spiritualità mi hanno inserito nel programma "i pionieri assistono altri". [SM=g1543783] ormai credo che sono 3 o 4 mesi che sono seguita da una pioniera di lunga data.
pero'
.. o salta lei... o salto io...
... o andiamo a fare visite a sorelle e fratelli che magari non stanno troppo bene (cosa che a me non dispiace xke' a loro si ke serve incoraggiamento) ma parliamo di tutto tranne che della "verità"...
... o andiamo a fare spesa (xke' la sorella non ha la macchina e a me non dispiace xke' almeno cosi' aiuto veramente qualcuno!!!)...
... o andiamo a fare visite ulteriori da persone che studiano con altri e parliamo (come sopra) di tutto tranne che della "verità"...
... o andiamo al bar perke' fa troppo caldo e ci vuole il rinfresco...
....o ... o. .. o... penso ke avete capito il punto
cmq in questi mesi non abbiamo MAI MAI MAI fatto predicazione di casa in casa e in quelle poche volte ke abbiamo fatto opera stradale non abbiamo fermato nessuno...

[SM=g1537332] [SM=g1537332]


Allora se sta diventando tutto un fatto ricreativo, mi sa che proverò anch'io ad andare in predicazione! [SM=x570867]

Fino a qualche mese fa, ogni tanto mi suonavano il campanello un paio di "fratelli" e in più d'una circostanza mi sono fermato anche a parlare al citofono. L'ultima volta che ho ricevuto una visita risale al mese di gennaio; era la mattina di un giorno feriale e mi stavo preparando per un impegno importante, quando suona il citofono e rispondo:- Sì? -
Lui: - Buongiorno, stiamo portando avanti un discorso con... (qualcosa del genere, le parole esatte non le ricordo)
Capendo di chi si trattava ed essendomi nel frattempo documentato risposi: - Ho capito, lei è uno di quelli che vorrebbe far parte dei 144.000 -. Silenzio, passano 5 secondi di tomba e poi mi dice: - Scusi, ma lei chi è? - e io: - Stia tarnquillo non sono TDG e non lo sono mai stato... -. Se ne andò prima che potessi concludere la frase. Da allora non si son fatti più vivi. Domanda: sono stato segnalato? [SM=g1543794]

Un saluto a tutti, TDG e non.

[Modificato da edinz 10/07/2008 12:10]
Un saluto a tutti, TDG e non.
10/07/2008 12:16
 
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Re: Re:
edinz, 10/07/2008 12.10:


Domanda: sono stato segnalato? [SM=g1543794]






ahah no no...ti piacerebbe eh..ma finchè non gli dici chiaramente di non venire più prima o poi torneranno..certo che una volta ogni 7 mesi non è male dai come tempo di percorrenza..a noi il sorvegliante ci cazziava quando lo percorrevamo in più di 2 mesi...
10/07/2008 12:18
 
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Re: Re:
edinz, 10/07/2008 11.18:


Un bambino disse: "Ehi, guardate! Il Re è nudo!" [SM=g1537154]

Un saluto a tutti, TDG e non.



scusa ma non ho afferrato il senso della battuta...


10/07/2008 13:50
 
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Re: Re: Re:
rocket74, 10/07/2008 12.18:


scusa ma non ho afferrato il senso della battuta...



Leggi questa favola

I vestiti nuovi dell'Imperatore di Hans Christian Andersen


C'era una volta un imperatore che amava così tanto la moda da spendere tutto il suo denaro soltanto per vestirsi con eleganza. Non aveva nessuna cura per i suoi soldati, né per il teatro o le passeggiate nei boschi, a meno che non si trattasse di sfoggiare i suoi vestiti nuovi: possedeva un vestito per ogni ora del giorno, e mentre di solito di un re si dice: "È nella sala del Consiglio", di lui si diceva soltanto: "È nel vestibolo".
Nella grande città che era la capitale del suo regno, c'era sempre da divertirsi: ogni giorno arrivavano forestieri, e una volta vennero anche due truffatori: essi dicevano di essere due tessitori e di saper tessere la stoffa più incredibile mai vista. Non solo i disegni e i colori erano meravigliosi, ma gli abiti prodotti con quella stoffa avevano un curioso potere: essi diventavano invisibili agli occhi degli uomini che non erano all'altezza della loro carica, o che erano semplicemente molto stupidi.
"Quelli sì che sarebbero degli abiti meravigliosi!", pensò l'imperatore: con quelli indosso, io potrei riconoscere gli incapaci che lavorano nel mio impero, e saprei distinguere gli stupidi dagli intelligenti! Devo avere subito quella stoffa!".
E pagò i due truffatori, affinché essi si mettessero al lavoro.
Quei due montarono due telai, finsero di cominciare il loro lavoro, ma non avevano nessuna stoffa da tessere. Chiesero senza tanti complimenti la seta più bella e l'oro più brillante, se li misero in borsa, e continuarono a così, coi telai vuoti, fino a tarda notte.
"Mi piacerebbe sapere a che punto stanno con la stoffa!", pensava intanto l'imperatore; ma a dire il vero si sentiva un po' nervoso al pensiero che una persona stupida, o incompetente, non avrebbe potuto vedere l'abito. Non che lui temesse per sé, figurarsi: tuttavia volle prima mandare qualcun altro a vedere come procedevano i lavori.
Nel frattempo tutti gli abitanti della città avevano saputo delle incredibili virtù di quella stoffa, e non vedevano l'ora di vedere quanto stupido o incompetente fosse il proprio vicino.
"Manderò dai tessitori il mio vecchio e fidato ministro", decise l'imperatore, "nessuno meglio di lui potrà vedere che aspetto ha quella stoffa, perché è intelligente e nessuno più di lui è all'altezza del proprio compito".
Così quel vecchio e fidato ministro si recò nella stanza dove i due tessitori stavano tessendo sui telai vuoti. "Santo cielo!", pensò, spalancando gli occhi, "Non vedo assolutamente niente!"
Ma non lo disse a voce alta.
I due tessitori gli chiesero di avvicinarsi, e gli domandarono se il disegno e i colori erano di suo gradimento, sempre indicando il telaio vuoto: il povero ministro continuava a fare tanto d'occhi, ma senza riuscire a vedere niente, anche perché non c'era proprio niente.
"Povero me", pensava intanto, "ma allora sono uno stupido? Non l'avrei mai detto! Ma è meglio che nessun altro lo sappia! O magari non sono degno della mia carica di ministro? No, in tutti casi non posso far sapere che non riesco a vedere la stoffa!"
"E allora, cosa ne dice", chiese uno dei tessitori.
"Belli, bellissimi!", disse il vecchio ministro, guardando da dietro gli occhiali. "Che disegni! Che colori! Mi piacciono moltissimo, e lo dirò all'imperatore."
"Ah, bene, ne siamo felici", risposero quei due, e quindi si misero a discutere sulla quantità dei colori e a spiegare le particolarità del disegno. Il vecchio ministro ascoltò tutto molto attentamente, per poterlo ripetere fedelmente quando sarebbe tornato dall'imperatore; e così fece.
Allora i due truffatori chiesero ancora soldi, e seta, e oro, che gli sarebbe servito per la tessitura. Ma poi infilarono tutto nella loro borsa, e nel telaio non ci misero neanche un filo. Eppure continuavano a tessere sul telaio vuoto.
Dopo un po' di tempo l'imperatore inviò un altro funzionario, assai valente, a vedere come procedevano i lavori. Ma anche a lui capitò lo stesso caso del vecchio ministro: si mise a guardare, a guardare, ma siccome oltre ai telai vuoti non c'era niente, non poteva vedere niente.
"Guardi la stoffa, non è magnifica?", dicevano i due truffatori, e intanto gli spiegavano il meraviglioso disegno che non esisteva affatto.
"Io non sono uno stupido!", pensava il valente funzionario. "Forse che non sono all'altezza della mia carica! Davvero strano! Meglio che nessuno se ne accorga!" E così iniziò anche lui a lodare il tessuto che non riusciva a vedere, e parlò di quanto gli piacessero quei colori, e quei disegni così graziosi. "Sì, è davvero la stoffa più bella del mondo", disse poi all'imperatore.
Tutti i sudditi non facevano che discutere di quel magnifico tessuto. Infine anche l'imperatore volle andare a vederlo, mentre esso era ancora sul telaio. Si fece accompagnare dalla sua scorta d'onore, nella quale c'erano anche i due ministri che erano già venuti, e si recò dai due astuti imbroglioni, che continuavano a tessere e a tessere... un filo che non c'era.
"Non è forse 'magnifique'?", dicevano in coro i due funzionari; "Che disegni, Sua Maestà! Che colori!", e intanto indicavano il telaio vuoto, perché erano sicuri che gli altri ci vedessero sopra la stoffa.
"Ma cosa sta succedendo?", pensò l'imperatore, "non vedo proprio nulla! Terribile! Che io sia stupido? O magari non sono degno di fare l'imperatore? Questo è il peggio che mi potesse capitare!"
"Ma è bellissimo", intanto diceva. "Avete tutta la mia ammirazione!", e annuiva soddisfatto, mentre fissava il telaio vuoto: mica poteva dire che non vedeva niente! Tutti quelli che lo accompagnavano guardavano, guardavano, ma per quanto potessero guardare, la sostanza non cambiava: eppure anch'essi ripeterono le parole dell'imperatore: "Bellissimo!", e gli suggerirono di farsi fare un abito nuovo con quella stoffa, per l'imminente parata di corte.
"'Magnifique'!, 'Excellent'!", non facevano che ripetere, ed erano tutti molto felici di dire cose del genere.
L'imperatore consegnò ai due imbroglioni la Croce di Cavaliere da tenere appesa al petto, e li nominò Grandi Tessitori.
Per tutta la notte prima della parata di corte, quei due rimasero alzati con più di sedici candele accese, di modo che tutti potessero vedere quanto era difficile confezionare i nuovi abiti dell'imperatore. Quindi fecero finta di staccare la stoffa dal telaio, e poi con due forbicioni tagliarono l'aria, cucirono con un ago senza filo, e dissero, finalmente: "Ecco i vestiti, sono pronti!"
Venne allora l'imperatore in persona, coi suoi più illustri cavalieri, e i due truffatori, tenendo il braccio alzato come per reggere qualcosa, gli dissero: "Ecco qui i pantaloni, ecco la giacchetta, ecco la mantellina..." eccetera. "Che stoffa! È leggera come una tela di ragno! Sembra quasi di non avere indosso nulla, ma è questo appunto il suo pregio!"
"Già", dissero tutti i cavalieri, anche se non vedevano niente, perché non c'era niente da vedere.
"E ora", dissero i due imbroglioni, se Sua Maestà Imperiale vorrà degnarsi di spogliarsi, noi lo aiuteremo a indossare questi abiti nuovi proprio qui di fronte allo specchio!"
L'imperatore si spogliò, e i due truffatori fingevano di porgergli, uno per uno, tutti i vestiti che, a detta loro, dovevano essere completati: quindi lo presero per la vita e fecero finta di legargli qualcosa dietro: era lo strascico. Ora l'imperatore si girava e rigirava allo specchio.
"Come sta bene! Questi vestiti lo fanno sembrare più bello!", tutti dicevano. "Che disegno! Che colori! Che vestito incredibile!"
"Stanno arrivando i portatori col baldacchino che starà sopra la testa del re durante il corteo!", disse il Gran Maestro del Cerimoniale.
"Sono pronto", disse l'imperatore. "Sto proprio bene, non è vero?" E ancora una volta si rigirò davanti allo specchio, facendo finta di osservare il suo vestito.
I ciambellani che erano incaricati di reggergli lo strascico finsero di raccoglierlo per terra, e poi si mossero tastando l'aria: mica potevano far capire che non vedevano niente.
Così l'imperatore marciò alla testa del corteo, sotto il grande baldacchino, e la gente per la strada e alle finestre non faceva che dire: "Dio mio, quanto sono belli gli abiti nuovi dell'imperatore! Gli stanno proprio bene!" Nessuno voleva confessare di non vedere niente, per paura di passare per uno stupido, o un incompetente. Tra i tanti abiti dell'imperatore, nessuno aveva riscosso tanto successo.
"Ma l'imperatore non ha nulla addosso!", disse a un certo punto un bambino. "Santo cielo", disse il padre, "Questa è la voce dell'innocenza!". Così tutti si misero a sussurrare quello che aveva detto il bambino.
"Non ha nulla indosso! C'è un bambino che dice che non ha nulla indosso!"
"Non ha proprio nulla indosso!", si misero tutti a urlare alla fine. E l'imperatore rabbrividì, perché sapeva che avevano ragione; ma intanto pensava: "Ormai devo condurre questa parata fino alla fine!", e così si drizzò ancora più fiero, mentre i ciambellani lo seguivano reggendo una coda che non c'era per niente.


Il bambino dice semplicemente quello di cui tutti s'erano accorti, cioè che non c'era proprio nessun vestito. Come è una farsa l'abito del Re nel racconto di Andersen, così è una farsa la WT in cui chi dovrebbe dare l'esempio di rettitudine è il primo che se ne frega, salvo poi fare la morale agli altri o peggio. [SM=x570880]
Il re è nudo, non ha nulla addosso, è solo illusione buona per i gonzi che ci credono, re compreso che pensa di indossare chissà quale raffinatezza sartoriale! Anche la WT è nuda, basta solo voler vedere.

Questa la morale della mia battuta, spero ti sia più chiara.

Un saluto a tutti, TDG e non.
Un saluto a tutti, TDG e non.
11/07/2008 15:34
 
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IN SERVIZIO CON L'ANZIANO - PARTE 2

Proseguo descrivendo le uscite con alcuni anziani delle mie congregazioni, i quali sappiamo tutti quali occasioni di ristoro possono essere.... dopo l’indifferente e lo stratega prenderò in esame
l’ANZIANO P (IL CONFORTATORE). Non sono uscito spesso con questo anziano, 5 o 6 volte, ma anche questo non si scostava mai da quella che era il suo modo di fare delle ore...Immancabilmente questo anziano non aveva mai un territorio ma se dicevi che l’avevi tu ti bloccava e cominciava a consultare la sua agenda, piena zeppa di note, foglietti, post it...Passato più o meno un quarto d’ora lanciava la proposta: andiamo a trovare la sorella X che è un po che non viene in sala. Generalmente prediligeva "confortare" sorelle sposate con un marito incredulo, cosi con la scusa di leggere un paio di scritture alla sorella ed essendo presente anche il marito, si potevano segnare le ore come se fosse servizio.Dopo il caffè, due chiacchere, un po di incoraggiamento dopo un oretta circa toglievamo le tende ma immancabilmente gli veniva in mente di andare a trovare la sorella Y con la figlia non nella verità, oppure la sorella K col fratello carnale che non ne voleva sapere mezzo..Dopo aver confortato a destra e sinistra ci si salutava con una vigorosa stretta di mano, si segnava un paio d’ore sul rapporto e chi si è visto si è visto...Tutte le volte sempre sempre sempre cosi...ah prima di andarsene, dal finestrino della sua auto mi chiedeva se a me andava tutto bene...che io rispondessi si, no, boh la risposta era: la prossima volta che usciamo insieme parliamo un po......
L’ANZIANO F (IL MARATONETA) uscire in servizio con l’anziano F non era una cosa per tutti.Non giovanissimo ma atletico, questo simpatico soggetto aveva una peculiarità: di avere a mano il territorio di campagna.
Praticamente lo percorreva tutto l’anno, ma quando dico percorrere intendo km e km A PIEDI.Ovviamente percorrendo da anni lo stesso territorio era diventato un volto noto ai contadini della zona e quindi era facile fermarsi in diverse abitazioni parlare di tutto fuorchè di verità, salvo al momento di andarsene quando tirava fuori le ultime riviste dicendo che erano gli ultimi numeri. In alcune case ho notato cataste di nostre riviste, opuscoli e volantini sicuramente mai letti oppure da usare per accendere il camino o incartare le uova.Ma questo non scoraggiava l’atletico F che, col gelo o con 40 gradi, si incamminava di buna lena verso l’abitazione successiva....a 2 km.Una variante del maratoneta era il territorio industriale. Da percorrere rigorosamente il sabato mattina quando il 90% delle fabbriche sono chiuse...e quelle poche aperte schivate accuratamente perchè “ se lavorano di sabato saranno un po arrabbiati”....e cosi si continuava a camminare, tra capannoni chiusi, custodi che lavavano la macchina guardati con un po di compassione dalle 2 o 3 persone che casualmente passavano di li...
L’ANZIANO B (IL TAXISTA)praticamente uguale al maratoneta con la differenza che si facevano grandi spostamenti in macchina.Questo anziano entrò a far parte di un gruppo di lingua straniera aggregato alla nostra congregazione cosichè il suo territorio era praticamente tutta la città. E infatti la prima visita generalmente era dalla parte opposta della città. A volte capitava che si usciva verso le 17 e per percorrere il tragitto ci si mettevano anche 45 min. a motivo del traffico ma figuriamoci se questo scoraggiava il taxista...Comunque quando si arrivava a destinazione il piu delle volte la persona che cercava non era in casa o se c’era non si faceva trovare ma questo non scoraggiva l’amico B che aveva pronta un altra visita ovviamente al punto dadove eravamo partiti...altra mezz’oretta per il ritorno e a volte questa cosa andava avanti per 2 o 3 volte..conclusione segnavi 2 ore di servizio per aver parlato si e no 2 minuti con qualcuno...un mito.
Questi sono solo un campione degli anziani che ho conosciuto, penso che ognuno nella propria congregazione abbia avuto a che fare con gente dagli stessi atteggiamenti...quindi, parlo ai tg che leggono di nascosto, non abbiate timore a uscire con gli anziani, anzi...non aspettatevi grandi parole di incoraggiamento ma prendete nota e fate come loro....e fare il pioniere, almeno ausiliario, non sarà cosi difficile...
[Modificato da Gocciazzurra 12/07/2008 02:31]
11/07/2008 20:03
 
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[SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867]

stupenda... cavoli dovrei uscire di piu' con gli anziani [SM=x570880]
si imparano davvero tante cose utili!!!!
--------------------------------------------------
Un saluto a tutti [SM=x570865]
MoltoDelusa
11/07/2008 22:26
 
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Concordo pensate che io per essere incoraggiata avrei voluto uscire almeno una volta con il sorvegliante viaggiante,ma cio' non era possibile mi dicevano: sorella hai visite'??? studi? visite ulteriori? no non li avevo ...e allora non puoi uscire sai loro fanno solo studi ....Ma mi domandavo e di casa in casa questi non ci vanno maiiiii e ...poverini loro sono in servizio tutti i giorni ..si stancano e si affaticano!!!va be' Pensate una volta una sorella ha portato il sorvegliante ad una visita lui si è seduto sul divano e praticamente ha sempre fatto parlare la sorella ,tante' che la padrona di casa ,la volta successiva le ha detto ma chi mi hai portato ,sarebbe lui quello bravo a fare discorsi?? ma se non ha risposto neanche alle mie domande? ed è stato molto scortese con la padrona di casa .Quando si dice che loro lo fanno per amore del prossimo!!! [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570867]
12/07/2008 02:32
 
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Ho unito le due discussioni.

Gocciazzurra/Mod.






Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
12/07/2008 14:38
 
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Oramai i furbetti del quartiere non vanno più di casa in casa.
Tra comitati sanitari,gruppi stranieri, incarichi vari ..ecc. POVERINI!!!!! non hanno tempo di suonare i campanelli.

Sapete che va di casa in casa??? quei poveri sfigati che fanno 6-7 ore al mese che riescono a uscire solo 1 volta a settimana e fanno una fatica bestia.
E magari visto che fanno poche ore sono additati come POCO-SPIRITUALI....
Invece quelli bravi e spirituali sono i nominati che fanno ore e ore di testimonianza stradale (volantinaggio...) passeggiando tra le vetrine delle città.
Mi fermo qui perchè mi viene da VOMITARE a ripensare al passato.
12/07/2008 18:41
 
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Re:
matreb81, 12/07/2008 14.38:

Oramai i furbetti del quartiere non vanno più di casa in casa.
Tra comitati sanitari,gruppi stranieri, incarichi vari ..ecc. POVERINI!!!!! non hanno tempo di suonare i campanelli.

Sapete che va di casa in casa??? quei poveri sfigati che fanno 6-7 ore al mese che riescono a uscire solo 1 volta a settimana e fanno una fatica bestia.
E magari visto che fanno poche ore sono additati come POCO-SPIRITUALI....
Invece quelli bravi e spirituali sono i nominati che fanno ore e ore di testimonianza stradale (volantinaggio...) passeggiando tra le vetrine delle città.
Mi fermo qui perchè mi viene da VOMITARE a ripensare al passato.



Scusate... ma che ci vuole a diventare più spirituali!?
Segnate più ore sul foglietto, no? Anche se non le fate realmente chi se ne accorge?
Dopo un pò vi additeranno ad "esempio da seguire"... [SM=x570867]
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Signore, Ti ringrazio di essere Ateo!
12/07/2008 18:56
 
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Re: Re:
MatriXRevolution, 12/07/2008 18.41:



Scusate... ma che ci vuole a diventare più spirituali!?
Segnate più ore sul foglietto, no? Anche se non le fate realmente chi se ne accorge?
Dopo un pò vi additeranno ad "esempio da seguire"... [SM=x570867]




[SM=x570868] perchè..pensi che non lo faccia nessuno? Sai quanti "arrotondamenti" su quel rapportino...conoscevo uno che faceva il pioniere regolare quando ancora le ore da fare erano 90...mai una volta che ne fossero segnate meno di 120..considerando che lavorava, che in giro a predicare non lo vedeva nessuno ci si chiedeva come facesse...bè..ospitava in casa un rumeno, col pretesto che gli faceva uno studio biblico segnava praticamente come servizio tutto il tempo che trascorreva con lui...e considerando che oltre ad averlo ospitato lavoravano insieme nel fare le pulizie, segnava praticamente 3 o 4 ore tutti i giorni...ma peggio sono quelle sorelle pioniere, sopratutto mogli di anziani, che praticamente non vedi mai a una comitiva, pochissimo in servizio, che quando chiedevi di uscire con loro erano sempre impegnate (con chi non si sa) ma magicamente il rapportino era sempre di 90 ore esatte...
13/07/2008 01:53
 
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Re: Re: Re:
+TripleX+, 12/07/2008 18.56:

MatriXRevolution, 12/07/2008 18.41:



Scusate... ma che ci vuole a diventare più spirituali!?
Segnate più ore sul foglietto, no? Anche se non le fate realmente chi se ne accorge?
Dopo un pò vi additeranno ad "esempio da seguire"... [SM=x570867]




[SM=x570868] perchè..pensi che non lo faccia nessuno? Sai quanti "arrotondamenti" su quel rapportino...conoscevo uno che faceva il pioniere regolare quando ancora le ore da fare erano 90...mai una volta che ne fossero segnate meno di 120..considerando che lavorava, che in giro a predicare non lo vedeva nessuno ci si chiedeva come facesse...bè..ospitava in casa un rumeno, col pretesto che gli faceva uno studio biblico segnava praticamente come servizio tutto il tempo che trascorreva con lui...e considerando che oltre ad averlo ospitato lavoravano insieme nel fare le pulizie, segnava praticamente 3 o 4 ore tutti i giorni...ma peggio sono quelle sorelle pioniere, sopratutto mogli di anziani, che praticamente non vedi mai a una comitiva, pochissimo in servizio, che quando chiedevi di uscire con loro erano sempre impegnate (con chi non si sa) ma magicamente il rapportino era sempre di 90 ore esatte...




Verissimo ,le mogli degli anziani che erano pionere ,che non vedevi mai in comitiva,se le vedevi erano gia' in coppia con la loro sorella/amica del cuore, ci uscivi e andavi sempre dalle vecchierelle...Ma come facevano a fare 90 ore al mese.....MISTERI DELLA FEDE! [SM=x570867]
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