Trinità
Dichiarazione di credo cattolico e protestante
“DOGMA DELLA TRINITÀ. — Trinità è il termine impiegato per indicare la dottrina principale della religione cristiana, la verità che nell’unità della Divinità ci sono Tre Persone, il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo, essendo queste Tre Persone veramente distinte l’una dall’altra. Così, nelle parole del Credo Atanasiano: ‘il Padre è Dio, il Figlio è Dio, e lo Spirito Santo è Dio, eppure non ci sono tre Dèi ma un Dio’”. — The Catholic Encyclopedia (New York; 1912), Vol. XV, pag. 47.
“Il Consiglio Mondiale delle Chiese a un’associazione di chiese che confessano il Signore Gesù Cristo come Dio e Salvatore secondo le Scritture e perciò cercano di adempiere insieme la loro comune chiamata alla gloria dell’unico Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo”. — Base dell’associazione al Consiglio Mondiale delle Chiese. The Christian Century, 10 gennaio 1962 (Chicago, Ill.), pagg. 44, 45.
“Noi adoriamo un Dio nella Trinità, e la Trinità nell’Unità; senza confondere le persone, né dividere la sostanza. Poiché c’è una persona del Padre, un’altra del Figlio, e un’altra dello Spirito Santo. Ma la Divinità del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo è tutta una: la gloria uguale, la maestà coeterna. Quale è il Padre, tale è il Figlio, e tale è lo Spirito Santo. . . . Il Padre eterno, il Figlio eterno, lo Spirito Santo eterno. . . . Così similmente il Padre è onnipotente, il Figlio onnipotente, e lo Spirito Santo onnipotente. . . . Così il Padre è Dio, il Figlio è Dio, e lo Spirito Santo è Dio. Eppure non ci sono tre Dèi, ma un solo Dio. . . . Il Padre non è fatto da nessuno, né creato né generato. Il Figlio è solo dal Padre; non fatto, né creato, ma generato. Lo Spirito Santo è dal Padre e dal Figlio; né fatto, né creato, né generato, ma procede. . . . E in questa Trinità nessuno è prima o dopo l’altro; nessuno è maggiore o minore dell’altro. Ma tutt’e tre le persone sono insieme coeterne e coeguali. Così che in tutte le cose, come è detto sopra, si deve adorare l’Unità nella Trinità e la Trinità nell’Unità. Chi perciò sarà salvato deve così pensare della Trinità”. — Credo Atanasiano, citato nella Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature (New York; 1871), di John M’Clintock e James Strong, Vol. II, pagg. 560, 561.
L’identificazione biblica di Dio è chiara e comprensibile:
Giov. 4:24,
Na “Dio è spirito, e quei che lo adorano, devono adorarlo in spirito e verità”.
1 Cor. 8:6,
Na “Per noi c’è un Dio solo, il Padre”.
Deut. 6:4,
Ga “Jahve è il nostro Dio, Jahve è uno solo”.
Sal. 83:19,
Ga “E sappiano che tu solo ti chiami Jahve, eccelso su tutta la terra”.
Gesù Cristo non è un solo Dio con il Padre:
1 Cor. 8:6,
VR “Per noi c’è un Dio solo, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per la gloria sua, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale siam noi”.
Il Padre è il Dio di Gesù:
Giov. 20:17,
VR “Gesù le disse: Non mi toccare, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli, e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, all’Iddio mio e Iddio vostro”.
1 Piet. 1:3,
Ga “Benedetto il Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo”.
Mar. 15:34,
Na “All’ora nona, Gesù esclamò a gran voce: ‘Eloì, Eloì, lamà sabactanì?’ che, tradotto, vuol dire: ‘Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?’”
Apoc. 1:1; 3:12,
Na “Rivelazione di Gesù Cristo . . . Del vincitore ne farò una colonna nel Tempio del mio Dio, e non uscirà più, e scriverò su di lui il Nome del mio Dio, il nome della città del mio Dio, . . . che scende dal cielo, dal mio Dio”.
Gesù chiamò il Padre suo “solo vero Dio”, escludendo se stesso
Giov. 17:1, 3,
Ga “Queste cose disse Gesù, poi, alzati gli occhi al cielo, disse: ‘Padre, è venuta l’ora; glorifica il Figlio tuo, affinché il Figlio glorifichi te. Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo’”.
Gesù è il Figlio di Dio, non Dio il Figlio:
Matt. 16:16, 17,
Na “Rispose Simon Pietro, confessando: ‘Tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivente’. E Gesù gli rispose: ‘Beato te, o Simone, figlio di Giona, perché non la carne né il sangue ti ha rivelato questo, ma il Padre mio, che è nei cieli’”.
1 Giov. 4:15,
Ga “Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Iddio in lui dimora ed egli in Dio”.
Luca 1:35,
Ga “L’angelo le rispose: ‘Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà, perciò anche il bambino che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio’”.
Giov. 1:34,
Ga “Io [Giovanni Battista] ho visto e ho attestato che è lui il Figlio di Dio”.
Giov. 3:16, 17,
Na “Infatti, Dio ha tanto amato il mondo, che ha sacrificato il suo Figlio Unigenito, affinché ognuno che crede in lui, non perisca, ma abbia la vita eterna. Dio adunque non ha mandato il Figlio suo nel mondo, perché condanni il mondo, ma perché il mondo per mezzo di lui venga salvato”.
Giov. 20:29-31,
Na “Gli disse Gesù: ‘Perché mi hai veduto, o Tommaso, hai creduto; beati coloro che non hanno visto ed hanno creduto’. Gesù dunque fece in presenza dei suoi discepoli anche molti altri prodigi, che non sono scritti in questo libro. E questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio d’Iddio”.
Gesù non è Dio, ma il mediatore fra Dio e gli uomini:
1 Tim. 2:5, 6,
Ga “C’è infatti un solo Dio e un solo mediatore tra Dio e gli uomini, un uomo, Cristo Gesù, il quale diede se stesso in riscatto per tutti”.
Gesù non pretese d’esser Dio, ma rappresentante di Dio:
Giov. 10:36,
Ga “Perché a me, che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, dite: ‘Tu bestemmi’ perché ho detto: ‘Sono il Figlio di Dio’?”
Giov. 5:37,
Na “Il Padre, che mi ha mandato, egli pure ha reso testimonianza a mio favore. Voi non avete mai sentito la sua voce, né visto mai il suo volto”.
Giov. 8:17, 18,
Ga “Nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due uomini è vera. Io do testimonianza a me stesso; anche il Padre che mi ha mandato mi dà testimonianza”.
Giov. 14:1, 6, 9,
VR “Abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! . . . Io son la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. . . . Da tanto tempo sono con voi e tu non m’hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre?” (Si paragoni Giov. 1:14, 18).
Gesù non è uguale al Padre in potenza e gloria, ma Gli è sottoposto:
Giov. 14:28,
Na “Il Padre è più grande di me”.
Giov. 13:16; 8:42,
Ga “‘In verità, in verità vi dico: non c’è servo più grande del suo padrone né inviato più grande di colui che lo ha mandato’”. “Disse loro Gesù: ‘Se Dio fosse padre vostro mi amereste; io, infatti, da Dio sono uscito e vengo né sono venuto da me stesso, ma è stato lui a mandarmi’”.
Giov. 5:19,
Ga “Gesù prese a dire loro così: ‘In verità, in verità vi dico: il Figlio da sé non può far nulla, ma soltanto ciò che vede fare al Padre’”.
Luca 22:41, 42,
Na “Allontanatosi da essi quanto un tiro di un sasso e inginocchiatosi, pregava dicendo: ‘Padre, se vuoi, allontana da Me questo calice, però non la mia, ma la tua volontà sia fatta!’”
Anche in cielo egli è sottoposto al Padre:
1 Cor. 11:3,
Na “Voglio tuttavia che sappiate che capo di ogni uomo è Cristo, capo della donna è l’uomo e capo di Cristo è Iddio”.
Matt. 20:23, Na “Sedere alla mia destra, o alla mia sinistra, non sta a me concederlo, ma è per quelli ai quali è stato preparato dal Padre mio”.
Filip. 2:5-7,
RS “Abbiate fra voi questi sentimenti, che avete in Cristo Gesù, il quale, benché fosse nella forma di Dio, non reputò l’uguaglianza con Dio una cosa da essere afferrata, ma vuotò [esinanì, Ga] se stesso, prendendo la forma di uno schiavo”.
Soltanto Geova è ab eterno in eterno
Sal. 90:2,
VR “Avanti che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio”.
Ger. 10:10,
Ga “Jahve, invece, è il vero Dio, egli è Dio della vita e re eterno”.
Isa. 40:28,
Ga “Dio eterno è Jahve, creatore di tutta la terra”.
1 Tim. 1:17,
Na “Al Re dei secoli, immortale, invisibile, unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli”.
Il Figlio di Dio ebbe un principio, fu creato
Apoc. 1:1; 3:14,
Ga “Rivelazione di Gesù Cristo . . .
All’angelo della chiesa che è in Laodicea scrivi: ‘Così parla l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio’”.
Col. 1:15, 16,
VR “Il quale è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito d’ogni creatura; poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra; le visibili e le invisibili; siano troni, siano signorie, siano principati, siano potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui”.
Giov. 1:18,
VR “Nessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l’ha fatto conoscere”.
L’unità del Padre e del Figlio non è misteriosa come non è misteriosa l’unità dei veri cristiani:
Giov. 10:30; 17:20-22,
VR “Io ed il Padre siamo uno”. “Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi; affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno”.
1 Cor. 1:10,
VR “Ora, fratelli, io v’esorto, per il nome del nostro Signor Gesù Cristo, ad aver tutti un medesimo parlare, e a non aver divisioni fra voi, ma a stare perfettamente uniti in una medesima mente e in un medesimo sentire”.
Giov. 8:28, 29,
Na “Disse dunque loro Gesù: ‘Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che sono io, e che niente faccio da me, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo. E chi mi ha mandato è con me, e non mi ha lasciato solo, perché io faccio sempre quello che è di suo piacimento’”.
Lo spirito santo è la forza attiva di Dio, non una persona
Atti 1:8,
VR “Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi”.
Atti 2:2-4, 16, 17,
Na “All’improvviso venne dal cielo un suono come di vento che soffia impetuoso e riempì tutta la casa dove erano seduti. Apparvero quindi ad essi delle lingue come di fuoco, separate, e si posò ognuna sopra ciascuno di loro. Sicché tutti furono ripieni di Spirito Santo e incominciarono a parlare lingue diverse, secondo che lo Spirito Santo dava ad essi di esprimersi. Ma quanto accade è ciò che fu predetto dal profeta Gioele: ‘Negli ultimi giorni, dice il Signore, io spanderò del mio spirito sopra ogni carne, e profeteranno i vostri figli e le vostre figlie, e i giovani vostri avranno visioni, e i vostri vegliardi sogneranno dei sogni’”.
Efes. 5:18,
Ga “Riempitevi dello Spirito”.
Atti 1:5,
Ga “Tra pochi giorni sarete battezzati con lo Spirito Santo”.
Si veda anche 1 Cor. 12:4-13.
Le visioni celesti di Dio e del suo Figlio non rivelano nessuno spirito santo personale:
Atti 7:55, 56,
Na “Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, con lo sguardo fisso al cielo, vide la gloria di Dio, e Gesù in piedi alla destra d’Iddio, e disse: ‘Ecco, io vedo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo in piedi alla destra d’Iddio’”.
Dan. 7:9, 13,
Na “Io continuavo a guardare, quand’ecco furono posti dei troni e l’Antico di giorni si pose a sedere. La sua veste era candida come la neve. . . . Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino all’Antico di giorni e fu presentato a Lui”. (Si paragoni Matt. 26:64).
Il pronome maschile in alcuni testi non prova una personalità; il termine “confortatore” o “soccorritore” è maschile nel testo greco, perciò il pronome è maschile onde concordi con esso grammaticalmente
Giov. 15:26,
Na “Quando sarà venuto il Consolatore, che io vi manderò da presso il Padre, lo Spirito di verità, che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza”.
Rom. 8:26,
Ga “Lo Spirito viene in soccorso alla nostra debolezza, poiché noi non sappiamo né che cosa si deve chiedere nella preghiera né come convenga chiederlo; ma lo Spirito in persona intercede per noi”.
“SPIRITO. PNEUMA denota primariamente il vento (affine a pneō, respirare, soffiare); anche fiato; quindi, specialmente lo spirito, che, come il vento, è invisibile, immateriale e potente. . . . ‘Spirito’ rende la parola pneuma; . . . il nome pneuma è neutro in greco, mentre la corrispondente parola aramaica . . . è femminile (rûchâ, cfr. ebr. rûach)”. — An Expository Dictionary of New Testament Words (Londra; 1962), di W. E. Vine, Vol. IV, pagg. 62-64.
Le Scritture che menzionano Padre, Figlio e spirito santo insieme non dicono che siano uguali, coeterni o un solo Dio:
Matt. 28:19,
Na “Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel Nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo”.
Matt. 3:16, 17,
Na “Gesù, appena battezzato, uscì dall’acqua. Or, ecco, gli si aprirono i cieli e vide lo Spirito di Dio scendere, a guisa di colomba, e venire sopra di Lui. Ed ecco, una voce dai cieli che dice: ‘Questo è il mio Figlio diletto, nel quale Io mi compiaccio’”.
La dichiarazione trinitaria di 1 Giovanni 5:7, che si trova in alcune Bibbie, è spuria:
1 Giov. 5:7, mons. A. Martini “Imperocché tre sono che rendono testimonianza in cielo: il Padre, il Verbo, e lo Spirito Santo; e questi tre sono una sola cosa”.
“5:7 Questo versetto non si è trovato in greco in nessun manoscritto dentro o fuori del Nuovo Testamento prima del tredicesimo secolo. Non compare in nessun manoscritto greco di I Giovanni prima del quindicesimo secolo, nel quale lo ha un corsivo; uno del sedicesimo secolo pure contiene la lezione. Questi sono i soli manoscritti greci del Nuovo Testamento in cui sia mai stato trovato. Ma non ricorre in nessun antico manoscritto greco o scrittore greco cristiano o in nessuna delle versioni orientali. Il suo principale sostegno è in due antichi manoscritti latini del sesto e dell’ottavo secolo e in alcuni manoscritti della Vulgata latina, ma non in quelli più antichi. Erasmo non lo incluse nella sua prima edizione del Nuovo Testamento in greco (1516) né nella sua seconda (1519). Quando fu criticato per l’omissione, egli aspramente disse che se qualcuno poteva mostrargli un manoscritto greco che conteneva il passo l’avrebbe inserito, e alla sua attenzione fu portato il Codex Montfortianus del sedicesimo secolo che lo conteneva. Egli si sentì obbligato a includere la lezione nella sua terza edizione (1522), e fu questa edizione che Tyndale usò per fare la sua traduzione del Testamento Greco (1525). Da Tyndale il versetto si fece strada nella Versione del Re Giacomo [inglese]. Esso è universalmente screditato dagli eruditi di greco e dai redattori del testo greco del Nuovo Testamento”. — The Goodspeed Parallel New Testament (Chicago; 1943), Edgar J. Goodspeed, pag. 557.
“Le parole, ‘in cielo, il Padre . . . recano testimonianza sulla terra’, costituiscono ciò che è spesso chiamato il Comma Ioanneum, o il testo dei Testimoni Celesti. Senza di esso la traduzione direbbe: ‘Poiché ci sono tre che recano testimonianza, lo Spirito e l’acqua e il sangue’. Nell’opinione di quasi tutti i critici e della maggioranza degli scrittori cattolici del giorno attuale le parole non erano contenute nel testo originale; nello stesso tempo, finché non sia compiuta dalla Santa Sede ulteriore azione non è consentito ai redattori cattolici eliminare le parole da una versione fatta per l’uso dei fedeli”. — The Westminster Version of the Sacred Scriptures (Londra; 1931), Cuthbert Lattey, S. J., e Joseph Keating, S. J., redattori generali, Vol. IV, pagg. 145, 146.
Giovanni 1:1, 2 menziona solo due persone, non tre
Giov. 1:1, 2
Na “In principio la Parola era, e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Essa era in principio presso Dio”.
Le traduzioni moderne e la grammatica greca rendono chiaro il significato
Giov. 1:1,
AT “Nel principio la Parola esisteva. La Parola era con Dio, e la Parola era divina”.
“Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio; e la Parola era un Dio”. — The New Testament — A New Translation and Explanation basato sui più antichi manoscritti (traduzione dal tedesco in inglese; 1937), di Johannes Greber.
“Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio”. — Traduzione del Nuovo Mondo (inglese) (New York; 1961).
[Modificato da Cassandra_72 26/06/2008 14:08]