Nella TNM, in
Gv 7,29 leggiamo: "Io lo conosco, perché
sono un suo rappresentante, ed Egli mi ha mandato".
Nel testo greco non esistono le parole "suo rappresentante". Non c'è bisogno che mi soffermi su questo particolare per dire che la WTS vuole a tutti i costi nascondere la divinità di Cristo (questo è solo 1 dei tanti versetti). Mi interessa di più dare un'occhiata al testo greco per segnalare oltre l'errore anche un particolare di cui non mi ero accorto in passato.
In greco leggiamo: "
egò oìda autòn, òti par'autoù eimi kakeinòs me apèsteilen".
La CEI traduce bene: "Io però lo conosco,
perché vengo da lui ed egli mi ha mandato".
Il particolare di cui mi sono accorto è questo: Dio Padre viene indicato con il pronome "ekeìnos" (qui unito alla congiunzione kaì), che viene tradotto dalla WTS con "Egli". Siccome questo pronome è utilizzato da Gesù anche per indicare lo Spirito Santo (Gv 15,26), perchè la WTS non traduce alla stessa maniera???
Riporto il passo
Gv 15,26:...
ekeìnos marturèsei perì emoù (tr.: egli mi renderà testimonianza).
La WTS traduce: "Quando sarà arrivato il soccorritore che vi manderò dal Padre, lo spirito della verità, che procede dal Padre,
quello renderà testimonianza di me. Vedete che manovre???