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perchè non riesco a staccarmi dai tdg?

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2008 13:37
26/12/2007 19:56
 
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cari amici del forum anche se sono iscritto da almeno un anno ho partecipato con voi in maniera non regolare ma cmq ho sempre seguito le discussioni anche se per un lungo periodo sono rimasto assente. ho avuto modo di raccontare la mia esperienza di come non sono più daccordo con i tdg e più passa il tempo e più sono convinto di questo e questo grazie anche a voi e in particolare ad Achille che ha realizzato questo sito. Però ho un problema non riesco a staccarmi definitivamente da loro.ho paura di rimanere solo, tutti i miei amici sono lì mi cercano vogliono uscire con me e da una parte mi dispiace perchè cmq gli voglio bene. il mio desiderio e dissociarmi ma so le conseguenze quali sono. raramente sono andato in sala ma ogni volta che ci vado il sangue mi bolle per quello che viene detto.lo so che sembra un controsenso ma vedete non riesco ad allontanarmi da loro è come il bambino che subisce l'abuso dai genitori ma non si vuole allontanare dai genitori abusanti. sono sicuro che condividendo con voi questo mio stato d'animo riesco a trovare questa forza. grazie e spero di ricevere presto vostre risposte
26/12/2007 20:05
 
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Caro proclamatore semplice, non esiste una formula magica che ci faccia trovare il coraggio di agire come vorremmo.

Il coraggio lo dobbiamo trovare dentro di noi, e se non c'è, portare pazienza fino a che arrivi.
Nel frattempo vivere al meglio, più sereni possibile, aspettando eventualmente che qualcosa cambi in noi stessi così da affrontare difficoltà che prima non osavamo nemmeno immaginare di poter affrontare.

Nel frattempo stai coi fratelli, goditi la loro compagnia, passa delle belle serate e vivi felice.
Non sempre si deve ufficializzare il nostro dissenso alla WTS.

Magari come consiglio che potrei darti è quello di provare piano piano a farti delle amicizie fuori dalla congregazione. Riesci a fare amicizia con non tdg? Se sì, consolida queste, può essere un buon metro di misura per capire se sei pronto per rivelare il tuo dissenso alla WTS o se hai ancora bisogno di tempo.

Ciao e stai sereno [SM=g27823]
[Modificato da .gandhi. 26/12/2007 20:07]
26/12/2007 20:10
 
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ti siamo vicini
qualunque sia la tua decisione , io sono cattolico ma posso essere anche un tuo amico , contaci !se senti il bisogno di farti due chiacchiere anche per email non indugiare . [SM=x570907]
Gennaro S
26/12/2007 20:39
 
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Caro proclamatore semplice,è comprensibile quello che dici,di solito il mondo che ci creiamo è dentro i tdg,li vengono deposidati i nostri in teressi,le nostre speranze,la nostra fede,LE NOSTRE AMICIZIE,perdere in un sol colpo tutto questo, ci rende alieni nella nostra terra,quindi il suggerimento che faccio mio è quello di Gandhi,vedrai se un giorno ne vorresti uscire non sarai solo poichè ti sei progurato altri amici che per il loro affetto, ti chiederanno il tuo, e nulla più.
Coraggio quindi perchè di AMICI ne hai già QUI'.
Franco.
[SM=x570864] [SM=x570892]
26/12/2007 21:22
 
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Questo e' un PROBLEMONE!!!

Anche io ,da quando avevo 15 anni ,vivo nella tua stessa situazione,anche se sono nato in una famiglia di tdg.

Oggi a 32 anni credo che il mio sia un CASO IRRISOLVIBILE.

VUOI VEDERE CHE ALLA FINE DIO CI PUNIRA' PER NON AVER AVUTO IL CORAGGIO DAVANTI GLI UOMINI DI METTERLO AL PRIMO POSTO?

A volte penso che ci manca il coraggio e altre volte penso che sia DIO A GUIDARCI NELLA NOSTRA VITA CRISTIANA.
Certo e' che non e' cosi' siamo nella m..... [SM=x570888]


AXL ROSE
27/12/2007 06:36
 
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Re:
axlrose24, 26/12/2007 21.22:

Questo e' un PROBLEMONE!!!

Anche io ,da quando avevo 15 anni ,vivo nella tua stessa situazione,anche se sono nato in una famiglia di tdg.

Oggi a 32 anni credo che il mio sia un CASO IRRISOLVIBILE.

VUOI VEDERE CHE ALLA FINE DIO CI PUNIRA' PER NON AVER AVUTO IL CORAGGIO DAVANTI GLI UOMINI DI METTERLO AL PRIMO POSTO?

A volte penso che ci manca il coraggio e altre volte penso che sia DIO A GUIDARCI NELLA NOSTRA VITA CRISTIANA.
Certo e' che non e' cosi' siamo nella m..... [SM=x570888]


AXL ROSE



Non credo che Dio...in qualunque crediamo, sia lì a giudicarci per le scelte che facciamo in questo senso. Ci poniamo solo un problema psicologico in più ed è tipico del retaggio dei tdg vedere in questo modo così "oppressivo" la figura di Dio pronto a giudicarti per ogni passo che fai.

Condivido invece il pensiero espresso da Gandhi. Mi sembra molto equilibrato.

Un caro saluto a Proclamatore Semplice. E' un piacere leggerti. Senz'altro già esprimersi liberamente qui è già un piccolo aiuto.

Hushai [SM=g27823] [SM=x570892]


27/12/2007 12:33
 
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E' un problema che vivono in molti.
Non esiste una soluzione che si adatti a tutti i casi. La preghiera, però, è la cosa migliore: se chiedi l'intervento di Dio e preghi che sia Lui a intervenire per il meglio, per te e per i tuoi amici, Egli creerà prima o poi le circostanze per mostrarti il da farsi.

Le iniziative prese d'impulso, ma anche il rimandare una decisione indefinitivamente sono estremi da evitare. Iddio, però, risponde alle preghiere sincere e all'interesse amorevole che si nutre per gli altri. Egli ha sempre una via d'uscita e quando questa si presenta e la si riconosce, bisogna percorrerla, soprattutto se in essa si è sperato, creduto e per essa si è pregato.

Agabo.



Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
27/12/2007 14:49
 
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Questo è un problema a mio avviso molto comune. Da chi vado quando esco dai TdG? Insomma. L'alternativa dov'è? Allontanarsi dai TdG è il primo passo. Poi c'è l'adesione a qualcos'altro. Che è il secondo. In genere i TdG sono abbondantemente addestrati ad odiare letteralmente la CC e quindi pure se escono dalla Congregazione fanno fatica a riavvicinarsi alla loro Parrocchia. Io penso che l'allontanamento non sia sufficiente. Occorre trovare uno scoglio cui aggrapparsi. Il mio consiglio: comincia ad entrare in una Chiesa. Magari lontano da dove vivi. Vacci, siediti e mettiti in ascolto... Tra qualche tempo saprai da solo cosa fare.... In bocca al lupo...


Francesco
27/12/2007 14:58
 
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Re:

Certamente conosci la tua persona con annessi e connessi, ma semplicemnte cosa ti aspetti dalla vita o cosa ricerchi (la solita ripetizione). In questo caso (internet) sei al corrente di informazioni che aprono la via al non senso di colpa, libertà, una vita più serena (si fa per dire) non condizionata da una scaletta quotidiana che non é il proprio lavoro, ecc.
Avevo scritto "dipende" ma l'ho cancellato, perché, o sei risoluto (parenti,amici,ecc. si svincoleranno) oppure (senza offesa) rimani nel bozzolo della WTS dal quale non potrai MAI uscirne (la farfalla, ad esempio, terminato il tempo di sviluppo ne esce libera), portandoti a chiuderti in te stesso in isolamento.
I fratelli-sorelle possono essere d'aiuto certamente, ma il malessere non puoi eliminarlo con semplice pastiglia. É a questo punto che insorge maggiormente l'autolesionismo qual'é la depressione.
In questo periodo hai provato la necessità di frequentare l'organizzazione. Quali benefici morali e fisici ti ha apportato. Quali i prossimi.

[SM=x570892] Vitale


La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
27/12/2007 17:26
 
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Non sei costretto ad uscirne per forza.
Hai la consapevolezza che quella non è "la verità"?
Bene..
Allora vivi tranquillo.
Nessuno ti può obbligare a fare nulla ne a prendere posizione.
Ai solo amici tdG? Bene esci con loro.
Non ti senti di andare alle adunanze, in predicazione perchè sai che è solo una perdita di tempo? Bene non ci andare o vacci quando ai voglia, e a fine mese fai un rapporto di servizio "inventato".
Ti chiedono perchè sei irregolare? "Non mi sento tanto bene." Punto.
Ricorda non sei tenuto ne a dissociarti ne ad essere un tdG modello.
Goditela, perchè sai che nessuno lassù ti giudicherà per quello che fai o per quello che non fai in congregazione.
Commetti "un peccato"? Non sei tenuto a confessarlo, tanto come ti ho detto, se sai che quella religione non è la strada giusta, non rischi un bel niente.
Premetto che sono un ex tdG, perciò so bene cosa significa farne parte.
In bocca al lupo e crepi il lupo! [SM=x570864]


- Grazie Wts, a buon rendere! -

"....vivere è saper disegnare, senza gomma per cancellare..."
27/12/2007 19:02
 
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Beh, non è una situazione facile!
Onestamente ho provato anche io a fare l'irregolare, rapportini inventati, scuse per perdere le adunanze ma, non è vita. Non vivi più, sei sempre sul chi vive, non hai passione nè amici veri, c'è sempre quel qualcosa che nascondi e che ti mangia il fegato.
Io ora sono inattiva...non vado più ho abbandonato i vecchi amici anche se mi chiamano lo stesso ma, non esco più con loro. Sono quasi sparita dalla congregazione...mi associo da associazioni culturali, i pochi amici che avevo fuori li ho recuparato e questi mi hanno presentato altre persone...sono serena finalmente e non mi sento sola. Non posso dissociarmi, metà della mia famiglia è dentro ma, mi reputo cmq libera di decidere da me...se poi un domani mi disassociano o decido io di dissociarmi, pace!
28/12/2007 09:01
 
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Penso che continuare a frequentare la congregazione dei tdg nonostante tu ora conosca ciò che realmente c'è dietro la facciata cristiana della società, sia una farsa per te e per i tuoi amici tdg. Indubbiamente non è facile. Creca quindi di fare questo passo gradualmente cercando innanzitutto di crearti all'esterno una cerchia di amici (a volte ne basta anche uno buono!). Prega il Signore affinchè ti aiuti a compiere questo passo. Cerca poi una Chiesa Cristiana da frequentare ma soprattutto cerca Gesù Cristo: Lui è la via, la verità e la vita: ne riceverai sicuramente tante benedizioni.
Ricorda inoltre che il tuo passo può essere utile ad altri tdg che si trovano nella tua stessa situazione e come te non hanno il coraggio di prendere questa dura decisione.

p.s. Benvenuto nel FORUM!!


Sabatino
28/12/2007 10:54
 
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Re:
proclamatore semplice, 26/12/2007 19.56:

cari amici del forum anche se sono iscritto da almeno un anno ho partecipato con voi in maniera non regolare ma cmq ho sempre seguito le discussioni anche se per un lungo periodo sono rimasto assente. ho avuto modo di raccontare la mia esperienza di come non sono più daccordo con i tdg e più passa il tempo e più sono convinto di questo e questo grazie anche a voi e in particolare ad Achille che ha realizzato questo sito. Però ho un problema non riesco a staccarmi definitivamente da loro.ho paura di rimanere solo, tutti i miei amici sono lì mi cercano vogliono uscire con me e da una parte mi dispiace perchè cmq gli voglio bene. il mio desiderio e dissociarmi ma so le conseguenze quali sono. raramente sono andato in sala ma ogni volta che ci vado il sangue mi bolle per quello che viene detto.lo so che sembra un controsenso ma vedete non riesco ad allontanarmi da loro è come il bambino che subisce l'abuso dai genitori ma non si vuole allontanare dai genitori abusanti. sono sicuro che condividendo con voi questo mio stato d'animo riesco a trovare questa forza. grazie e spero di ricevere presto vostre risposte


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Io penso che ti sarebbe molto utile innamorarti.
Certo non lo puoi fare a comando...... ma forse cercando di frequentare maggiormente le persone della tua età sul lavoro o nell'ambiente di studio oppure, se hai uno sport che segui o pratichi, nell'ambiente sportivo.
Ci sono poi le associazioni di aiuto e soccorso al prossimo senza fini di lucro ed, insieme a loro, tutto un mondo che aspetta che qualcuno si interessi ai diseredati, ai lontani, alle persone sole etc etc.
Insomma, c'è tutto un mondo che aspetta.!
Il Signore è comunque e sempre accanto a te e ti guiderà.
Abbi fede.
Antonio

Utriusque suum
28/12/2007 15:39
 
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CIAO
Ciao e benvenuto..
sicuramente solo tu sai quanto intimo e' il tuo legame con i fratelli;
alcuni di noi qui hanno avuto questo travaglio e altri lo hanno ancora.Io ti posso dire che ci sono persone come te (come me ad esempio) che alfine trovano il modo di fare quello che e' giusto.
FACCIAMO IL TIFO X TE!
per qualsiasi tipo di supporto sono a tua disposizione. di nuovo benvenuto tra noi!salvo
PARVA SED APTA MIHI...
28/12/2007 17:07
 
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Ciao proclamatore semplice,io sono una ex tdg,non è sicuramente semplice lasciare questa religione,ma sopratutto lasciare gli amici.
Quel che ti posso dire è di nom indugiare troppo,perchè più tempo farai passare più sarà difficile lasciare i tdg.E' vero che all'inizio sarà dura,ma non temere,con il passare del tempo andrà sempre meglio,fino a quando un giorno (come è successo a me) ti sveglierai e ti chiederai perchè non ti sei dissociato prima.Gli amici te li potrai fare anche fuori non temere,guarda solo in questo forum quanti ne hai...
Forza e coraggio,siamo tutti con te! [SM=g1400758] [SM=x570910] [SM=g27811] [SM=g27811]
28/12/2007 22:44
 
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Re:
proclamatore semplice, 26/12/2007 19.56:

cari amici del forum anche se sono iscritto da almeno un anno ho partecipato con voi in maniera non regolare ma cmq ho sempre seguito le discussioni anche se per un lungo periodo sono rimasto assente. ho avuto modo di raccontare la mia esperienza di come non sono più daccordo con i tdg e più passa il tempo e più sono convinto di questo e questo grazie anche a voi e in particolare ad Achille che ha realizzato questo sito. Però ho un problema non riesco a staccarmi definitivamente da loro.ho paura di rimanere solo, tutti i miei amici sono lì mi cercano vogliono uscire con me e da una parte mi dispiace perchè cmq gli voglio bene. il mio desiderio e dissociarmi ma so le conseguenze quali sono. raramente sono andato in sala ma ogni volta che ci vado il sangue mi bolle per quello che viene detto.lo so che sembra un controsenso ma vedete non riesco ad allontanarmi da loro è come il bambino che subisce l'abuso dai genitori ma non si vuole allontanare dai genitori abusanti. sono sicuro che condividendo con voi questo mio stato d'animo riesco a trovare questa forza. grazie e spero di ricevere presto vostre risposte



La tua situazione è come quella di un marito, che non più innamorato, che ha perso la stima della compagna (la wts) ha perso la fiducia per via delle numerose bugie e truffe, insoddisfatto perchè hai ricevuto ben poco rispetto quel che hai dato...non hai più motivi di condividere la vita con lei (la wts )ma non riesci a staccarti dalla tua routine!
Ma più tempo stai a pensarci e più scorrono i giorni della tua vita e nessuno te li restituirà...ogni giorno che passi con lei perdi occasioni di crearti una nuova vita e nuove amicizie libere da etichette religiose (distintivi)!!!
Con questo non pretendo di dirti che fare, solo dirti come la penso io.
Un abbraccio.
[SM=x570864]
Dario Piraino




Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

Ralph Waldo Emerson

29/12/2007 12:16
 
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Re:
proclamatore semplice, 26/12/2007 19.56:

cari amici del forum anche se sono iscritto da almeno un anno ho partecipato con voi in maniera non regolare ma cmq ho sempre seguito le discussioni anche se per un lungo periodo sono rimasto assente. ho avuto modo di raccontare la mia esperienza di come non sono più daccordo con i tdg e più passa il tempo e più sono convinto di questo e questo grazie anche a voi e in particolare ad Achille che ha realizzato questo sito. Però ho un problema non riesco a staccarmi definitivamente da loro.ho paura di rimanere solo, tutti i miei amici sono lì mi cercano vogliono uscire con me e da una parte mi dispiace perchè cmq gli voglio bene. il mio desiderio e dissociarmi ma so le conseguenze quali sono. raramente sono andato in sala ma ogni volta che ci vado il sangue mi bolle per quello che viene detto.lo so che sembra un controsenso ma vedete non riesco ad allontanarmi da loro è come il bambino che subisce l'abuso dai genitori ma non si vuole allontanare dai genitori abusanti. sono sicuro che condividendo con voi questo mio stato d'animo riesco a trovare questa forza. grazie e spero di ricevere presto vostre risposte

Ciao, proclamatore semplice! sono stato, molti anni fà, un simpatizzante dei tdg e per diversi mesi ho frequentato la congregazione; capisco quindi il tuo dilemma.....anch'io, in maniera forse più lieve, ho dovuto fare uno sforzo di volontà per abbandonare i tdg....perchè avevo trovato tanti amici, calorosa accoglienza, costante disponibilità.....tutto molto bello...ma a quale prezzo? quando la mia mente si è resa conto delle tante assurdità da loro affermate senza possibilità alcuna di contradditorio, ho valutato che sarebbe stato meglio lasciare gradualmente tale congregazione soffrendone un pò, che far finta di niente e far "violenza" al proprio modo di pensare accettando determinate regole e stili di vita......i primi giorni mi sono sentito un certo malessere "addosso".....non poter più frequentare la sala del regno, non partecipare allo studio del libro e altro, mi ha procurato una forte sensazione di abbandono, una certa solitudine, ma con il tempo, e grazie primcipalmente al ritorno alla Chiesa Cattolica, sono riuscito a soffrire sempre meno fino a rimuovere la "dipendenza" dai tdg che, nonostante la breve frequenza come simpatizzante, aveva fatto breccia nella mia anima; ti auguro, pertanto, di trovare la forza di volontà per uscirne fuori, gradualmente ma inesorabilmente......se vuoi e puoi, inizia a prendere contatti con le persone che frequentano la tua parrocchia, magari parla anche con il tuo parroco......ti sarà sicuramente di aiuto!....un abbraccio..... [SM=x570864]


29/12/2007 13:18
 
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Lasciare la congregazione = Prezzo da pagare.

Di questi tempi, mi pare di capire che molti vorrebbero lasciare i Testimoni di Geova ma altri motivi li trattengono. Questi motivi, spesso, sono gli affetti di amici e familiari.

Questa è la dimostrazione del fatto che questa organizzazione ha creato, intorno ai propri aderenti, una situazione dove il "ricatto degli affetti" diviene il miglior deterrente per "costringere" chi vorrebbe uscire a rimanere all'interno del gruppo.

E' la storia che si ripete!

Purtroppo, poi, si capisce sulla propria pelle, che tutte quelle bellissime amicizie, tranne che in qualche rarissimo caso, sono solo delle relazioni basate su una condizione, ossia l'appartenenza ad un credo. I nostri amici, si interessano a noi senza che facciano caso alla nostra appartenenza di fede, senza che facciano caso al nostro ceto sociale o al nostro inquadramento politico?
Se la risposta è si, vuol dire che "sono interessati a noi" in qualità di persone così come siamo, se invece la risposta è no bisogna chiedersi se vale la pena avere amici così.

Fa male rendersi conto di questa realtà, ma non esiste alternativa. Il tutto è reso ancor più doloroso dal fatto che di solito, il Testimone di Geova, non ha coltivato nessuna amicizia al di fuori della congregazione. Ecco che la sensazione di solitudine diviene pressante e spesso insopportabile.

Di fatto, però, fuori dalla Società Torre di Guardia esistono tante brave persone che sono pronte a divenire "amici veri", quelli che non badano a quello in cui crediamo e a quello che possediamo.


Ciao
Gabry [SM=x570892]
29/12/2007 14:51
 
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Re:
gabriele traggiai, 29/12/2007 13.18:

Lasciare la congregazione = Prezzo da pagare.

Di questi tempi, mi pare di capire che molti vorrebbero lasciare i Testimoni di Geova ma altri motivi li trattengono. Questi motivi, spesso, sono gli affetti di amici e familiari.

Questa è la dimostrazione del fatto che questa organizzazione ha creato, intorno ai propri aderenti, una situazione dove il "ricatto degli affetti" diviene il miglior deterrente per "costringere" chi vorrebbe uscire a rimanere all'interno del gruppo.

E' la storia che si ripete!

Purtroppo, poi, si capisce sulla propria pelle, che tutte quelle bellissime amicizie, tranne che in qualche rarissimo caso, sono solo delle relazioni basate su una condizione, ossia l'appartenenza ad un credo. I nostri amici, si interessano a noi senza che facciano caso alla nostra appartenenza di fede, senza che facciano caso al nostro ceto sociale o al nostro inquadramento politico?
Se la risposta è si, vuol dire che "sono interessati a noi" in qualità di persone così come siamo, se invece la risposta è no bisogna chiedersi se vale la pena avere amici così.

Fa male rendersi conto di questa realtà, ma non esiste alternativa. Il tutto è reso ancor più doloroso dal fatto che di solito, il Testimone di Geova, non ha coltivato nessuna amicizia al di fuori della congregazione. Ecco che la sensazione di solitudine diviene pressante e spesso insopportabile.

Di fatto, però, fuori dalla Società Torre di Guardia esistono tante brave persone che sono pronte a divenire "amici veri", quelli che non badano a quello in cui crediamo e a quello che possediamo.


Ciao
Gabry [SM=x570892]



Ti quoto al 100%.

Saluti.

Hus


29/12/2007 15:44
 
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1 ti capisco perchè sono dall' altra parte della cattedra, conosco un tdg (come ho detto in un altro post) e spero che lasci la congregzione, perché a prescindere dall'essere tdg è una persona molto buona, relamente molto buona, ma poi penso ma se lui la lacsiasse che gli accadrebbe? Niente + figlia, niente + moglie, niente + lavoro (ha una società con un TdG)
Non mi sentirei mai proprio per l'affetto che nutro in lui di spingerlo a fare il salto...

2 Ti riporto l'sperienza mia che sono del gruppo giovani della mia parrocchia:

allora ci sono ragazzi che frequento poco, ma che prima frequentavo molto perché opeavamo assieme in parrocchia, ora questi ragazzi hanno o stanno mettendo su famiglia e on + hanno avuto dissidi con il vecchio parroco, x cui non partecipano + alle attività della parrochia, nonstante ciò se capita usciamo assieme, se ci vediamo ci salutiamo...
non c'è + una frequentazione assidua, ma i rapporti rimangono.
mentre ho visto che tra i tdg c'è un aut - aut....

certo questi non sono stati scomunicati ( che è la dissociazione x i Cattolici) ma anche se lo fossero, nulla cambierebbe per me e per gli altri givani della parrcchia, ma nulla cambierebbe nemmeno per il gruppo anziani, per quelli del coro o per il gruppo famiglie.

Rimarrebbe tutto inalterato e i rapporti continuerebbero come prima.
29/12/2007 15:44
 
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1 ti capisco perchè sono dall' altra parte della cattedra, conosco un tdg (come ho detto in un altro post) e spero che lasci la congregzione, perché a prescindere dall'essere tdg è una persona molto buona, relamente molto buona, ma poi penso ma se lui la lacsiasse che gli accadrebbe? Niente + figlia, niente + moglie, niente + lavoro (ha una società con un TdG)
Non mi sentirei mai proprio per l'affetto che nutro in lui di spingerlo a fare il salto...

2 Ti riporto l'sperienza mia che sono del gruppo giovani della mia parrocchia:

allora ci sono ragazzi che frequento poco, ma che prima frequentavo molto perché opeavamo assieme in parrocchia, ora questi ragazzi hanno o stanno mettendo su famiglia e on + hanno avuto dissidi con il vecchio parroco, x cui non partecipano + alle attività della parrochia, nonstante ciò se capita usciamo assieme, se ci vediamo ci salutiamo...
non c'è + una frequentazione assidua, ma i rapporti rimangono.
mentre ho visto che tra i tdg c'è un aut - aut....

certo questi non sono stati scomunicati ( che è la dissociazione x i Cattolici) ma anche se lo fossero, nulla cambierebbe per me e per gli altri givani della parrcchia, ma nulla cambierebbe nemmeno per il gruppo anziani, per quelli del coro o per il gruppo famiglie.

Rimarrebbe tutto inalterato e i rapporti continuerebbero come prima.
29/12/2007 17:43
 
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gabriele traggiai, 29/12/2007 13.18:

Lasciare la congregazione = Prezzo da pagare.

Di questi tempi, mi pare di capire che molti vorrebbero lasciare i Testimoni di Geova ma altri motivi li trattengono. Questi motivi, spesso, sono gli affetti di amici e familiari.

Questa è la dimostrazione del fatto che questa organizzazione ha creato, intorno ai propri aderenti, una situazione dove il "ricatto degli affetti" diviene il miglior deterrente per "costringere" chi vorrebbe uscire a rimanere all'interno del gruppo.

E' la storia che si ripete!

Purtroppo, poi, si capisce sulla propria pelle, che tutte quelle bellissime amicizie, tranne che in qualche rarissimo caso, sono solo delle relazioni basate su una condizione, ossia l'appartenenza ad un credo. I nostri amici, si interessano a noi senza che facciano caso alla nostra appartenenza di fede, senza che facciano caso al nostro ceto sociale o al nostro inquadramento politico?
Se la risposta è si, vuol dire che "sono interessati a noi" in qualità di persone così come siamo, se invece la risposta è no bisogna chiedersi se vale la pena avere amici così.

Fa male rendersi conto di questa realtà, ma non esiste alternativa. Il tutto è reso ancor più doloroso dal fatto che di solito, il Testimone di Geova, non ha coltivato nessuna amicizia al di fuori della congregazione. Ecco che la sensazione di solitudine diviene pressante e spesso insopportabile.

Di fatto, però, fuori dalla Società Torre di Guardia esistono tante brave persone che sono pronte a divenire "amici veri", quelli che non badano a quello in cui crediamo e a quello che possediamo.


Ciao
Gabry [SM=x570892]



Preciso prima di tutto che concordo con quanto detto da te Gabriele.
Vorrei però aggiungere un pensiero personale.

Per chi si sente fuori dalla wts ma non esce per non perdere gli affetti, spesso la difficolta stà non solo nel temere di perdere le amicizie e i contatti all'interno, ma non riuscire a farne di nuove.

E' vero che nel corso del tempo il tdg non ha coltivato nessuna amicizia fuori, ma è anche vero che in situazioni ottimali ci vorrebbe poco per crearsi nuove amicizie fuori dalla congregazione.
Il problema è che per crearsi nuove amicizie fuori dalla congregazione si deve essere sereni, si deve essere personalmente e caratterialmente in grado di farlo. C'è chi per carattere ha difficoltà ad allargarsi, chi è timido, e chi è ancora condizionato nel pensare che fuori dalla congregazione sono tutti brutti e cattivi. Non ci si fida, consciamente e a volte inconsciamente. In più è abituato a fare amicizia di un certo tipo di persone, sà già in anticipo in cosa credono, cosa pensano.

Io sono d'accordo nel dire che fuori della congregazione si possono trovare nuovi amici e magari più veri che all'interno. Ma spesso il problema siamo noi, che a causa del condizionamento assorbito da anni di adunanze, pensiamo inconsciamente che fuori sono tutti brutti e cattivi.
Ricordo una frase che spesso i tdg ripetono in questo argomento: il peggiore tdg è sempre meglio del migliore nel mondo.
Credo che una frase del genere sia non solo falsa ma riveli il reale pregiudizio che alberga nella mente della maggioranza dei tdg.

Ci possono volere anni per riuscire a togliersi certe tare che ci sono state impresse nella nostra mente.
Ecco perchè io consiglio di andarci piano, di provare e vedere se siamo in grado di crearci dei contatti all'esterno, prima di perdere definitivamente quelli all'interno.
Insomma, un pò di strategia non guasta!! [SM=g27811]


Ciao gandhi


29/12/2007 19:18
 
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re
Sono assolutamente d'accordo con Gabriele [SM=x570923]
I tdg che vogliono lasciare la congregazione devono essere coerenti con i loro principi,se si crede allora vai avanti, ma se non si crede perchè continuare? Non ci si può piegare al ricatto morale della Wts! Molti hanno avuto coraggio e sono usciti ed hanno pagato a caro prezzo.Ma ora sono degli uomini liberi ! Grazia
30/12/2007 09:04
 
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Re: re
mancagraziella, 29/12/2007 19.18:

Sono assolutamente d'accordo con Gabriele [SM=x570923]
I tdg che vogliono lasciare la congregazione devono essere coerenti con i loro principi,se si crede allora vai avanti, ma se non si crede perchè continuare? Non ci si può piegare al ricatto morale della Wts! Molti hanno avuto coraggio e sono usciti ed hanno pagato a caro prezzo.Ma ora sono degli uomini liberi ! Grazia



Mamma mia, mi sembra di leggere una rivista della WTS. Coerenza, principi, coraggio, libertà.
Parole grosse che non credo si possano trovare solo dentro un modo di agire descritto da te.
Si può essere coraggiosi in molti modi, magari anche restando tdg.
Si può essere coerenti agendo in un certo modo anche restando tdg.

Non esiste una formula che funzioni per tutti. Non esiste un onore da rispettare, una coerenza da vivere, se non con se stessi, e solo noi stessi possiamo sapere se stiamo agendo per il meglio o per il peggio della nostra persona e della nostra salute mentale e di conseguenza fisica.

Il nostro protagonista di questa discussione deve capire da solo cosa è giusto "al momento fare", noi possiamo solo dare un consiglio, un parere.
Ma se ci mettiamo dentro anche l'onore e la coerenza, finisce che questo forista si sente pure in colpa perchè prende tempo e agisce con calma.
Questo non deve succedere, almeno credo.

ciao gandhi



30/12/2007 10:38
 
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Condivido in modo particolare la riflessione di Dario che ti riporto per non ripetermi:

"...La tua situazione è come quella di un marito, che non più innamorato, che ha perso la stima della compagna (la wts) ha perso la fiducia ...
Ma più tempo stai a pensarci e più scorrono i giorni della tua vita e nessuno te li restituirà..."



Ricorda che non sei solo. Abbiamo la fortuna di questo forum, che per me è un gran bel salvagente che ci accompagna all'altra riva ...


E il mare aperto non ti farà più paura ...


Ciao [SM=x570865] cashmire
30/12/2007 11:03
 
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Re:
cashmire_ffz, 30/12/2007 10.38:



Condivido in modo particolare la riflessione di Dario che ti riporto per non ripetermi:

"...La tua situazione è come quella di un marito, che non più innamorato, che ha perso la stima della compagna (la wts) ha perso la fiducia ...
Ma più tempo stai a pensarci e più scorrono i giorni della tua vita e nessuno te li restituirà..."



Ricorda che non sei solo. Abbiamo la fortuna di questo forum, che per me è un gran bel salvagente che ci accompagna all'altra riva ...


E il mare aperto non ti farà più paura ...


Ciao [SM=x570865] cashmire



Io invece starei attento a non sopravvalutare l'aiuto che può dare un forum virtuale, per quanto aiuto possa dare è pur sempre virtuale, e non può sostituire quello che ci siamo costruiti e ci costruiremo nella vita reale.
Se si è in grado di costruire qualcosa nella vita realte si può proseguire, altrimenti si deve accettare la momentanea pausa e vivere il presente senza sensi di colpa per una presunta incoerenza.

Ragazzi, stiamo attenti a quello che diciamo. Qua fuori è dura, e ognuno deve tirare avanti come meglio può.

ciao
gandhi

30/12/2007 11:55
 
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Condivido appieno gli ultimi due interventi di gandhi che come sempre dimostra buon senso e realismo, almeno secondo me.
E' sempre meglio che ognuno faccia ciò che sente dentro, ciò che lo fa stare meglio. Così non avrà nulla di cui rammaricarsi un giorno.

[SM=x570923]

Antonella

"Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera."
(S. Quasimodo)
30/12/2007 12:01
 
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Re:
sweetymi, 30/12/2007 11.55:

Condivido appieno gli ultimi due interventi di gandhi che come sempre dimostra buon senso e realismo, almeno secondo me.
E' sempre meglio che ognuno faccia ciò che sente dentro, ciò che lo fa stare meglio. Così non avrà nulla di cui rammaricarsi un giorno.

[SM=x570923]




Quoto la quota! [SM=g27822]

In effetti in situazioni così complesse e personali non ha molto senso parlare di "cose giuste" da fare. Ognuno è diverso. L'unica cosa di cui c'è veramente bisogno è tanta tanta comprensione.

Saluti.

Hus

30/12/2007 12:33
 
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Sono concorde con Gandhi che parla del condizionamento che il Testimone di Geova deve subire. E' un martellamento continuo e subdolo. Il mondo, Il mondo di Satana, ect.....

All'interno della WTS vige il motto: "Chi non stà con noi, è contro di noi ( e contro Dio)"!
Vien da sè, che il TDG metabolizza questa situazione nel corso degli anni e tutto ciò che è non-TDG diviene, nell'inconscio, spazzatura.
Ma questo era ed è proprio l'obbiettivo del CD, ergo creare un'elite di persone che senza rendersene conto si sente privilegiata perchè appartiene all'unica, alla sola approvata organizzazione di Dio.

Ovvio che, il pensiero di abbandonare questa organizzazione diviene una sorta di incubo. Lo sconforto arriva inesorabile e la paura di non "sapere dove altro andare" diventa pressante.

S.HASSAN nel suo libro "MENTALMENTE LIBERI" a pag 97 dice:
(il grassetto è mio, e sottolineo che HASSAN non parla mai nello specifico dei Testimoni di Geova, quindi il suo lavoro ha un valore aggiunto.)


" Nei culti totalitari, l'ideologia è interiorizzata come la "verità", l'unica e autentica "mappa" della realtà. La dottrina serve non solo a filtrare le informazioni in entrata, ma indica anche il modo in cui elaborarle. generalmente si tratta di dottrine assolutistiche, che dividono ogni cosa in "bianco e nero", "noi o loro".....Tutto ciò che è cattivo è nel mondo esterno."

Ancora, a pag 76 dice:

" Alcuni culti inducono sistematicamente nei loro affiliati una vera e propria fobia associata all'eventuale abbandono del gruppo. Oggi i culti sanno come inculcare efficacemente nei seguaci vivide immagini negative, capaci di operare a livello inconscio e tali da rendere loro impossibile soltanto concepire l'idea che si possa essere felici e avere sucesso al di fuori del gruppo. La mente inconscia viene così condizionata in modo da contenere una vera banca dati di immagini relative a tutte le cose terribili che accadranno a colui che tradisce il gruppo. Una volta programmato ad accettare le immagini negative, l'inconscio si comporterà come se fossero vere."


Personalmente, non ritengo che fattori come la timidezza o la mancanza di estro limitino la ricerca di nuove amicizie. E' vero che i timidi non "fanno amicizia" così facilmente come un'estroverso, ma comunque sono in grado di costruire delle amicizie. Semmai il problema risiede, come dice HASSAN, nell'inconscio del TDG che è stato programmato a credere che non è possibile vivere fuori dall'organizzazione. Purtroppo questo condizionamento, spesso, pervade la vita degli EX al punto tale che molti si sono tolti la vita.

Anche per me è stato difficile uscire da quel condizionamento, e ammetto che non ci sono voluti solo pochi mesi. Mi ha aiutato molto esaminare le tecniche di condizionamento e controllo del pensiero.

Nel momento in cui si diviene consapevoli di tutto ciò ci si libera da tutte le paure legate al lasciare il gruppo. Gli amici? Se lo sono davvero rimarrano vicino, altrimenti vorrà dire che non meritano di essere considerati in quanto tali!


Saluti a tutti
Gabry


[Modificato da gabriele traggiai 30/12/2007 12:40]
30/12/2007 13:13
 
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"Io invece starei attento a non sopravvalutare l'aiuto che può dare un forum virtuale, per quanto aiuto possa dare è pur sempre virtuale, e non può sostituire quello che ci siamo costruiti e ci costruiremo nella vita reale.
Se si è in grado di costruire qualcosa nella vita realte si può proseguire, altrimenti si deve accettare la momentanea pausa e vivere il presente senza sensi di colpa per una presunta incoerenza.

Ragazzi, stiamo attenti a quello che diciamo. Qua fuori è dura, e ognuno deve tirare avanti come meglio può.

ciao

gandhi "

No ho detto che questa è realtà! SONO CPONSAPEVOLE CHE IL FORUM E' VIRTUALE!! Parlo per esperienza personale: per me questo forum funge da salvagente che mi porterà alla riconquista della mia dignità! Che vuol dire rispetto di me stessa!! Questo ci vuole per poter RICOMINCIARE!!!! SO BENISSIMO QUANTO é DURA!!! Voi non avete idea di quanto sono stata dilaniata là dentro ...Stò uscendo da UN INCUBO. HO TROVATO QUI UN SALVAGENTE: PER ME LO E'!!! Spero di poter scrivere presto la mia esperienza! Allora verranno capiti i miei sfoghi a volte sconnessi ... Chiedo rispetto !

Grazie ... cashmire
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