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Il copricapo è un obbligo per la donna nel mondo tdG quando...

Ultimo Aggiornamento: 30/01/2008 18:56
19/11/2007 17:51
 
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Forse non tutti sanno che...
il copricapo è un obbligo per la donna tdG se prega o insegna in presenza di un proclamatore anche non battezzato maschile anche se quest'ultimo dovesse essere suo figlio e di età di 10 anni.

La base scritturale sarebbe: 1 Corinzi 11,2-34.

Immaginate la seguente situazione:
Una madre oppure una sorella accompagna il giovane figlio/proclamatore di 10 anni ad uno studio biblico a domicilio tenuto da lui, quando faranno la preghiera iniziale non sarà naturalmente lui a farla in quanto non è ancora battezzato quindi tocca alla madre o la sorella a farla.
Ma come? Con il copricapo naturalmente [SM=x570900] , vi immaginate la faccia del padrone di casa? [SM=g27828]


Cosa ne pensate??? [SM=x570872] [SM=g27823]


Saluti
Veronika [SM=x570892]
19/11/2007 22:33
 
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Che ne penso?
Che tra le varie tipologie di razzismo questa è, cronologicamente parlando, la prima in assoluto!

Bleah! [SM=g27816]






Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
19/11/2007 23:52
 
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Comunque non ho mai sentito che un bambino di 10 anni tenga uno studio biblico a domicilio.

AH, SII, nei CARTONI ANIMATI all'assemblea!! [SM=x570867]

AXL ROSE
20/11/2007 09:46
 
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La questione del copricapo è legata alla concezione della donna che ha la wt...
La donna deve essere sottomessa.
20/11/2007 09:55
 
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Re:
axlrose24, 19/11/2007 23.52:

Comunque non ho mai sentito che un bambino di 10 anni tenga uno studio biblico a domicilio.

AH, SII, nei CARTONI ANIMATI all'assemblea!! [SM=x570867]

AXL ROSE






Cartoni animati, altro che!

Fatto realmente accaduto l'anno scorso in congrea.
Un ragazzo della congregazione 12 anni è diventato idoneo per fare il proclamatore, zelante zelante ha trovato subito uno studio biblico a domicilio, quindi capitava che a volte non c'erano fratelli che potevano accompagnarlo ma le sorelle e lui zelante zelante si portava sempre un foulard a presso se nel caso la sorella se lo dimenticasse, ma roba dell'altro mondo.

A casa del zelante proclamatore di 12 anni succedeva la seguente situazione, i suoi genitori sono tdG i suoi fratelli già maggiorenni che vivono ancora in casa non lo sono tutt'oggi.
Il padre lavora in proprio cosi succedeva che a pranzo spesso mangiavano senza di lui quindi toccava alla madre di fare la preghiera come? [SM=x570900] col copricapo naturalmente.

Il bambino addirittura era stato avvisato dagli anziani di riferire se nel caso la mamma non avesse eseguita scrupolosamente la direttiva. [SM=x570879] [SM=x570880]



Saluti
Veronika [SM=x570892]





20/11/2007 09:57
 
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Re:
Alcesti80, 20/11/2007 9.46:

La questione del copricapo è legata alla concezione della donna che ha la wt...
La donna deve essere sottomessa.





Sottomessa a chi al bambinello???? [SM=x570872] [SM=g27828] [SM=g27827]



Saluti
Veronika [SM=x570892]


20/11/2007 17:11
 
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Interessante studio di 1Cor 11,2-16 e 14,33b-36.
si trova qui:

www.credereoggi.it/upload/2004/articolo143_95.asp



Saluti
Veronika [SM=x570892]
21/11/2007 06:39
 
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Ottimo l'articolo di Biguzzi. Del resto, si tratta di uno dei massimi neotestamentaristi italiani.

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

24/11/2007 18:59
 
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Per seguire in maniera ortodossa il movimento, può una Testimone di Geova, in congregazione elevare una sua preghiera personale (a bassa voce o in silenzio), in presenza di altri fratelli della Chiesa, o anche lì dovrebbe prima mettersi il copricapo?
E' solo limitata ad una preghiera pubblica ad alta voce?
24/11/2007 19:07
 
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Re:
|cocco|, 24/11/2007 18.59:

Per seguire in maniera ortodossa il movimento, può una Testimone di Geova, in congregazione elevare una sua preghiera personale (a bassa voce o in silenzio), in presenza di altri fratelli della Chiesa, o anche lì dovrebbe prima mettersi il copricapo?
E' solo limitata ad una preghiera pubblica ad alta voce?



Cosa intendi "limitata ad una preghiera pubblica ad alta voce"?

Che l'ufficiante della adunanza prega e lei lo segue in silenzio?
Allora ti dico sì.
E può anche dire amen. senza copricapo, tutto il resto è "non teocratico"


saluti
Veronika [SM=x570892]


24/11/2007 19:16
 
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Re: Re:
Luteranamanier, 24/11/2007 19.07:



Cosa intendi "limitata ad una preghiera pubblica ad alta voce"?

Che l'ufficiante della adunanza prega e lei lo segue in silenzio?
Allora ti dico sì.
E può anche dire amen. senza copricapo, tutto il resto è "non teocratico"


Aggiungo:
"Per seguire in maniera ortodossa il movimento, può una Testimone di Geova, in congregazione elevare una sua preghiera personale (a bassa voce o in silenzio), in presenza di altri fratelli della Chiesa, o anche lì dovrebbe prima mettersi il copricapo"

Vedi la donna nell'adunza non ha nessun spazio tranne nella scuola di ministero teocratico dove con un altra amichetta fa una piccola dimostrazione tipo scenetta teatrale di 5 minuti come rispondere ad un loro oppositore nel servizio di predicazione.



saluti
Veronika [SM=x570892]






24/11/2007 19:33
 
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Il racconto di Anna (madre di Samuele), descritto in 1Samuele 1:9-16 relativo alla sua preghiera nel tempio, in presenza di un uomo, Eli, se rapportato ai Testimoni di Geova odierni, sarebbe stato anti-teocratico, oppure no, in quanto trattasi di preghiera personale?
Sembrerebbe che Anna non avesse il copricapo, altrimenti Eli avrebbe potuto capire che stava semplicemente pregando.
Oppure sono fuori tema e non ho capito bene il punto che riguarda i TdG?
[Modificato da |cocco| 24/11/2007 19:35]
25/11/2007 17:50
 
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Re:
|cocco|, 24/11/2007 19.33:

Il racconto di Anna (madre di Samuele), descritto in 1Samuele 1:9-16 relativo alla sua preghiera nel tempio, in presenza di un uomo, Eli, se rapportato ai Testimoni di Geova odierni, sarebbe stato anti-teocratico, oppure no, in quanto trattasi di preghiera personale?
Sembrerebbe che Anna non avesse il copricapo, altrimenti Eli avrebbe potuto capire che stava semplicemente pregando.
Oppure sono fuori tema e non ho capito bene il punto che riguarda i TdG?




Questo problema da te citato non si pone per i tdG in quanto la sala del regno non è un luogo di preghiera personale, in sala nessuno entra per pronunciare qualche preghiera in silenzio o sotto voce come succede nella chiese.
La sala del regno e solo luogo di adunanza.
E durante l'adunanza c'è il responsabile che pronuncia le preghiere in favore di tutti i presenti gli altri lo seguono in silenzio e alla fine della preghiera tutti dicono amen.

La donna se prega in privato per fatti suoi non ha bisogno del copricapo solo se prega in favore di altri in presenza di un fratello ancora non battezzato si deve coprire il capo.
In presenza di altri fratelli battezzati lei non farà mai la preghiera né con il copricapo né senza, deve dare per forza il privilegio ai fratelli battezzati.
E viva la teocrazia! [SM=x570882]







Saluti
Veronika [SM=x570892]


25/11/2007 19:58
 
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mamma mia... il 1700!!!
e meno male che ieri è stata la giornata contro la violenza alle donne... perchè qui si tratta di violenza psicologica....cioè della serie "vali meno di zero" [SM=x570915]
25/11/2007 20:08
 
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Re:
kira76, 25/11/2007 19.58:

mamma mia... il 1700!!!
e meno male che ieri è stata la giornata contro la violenza alle donne... perchè qui si tratta di violenza psicologica....cioè della serie "vali meno di zero" [SM=x570915]




Questo è geovismo NOW altro che 1700.

E sara anche cosi domani.

Donne tdG svegliatevi!!!
Apritevi al pluralismo [SM=g27824]



Saluti
Veronika [SM=x570892]


26/11/2007 06:43
 
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Re:
kira76, 25/11/2007 19.58:

mamma mia... il 1700!!!
e meno male che ieri è stata la giornata contro la violenza alle donne... perchè qui si tratta di violenza psicologica....cioè della serie "vali meno di zero" [SM=x570915]




Intervengo sole per ricordare e farvi notare che ancora oggi in molti posti d'Italia le vecchiette entrano in chiesa con il capo coperto. Ricordo che mia nonna proprio davanti alla chiesa indossava un copricapo, o fazzoletto prima di entrare e farsi il segno della croce.

Saluti
Reny
26/11/2007 09:12
 
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Re: Re:
reny2000, 26/11/2007 6.43:




Intervengo sole per ricordare e farvi notare che ancora oggi in molti posti d'Italia le vecchiette entrano in chiesa con il capo coperto. Ricordo che mia nonna proprio davanti alla chiesa indossava un copricapo, o fazzoletto prima di entrare e farsi il segno della croce.

Saluti
Reny


Questo è vero, ma la donna wt ha come regola di condotta la sottomissione al marito (di cui è complemento) a chi prende la direttiva e anche volendo (secondo alcune interpretazioni)agli altri fratelli in quanto donna, figlia di Eva la quale ha indotto in peccato Adamo e per questo è stata punita.
Ilcopricapo è solo sintomo di questa sottomissione.
Ci sono fratelli che affermano che se nel servizio di campo una sorella esce con un fratello e questo dice un mondo di corbellerie dietro le porte, lei non può farglielo notare, ma deve andare dagli anziani o da altro uomo perchè questo faccia lui notare al suddetto l'errore. Questa è l'aria che si respira tra i tdg, anche se io in realtà devo dire che non l'ho mai visto scritto in nessuna rivista wt...Fatto sta che molti si comportano così.
Aggiungo anche che chi mi ha fatto notare questo era un fratello di 23 anni e che era contentissimo di questo. [SM=x570881]


26/11/2007 09:24
 
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X Reny2000

Forse non hai valutato il motivo pr cui tua nonna davanti alla chiesa si copriva il capo con un fazzoletto.
La chiesa sta a significare il luogo di culto dove simbolicamente dimora la presenza di Dio.
Dunque è per il rispetto e la devozione dovute a Dio che le donne si coprivano il capo e gli uomini si toglievano il cappello.
Non certo per atto di sottomissione all'uomo. in quanto maschio anziano o meno o quello che è la gerarchia geovista della Torre di Guardia.

Daniela47
26/11/2007 10:09
 
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Re: Re: Re:
Alcesti80, 26/11/2007 9.12:


Questo è vero, ma la donna wt ha come regola di condotta la sottomissione al marito (di cui è complemento) a chi prende la direttiva e anche volendo (secondo alcune interpretazioni)agli altri fratelli in quanto donna, figlia di Eva la quale ha indotto in peccato Adamo e per questo è stata punita.
Ilcopricapo è solo sintomo di questa sottomissione...






Ciao Alcesti, a quanto ricordo per i tdg la sottomissione della donna non è a causa del peccato ma a causa del semplice fatto che è stata creata dopo l'uomo e per l'uomo, quindi non è una punizione, è sottomissione a Dio e a ciò che avrebbe stabilito come ordine "gerarchico".
Poi in effetti il fazzolettino (o cappellino) in testa per le tdg quando INSEGNANO in presenza di un uomo (teoricamente non possono pregare in presenza di un fratello) sarà imbarazzante, ridicolo e anacronistico ma non dimentichiamo che in chiesa le donne non possono nemmeno pensare di insegnare? Che si coprano il capo o no hanno un ruolo anche molto più marginale delle donne tdg..

Ciao! dD
dai diamanti non nasce niente...
26/11/2007 10:30
 
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Direi che sottomissione deriva da entrambi i motivi complemento e peccato. Cmq è vero che nella religione cattolica le donne non possono insegnare...non commento su questo, non sono cattolica e mi guardo bene dal diventarlo...Il fatto è che la sottomissione della donna tdg investe ogni aspetto della sua vita non solo l'ambito religioso, anzi soprattutto in ambito familiare in barba alla parità. Ricordo una torre di guardia in cui si affermava la possibilità da parte del marito di disciplinare amorevolmente la moglie come fa con i figli...torre di guardia recente dello scorso anno, non ricordo quale ma se la trovo specifico meglio ...
26/11/2007 10:35
 
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Re: Re: Re: Re:
d@reDev1l, 26/11/2007 10.09:





Ciao Alcesti, a quanto ricordo per i tdg la sottomissione della donna non è a causa del peccato ma a causa del semplice fatto che è stata creata dopo l'uomo e per l'uomo, quindi non è una punizione, è sottomissione a Dio e a ciò che avrebbe stabilito come ordine "gerarchico".
Poi in effetti il fazzolettino (o cappellino) in testa per le tdg quando INSEGNANO in presenza di un uomo (teoricamente non possono pregare in presenza di un fratello) sarà imbarazzante, ridicolo e anacronistico ma non dimentichiamo che in chiesa le donne non possono nemmeno pensare di insegnare? Che si coprano il capo o no hanno un ruolo anche molto più marginale delle donne tdg..

Ciao! dD




Cara/o
daredevil,
vedi forse dovresti rileggerti i versetti in questione che vengono strumentalizzati dai tdG per quella regola teocratica.
E leggiti anche il link da me postato.

Le donne in chiesa non possono nemmeno pensare di insegnare?
In quale chiesa? Cattolica?
In molte chiese protestanti non solo la donna insegna ma è ammesso anche al pastorato.
In quanto la chiesa cattolica sarebbe meglio che ti rispondano i fratelli cattolici ma io ti anticipo per quello che so io la donna in chiesa cattolica può avere molti privilegi che le tdG solo se la sognano di notte e forse anche di giorno.
Non è ammesso al sacerdozio questo no ma per il resto non ha nulla a che vedere con il mondo sei tdG.
Ma possono fare le catechiste, leggono la parola durante la messa, pregano ad alta voce durante la messa, e se conoscessi un po' il RNS
sapresti della importanza della donna.
io frequento sporadicamente il gruppo e ti assicuro che ci sono più donne che contribuiscono alla preghiera comunitaria che uomini.

E tutto senza quel ridicolo fazzoletto.

Ma come già detto sarebbe meglio che ti rispondesse qualche cattolico!




Saluti
Veronika [SM=x570892]





26/11/2007 11:18
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Luteranamanier, 26/11/2007 10.35:




Cara/o
daredevil,
vedi forse dovresti rileggerti i versetti in questione che vengono strumentalizzati dai tdG per quella regola teocratica.
E leggiti anche il link da me postato.

Le donne in chiesa non possono nemmeno pensare di insegnare?
In quale chiesa? Cattolica?
In molte chiese protestanti non solo la donna insegna ma è ammesso anche al pastorato.



Ciao Veronika [SM=x570907] , (car"O" d@reDev1l è giusto, sono un maschietto [SM=g27824] )ho letto l'articolo, sinceramente se non avessi visto il commento di Trianello mi avrebbe lasciato perplesso riguardo a un paio di passaggi su una presunta condanna dell'omosessualità nella lettera, e un punto in cui si chiede perché della presunta discordanza fra i due versetti (quello che spiega in base all'acconciatura e quello più netto in cui dice che le donne devono chiedere ai loro mariti), detto questo parlavo della Chiesa Cattolica, non mi risulta che le donne abbiano gli stessi privilegi degli uomini, se qualcuno mi vuole smentire ben venga.
Non conosco l'RNS e non so cosa sia, ma condivido l'importanza della donna, mi sembra semplicemente che la maggior parte delle religioni cristiane la reputino, per quanto importante, meno importante dell'uomo stesso.
Le religioni protestanti essendo più recenti sono maggiormente aperte a innovazioni e cambiamenti, mentre alle religioni con radici un po' più antiche la visione della donna è abbastanza comune, vedi ebraismo, cattolicesimo e religione musulmana.
Ciao! [SM=g27823] dD
dai diamanti non nasce niente...
26/11/2007 11:39
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
d@reDev1l, 26/11/2007 11.18:



Ciao Veronika [SM=x570907] , (car"O" d@reDev1l è giusto, sono un maschietto [SM=g27824] )ho letto l'articolo, sinceramente se non avessi visto il commento di Trianello mi avrebbe lasciato perplesso riguardo a un paio di passaggi su una presunta condanna dell'omosessualità nella lettera, e un punto in cui si chiede perché della presunta discordanza fra i due versetti (quello che spiega in base all'acconciatura e quello più netto in cui dice che le donne devono chiedere ai loro mariti), detto questo parlavo della Chiesa Cattolica, non mi risulta che le donne abbiano gli stessi privilegi degli uomini, se qualcuno mi vuole smentire ben venga.
Non conosco l'RNS e non so cosa sia, ma condivido l'importanza della donna, mi sembra semplicemente che la maggior parte delle religioni cristiane la reputino, per quanto importante, meno importante dell'uomo stesso.
Le religioni protestanti essendo più recenti sono maggiormente aperte a innovazioni e cambiamenti, mentre alle religioni con radici un po' più antiche la visione della donna è abbastanza comune, vedi ebraismo, cattolicesimo e religione musulmana.
Ciao! [SM=g27823] dD




Io sono luterana e da un po' di tempo nella nostra chiesa le donne sono ammessso al pastorato.
Ci sono molte ragione del pro ma credo che la chiesa cattolica non ha tutti i torti se acausa dei contri ancora non ammette la donna al sacerdozio.
Ma purtroppo non gli ammette nemmeno al diaconato eppure le diaconesse nel cristianesimo c'erano e come.
Cmq i cattoloci sono lungi dal discriminare la donna come lo fanno i tdG , nel mono cattolico le donne hanno meno privilegi degli uomini ma almeno cosa che anch'io trovo poco giusto ma almeno hanno molti privilegi cosa che come già detto le donne tdG se la sognano.


Tu pensa addirittura nel privato sarebbe uno scandalo se la donna andasse a mangiare una pizza con solo donne con le amiche appunto perché sarebbe un segno d'indipendenza.
Ma dai e non si tratta di un caso di qualche marito troppo maschilista cosa che potrebbe essere anche un cattolico ,protestante ecc ma è stato detto dal podio.
Altro che medioevo, non ti pare?



Saluti
Veronika [SM=x570892]



[Modificato da Luteranamanier 26/11/2007 11:41]
26/11/2007 11:51
 
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da qualche anno le donne possono anche servire in chiesa cosa che prima poteva fare solo l'uomo (le chierichette). ho parecchie amiche che lo fanno.
ma a prescindere dai ruoli io credo che non sia un fazzoletto a sottolineare il senso di rispetto che si prova entrando in un luogo di culto.
la nonnina che prima di entrare in chiesa mette il fazzoletto sicuramente lo fa per rispetto del luogo in cui sta entrando e forse proprio perchè è una nonnina ha molto più sviluppato il senso di "sottomissione" rispetto ad una donna di oggi.
nessuna nega che in casa 50 anni fa le donne non avevano troppe possibilità di esprimersi... figuriamoci fuori.
ma oggi la donna è parte attiva della vita sociale, della politica, del lavoro, e spesso sono gran donne a creare grandi opere.
e conosco una ragazza avventista che ha un ruolo molto attivo nella formazione e nell'organizzazione delle attività della proprio chiesa.
perchè limitare le possibilità delle donne tdg??
è ingiusto ed è classista
26/11/2007 17:20
 
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Alcesti80, 26/11/2007 10.30:

Direi che sottomissione deriva da entrambi i motivi complemento e peccato. Cmq è vero che nella religione cattolica le donne non possono insegnare...non commento su questo, non sono cattolica e mi guardo bene dal diventarlo...Il fatto è che la sottomissione della donna tdg investe ogni aspetto della sua vita non solo l'ambito religioso, anzi soprattutto in ambito familiare in barba alla parità. Ricordo una torre di guardia in cui si affermava la possibilità da parte del marito di disciplinare amorevolmente la moglie come fa con i figli...torre di guardia recente dello scorso anno, non ricordo quale ma se la trovo specifico meglio ...





Questo cara alcesti veramente nei miei 7 anni da tdG non ho mai sentito né letto.
Se cosi fosse, sarebbe uno scoop!
La punta dell'iceberg!

Ora che hai fatto una affermazione cosi forte sarebbe più che giusto che trovassi questa WT.

Sai qui oltre ad essere ex-tdG siamo anche dei "Bereani" [SM=g27828] !


Saluti
Veronika [SM=x570892]





26/11/2007 19:41
 
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Le suore hanno il copricapo.
Rappresentano la massima espressione di dedicazione a Dio all'interno della CC ed hanno il capo coperto.
I TdG sono più ridicoli perchè non siamo abituati a sentire di donne che si coprono la testa per fare una preghiera,così come in Groenlandia si potrebbero chiedere perchè una donnache vuole servire Dio come suora deve indossare un abito specifico ed un copricapo.

Il letteralismo dei TdG è sicuramente goffo ed anacronistico,l'abito talare ha invece,ad avviso della maggioranza,un suo valore storico nel rispetto di una tradizione che ci appartiene da millenni,e che per questo viene ben digerita.Ma analizzando il tutto scevri da pregiudizi,l'obbligo di un abito particolare non differisce nello spirito dall'obbligo di un copricapo,quello che cambia è l'occhio di chi guarda.

Ciao
Bruno
[Modificato da giainuso 26/11/2007 19:44]
01/12/2007 18:02
 
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giainuso, 26/11/2007 19.41:

Le suore hanno il copricapo.
Rappresentano la massima espressione di dedicazione a Dio all'interno della CC ed hanno il capo coperto.
I TdG sono più ridicoli perchè non siamo abituati a sentire di donne che si coprono la testa per fare una preghiera,così come in Groenlandia si potrebbero chiedere perchè una donnache vuole servire Dio come suora deve indossare un abito specifico ed un copricapo.

Il letteralismo dei TdG è sicuramente goffo ed anacronistico,l'abito talare ha invece,ad avviso della maggioranza,un suo valore storico nel rispetto di una tradizione che ci appartiene da millenni,e che per questo viene ben digerita.Ma analizzando il tutto scevri da pregiudizi,l'obbligo di un abito particolare non differisce nello spirito dall'obbligo di un copricapo,quello che cambia è l'occhio di chi guarda.

Ciao
Bruno






Per me quell'esempio che hai fatto non torna.

Le suore investono un ruolo particolare nella chiesa.

L'abito talare viene usata durante le celebrazioni ecclesiastici.

Ma nessuna donna laica si sognerebbe mai di dover mettersi ilo fazzoletto in testa solo perché prega in presenza di suo figlio.


Quello che volevo evidenziare io non era tanto il fatto che in una maniera o in un'altra sia giustificata il copricapo per la donna in una determinata situazione nella vita di chiesa.
Ci sono alcune chiese in cui la donna ancora oggi usa il copricapo nelle adunanze.
Basandosi sempre sul suddetto versetto.

Ma per quel che so, nessuno lo applica in quella specifica maniera come lo fa la WTS.
Cioè non il copricapo durante l'adunanza quando la donna prega.
(tant'è vero che alla donna tdG non è nemmeno permesso di pregare all'adunanza), ma il copricapo in privato cioè quando fa la preghiera di ringraziamento per il pane quotidiano in presenza del figlio proclamatore dodicenni non battezzato! [SM=g27834]
A me sembra una vera e propria strumentalizzazione per fare capire bene alla donna il suo ruolo nella congregazione e a casa.


Saluti
Veronika [SM=x570892]



01/12/2007 18:48
 
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Visto che si è chiamata in causa la Chiesa cattolica, da cattolico rispondo alle questioni sollevate.

In primo luogo, sì, è vero, le donne (soprattutto quelle anziane) si coprono il capo quando entrano in Chiesa, lo fanno per rispetto verso la casa di Dio, proprio come, per rispetto verso Dio, gli uomini si tolgono il cappello quando entrano nel suo Tempio. Diciamo che è una questione più di “buona educazione” che di altro. Per il resto, l’articolo di Biguzzi citato da Veronika mi esenta dallo scrivere altre delucidazioni.

In secondo luogo, il fatto che alle donne sia precluso il sacramento dell’Ordine non significa che la donna sia considerata “meno” dell’uomo all’interno della Chiesa. Semplicemente, la Chiesa ritiene, da sempre, che uno dei requisiti essenziali perché ad una persona possa essere amministrato questo sacramento sia il sesso maschile, proprio come per ottenere il sacramento dell’Unzione degli Infermi è necessario essere infermi. Il fedele ordinato, infatti, è lo sposo della Chiesa e la donna non può essere “sposo”, così come un sano non può essere infermo. Tale norma, comunque, in nessun modo toglie alla donna un diritto che, invece, concede all’uomo, in quanto nessuno ha diritto all’Ordine (nessuno ha diritto alla Grazia, infatti, e l’Ordine è uno dei sette segni efficaci della Grazia di Dio), nemmeno l’uomo ha il diritto di essere ordinato. E’ Dio che chiama alcuni uomini ad essere Ordinati e quella dell’uomo che si fa ordinare è solo una risposta a tale vocazione.
Del resto, la storia della Chiesa è piena di donne che hanno lasciato il loro segno indelebile nella medesima: si pensi alle grandi maestre di spiritualità, quali Teresa di Lisieux, Caterina da Siena o (per venire a tempi più recenti) Teresa di Calcutta, le quali hanno fatto nella Chiesa e per la Chiesa assai di più di molti Vescovi e Papi.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

11/12/2007 15:08
 
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A me sembra una vera e propria strumentalizzazione per fare capire bene alla donna il suo ruolo nella congregazione e a casa.



Non sono daccordo.
E' solo il frutto di un eccessivo letteralismo,senza particolari dietrologie.

Ciao
Bruno [SM=x570892]
13/12/2007 07:04
 
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conosco una ragazza avventista che ha un ruolo molto attivo nella formazione e nell'organizzazione delle attività della proprio chiesa.



Nella chiesa avventista che frequento, una donna svolge l'incarico di pastore in due chiese. Devo dire che come pastore è davvero un buon esempio di cristianesimo. Un cristianesimo messo all'opera nella vita.

In ogni caso, credo che la Bibbia, sia abbastanza maschilista in questo tipo di incarico.
Anche nell'Antico Testamento, a svolgere incarichi come il sacerdozio, erano unicamente uomini.
Cristo riscoprì l'identità abbastanza relegata all'angolino delle donne nel suo tempo, facendo capire a quella società, che le donne non erano "oggetti", e nè tantomeno andavano disprezzate.

Rimango comunque all'idea che la donna può far molto all'interno della Chiesa, ma, anche se non capisco pienamente il perchè, l'incarico di dirigere la Chiesa sia prettamente maschile, dato che anche nelle caratteristiche non ne parla mai al femminile.
Forse è una questione di struttura fisica e psicologica della donna.
Faccio un esempio: mia moglie quando ha le mestruazioni cambia di umore molto frequentemente, e diventa quasi "intrattabile".
Naturalmente la cosa è dovuta ad una questione chimica, dovuta agli scompensi del mestruo.
Mi chiedo, però se lei facesse il pastore, e qualcuno si rivolga a lei in quel periodo, come riuscirebbe a mettere a freno questa "intrattabilità". Quasi sempre, qualche giorno prima, senza fare nessun tipo di conto, riesco a capire dal suo carattere e dalla tensione nell'aria che le mestruazioni stanno arrivando. E non è che succede il finimondo. Andiamo molto d'accordo, eppure qualcosa in quel periodo non la predispone al dialogo.

Forse ancora, l'uomo per tendenza riesce ad essere più freddo e razionale di una donna in certe situazioni.

Non so, anche se ritengo che le donne possano fare molto per la chiesa, non credo che siano portate per questo incarico.
Parlo a livello generale. Forse la Bibbia, non lascia molti spiragli a questo incarico per la donna facendone un discorso generico, che non vuole comunque offendere la sensibilità femminile.

Per quello che riguarda il copricapo per la donna TdG, lo vedo solo come un atto di coerenza verso quello in cui crede.
Se la donna TdG, crede sia bene mettersi il copricapo perchè ritiene sia la Bibbia ad ordinarlo, ben venga.
Nessuno di Noi ha la conoscenza assoluta del divino, per qunto qualcuno possa crederlo.
Ed anche noi cristiani, se riteniamo onestamente che la Bibbia ci indichi qualcosa da fare o non fare, dovremmo attenercene.
Non siamo giudicati per quello che non conosciamo, ma per quel che conosciamo.
Se fatto per fede, non vedo in maniera così drammatica, l'uso del copricapo.
Anche i gruppi evangelici, fanno utilizzo del velo per le donne, e ne hanno quasi fatto un cavallo di battaglia.
Se essi ritengono che Dio prescriva questo, in attesa di migliore luce, lo facciano. Come noi del resto. Se domani comprendessimo che Dio richiede il copricapo per le donne, ben venga che le donne lo mettano.

P.S. Quando parlo di miglior luce, non sto usando il concetto dei Testimoni di Geova di luce progressiva.
Se sono un Testimone di Geova, e comprendo dalla luce che mi arriva, che una cosa è sbagliata, non la faccio, anche se andrò incontro a delle conseguenze personali con le autorità di dirigenza della Chiesa.
[Modificato da |cocco| 13/12/2007 07:22]
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