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Scusate, è uno sfogo . . .

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2007 15:44
09/11/2007 19:48
 
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Ancora oggi, l’ennesimo litigio . . . Eppure siamo così lontani, 4000 Km ci separano. Eppure l’efficacia con cui la WT permea il cuore delle persone lo ha reso possibile.
E’ bastato che parlassi a mia madre dei miei due colloqui di lavoro che avrò nelle settimane prossime negli USA a farle cadere il mondo addosso. Mi ha detto : “Più mi parli di queste cose e più mi si stringe il cuore”. “Quindi le cose spirituali non ti interessano più . . . .” . “Abbiamo fondato tutta la nostra famiglia su Geova, e tu ti stai allontanando da lui”. “Come puoi avere successo nella vita? Cosa pensi di ottenere”. Ho risposto che la mia vita è basata su altro, evidentemente questo l’ha ferita particolarmente . . . . Fino a qualche minuto fa ero entusiasta di comunicare questa notizia a mia madre. Adesso e ogni volta che accade una cosa del genere finisco per odiare le cose che faccio, le cose che amo fare, il mio lavoro . . . il mio futuro. Si perché queste cose dovrebbero essere sacrosanti diritti dell’uomo e invece bisogna ‘rubarle’e farle nell’ombra. Questo accade perché non so fingere spudoratamente e non so essere abbastanza diplomatico forse . . .Ma davvero sento di poter sopportare oltre una situazione del genere. Amo i miei genitori, la mia famiglia. Li amo e non voglio perderli. So che mi amano e soffrono tanto quanto me, o forse di più, nel vedermi impegnato in tutt’altro che le “cose di Geova”. Questo lacera la mia determinazione. Mi sento combattuto e ferito. Triste perché non capisco e non riesco a trovare l’amore che per tanti anni ho creduto esistesse. Hanno creato in questi anni, con un abilissimo bipensiero, persone che sono in grado di amare e odiare allo stesso tempo. Non riesco a provare che sentimenti di rabbia mista a delusione. E davvero, non so, non so . . . che cosa sarà il mio futuro . . .
09/11/2007 20:33
 
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Mi fai venire i brividi, che angoscia porti davanti la scelta fra l'amore dei tuoi e la carriera.
Io capisco anche la tua mamma, forse non è solo per la "verità" ma saperti lontano allo sbaraglio nel vasto mondo! Mi sono angosciata un po' anche io quando mio figlio, 23 anni prossimo alla laurea in Ing. Civile mi ha detto che all'estero è più facile, e che il suo prof. fa delle ricerche in Giappone ecc ecc
Ma la vita è vostra ragazzi, se non volate con le vostre ali adesso quando lo potrete fare! Non è matematico che realizzarsi nel lavoro voglia dire divenire aridi e atei! Magari ti accorgerai che non ne vale la pena, e tornerai al progresso spirituale a alla famiglia, ma se non provi lo rimpiangerai per sempre!
Valuta bene tutto, i pro e i contro, cerca di far capire quello che senti... non è facile lo so! Ma in fine decidi tu, se sei convinto di quello che fai, qualsiasi cosa sia FALLA!
Ma soprattutto calma, niente fretta lascia che gli eventi facciano il suo corso!
ciao ciao Maya
E' meglio vivere una spiritualità che usare il nome di una religione. Giuro che son più sicuro nell'insicurezza che nella convinzione! (Povia)
09/11/2007 20:45
 
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Carissimo,

Non sei il primo a scrivere il proprio sfogo, e purtroppo non sarai neanche l'ultimo. Leggervi ci rende partecipi come ha appena scritto Maya, se questo puo' essere solo una magra consolazione.

Permettimi un consiglio, magari un po' scontato. Se i tuoi cari non possono capirti, e le cause ormai le conosci, cerca tu di portare pazienza e di capire loro, chissa che col tempo ... Soprattutto non farti prendere dalla rabbia che porta solo a chiusure da entrambe le parti.

Un caro saluto insieme a tanti auguri per il tuo futuro.

Matisse



La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
09/11/2007 21:00
 
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Rispondo a bioscentist:
Certo che stai parlando degli stati uniti, non di reggio emilia.
Il mio parere che in questa situazione il genitore abbia messo "geova" nel mezzo per dissuaderti ad andare cosi' lontano ,perche' in fondo la mamma e sempre la mamma .
AXL ROSE
09/11/2007 21:31
 
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DEVI CAPIRE CHE LA MENTE DEI TUOI è IMPERNIATA DA TUTTI I RAGIONAMENTI DELLA WT......LITIGARE è LA COSA MENO SAGGIA DA FARE...DILLE CHE LE VUOI BENE CHE LA RISPETTI COME PERSONA E DIMOSTRALE CON I FATTI CHE ANCHE LONTANI DALLA WT SI PUò ESSERE PERSONE PER BENE FORSE ANCHE MIGLIORI....MIA ZIA è TDG E ANCHE MIO ZIO....HANNO UN FIGLIO....FAMIGLIA MODELLO MIA ZIA ATTIVA NELLA PREDICAZIONE MIO ZIO SERVITORE DI MINISTERO MIO CUGINO UN BRAVO RAGAZZO.....FINCHè UN GIORNO MIO CUGINO GRAZIE ALLA SCUOLA E ALLA SUA MATURITà COMINCIA A PENSARE E RIFLETTERE...E GIUNGE ALLA DECISIONE DI NON VOLERSI BATTEZZARE E FARE LA SUA VITA LONTANO DALLA CONGREGAZIONE....NON TI DICO CHE PERIODO PASSò MIA ZIA.....CADE IN DEPRESSIONE,MIO ZIO INIZIò A NON ANDARE PIù ALLE ADUNANZE....SEMBRAVA LA FINE....APPARENTAMENTE UN DISASTRO....MA MIO CUGINO MOLTO INTELLIGENTEMENTE CONTINUO PER LA SUA STRADA SPIEGANDO CON TRANQUILLITà LE SUE RAGIONI....MORALE?ORA SONO PIù UNITI DI PRIMA, MIO CUGINO è DIVENTATO UNA PERSONA PER BENE ANCHE MEGLIO DI MOLTI TDG CHE FANNO PIONIERI SERVITORI E COSE DEL GENERE....E I MIEI ZII STANNO IMOARANDO ANCHE LORO A RAGIONARE SENZA FARSI CONDIZIONARE DA NESSUNO...LA LIBERTà NON HA PREZZO [SM=g27811]
10/11/2007 00:37
 
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Re:
sonia_77, 09/11/2007 21.31:

DEVI CAPIRE CHE LA MENTE DEI TUOI è IMPERNIATA DA TUTTI I RAGIONAMENTI DELLA WT......LITIGARE è LA COSA MENO SAGGIA DA FARE...DILLE CHE LE VUOI BENE CHE LA RISPETTI COME PERSONA E DIMOSTRALE CON I FATTI CHE ANCHE LONTANI DALLA WT SI PUò ESSERE PERSONE PER BENE FORSE ANCHE MIGLIORI....
...
RAGIONARE SENZA FARSI CONDIZIONARE DA NESSUNO...LA LIBERTà NON HA PREZZO [SM=g27811]




Quoto al 110% Sonia, inoltre aggiungo il mio pensiero. E' normale anche lo sfogo di tua mamma e questo purtroppo lo capisci anche tu conoscendo la mentalità. Ti dico solo di non perdere l'entusiasmo in quello che ami fare, continua la tua strada e persegui i tuoi obiettivi, inoltre una volta che avrai fatto la tua bella carriera e tua mamma parlerà orgogliosa del suo figliolo che lavora in America non lo verrà a dire a te quanto sei bravo, ma lo andrà a dire alle sue amiche con un sorriso da un'orecchio all'altro, magari aggiungendo un "gli manca solo la verità" con un filo di falsa modestia [SM=g27811] .
Ora non montarti la testa, ma sicuramente sei intraprendente e puoi fare un'esperienza magnifica, non permettere a nessuno di rovinartela, non possono CONDIVIDERE APERTAMENTE quello che fai, ma questo non gli impedisce di apprezzarti e di volerti bene tacitamente.
Io ci ho messo del tempo a capirlo, e incolpavo i miei genitori di non sostenermi. Col tempo e parlandone, cercando di far capire le mie motivazioni e ascoltando le loro abbiamo raggiunto un'intesa.
E dato che mi pare di aver capito che vivi già lontano da casa, che sia Milano o che sia New York poco importa se rimani sempre presente nella tua famiglia, facendogli capire che sei felice e rendendoli orgogliosi di te.
Ciao un abbraccio [SM=g27823]
dai diamanti non nasce niente...
10/11/2007 00:48
 
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purtroppo e cosi se non riesci a fingere come io del resto dobbiamo rassegnarci ad averceli contro oppure se ci riesci con diplomazia a un poco alla volta dimostrare che sei in gamba
10/11/2007 00:59
 
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Grazie
Grazie a tutti quanti, grazie dal più profondo del mio cuore. Mi rendo conto che la diplomazia è la strada migliore . . . mi rendo conto che adesso l'impresa è farmi accettare per quello che sono: tdG o no.
Intanto non altro che fare. Devo rimanere in qs limbo di pseudoattività spirituale putroppo. Col tempo però vorrò dedicarmi alla ricerca di una spiritualità vera: perchè sento di averne bisogno!

Probabilmente sarà il tempo che che toglierà davanti ai loro questo filtro WT per misurare la bontà di un uomo . . .

Intanto io sono contento di aver perso quel filtro . . . .

Grazie [SM=x570925]
10/11/2007 01:04
 
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Grazie, grazie per il vostro incoraggiamento

Probabilmente la diplomazia è la strada migliore.

Ci vorrà tanto tempo prima che comprendano che si può essere brave persone a prescindere dalla religione.

Questo solo il tempo lo dimostrerà.

Grazie, un sentito grazie a tutti [SM=g27823]

[SM=x570925]
10/11/2007 10:18
 
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Ti risponde una mamma
Anch'io ho provato la disperazione di poter pensare che il mio unico figlio, dato che non c'era lavoro in zona, si sarebbe imbarcato stando lontano, nel mondo.
Sapevo che se mi avesse visto addolorata, si sarebbe arrabbiato con se stesso perchè si sarebbe dovuto mettere di fronte ad una scelta.
Allora con la morte nel cuore ho fatto di tutto per far capire che approvavo la sua scelta e che il suo avvenire veniva prima di tutto.
Per ora è quì, ma so che continua a prender patenti e quant'altro perchè il misero stipendio che prende non è sufficiente, quindi è possibile che la sua idea sia sempre attuabile.
Tua madre come tutte le madri vorrebbe suo figlio vicino, per giunta è senza dubbio influenzata da altri a cercare di tenerti stretto alla congregazione.
Tu amala, come vedo che sai amare, ma se anche lei ti ama come senza dubbio ti amerà si rassegnerà per il tuo bene.

AUGURI Caro figliolo, è bello vedere un figlio come te.

Daniela47
10/11/2007 10:34
 
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l'amore per la famiglia di appartenenza è infinito. si amano i genitori anche se si litiga, anche se si è lontani, anche se non si riesce a parlare. si amano anche se non sanno amarti come vorresti tu. Si amano perchè ci sono e sono nel nostro cuore.
hai un'opportunità grande... sfruttala. non è un consiglio da egoista, assolutamente. ma sappiamo bene oggi quanta fatica si fa ad andare avanti e costruirsi un futuro e quella che un giorno sarà la tua famiglia.
se ti è stata data questa opportunità vuol dire che te la meriti e che vali,portala avanti, prova... la lontananza a volte è dura da sopportare quando hai legami forti a casa, e non parlo solo di famiglia, ma anche di amici, di amori, di fratelli. ma prova.
e poi se non ti piace sarai tu a scegliere se continuare o fermarti e tornare dai tuoi affetti.
io credo che se la vita ci da la possibilità di migliorarci non possiamo non farlo.
la tua mamma per quanto ti ami non può tenerti legato a lei con un "ricatto"... non fraintendermi però. lei sa che questa è la tua vita e che andare così lontano potrebbe portarti ancora di più fuori dalla sua e magari ci prova a dissuaderti....
in bocca al lupo e pensa un pò a te e ai tuoi sogni. non vuol dire essere egoisti... vuol dire amarsi unpò di più.
un bacio grande e PROVA!!!!
12/11/2007 10:39
 
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I genitori provano per tutta la vita l'istinto al "controllo" dei propri figli.
Vorrebbero trasmettere ai propri figli le certezze che hanno acquisito nella loro vita.
Spesso "invadono il campo" e non si rendono conto che hanno di fronte un altra persona, profondamente diversa.

Questo istinto viene accentuato , e di molto, tra i Testimoni fino a diventare paranoico e ossessivo.
E' difficile per tua madre sottrarsi.
Viene continuamente bombardata da messaggi che la terrorizzano.

Non bastano nemmeno migliaia di km di distanza per affrancarsi come persona, anche se aiuta molto.
Ci vuole tempo e pazienza.
E ogni tanto ..uno sfogo
ciao

------------------------------------------------
Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



12/11/2007 14:39
 
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Caro Junior,

Anche io sono padre di figli della tua età e forse anche più vecchi.
Anche io sono stato TdG per molti anni, più di 50 per la verità.

Il tuo post mi ha fatto molto riflettere, perché rivedo nella tua, una situazione che può essere simile a quella della mia famiglia.

Presenti due distinti problemi:
- il separarsi dalla famiglia, e
- lo scegliere la propria strada nella vita

È vero, come ha scritto qualcuno, può anche darsi che tua madre usi la scusa della “verità”, per cercare di trattenerti. Ma questo noi non lo possiamo sapere. Al massimo, lo sapresti meglio tu di tutti noi.

Invece, se ciò che ha spinto tua madre a fare pressione su di te utilizzando “gli interessi spirituali”, è proprio ciò che l’ha motivata, allora ritorna alla ribalta il solito condizionamento mentale. Se si tratta di questo, c’è ben poco che si possa fare per dissuadere un testimone dal vedere le cose solo utilizzando le lenti a contatto che la WT ha purtroppo incollato agli occhi dei suoi “dipendenti”. C’è solo da sperare che col tempo, forse grazie ad un evento imprevisto, come fu il caso mio, uno finisce per perdere le lenti a contatto della WT, e liberarsi da questa utopia.

Il solo argomento che si possa utilzzare al momento, penso sia il fatto che nel passato secolo, molti sono stati coloro che hanno “dedicato la loro vita a Geova”, sprecando la loro vita per gli interessi finanziari o meno della WT, e trovandosi così, all’età della pensione, povero e pazzo. Non sarà certo la WT a venire loro incontro, offrendo loro come risarcimento danni una pensione a vita, per avere dedicato la propria come pioniere o altro, a promuovere gli interessi della stessa.

Rimane comunque il desiderio di ogni genitore di vivere vicino ai propri figli, vederli fiorire, farsi una posizione nella vita, sposarsi e dare vita ad una nuova generazione, quella dei nipotini, alla quale egli dedicherà la fine della propria vita.
Questo comunque, lo dico con un peso sul cuore, rimane solo un desiderio “egoistico” nostro di genitori, e ti posso confessare che sono esattamente nella stessa posizione di tua madre. Ma mi rendo conto che la vita dei figli non ci appartiene, la vita dei figli appartiene a loro. Dunque sta a noi genitori, farci una ragione, e dirci che se ciò che cerchiamo è il bene dei nostri figli, allora lasciamoli proseguire la loro strada, soprattutto quando questa è una strada bella, onesta, piena di sogni realizzabili, che daranno ai nostri figli la loro vera felicità. Sono certo che questi non ci dimenticheranno mai, e che potremo contare su di loro anche se saranno lontani.

Io personalmente ho avuto i miei genitori lontani per oltre 40 anni, essendo espatriato, e ora mi si ripresenta la stessa situazione con i miei propri figli. Ormai la globailizzazione ci porta a spostarci in parti remote della terra, ma abbiamo ora anche vantaggio che prima i nostri non avevano, quello dei viaggi rapidi, e a prezzi ragionevoli. Dunque non taglieremo i ponti con i nostri cari solo a causa della distanza.

Persegui la tua strada, caro, ma non dimenticare i tuoi e ogni volta che ti sarà possibile, ora con Skype e simili, sta loro vicino ed essi ti sentiranno presente anche se fisicamente lontani.

Un abbraccio da un papà che ama i suoi figli e desidera il loro bene, disposto anche a certe rinuncie per loro.
Spero che anche la tua mamma possa avere la stessa disposizione.
Auguri per la tua futura cariera! Non mollare.
Nick!
.........................................................
La dove regna l'impostura, non c'è posto per me ! (Vincenzo Vela)
12/11/2007 15:44
 
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Grazie ancora, siete stati davvero confortanti e paterni. Un abbraccio virtuale!

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