02/10/2007 17:20 |
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Nel libretto dei T.D.G. dal titolo "cosa insegna realmente la bibbia" si teorizza che la Grande Babilonia descritta nell'apocalisse (che loro non so perchè chiamano rivelazione...) sia l'impero mondiale delle religioni...
Io ieri sera mi sono letto i passi dell'apocalisse e sinceramente è descritta una città... si parla esplicitamente di una città.... perchè dobbiamo vederci per forza qualcosa di altro?? Ma soprattutto... nella bibbia si legge che i tempi sono vicini... in diversi passi.. ma sono passati 2000 anni... vogliamo iniziare a teorizzare che la bibbia ha sbagliato le previsioni? O che gesu' scherzava.. o che non tutto cio' che dice la bibbia è ispirato? o solo validi solo i vangeli?? Boh... sono un po' in confusione su questo.. voi che dite??
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02/10/2007 18:56 |
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C'è un'altra discussione su questo stesso argomento, in questa stessa sezione, qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4597177idm...
Ciao
Achille |
02/10/2007 19:31 |
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E' Roma imperiale.
Ad maiora ---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης) |
02/10/2007 19:36 |
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non avevo visto l'altro post... è che non mi oriento ancora molto.. comunque il mio dubbio è.. ma visto che i tempi della fine vengono sempre definiti vicini, in piu' passi del vangelo.... sono passati 2000 anni... insomma... qualcosa non va... |
02/10/2007 20:40 |
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Polymetis, 02/10/2007 19.31:
E' Roma imperiale.
Ad maiora
Scusa Poly, ma la Roma Imperiale non è rappresentata dalla bestia con sette teste cavalcata da Babilonia la Grande? Le sette teste dovrebbero rappresentare i sette colli dell'antica Roma e quindi l'essenza politica della potenza romana. Mi sembra un po' strano che Roma cavalchi se stessa.
A meno che, io ho pensato, Babilonia non rappresenti l'essenza della falsa religione presente allora nella roma imperiale, ossia il paganesimo. Se così fosse non sarebbe più un accostamento così strano quello della bestia selvaggia e della donna che la cavalca, giacchè in effetti il paganesimo dominava sulla politica imperiale.
Se così fosse poi lo sbranamento della donna per bocca della bestia potrebbe aver luogo con la vittoria della religione cristiana, che diventa la religione ufficiale dell'Impero, su tutto il paganesimo. Perciò la sopraffazione della donna per bocca della bestia, con la consequenziale bruciatura delle sue carni (così come viene descritto vividamente nel libro dell'Apocalisse di Giovanni) potrebbe avvenire con la vittoria del cristianesimo sul paganesimo quando il cristianesimo diventa la religione ufficiale dell'Impero.
E' un'esegesi plausibile questa? Che ne pensi?
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico |
02/10/2007 23:04 |
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Io avevo parlato di queste cose in questa discussione:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4596232[Modificato da Trianello 02/10/2007 23:05]
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
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02/10/2007 23:33 |
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Per Trianello:
ricordavo infatti che avevi già postato un trattato sull'Apocalisse con particolare attenzione al senso della battaglia di Harmaghedon nel contesto socio-culturale da cui proveniva Giovanni (o per meglio dire i due pseudo-Giovanni visto che sappiamo che furono due discepoli di Giovanni a comporre l'apocalisse e non Giovanni stesso).
Ho dato una rilettura veloce alla parte concernente i capitoli da 12 a 20 di Apocalisse. Lì è scritto che nel capitolo 18 Roma ricompare come donna col nome di Babilonia e che viene distrutta. Non viene spiegato però che è la bestia selvaggia di colore scarlatto a compiere questo giudizio su Roma. Ho provato a trovare qualche riferimento a questa bestia (che se non vado errato è l'immagine della bestia con le sette teste e le dieci corna del capitolo 13) ma nel tuo scritto non ho trovato nulla.
Innanzitutto, questa bestia di colore scarlatto è la stessa del capitolo 13 o è una cosa diversa? Per i Tdg la bestia cavalcata dalla meretrice non è l'impero politico di per se' ma rappresenta la Lega delle Nazioni unite. Questo perchè la bestia di colore scarlatto viene definita 'immagine della bestia', per cui non è la bestia stessa ma solo la sua immagine. E l'ONU non può che essere l'unica vera e reale candidata per ricoprire tale ruolo, giacchè è l'immagine del potere politico mondiale. Però, ripeto, per i Tdg non è il potere politico mondiale ma solo l'ONU.
Ecco, mi chiedevo se la bestia cavalcata da Babilonia non fosse l'Impero Romano ma qualcos'altro (che so magari l'emanazione del potere politico imperiale) e la meretrice magari il potere religioso romano (ossia il paganesimo).
Di sicuro la bestia e la meretrice non possono avere lo stesso significato simbolico, altrimenti vorrebbe dire che Roma distrugge Roma (infatti la bestia sbrana la meretrice nella simbologia apocalittica) il che non ha senso.
Cosa rappresenta la bestia cavalcata esattamente e cosa invece la meretrice?
Sarebbe poi così poco proponibile la mia esegesi sull'equiparazione dello sbranamento e distruzione della meretrice con la sconfitta del paganesimo quando il potere politico di Roma rende ufficiale la religione cristiana? La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico |
03/10/2007 15:27 |
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" (o per meglio dire i due pseudo-Giovanni visto che sappiamo che furono due discepoli di Giovanni a comporre l'apocalisse e non Giovanni stesso)."
E' certo che l'Apocalisse sia la fusione di almeno due redazioni distinte, ma se dietro a queste due redazioni ci sia Giovanni o la sua scuola non è dato saperlo.
"Scusa Poly, ma la Roma Imperiale non è rappresentata dalla bestia"
La bestia viene solitamente identificata dagli esegeti con Nerone, di cui 666 è la gematria. Comunque dovresti prenderti un'edizione commentata dell'Apocalisse per avere delle note serie con tutti i riferimenti, la migliore è quella della Lorenzo Valla, come sempre del resto:
www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8804457775
"altrimenti vorrebbe dire che Roma distrugge Roma"
In effetti non è così nel testi, ma se anche fosse stato così la cosa non era impossibile. Una società può distruggere se stessa, basta guardare a noi stessi nel 2008. Non c'è dubbio che Roma sia caduta non per le invasioni barbariche ma per elementi di debolezza intrinseca e contraddizioni che hanno fatto implodere il sistema ---------------------
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(Κ. Καβάφης) |
04/10/2007 00:58 |
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L’ Apocalisse ci descrive una visione mistica e contiene un simbolismo ricchissimo che va, appunto, intepretato tenendo conto del piano su cui si muove il pensiero simbolico. Ora, come ci insegna Lévi-Strauss, il pensiero simbolico è un bricolage che si serve di termini fluidi. La Bestia del Capitolo 17 è la stessa del Capitolo 13, ma è anche diversa. Nella successione delle sue scene (che poi è la successione di una medesima scena), l’Apocalisse arricchisce progressivamente il proprio messaggio. Voler individuare univocamente il soggetto che si cela dietro Bestia è un voler violentare, per molti versi, il testo (anche se i fondamentalisti biblici, che in questo sono figli dell’epoca a cui appartengono, quella moderna, hanno tentato in tutti i modi di farlo). La Bestia è l’Anticristo, ma è anche l’idolatria, il peccato, ecc.
L’Apocalisse ci dice che i dieci re e la Bestia uccidono la Meretrice. Questo è un passaggio ricchissimo di significati. Quello più fondamentale, a mio avviso, è l’idea del male che si sconfigge da solo (adempiendo così, anche se “involontariamente”, il piano provvidenziale di Dio). Il male è gia stato sconfitto da Cristo ad Armaghedòn, ma noi dobbiamo combattere il nostro Armaghedòn, anche se Cristo lo ha già vinto per noi e lo ha vinto proprio permettendo al male (che ha una realtà solamente negativa) di divorare se stesso (il male è contraddizione). Dio sa ricavare il Bene dal Male (come col Sacrificio di Cristo). Questo valeva all’epoca delle persecuzioni contro i Cristiani (Domiziano sarebbe stato assassinato da lì a poco e, particolare interessante, sarebbero state proprio le sue credenze astrologiche a dare ai cospiratori la possibilità di accopparlo), ma è valido anche oggi e sarà valido sempre.
[Modificato da Trianello 04/10/2007 07:24]
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08/10/2007 10:04 |
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Ci sono tante interpretazioni..
www.camcris.altervista.org/apocbabil.html[Modificato da SeptemberRain 08/10/2007 10:10] |
08/10/2007 15:10 |
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Alex69rm, 02/10/2007 19.36:
non avevo visto l'altro post... è che non mi oriento ancora molto.. comunque il mio dubbio è.. ma visto che i tempi della fine vengono sempre definiti vicini, in piu' passi del vangelo.... sono passati 2000 anni... insomma... qualcosa non va...
Cosa sono 2000 miseri anni per chi dice di aver creato l'universo?
Paxuxu
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