Ciao, a tutti ora vi rakkonto la mia storia….sono nato nella “verità”, insomma avevo il cravattino sin da piccolo
. Mia madre è una tdg mio padre no ma non ha mai ostacolato la mamma. Gli anni dell’infanzia passano tranquillamente raggiungo i primi obbiettivi teocratici….il primo discorso…divento proclamatore etc…
Arrivato ai 15 iniziano le prime pressioni del tipo: “Quando ti battezzi”?L’anno dopo nel 1991 mi battezzai. Ovviamente non presi le cose sul serio da subito…arrivò nella congregazione una coppia di pionieri con un figlio, mio coetaneo, i quali, diventarono non solo miei grandi amici (li porto ancora nel cuore), ma crearono una bella unità all’interno della congregazione. Lui era anziano del servizio oltre che pioniere. Cominciai a vivere la verità in modo diverso direi più bello. Peccato che a mettersi in mezzo fu un altro anziano (quello che presiede er capoccia, chiamiamolo A.) che non solo non amava le persone perché le considerava ignoranti, non a caso gli studi tdg la domenica gli servivano x sfoggiare nuovi vocaboli o x ridire sempre sul comportamento di qualcuno, ma mal digeriva la mia amicizia con questa famiglia (che a causa sua dopo alcuni anni cambiò congregazione).Oltretutto la moglie del capoccia era una pioniera regolare che più che le ore occupava il tempo a parlar male di questo o quello…per dirla breve nel 1997 ero un po’ stanco e decisi di fare un viaggio da solo. Andai ai caraibi e nonostante le bellezze che mi circondavano mantenni l’integrità (via assicuro fu difficile…se potessi tornare indietro
…). Tornato a casa cominciarono i primi guai…in congregazione si era sparsa la voce che chissà cosa avevo combinato da solo dall’altra parte del mondo senza che nessuno mi vedesse…non fu difficile capire chi aveva messo in giro queste voci.
In più un mio coetaneo (un arrivista che cercava “incarichi”, il cocco di A. ), non solo rincarava la dose ma dichiarò che io ascoltavo musica satanica per lui. (N.B. aveva visto in macchina una cassetta degli U2…). Andai davanti agli anziani per difendere la mia posizione e feci un ulteriore confronto con questo tizio(tra l’altro anche lui pioniere), dove non solo chiarii la mia posizione ma fu evidente il suo atteggiamento falso e diffamatorio nei miei confronti ( lo ammise anche). Allora gli anziani decisero di non togliergli l’incarico di pioniere x misericordia ( peccato che con altri non furono altrettanto clementi).Le cose continuarono discretamente, cominciai a frequentare un gruppo di lingua spagnola che piano piano divenne una congregazione…ahimè però essendo ad una notevole distanza le finanze non mi permisero più di continuare, sicchè ritornai nella mia congregazione, dove però per non perdere esercizio, alle adunanze usavo letteratura spagnola. Non a caso allora predicavo nel mio territorio a persone di quella lingua.Nuovo ritorno nuovo problema…usavo pubblicazioni straniere per sfoggiare la mia conoscenza…cercavo di tenere unito i giovani nella congregazione e venivo accusato di non includere i più maturi, insomma dovevano trovare qualunque cosa da ridire.Decisi di prendere l’anziano che presiedeva e di farla finita. Lo affrontai chiedendogli cosa avesse nei miei confronti e perché qualsiasi cosa facessi non andava mai bene. Mi rispose che non ero sottomesso agli anziani (cosa che pensava solo lui, gli altri no, solo sulla base del fatto che avevo avuto un battibecco con uno dei suoi figli).Comunque tornò tutto tranquillo e devo dire che si impegnò a migliorare nei miei confronti. E qui io mi feci infinocchiare, perché un giorno facendo appello a tutto me stesso,mi sfogai raccontandogli, di un maltrattamento subito durante la mia infanzia…aspettandomi non solo il massimo riservo ma anche la massima comprensione. Non fu così, da allora cercò in tutte le maniere (direttamente, indirettamente con frasi buttate lì) di convincermi che una persona come me non poteva ricevere nessun tipo di benedizione da Dio.Arrivai a chiedere ad un altro anziano una visita pastorale, dicendogli che ne avevo bisogno. Questa visita non arrivo mai, pensate quanto fui preso sul serio….Ero arrivato ad un tale punto di non ritorno, che mi addormentavo chiedendo a dio di non svegliarmi piu, studiavo con 3 persone la bibbia e mi chiedevo: “ma come faccio ad insegnare loro tutto questo se poi li faccio entrare in una fossa di leoni feroci?”. Poi ci fu un avvenimento che mi scosse…ad un’adunanza venne nominato servitore di ministero la stessa persona che mi accusò di sentire musica satanica, che non solo non era apprezzato da me, ma da parecchie persone all’interno. Ebbi un rigetto così forte che quella sera, smisi di pregare e decisi che dovevo finirla. Conobbi una persona, che mi comprese, mi fece sfogare (pensava vivessi in un manicomio), e tutt’ora dopo 7 anni e ancora al mio fianco. Chiamai gli anziani e dissi loro (anche se non era vero allora), che avevo commesso quello che loro chiamano “fornicazione”. Insomma mi feci disassociare. A. appena lo seppe, (il giorno dopo aver “confessato” la cosa non fatta a due anziani)mi telefonò per dirmi che bisognava slegare ciò che Dio aveva già slegato. In 2 giorni era pronto il mio comitato. Quando sapevo di figli di anziani che nonostante quello che combinavano, i comitati o non li vedevano oppure passavano mesi.Lui (A.), 2 anziani che non potevano parlare ( i testimoni), un anziano di un’altra congregazione (che sapeva ben poco), ed il figlio del primo (con il quale avevo avuto una discussione una volta), che era appena stato nominato e che secondo il libro organizzati non doveva partecipare al “mattatoio”, ma solo assistervi e non fu così anzi mi disse che non dovevo menzionare il nome di Dio perché non ne ero degno e non solo quello. 5 ore di comitato che non auguro a nessuno neanche ai miei peggior nemici.
I miei amici dal momento che non avevo dato precedentemente nessun segno per così dire di squilibrio, e non solo loro ma anche tutto il resto dei fratelli, ci rimase di stucco. Ma ben presto si adattarono come i robot. Non c’è cosa peggiore che vedere i tuoi amici, quelli che hai aiutato, girarti le spalle. Ero solo nel mondo…fuori da Matrix Il primo anno non fu facile, a volte mi recavo in sala perché mi mancava qualcosa, vedevo la cattiveria nelle persone che mi guardavano, ma non tutti comunque, alcuni amici mi passavano vicino e con un sorriso furtivo era come se mi dicessero Ti vogliamo bene!Capitò anche che qualcuno mi chiamò per uscire. In sette anni ho raccolto tanti che smettevano di frequentare e per prima cosa mi chiamavano ( forse perché avevo lasciato in loro un buon ricordo?). Ho persino ospitato 3 mesi un fratello che era in affitto e che per fare del bene, aveva cominciato a condividere l’appartamento con un tdg rumeno (senza permesso di soggiorno), gli aveva intestato il contratto di affitto (per avvantaggiarlo di fronte alla legge), il quale però dopo tre mesi lo sbatte fuori chiamando i carabinieri. Oggi rimpiango di non essere in compagnia dei miei amici più cari, quelli hai quali penso ancora e che so che mi pensano (gli sms servono anche a qs). Mi auguro che un giorno anche loro possano svegliarsi…io non li sforzo spero solo che i nostri binari un giorno si incrocino di nuovo.
L’orsetto felice krukkorso