Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

regno di Dio nei cieli o sulla terra?

Ultimo Aggiornamento: 03/10/2007 23:21
28/09/2007 19:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 312
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
Qualcuno può chiarirmi in base a quale versetto biblico la Wts promette e illude migliaia di adepti che Cristo porterà (solo per i tdg)una nuova vita sulla terra.Nell'Apocalisse non ho trovato nessun versetto che parli di una nuova vita terrena.La Bibbia insegna di una vita eterna nel regno dei cieli ma non sulla terra.Qualcuno può spiegarmi?Grazia
28/09/2007 19:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.165
Registrato il: 23/01/2006
Utente Master
OFFLINE
Ricordo che a me una volta fu citato Mt 5,3 a sostegno di questa dottrina.

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

28/09/2007 19:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 313
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
re
Ma Matteo 5;3,dice"beati i poveri in spirito perchè di essi è il regno dei cieli",quindi dice nei cieli e non "sulla terra"
Grazia [SM=x570865]
28/09/2007 19:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.480
Registrato il: 25/08/2005
Utente Veteran
OFFLINE
Matteo 5:5
"Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra.".

Bastava andare due versetti più sotto.

[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 28/09/2007 19:35]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
28/09/2007 19:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 314
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
re
Perfetto! Scusate ma i miti sono solo i tdg? che presunzione però!
Ma se i miti erediteranno la terra non vuol dire che solo i tdg ne abbiano il diritto!Secondo me è rivolto a tutti i miti !Grazia [SM=x570865]
28/09/2007 19:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 318
Registrato il: 11/07/2004
Utente Senior
OFFLINE
Apocalisse 21:1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più.
2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
3 Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio.
4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».

5 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse:
6 «Ogni cosa è compiuta. Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell'acqua della vita.
7 Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio.
8 Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».
9 Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell'Agnello».
10 Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio,
11 con la gloria di Dio. Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro cristallino.
12 Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte, e alle porte dodici angeli. Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei figli d'Israele.
13 Tre porte erano a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a occidente.
14 Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici nomi di dodici apostoli dell'Agnello.

15 E colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura.
16 E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza erano uguali.
17 Ne misurò anche le mura ed erano di centoquarantaquattro cubiti, a misura d'uomo, adoperata dall'angelo.

18 Le mura erano costruite con diaspro e la città era d'oro puro, simile a terso cristallo.
19 I fondamenti delle mura della città erano adorni d'ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo di zaffiro; il terzo di calcedonio; il quarto di smeraldo;
20 il quinto di sardonico; il sesto di sardio; il settimo di crisòlito; l'ottavo di berillo; il nono di topazio; il decimo di crisopazio; l'undicesimo di giacinto; il dodicesimo di ametista.
21 Le dodici porte erano dodici perle e ciascuna era fatta da una perla sola. La piazza della città era d'oro puro, simile a cristallo trasparente.
22 Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio.
23 La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada.
24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria.
25 Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più);
26 e in lei si porterà la gloria e l'onore delle nazioni.
27 E nulla di impuro né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

__________________

Il "Regno dei cieli" non è sempre e soltanto un "luogo"; è uno "stato", soprattutto nell'economia cristiana. E' la condizione "in nuce" di quella che sarà la vita perfetta dei salvati.

In cielo? Non necessariamente, da quello che dicono i testi biblici.

Agabo.


[Modificato da Agabo 28/09/2007 19:56]
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
28/09/2007 19:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 315
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
re
E secondo te tutti questi versetti si riferiscono a una vita terrena? Vorrei tanto che tu citassi anche l'ultimo capitolo di Apocalisse!
Grazia [SM=x570865]
28/09/2007 19:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 238
Registrato il: 10/05/2007
Utente Junior
OFFLINE
ecco i passi che ho trovato citati nelle loro pubblicazioni a proposito della terra paradisiaca


*** Rbi8 Genesi 1:28 ***
Dio disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra”.

*** Rbi8 Isaia 65:21-23 ***
21 E certamente edificheranno case e [le] occuperanno; e certamente pianteranno vigne e [ne] mangeranno il frutto. 22 Non edificheranno e qualcun altro occuperà; non pianteranno e qualcun altro mangerà. Poiché come i giorni dell’albero saranno i giorni del mio popolo; e i miei eletti useranno appieno l’opera delle loro proprie mani. 23 Non faticheranno per nulla, né genereranno per il turbamento; perché sono la progenie composta dei benedetti di Geova, e con essi i loro discendenti.

*** Rbi8 Isaia 45:18 ***
18 Poiché questo è ciò che ha detto Geova, il Creatore dei cieli, il [vero] Dio, il Formatore della terra e il suo Fattore, Colui che la stabilì fermamente, che non la creò semplicemente per nulla, che la formò pure perché fosse abitata: “Io sono Geova, e non c’è nessun altro.

*** Rbi8 Michea 4:4 ***
4 E realmente sederanno, ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, e non ci sarà nessuno che [li] faccia tremare; poiché la medesima bocca di Geova degli eserciti ha parlato.

*** Rbi8 Salmo 72:16 ***
16 Ci sarà abbondanza di grano sulla terra;
In cima ai monti ci sarà sovrabbondanza.
Il suo frutto sarà come il Libano,
E quelli della città fioriranno come la vegetazione della terra.

*** Rbi8 Salmo 67:6 ***
6 La terra stessa darà certamente il suo prodotto;
Dio, il nostro Dio, ci benedirà.

*** Rbi8 Salmo 37:11 ***
11 Ma i mansueti stessi possederanno la terra,

*** Rbi8 Salmo 104:5 ***
5 Egli ha fondato la terra sui suoi luoghi stabiliti;
Non sarà fatta vacillare a tempo indefinito, o per sempre.

*** Rbi8 Matteo 5:5 ***
5 “Felici quelli che sono d’indole mite, poiché erediteranno la terra.

*** Rbi8 Matteo 6:10 ***
10 Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra.








"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



28/09/2007 19:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.166
Registrato il: 23/01/2006
Utente Master
OFFLINE

Bastava andare due versetti più sotto.



Errore mio: citavo a memoria. [SM=x570866]

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

28/09/2007 19:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.266
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
mancagraziella, 28/09/2007 19.03:

Qualcuno può chiarirmi in base a quale versetto biblico la Wts promette e illude migliaia di adepti che Cristo porterà (solo per i tdg)una nuova vita sulla terra.Nell'Apocalisse non ho trovato nessun versetto che parli di una nuova vita terrena.La Bibbia insegna di una vita eterna nel regno dei cieli ma non sulla terra.Qualcuno può spiegarmi?Grazia

www.infotdgeova.it/dottrine/terra.php

In questa pagina vengono elencati e commentati tutti i passi che i TdG usano per cercare di legittimare questo loro insegnamento.

Ciao
Achille


28/09/2007 20:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 319
Registrato il: 11/07/2004
Utente Senior
OFFLINE
Un'altra proposta interpretativa
LA NUOVA TERRA
«Nella nuova terra, in cui vivranno i giusti, Dio assicurerà una dimora eterna per i redenti e un ambiente perfetto per la vita eterna, l’amore, la gioia e la conoscenza in sua presenza. Dio stesso infatti abiterà con il suo popolo e la sofferenza e la morte non ci saranno più. Il gran conflitto è finito e il peccato è stato eliminato. Ogni essere vivente e tutta la creazione dichiareranno che Dio è amore ed egli regnerà per sempre.
La Bibbia dice chiaramente che il paradiso ci sarà. In misura limitata, esso esisteva invero già all’inizio della storia umana, quando Dio, dopo aver compiuto cielo e terra, “vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono” (Genesi 1:31).

Il giardino dell’Eden era un vero paradiso. L’umanità doveva trascorrervi un’esistenza di piena felicità, in condizioni di cui noi, ora, possiamo avere soltanto una pallida idea. Re della creazione, plasmato a somiglianza di Dio, l’uomo era chiamato a esercitare il suo dominio su tutte le creature e a coltivare il fiorente giardino dell’Eden che, continuamente estendendosi con l’accrescimento della popolazione, avrebbe finito con il coprire l’intera superficie terrestre. Il dolore e la morte erano
sconosciuti e un’armonia perfetta regnava incontrastata nel nostro pianeta. Nessuna nota stonata turbava l’ininterrotta sinfonia eseguita dalla natura. Veramente, “tutto era molto buono”» (V. Fantoni e R. Vacca).

1. Il paradiso perduto
Purtroppo con il peccato di Adamo ed Eva, tutta questa felicità doveva istantaneamente dileguarsi. Abbiamo già visto che essa dipendeva dalla fiducia che i nostri progenitori avevano nelle direttive del Creatore. La dipendenza, la fiducia e l’amore delle creature per il Signore avevano come risultato la vita, mentre la sfiducia, il dubbio e la disubbidienza hanno introdotto la morte. Malauguratamente, come sappiamo dal racconto biblico e dalla nostra dolorosa esperienza personale, il paradiso fu perduto.
Ebbe così inizio per l’umanità la via dolorosa della sofferenza e della morte rischiarata qua e là da bagliori di speranza. Il peccato aveva fatto il suo ingresso nel mondo, e con esso il corteo di miserie che costituiscono il triste retaggio delle generazioni umane. Da quel momento, il dominio della terra fu usurpato dall’avversario, il principe delle tenebre, che soggiogò i suoi abitanti.
La maledizione era scesa sull’umanità e sulla terra da essa abitata. «Il suolo sarà maledetto per colpa tua, ne mangerai il frutto con affanno tutti i giorni della tua vita» (Genesi 3:17).

2. La promessa di una terra rinnovata
Questa maledizione, però, non doveva pesare in eterno. Sin dai tempi più remoti, i patriarchi hanno potuto intravedere la speranza di un mondo nuovo, di un paradiso rinnovato, di un nuovo Eden paragonabile e persino superiore all’antico.
La prima promessa di un paradiso futuro ricordata nella Bibbia è quella che Dio fece ad Abraamo: «Alza ora gli occhi e guarda, dal luogo dove sei, a settentrione, a meridione, a oriente, a occidente. Tutto il paese che vedi lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre... A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan» (Genesi 13:14,15; 17:8). Questa promessa era suscettibile di un duplice adempimento: il primo si doveva verificare al momento in cui il paese di Canaan sarebbe stato abitato dai discendenti di Abraamo; mentre il secondo, che non concerne la terra nel suo stato attuale, si riferisce a un’eredità futura, a una terra rinnovata. Stefano, il primo martire cristiano, pensava soprattutto a questa seconda applicazione, la sola che qui ci interessi, nel suo discorso di difesa davanti al Sinedrio che lo accusava: «In esso però non gli diede in proprietà neppure un palmo di terra, ma gli promise di darla in possesso a lui e alla sua discendenza dopo di lui, quando egli non aveva ancora nessun figlio» (Atti 7:5).

L’autore dell’epistola agli Ebrei dimostra ugualmente che il patriarca aspettava, ma per un’altra esistenza, l’eredità eterna che gli era stata promessa, e che visse sulla terra come straniero e pellegrino. «Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio» (Ebrei 11:9,10).

3. La progenie di Abraamo
Ma qual è questa discendenza di Abraamo che deve beneficiare della promessa fatta al suo capostipite? Chi sono i figli della promessa? Uno studio attento dei testi biblici che trattano l’argomento permette di giungere alla conclusione, cioé che il riferimento non è agli israeliti secondo la carne, ma agli israeliti secondo lo spirito. «Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra; infatti non tutti i discendenti d’Israele sono Israele; né per il fatto di essere stirpe d’Abraamo, sono tutti figli d’Abraamo; anzi: è in Isacco che ti sarà riconosciuta una discendenza.
Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono considerati come discendenza» (Romani 9:6-8).
Paolo scrive ancora: «Se siete di Cristo, siete dunque discendenza d’Abraamo, eredi secondo la promessa» (Galati 3:29).
Perciò gli autentici discepoli di Cristo, veri israeliti secondo lo spirito, parteciperanno all’eredità della nuova terra. Eredi di Dio, coeredi di Cristo: ecco i gloriosi titoli che la Scrittura attribuisce loro. «Se siete di Cristo, siete dunque discendenza d’Abraamo, eredi secondo la promessa» (Romani 8:16,17).

4. Una nuova terra
Le promesse della Scrittura riguardano dunque una terra restaurata, stabilita nel futuro. Ma questa «nuova terra», destinata a sostituire il paradiso perduto, sarà il nostro pianeta purificato in precedenza, oppure costituirà un pianeta a sé, dopo la distruzione del nostro?
La Bibbia dice che non ci sarà annientamento né sparizione del nostro pianeta, ma piuttosto un rinnovamento, una trasformazione completa della sua superficie purificata dal fuoco. È in questo senso che va inteso Giovanni quando dichiara: «Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più» (Apocalisse 21:1).
Si tratta allora di una «nuova creazione» (Matteo 19:28), della «restaurazione di tutte le cose» annunziata da Pietro (Atti 3:21); della grande purificazione finale il cui agente è il fuoco, intorno alla quale afferma lo stesso apostolo: «I cieli passeranno stridendo, e gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e le opere che sono in essa saranno arse». Così mediante il fuoco spariscono gli effetti della lunga maledizione che è pesata sulla terra e la creazione stessa, la quale «geme» e «aspetta la
manifestazione dei figli di Dio», viene a beneficiare dell’opera di Cristo il quale è appunto venuto «per cercare e salvare ciò che era perito» (Romani 8:22; Luca 19:10).

5. Il paradiso nell’immaginazione umana
Subito dopo la creazione, il giardino dell’Eden era perfetto. Così sarà la terra rinnovata, un nuovo Eden più bello e più grande, altrettanto perfetta. L’anelito dell’uomo verso questo mondo perfetto è espresso nell’arte, spesso in belle forme. I pittori hanno
rappresentato le magnificenze del paradiso e i poeti ne hanno cantato le beatitudini.
Nell’ultimo canto della Divina Commedia, Dante descrive gli incanti dei luoghi celesti, mentre Milton, nel suo Paradiso perduto ne rievoca le delizie.
Ed ecco i teologi esporci le loro concezioni: gli uni, ultraspiritualisti, non vedono che simboli nelle descrizioni bibliche del paradiso e immaginano la patria degli eletti come un luogo di contemplazione inoperosa, di immobilità costante; gli altri, ultramaterialisti, si dilungano nel dare infiniti particolari di un’esistenza eterna, ma a tinte nettamente materialistiche.
Tutti i concetti estremisti al riguardo non sono convalidati dalla Parola di Dio; essa raccomanda un sano equilibrio. Ma che cosa dice della futura patria degli eletti?

6. La fine del male
Premettendo che «le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell’uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano» (1 Corinzi 2:9), le Scritture delineano il nuovo paradiso innanzitutto sotto due aspetti: quello delle cose attualmente esistenti, che non ci saranno più, e quello delle cose quaggiù, inesistenti o presenti in misura limitata, che là si troveranno in grande abbondanza. Fra le cose che non vi saranno più occorre citare in primo luogo il male, la sofferenza e la morte.
L’Apocalisse (22:3) ci dice che non «ci sarà più nulla di maledetto», quindi il male sarà definitivamente eliminato.
Con la sua soppressione spariranno anche le conseguenze. Non ci sarà più alcuna forma di sofferenza: «Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate» (Apocalisse 21:4). «Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il SIGNORE ha parlato» (Isaia 25:8). «L’ultimo nemico che sarà distrutto,
sarà la morte» (1 Corinzi 15:26).

7. Giustizia, pace e gioia
L’ingiustizia non turberà più i rapporti tra gli uomini, l’insicurezza non provocherà guerre, il malcontento non farà scoppiare sommosse: solo giustizia, sicurezza e pace. «Allora la rettitudine abiterà nel deserto, e la giustizia abiterà nel frutteto. L’opera della giustizia sarà la pace e l’azione della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre. Il mio popolo abiterà in un territorio di pace, in abitazioni sicure, in quieti luoghi di riposo» (Isaia 32:16-18). E vi sarà un nuovo cielo e una nuova terra «dove giustizia abita». Ogni tristezza verrà dissipata; tutti saranno consolati.

Una gioia senza infiltrazioni estranee regnerà in eterno, alimentata dalla perenne presenza di Dio in seno ai riscattati. Aspirazioni, sogni, desideri, tutto verrà soddisfatto. Il paradiso rinnovato, il cui splendore e la cui bellezza non possono venire descritti che in misura molto limitata da esseri umani, sarà l’espressione immutabile ed eterna dell’immutabile ed eterno amore di Dio verso le sue creature. Dio, essendo «tutto in tutti», riempirà la terra della sua gloria e una felicità senza fine rallegrerà i credenti: «Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; non ci si ricorderà più delle cose di prima; esse non torneranno più in memoria. Gioite, sì, esultate in eterno per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia» (Isaia 65:17,18).
Nell’Apocalisse, libro ricco di raffigurazioni simboliche, l’apostolo Giovanni descrive la visione che gli fu mostrata della «santa città» o «nuova Gerusalemme», centro della vita futura dei figli di Dio: «Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, con la gloria di Dio. Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro cristallino. Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte, e alle porte dodici angeli. Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei figli d’Israele... le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici nomi di dodici apostoli dell’Agnello... E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza... Le mura erano costruite con diaspro e la città era d’oro puro, simile a terso cristallo. I fondamenti delle mura della città erano adorni d’ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo di zaffiro; il terzo di calcedonio; il quarto di smeraldo; il quinto di sardonico; il sesto di sardio; il settimo di crisòlito; l’ottavo di berillo; il nono di topazio; il decimo di crisopazio; l’undicesimo di giacinto; il dodicesimo di ametista. Le dodici porte erano dodici perle e ciascuna era fatta da una perla sola. La piazza della città era d’oro puro, simile a cristallo trasparente. Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l’Agnello è la sua lampada... Poi mi mostrò il fiume dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città e sulle due rive del fiume stava l’albero della vita. Esso dà dodici raccolti all’anno, porta il suo frutto ogni mese e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni. Non ci sarà più nulla di maledetto.
Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello; i suoi servi lo serviranno, non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli» (Apocalisse 21:10-12,14,16,18-23,27; 22:1-5).
(Ascolta la Parola) – Ed. ADV- 2004.
www.testimonigeova.com/altriargomenti.htm

By Agabo.

Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
28/09/2007 21:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 316
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
re
Caro Agabo capisco perfettamente ciò che vuoi dire, ma nel mio post era rivolta una domanda chiara, tu dici la terra verrà rinnovata e quindi la promessa di Cristo è una nuova vita sulla terra e quindi terrena ed eterna ,ma non è così perchè la Bibbia in particolare nel vangelo di Matteo è indiscutibile che il regno di Dio è nei cieli! GRAZIA [SM=x570865]
28/09/2007 21:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 878
Registrato il: 20/11/2005
Utente Senior
OFFLINE
ma anche per la chiesa cattolica e avventista ci sarà un paradiso sulla terra.

la wts mica ha il monopolio e il copyrigth sul paradiso terrestre!
Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



28/09/2007 21:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 317
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
RE
Grazie Achille,ho letto attentamente la pagina che mi hai consigliato, è in effetti è come credevo ,tra l'altro che dire ,come si possono manipolare versetti che sono abbastanza chiari e pieni di significato! Una affermazione però mi ha colpito molto, secondo la Wts
Dio offre due speranze di salvezza,praticamente la classe di serie a e la classe di serie B,ma dove sta scritto nella Bibbia? Ma nel giorno del giudizio non siamo tutti uguali davanti a Dio !Grazia [SM=x570865]
28/09/2007 21:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 318
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
re
Caro Angelo non mi ritengo cattolica praticante ,ma sono cresciuta in base alle dottrine della chiesa cattolica ,però sbagli, perchè non mi hanno mai insegnato che ci sarà un paradiso sulla terra , ma bensì in cielo !Grazia [SM=x570865]
28/09/2007 23:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 883
Registrato il: 20/11/2005
Utente Senior
OFFLINE
però me lo ha detto un prete il fatto della nuova terra con tanto di ressurrezioni dei morti e della chiesa rapita nei cieli al ritorno di Gesù.

un avventista mi ha detto che la terra diventerà un paradiso finiti i 1000anni,e per 1000 anni resterà deserta.



Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



28/09/2007 23:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 241
Registrato il: 10/05/2007
Utente Junior
OFFLINE
Re: RE

"Dio offre due speranze di salvezza,praticamente la classe di serie a e la classe di serie B,ma dove sta scritto nella Bibbia? Ma nel giorno del giudizio non siamo tutti uguali davanti a Dio !Grazia "



infatti non sta scritto, semplicemente fu una nuova RIVELAZIONE che Geova avrebbe dato a Rutherford (grassetto mio):

"Vi fu il 31 Maggio 1935, una rivelazione di verità relativa alle altre pecore.Essa indicò che la grande folla, visto nella visione dall'Apostolo Giovanni diciannove secoli fa e descritta in Rivelazione 7:9-17, doveva essere formata dalle "altre pecore" la cui chiamata è alla vita eterna in un paradiso globale qui sulla nostra terra" -Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, pag 149 1° Gennaio 1966

in una pubblicazione del 1°Gennaio 1977 Lo spirito santo:La forza del Nuovo Ordine avvenire, pagg. 128-9, il CD ammette (grassetto mio):

"Quegli Apostoli e altri scrittori cristiani della Bibbia...ponevano dinanzi a coloro ai quali predicavano e scrivevano la speranza di quelli che allora erano generati come figli di Dio....Negli ispirati scritti cristiani, ai discepoli di quel tempo si assicurava che avevano la chiamata a un regno celeste e che la loro speranza era di essere lassù coeredi di Gesù Cristo. (Col 1:13; 1Corinti 1:26-31; 2 Pietro 1:10,11)"








"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



29/09/2007 00:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 242
Registrato il: 10/05/2007
Utente Junior
OFFLINE
dal Catechismo della Chiesa Cattolica ho estrapolato alcune parti, per leggere il capitolo intero vedi qui:
www.vatican.va/archive/ITA0014/__P2P.HTM

interessante anche il capitolo intitolato II. Il Cielo che trovi qui:
www.vatican.va/archive/ITA0014/__P2L.HTM

il grassetto è mio:
-----------------------------------------------------------------------
VI La speranza dei cieli nuovi e della terra nuova

1042 "Alla fine dei tempi, il Regno di Dio giungerà alla sua pienezza. Dopo il Giudizio universale i giusti regneranno per sempre con Cristo, glorificati in corpo e anima, e lo stesso universo sarà rinnovato:

1043 Questo misterioso rinnovamento, che trasformerà l'umanità e il mondo, dalla Sacra Scrittura è definito con l'espressione: “i nuovi cieli e una terra nuova” (⇒ 2Pt 3,13) [Cf ⇒ Ap 21,1 ]. Sarà la realizzazione definitiva del disegno di Dio di “ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra” (⇒ Ef 1,10).

1044 In questo nuovo universo, [Cf ⇒ Ap 21,5 ] la Gerusalemme celeste, Dio avrà la sua dimora in mezzo agli uomini. Egli “tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno perché le cose di prima sono passate” (⇒ Ap 21,4) [Cf ⇒ Ap 21,27 ].

1046 Quanto al cosmo, la Rivelazione afferma la profonda comunione di destino fra il mondo materiale e l'uomo:

1047 Anche l'universo visibile, dunque, è destinato ad essere trasformato, “affinché il mondo stesso, restaurato nel suo stato primitivo, sia, senza più alcun ostacolo, al servizio dei giusti”, partecipando alla loro glorificazione in Gesù Cristo risorto [Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses, 5, 32, 1]."

-----------------------------------------------------------------------



in realtà non ha senso parlare di paradiso in terra o di paradiso in cielo, perchè il paradiso è innanzitutto la comunione dei salvati con la santissima Trinità. A questa comunione parteciperà anche il mondo materiale, l'intero cosmo verrà trasfigurato e reso partecipe della gloria dei figli di Dio, compresa la nostra terra.

non sappiamo come si presenterà il mondo futuro, sappiamo che sarà diverso da come è adesso perchè non più soggetto alla caducità e alla corruzione del peccato. ogni cosa sprizzerà luce e gioia, ogni cosa rifletterà la bellezza di Dio, particolarmente i redenti.

quanto al regno millennario, la Chiesa ha sempre condannato il millenarismo come non conforme alla rivelazione ricevuta.

[Modificato da predestinato74 29/09/2007 00:14]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



29/09/2007 07:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.268
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
mancagraziella, 28/09/2007 21.12:

Caro Agabo capisco perfettamente ciò che vuoi dire, ma nel mio post era rivolta una domanda chiara, tu dici la terra verrà rinnovata e quindi la promessa di Cristo è una nuova vita sulla terra e quindi terrena ed eterna ,ma non è così perchè la Bibbia in particolare nel vangelo di Matteo è indiscutibile che il regno di Dio è nei cieli! GRAZIA [SM=x570865]

Vedi su ciò anche questa pagina:
www.infotdgeova.it/dottrine/destini.php

Ciao
Achille


29/09/2007 09:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 321
Registrato il: 11/07/2004
Utente Senior
OFFLINE
Re: RE
mancagraziella, 28/09/2007 21.36:

Grazie Achille,ho letto attentamente la pagina che mi hai consigliato, è in effetti è come credevo ,tra l'altro che dire ,come si possono manipolare versetti che sono abbastanza chiari e pieni di significato! Una affermazione però mi ha colpito molto, secondo la Wts
Dio offre due speranze di salvezza,praticamente la classe di serie a e la classe di serie B,ma dove sta scritto nella Bibbia? Ma nel giorno del giudizio non siamo tutti uguali davanti a Dio !Grazia [SM=x570865]



Premesso che la cosa più importante è l'adempimento della promessa di una vita perfetta in uno stato/luogo perfetto.

Il resto subisce eccessivamente l'influsso dottrinale della Denominazione d'appartenenza. Per esempio, il cattolicesimo (ed altri) insegna che l'anima è immortale, per cui si immagina una vita "ininterrota" dalla morte, ma il passaggio da uno stato ad un altro, in attesa della resurrezione dei corpi dei salvati.

Altri insegnano l'immortalità condizionata: l'anima è "tutto l'essere", composto da corpo e psiche (o spirito, o soffio vitale) e che potràricevere l'immortalità, grazie all'accettazione del sacrificio di Cristo, ma che non è intrinsecamente immortale. Immortale, afferma la Bibbia, è Dio soltanto.

E' logico, quindi, che il Paradiso ognuno se lo dipinge secondo la propria comprensione della Bibbia o secondo i dogmi della propria chiesa.

Personalmente ritengo che il Signore, pur volendo che i suoi figli comprendeno appieno la Verità rivelata, sappia bypassare i nostri limiti, compreso quello di una imperfetta conoscenza.

Rispondendo a mancagraziella, farei alcune domande introduttive:

- Che cosa sono "i cieli"?. A che cosa pensiamo quando ci riferiamo ad una vita futura "nei cieli"? Sono forse gli spazi siderali oscuri e senza limiti che ci raccontano gli astrofisici, puntellati qua e là da galassie con i loro astri, pianeti, satelliti ecc.?

- oppure pensiamo ad un luogo etereo e immateriale?

Io credo che per "cieli" si possa intendere benissimo l'insieme del creato che comprende moltissimi altri mondi nei quali vivono altre creature intelligenti. In questo senso, la terra non è altro che uno di tali mondi, per cui, il vivere su un altro mondo o pianeta dell'universo oppure il tornare a vivere su questo pianeta, rigenerato, come scrive l'apostolo Pietro ed altri, non farebbe alcuna differenza sostanziale.

Mi preme soltanto chiarire una cosa, che chi crede, come me, nella rigenerazione di questa terra, resa adatta come dimora dei salvati, non crede che la natura umana sarà semplicemente simile a quella di adesso.
Come ha scritto l'apostolo Paolo, tutti i salvati saranno trasformati in "incorruttibili" e in "immortali" (questo ci dice anche che l'immortalità è una realtà posta in un preciso momento, non ancora "attuale"). C'è che pensa, per esempio, basandosi su un testo della Prima epistola di Giovanni dove è scritto "che saremmo come Lui" (Gesù), i salvati avranno un corpo simile a quello del Gesù risorto: materiale e immateriale allo stesso tempo, apprtenendo ad una fisica a noi oggi sconosciuta.

Agabo

Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
29/09/2007 10:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.273
Registrato il: 17/07/2004
Utente Master
OFFLINE
Agabo ha scritto:

...Mi preme soltanto chiarire una cosa, che chi crede, come me, nella rigenerazione di questa terra, resa adatta come dimora dei salvati, non crede che la natura umana sarà semplicemente simile a quella di adesso.
Come ha scritto l'apostolo Paolo, tutti i salvati saranno trasformati in "incorruttibili" e in "immortali" (questo ci dice anche che l'immortalità è una realtà posta in un preciso momento, non ancora "attuale"). C'è che pensa, per esempio, basandosi su un testo della Prima epistola di Giovanni dove è scritto "che saremmo come Lui" (Gesù), i salvati avranno un corpo simile a quello del Gesù risorto: materiale e immateriale allo stesso tempo, apprtenendo ad una fisica a noi oggi sconosciuta.

Ho scritto qualcosa di simile anch'io qui: www.infotdgeova.it/dottrine/terra.php

....
Questa "nuova terra" potrebbe benissimo riferirsi ad una realtà spirituale, dove i salvati potranno vivere nei loro corpi glorificati. Potrebbe essere anche una riproduzione dell'attuale mondo fisico, ma senza che coloro che vi vivranno abbiano i limiti della realtà fisica attuale. Per esempio, potrebbero vedere Dio faccia a faccia ed essere partecipi della "natura divina", privilegio che i TdG riservano invece - assurdamente - solo ai "144.000": una distinzione nella salvezza che, oltre a non essere sostenuta dalla Bibbia, risulta essere fondamentalmente ingiusta. Che cosa hanno fatto di speciale, infatti, questi "eletti" per godere di un privilegio assolutamente incommensurabile rispetto a qualsiasi speranza di vita in un paradiso terreno? [...]
Personalmente poi - questa è solo una mia opinione - troverei molto interessante se, alla fine dei tempi, Dio concedesse ai salvati di poter vivere anche in una realtà fisica, con dei corpi glorificati che potrebbero anche materializzarsi. Ma questa possibilità non potrebbe mai cancellare la speranza principale che le Scritture offrono ai credenti, cioè quella di 'essere simili a Lui e di vederlo come Egli è' (1 Giov. 3:1,2).
....

Ciao
Achille
29/09/2007 13:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 323
Registrato il: 11/07/2004
Utente Senior
OFFLINE

Questa "nuova terra" potrebbe benissimo riferirsi ad una realtà spirituale, dove i salvati potranno vivere nei loro corpi glorificati. Potrebbe essere anche una riproduzione dell'attuale mondo fisico, ma senza che coloro che vi vivranno abbiano i limiti della realtà fisica attuale. Per esempio, potrebbero vedere Dio faccia a faccia ed essere partecipi della "natura divina", privilegio che i TdG riservano invece - assurdamente - solo ai "144.000": una distinzione nella salvezza che, oltre a non essere sostenuta dalla Bibbia, risulta essere fondamentalmente ingiusta. Che cosa hanno fatto di speciale, infatti, questi "eletti" per godere di un privilegio assolutamente incommensurabile rispetto a qualsiasi speranza di vita in un paradiso terreno? [...]
Personalmente poi - questa è solo una mia opinione - troverei molto interessante se, alla fine dei tempi, Dio concedesse ai salvati di poter vivere anche in una realtà fisica, con dei corpi glorificati che potrebbero anche materializzarsi. Ma questa possibilità non potrebbe mai cancellare la speranza principale che le Scritture offrono ai credenti, cioè quella di 'essere simili a Lui e di vederlo come Egli è' (1 Giov. 3:1,2).
....

Ciao
Achille



Amen! Achille. Possa ogni figlio di Dio iniziare a vivere fin da oggi la sua cittadinanza celeste, con l'esempio e la testimonianza.

Ciao, Agabo.
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
29/09/2007 18:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 322
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
re
Caro Agabo ,tu credi secondo le tue convinzioni e secondo le tue interpretazioni,io le rispetto ,però come puoi dire che il regno promesso da Dio sarà sulla terra? anche se rigenerato una cosa è certa che non sarà un regno terreno.Se leggi attentamente l'ultimo capitolo di Apocalisse nel capitolo 22 vers-4 cita: "vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte.E non vi sarà più notte non avranno bisogno di luce di lampada ne di luce di sole,perchè il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. Ti immagini una vita terrena dovè sarà sempre giorno e non ci sarà la notte? ti immagini una vita terrena senza sole ?Se poi ognuno vuol credere a ciò che gli pare ,và bene con tutto il rispetto dovuto.
Grazia [SM=x570865]
29/09/2007 20:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 327
Registrato il: 11/07/2004
Utente Senior
OFFLINE
Cara,

Ti immagini una vita terrena dovè sarà sempre giorno e non ci sarà la notte? ti immagini una vita terrena senza sole ?



...non riesco proprio a immaginarmelo. L'importante è che vi sia e che un giorno, tutti insieme, a festeggiare ...
Agabo.
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
29/09/2007 21:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 324
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
re
2Corinti 5;1-4 Sappiamo infatti che quando verrà disfatto questo corpo ,nostra abitazione sulla terra, riceveremo un abitazione da Dio,una dimora eterna , non costruita da mani di uomo, nei cieli.

Filip: 3 ;20 La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,il quale strasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che di sottomere a sè tutte le cose.

Nella tdnm in 2Corinti 5;1-4 così traduce:Poichè sappiamo che se la nostra casa terrestre, questa tenda , è dissolta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta con mani , eterna nei cieli.

Questi versetti parlano abbastanza chiaro!

Voglio chiedere perche la Wts secondo voi ha omesso"di uomo" ?
GRAZIA
30/09/2007 02:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "agabo" che scrivi :

__________________________

di resurrezione e regno millenario.....
__________________________



R I S P O S T A

permettimi di rivolgerti questo riferimento
dal Vangelo di Marco 12, 18 - La risurrezione dei morti

18 Vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non c’è risurrezione, e lo interrogarono dicendo: 19 “Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello. 20 C’erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza; 21 allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, 22 e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna. 23 Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l’hanno avuta come moglie”. 24 Rispose loro Gesù: “Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio? 25 Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. 26 A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe? 27 Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore”.

dimmi mio caro fratello,

come puoi spiegare questo insegnamento?

grazie [SM=x570864] [SM=x570892]

vi saluto in CRISTO RISORTO


[Modificato da cavdna 30/09/2007 02:30]
30/09/2007 09:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 328
Registrato il: 11/07/2004
Utente Senior
OFFLINE
Re: re
mancagraziella, 29/09/2007 21.26:

2Corinti 5;1-4 Sappiamo infatti che quando verrà disfatto questo corpo ,nostra abitazione sulla terra, riceveremo un abitazione da Dio,una dimora eterna , non costruita da mani di uomo, nei cieli.

Filip: 3 ;20 La nostra patria invece è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo,il quale strasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che di sottomere a sè tutte le cose.

Nella tdnm in 2Corinti 5;1-4 così traduce:Poichè sappiamo che se la nostra casa terrestre, questa tenda , è dissolta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta con mani , eterna nei cieli.

Questi versetti parlano abbastanza chiaro!

Voglio chiedere perche la Wts secondo voi ha omesso"di uomo" ?
GRAZIA



Sono testi chiarissimi e ti ringrazio d'averli ricordati. Da parte mia non potrei che aggiungerne degli altri, per esempio:

Giovanni 14:2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo?
3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;

Il fatto è che, per brevità, e per non complicare le cose chiamando in gioco altri insegnamenti i quali richiederebbero altre spiegazioni, ho riassunto e semplificato il tutto. In effetti, occorre ricordare, che la fine è preceduta dalla parousìa, ovvero, dal ritorno in gloria di Gesù Cristo.

La parousìa non è messa in dubbio da nessuna denominazione cristiana, a parte il differente modo di intenderla. In quanto avventisti crediamo che al ritorno di Gesù Cristo avverrà un rivolgimento universale del pianeta:

2Tessalonicesi 1:7 e a voi che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza,
8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù.
9 Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,
10 quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi.

2Tessalonicesi 2:3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione,
2Tessalonicesi 2:4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio.

2Tessalonicesi 2:5 Non vi ricordate che quand'ero ancora con voi vi dicevo queste cose?
6 Ora voi sapete ciò che lo trattiene affinché sia manifestato a suo tempo.
7 Infatti il mistero dell'empietà è già in atto, soltanto c'è chi ora lo trattiene, finché sia tolto di mezzo.
8 E allora sarà manifestato l'empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l'apparizione della sua venuta.
9 La venuta di quell'empio avrà luogo, per l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi,
10 con ogni tipo d'inganno e d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amore della verità per essere salvati.
11 Perciò Dio manda loro una potenza d'errore perché credano alla menzogna;
12 affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell'iniquità, siano giudicati.


Da questi testi si evince che con l'apparizione di Gesù Cristo gli empi vengono distrutti. Vediamo adesso come egli descrive la sorte dei giusti:

1Tessalonicesi 4:13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza.
14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati.
15 Poiché vi diciamo questo fondandoci sulla parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati;
16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo;
17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore.
18 Incoraggiatevi dunque gli uni gli altri con queste parole


L'ordine è dunque questo:

1. la resurrezione dei giusti che "dormono": cioè dei morti.
2. i giusti che saranno trovati viventi al ritorno di Cristo si uniscono ai giusti risorti e insieme raggiungono il Signore in cielo.

Potremmo concludere qui dicendo che TUTTI i salvati vivranno per sempre in cielo. Ma, così facendo, ignoreremmo altri particolari importanti riportati nelle Rivelazione scritta:

La Bibbia parla di un Millennio durante il quale avvengono alcune cose che è meglio non discutere adesso per non allontanaci dall'argomento.
Alla fine del millennio, la Santa città, la Gerusalemme celeste scende dal cielo per prendere dimora definitivamente sulla terra. A parte il simbolismo stretto, una cosa è certa, ovvero, che dopo i mille anni di cui parla il libro Apocalisse, i salvati ritornano su questo pianeta. E' ovvio che detti mille anni li avranno passati "in cielo", siamo perfettamente d'accordo. Ma è altresì ovvio che, dopo tale periodo, i salvati raggiungono la loro dimora definitiva, preventivamente purificata e ri-creata, come è descritta nei testi di apocalisse citati negli altri post.

Agabo.

[Modificato da Agabo 30/09/2007 09:22]
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
30/09/2007 09:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
vi saluto in CRISTO SIGNORE

buona Domenica

mio caro fratello "agabo" che scrivi :

_____________________
.............
...........La Bibbia parla di un Millennio durante il quale avvengono alcune cose che è meglio non discutere adesso per non allontanaci dall'argomento.
Alla fine del millennio, la Santa città, la Gerusalemme celeste scende dal cielo
_____________________



R I S P O S T A

premesso che attendo ancora conoscere ciò che potrai dirmi circa il mio precedente post

ma in riferimento a quanto riportato

sarebbe interessante da parte mia
poter leggere in quale parte della Sacra Scrittura vi è quella tua affermazione : "La Bibbia parla di un Millennio ............."


Michele può aspettare anche per questa ulteriore riflessione

ammesso che non vuoi rimanere deficitario come nell'argomento del Diluvio.

grazie [SM=x570864] [SM=x570892]

vi saluto in CRISTO RISORTO


30/09/2007 10:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 325
Registrato il: 20/05/2007
Utente Senior
OFFLINE
re
Caro Agabo,dove è scritto che alla fine del millennio la Gerusalemme celeste scende dal cielo per prendere dimora definitivamente sulla terra? Solo Dio decide quale sarà la nostra dimora !
Quando saranno compiuti i mille anni(con Cristo),Satana sarà liberato e ci sarà la vittoria finale di Dio su Satana che verrà gettato nello stagno di fuoco ect ect .Dopo ciò ci sarà il giudizio universale e li verremmo giudicati ed ognuno avrà la sua dimora eterna.GRAZIA
30/09/2007 10:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 329
Registrato il: 11/07/2004
Utente Senior
OFFLINE
Scusatemi, ma non sono capace di dialogare con più persone ala volta. Ognuno ha le sue domande e rispondendo a tutti si finisce per confondere tutti, anziché chiarire.

Io credo che nella mia risposta a mancagraziella vi siano anche le risposte alle domande poste da qualcun altro.

C'è un sito, corredato di graziose immagini, che riporta succintamente le linee fondamentali di quello che ho cercato di esprimere qui. Ognuno, aprendo la pagina che riporto, potrà cercarsi l'argomento che lo interessa e, penso, trovarvi le risposte che lo interessano.

In questa sede preferisco, fin dove è possibile, dialogare. Anche se volte non mi è possibile essere breve e conciso come vorrei.

Agabo.

www.maran-ata.it/bibbia_power_point/htm/studi_biblici_...
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com